| inviato il 20 Maggio 2014 ore 12:42
“ bah, a me la Jensen, soprattutto nel novero delle sportive pure, sembra un po' un trabiccolo...misure semicamionistiche, lunottone da Toyota anni 70, musone da macchina americana....non so...non la conosco tecnicamente, ma non mi attira. E' vero che ai suoi tempi non c'era gran che di meglio, anche le Ferrari avevano un look che oggi sembra molto "cùmenda"...(lasciamo stare il GTO...) „ Beh, chiaramente non era una sportiva vera e propria ma una granturismo a 4 posti. Considera poi che le Toyota degli anni '70 il lunottone probabilmente lo hanno preso da questo disegno di Vignale del '66. E soprattutto, il fatto che per primi abbiano avuto l'idea di usare la trazione integrale su di una macchina non da fuoristrada, le conferisce un posto tutto suo nella storia dell'automobilismo. Poi, io per primo, ai tempi, come Gt a 4 posti avrei preferito questa: www.bid123sold.com/Portals/0/Ferrari/1969%20Ferrari%20365GT%202%20plus Il prezzo era più o meno nello stesso ordine di grandezza e anche le ore di sosta dal meccanico... “ La Seven si può immatricolare, sono disponibili in rete informazioni. Penso che venga anche venduta da (pochi) concessionari italiani che la immatricolano. Dicono che anche la Ariel Atomo possa essere omologata, probabilmente con la procedura dell'esemplare unico. Il non averne mai viste in giro non dipende dall'impossibilità di targarla, secondo me è che non ci stanno le valige per andare in vacanza...e neppure le shoppers quando si va al supermercato... „ Ottimo a sapersi... Ora non mi resta che trovare una pozione magica che mi faccia ringiovanire di quindici... facciamo venti anni... e me ne compro una. |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 12:46
“ E di questa che ne pensate? „ Mi piacciono le proporzioni, meno gli stilemi con cui è stato sistemato il muso. Tutti quelli che l'hanno provata l'hanno trovata divertentissima, che è la cosa che più conta in una macchina come questa... |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 13:28
Il fatto che non è solo divertente ma anche "economa" per la categoria!certo sempre un giocattolo ma abbordabile!e questo che la rende secondo me speciale. Per quanto riguarda la Jensen era una provocazione, in quanto è vero che l'hanno "rifondata" ma 160.000 euro mi sembrano esagerati considerando le alternative che costano molto meno e secondi me molto più valide! ;D |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 13:50
Anche a me quel prezzo sembra una follia, specie se consideri che quelli di "Affari a 4 ruote" il modello restaurato da loro l'hanno venduto a circa 1/20 (6500 sterline). it.wikipedia.org/wiki/Affari_a_quattro_ruote In quella stessa puntata di Top Gear da cui è stato tratto il filmato che ho postato, Geremia guidava una di queste nuove Jensen. Il motore è il GM della Corvette da 429 Hp che sostituisce il vecchio Chrysler. Le prestazioni sono molto superiori ma lo sterzo è ancora quello originale (che già ai tempi non era considerato eccezionale): lo muoveva rapidamente a destra e sinistra ma la macchina si scomponeva appena. Vengono dei seri dubbi sulla sicurezza di un mezzo con tutti quei cavalli su di un autotelaio che sostanzialmente è rimasto agli anni '60 - '70 (anche se hanno modificato le sospensioni posteriori e potenziato i freni); specie se consideriamo che su una grossa Coupé a 4 posti (quasi una berlina a 2 porte) magari uno ci viaggia con la famiglia. |
| inviato il 20 Maggio 2014 ore 14:14
“ Ogni tanto ne vedo qualcuna in giro (anche in Italia!), però, anche se hanno ottime prestazioni, esteticamente non mi piacciono per nulla ;-) La 4C invece oltre alle prestazioni ha anche una bella estetica, a parte i fari in stile 'occhi di ragno' che non mi fanno impazzire. „ In effetti quei fanali sono anche per me, dal punto di vista estetico, il punto debole della 4C. Ricordo che il prototipo aveva fari molto più belli. Non so perché li abbiano cambiati; forse per problemi tecnici o per economie di produzione... |
| inviato il 22 Maggio 2014 ore 21:31
Non si può avere tutto dalla vita...Con la 4C giri per strada e tutti si voltano a guardarti (l'unica controindicazione è che sono tutti uomini, le belle signore sono sensibili ad altro che a una berlinetta incarognita con il pianale in composito a nido d'ape...), con la 7 hai un macchinino da niente, ma dove c'è da guidare svernici i Ferrari. Con la Ariel probabilmente ti prendi un'ergastolo di sospensione patente...Resta da decidere se si vogliono agganciare dei passanti, se si vuole fare rissa con i Ferraristi o familiarizzare con tutta la polstrada d'Italia. Quanto a te, Roberto P, non contare balle!! Uno che fa i tuoi ragionamenti non ha il problema di 15 o 20 anni di troppo. Te sei scapestrato nello spirito, te! Se non ti compri il missile con le ruote, l'età è solo una scusa. Non ti conosco, ma ti ho capito, a TE!!! (ho 58 anni, ma la 7 me la comprerei domani, in altri contesti...) |
| inviato il 22 Maggio 2014 ore 21:35
Caro Quari1982, se prendi quella china li non smettiamo più di rotolare. Puoi stare certo che finiscono prima le 15 pagine concesse al forum, che non le belle macchine su cui inverdire di livida invidia!! A proposito, senza andare a stanare fotografie o riferimenti, che ne dite di una prospettiva radicale e superalternativa come una bella Tesla (che costa quanto una finanziaria, lo so, ma ormai si galoppa a briglie sciolte...) |
| inviato il 22 Maggio 2014 ore 21:41
Caro Quari1982, se prendi quella china li non smettiamo più di rotolare. Puoi stare certo che finiscono prima le 15 pagine concesse al forum, che non le belle macchine su cui inverdire di livida invidia!! A proposito, senza andare a stanare fotografie o riferimenti, che ne dite di una prospettiva radicale e superalternativa come una bella Tesla (che costa quanto una finanziaria, lo so, ma ormai si galoppa a briglie sciolte...). E per chi non la conosce e ha voglia di strabuzzare gli occhi, provate a vedervi la Caparo T1. Quando l'hanno testata a Top Gear, ha dato 10 secondi alla seconda classificata, su una pista da 1'30" sul giro. |
| inviato il 23 Maggio 2014 ore 1:40
“ Quanto a te, Roberto P, non contare balle!! Uno che fa i tuoi ragionamenti non ha il problema di 15 o 20 anni di troppo. Te sei scapestrato nello spirito, te! Se non ti compri il missile con le ruote, l'età è solo una scusa. Non ti conosco, ma ti ho capito, a TE!!! (ho 58 anni, ma la 7 me la comprerei domani, in altri contesti...) „ Ho quattro anni meno di te, ma tu probabilmente li porti meglio. Al massimo arriverei a una Elise o a una 4C se il costo di acquisto e gestione, di quello che per me altro non sarebbe che un giocattolo che userei poco, fosse per me non rilevante (cosa che purtroppo non è). Almeno hanno i finestrini e il tetto (asportabile nel caso dell'Elise). La Seven manco quelli, e ciò non costituisce un problema dove la costruiscono, in Inghiltetra, perché là non piove mai. “ E per chi non la conosce e ha voglia di strabuzzare gli occhi, provate a vedervi la Caparo T1. Quando l'hanno testata a Top Gear, ha dato 10 secondi alla seconda classificata, su una pista da 1'30" sul giro. „ La Caparo è un caso limite. Immagino che sia la puntata della stagione 2007 che ho appena rivisto (ce l'ho registrata) in cui Stig ha fatto il tempone, ma Geremia (mio coetaneo - anche lui gli anni li porta meglio) aveva grosse difficoltà a controllarla (e sì che è abituato alle super-potenze). Al pari di una formula 1 per stare in curva deve viaggiare a velocità molto elevata affinché le appendici aerodinamiche abbiano portanza e inoltre gli pneumatici devono essere in temperatura. Questo è stato detto nel corso della trasmissione. È qualcosa di completamente diverso dalle auto "normali", e per guidare in quel modo occorre un'abilità che non si acquisisce in quattro e quatr'otto. Sotto questo punto di vista la Seven, anche con la motorizzazione più potente, è meno estrema e più "normale". L'Atom non so... Ha anche lei gli alettoni su muso e coda ma ignoro se abbia bisogno di portanza per restare in curva; ad occhio, con quei tubolari a vista, mi sembra che l'aerodinamica abbia minor preminenza rispetto alla Caparo. Mi ricordo di un'altra puntata di Top Gear in cui l'aveva guidata Capitan Lento sul loro circuito è mi è sembrata un po' meno estrema di quell'altra. Comunque, anche se è possibile portare l'Atom "legalmente" in strada, dubito che lo sia anche "fisicamente", nel senso che che alla prima buca o dosso rallentatore temo che si spaccherebbe qualcosa. Ho la sensazione che vada portata su un carrello dritto al circuito. Ps. Ho appena visto l'ultimisisma puntata di Top Gear, quella del viaggio in Birmania con i camion, in cui Geremia, insieme a Capitan Lento, orina nel secchio dell'acqua che Richard deve usare per farsi la doccia (i due sghignazzano e la chiamano "pioggia dorata"). Altro che portar meglio gli anni... Ne dimostra un buon 40-45 in meno... (Diamo per scontato che si tratta di uno sketch, almeno spero...) |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 13:25
Scusa la pignoleria, RobertoP. DEportanza. La portanza è quella degli aerei che li alza da terra, le ali delle automobili sono al contrario (la parte bombata è sotto). (ndr: quanto rompi i maroni, prof!!!! e pensa che non faccio neanche il prof, sono proprio una merdaccia nell'animo...) |
| inviato il 26 Maggio 2014 ore 20:30
“ Scusa la pignoleria, RobertoP. DEportanza. La portanza è quella degli aerei che li alza da terra, le ali delle automobili sono al contrario (la parte bombata è sotto). (ndr: quanto rompi i maroni, prof!!!! e pensa che non faccio neanche il prof, sono proprio una merdaccia nell'animo...) „ Hai ragione sulla deportanza e hai fatto bene a correggere il mio errore: anche se siamo rimasti noi due a scrivere qui, se guardi il contatore delle visite questo 3D ha una discreta "audience", quindi è bene essere rigorosi. Se mi è concesso di fantasticare ancora un po' sulla Caparo, ho letto in rete che, grazie alla DEportanza (stavolta l'ho scritto giusto!), arriverebbe alla bellezza di 3 G di accelerazione laterale. Mi pare che le Ferrari stradali e le Lambo non vadano oltre 1.3 G o poco più mentre le F.1 dovrebbero fare 5 G. Di conseguenza credo che occorra un allenamento costante per mantenere in forma i muscoli (soprattutto del collo) che vengono impegnati da queste accelerazioni. Un po' di anni fa costava parecchio oltre i 300.000 €, ora non so, ma probabilmente sono soprattutto gli oneri di manutenzione ad essere astronomici. Le problematiche delle auto artigianali in piccola serie, che hai descritto nei post precedenti, qui le troviamo all'ennesima potenza. Gli interventi di messa a punto del motore e soprattutto del telaio (c'è in ballo la pellaccia) devono essere frequentissimi e accuratissimi. Mi sa che potrebbe essere il caso di far venire i meccanici al circuito per effettuare i lavori e i collaudi in tempo reale. Poi ci sono le gomme slick che non so quanto costano (immagino parecchio) e per quanti giri ti durano (immagino pochi). Insomma, roba per chi ha pozzi nel Qatar... L'Atom e soprattutto la Seven, al confronto, penso che potrebbero passare per utilitarie low cost. Comunque ho la massima ammirazione per gli Inglesi che riescono a tener viva la tradizione di queste produzioni artigianali per micro-nicchie di appassionati. |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 22:11
Ciao Roberto (ormai è una questione privata, la tratto a tu per tu...), vero è che certe scelte hanno costi occulti che rischiano di ucciderti, ma stiamo facendo "virtual shopping" di auto da sogno, i costi sono virtuali e possiamo permetterci anche una rovina virtuale, nonchè un torcicollo virtuale derivante dai 3g (virtuali) di accelerazione laterale della nostra Caparo immaginaria. Non so se concordi... Sugli inglesi, che ho conosciuto professionalmente e non li stimo molto, devo darti ragione: mi rode che un po' di anni fa le competenze che gli riconosci erano più nostre che loro (Zagato, Vignale, la mitica ISO...) e ce le siamo perse tutte per strada. |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 22:11
Ciao Roberto (ormai è una questione privata, la tratto a tu per tu...), vero è che certe scelte hanno costi occulti che rischiano di ucciderti, ma stiamo facendo "virtual shopping" di auto da sogno, i costi sono virtuali e possiamo permetterci anche una rovina virtuale, nonchè un torcicollo virtuale derivante dai 3g (virtuali) di accelerazione laterale della nostra Caparo immaginaria. Non so se concordi... Sugli inglesi, che ho conosciuto professionalmente e non li stimo molto, devo darti ragione: mi rode che un po' di anni fa le competenze che gli riconosci erano più nostre che loro (Zagato, Vignale, la mitica ISO...) e ce le siamo perse tutte per strada. |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 22:11
Ciao Roberto (ormai è una questione privata, la tratto a tu per tu...), vero è che certe scelte hanno costi occulti che rischiano di ucciderti, ma stiamo facendo "virtual shopping" di auto da sogno, i costi sono virtuali e possiamo permetterci anche una rovina virtuale, nonchè un torcicollo virtuale derivante dai 3g (virtuali) di accelerazione laterale della nostra Caparo immaginaria. Non so se concordi... Sugli inglesi, che ho conosciuto professionalmente e non li stimo molto, devo darti ragione: mi rode che un po' di anni fa le competenze che gli riconosci erano più nostre che loro (Zagato, Vignale, la mitica ISO...) e ce le siamo perse tutte per strada. |
| inviato il 16 Giugno 2014 ore 18:40
Ciao Andrea. Mi fa piacere che hai ripreso questo 3D che sembrava abbandonato. Riguardo alla gestione della mia Caparo virtuale, visto che i soldi virtuali possono essere moltiplicati al'infinito senza bisogno di sgobbare, ho deciso così: La metto su un camion e la spedisco, di volta in volta, a Monza, Imola, Franciacorta, Paul Ricard, Zeltweg ecc... Arrivano i miei espertissimi meccanici virtuali con un attrezzatissimo furgone-officina e ci ravanano su per metterla perfettamente a punto. Quindi arrivo io con il mio elicottero virtuale e, essendo i muscoli del mio collo perfettamente allenati nella mia palestra virtuale ed avendo effettuato un training con un ex pilota di F1, faccio un po' di giri cercando di migliorare il tempo fino a che non mi stufo. Ovviamente questo non si può fare in un Track Day perchè mi ritroverei continuamente tra i piedi auto che rispetto alla mia sono ferme (praticamente tutte, comprese Ferrari 458, 911 Gt3 e Nissan Gtr - a meno che non ci sia un'altra Caparo) e ciò sarebbe snervante e impedirebbe di fare il "tempone". Quindi bisogna prenotare tutto l'autodromo; costerà un patrimonio ma tanto sono soldi virtuali... Riguardo alla produzione automobilistica artigianale italiana, ricordo bene quei marchi: Iso Rivolta, Bizzarrini e De Tommaso, specializzati in super-sportive e gran turismo utilizzando dei V8 americani rielaborati. Producevano auto come queste: www.petrolicious.com/tag/grifo www.bozhdynsky.com/cars/bizzarrini-5300-gt-strada/ Alejandro De Tomaso l'ho ricordato in un precedente intervento per la sua infelice gestione di Maserati e Innocenti; ma per equità è giusto ricordare che, tra gli anni '60 e '70, la ditta che portava il suo nome ha sfornato macchine come queste: www.supercars.net/cars/417.html ericpetersautos.com/2013/02/20/retro-review-de-tomaso-pantera-1971-199 Mi ricordo bene anche di realtà quali Vignale, Ghia, Frua, Zagato, Touring ecc..., che spesso, oltre a progettare carrozzerie per Maserati, Lancia, Alfa Romeo ecc..., le realizzavano in piccola serie nelle proprie officine. Pininfarina e Bertone non le ho nominate perché avevano raggiunto ben altre dimensioni e qui si parla di realtà artigianali. Mi sembra che fossero quasi tutte a Torino e dintorni, con l'eccezione di Touring e Zagato, localizzate a Milano. A proposito di Zagato, visto che siamo in un forum di fotografia allego alcuni scatti di una Fulvia Sport che ho efettuato un mese fa a Meina (amena località sul Lago Maggiore) con una Sony Nex 3N e lo zoom kit 16-50:






 Sembra che la Zagato, a differenza di tante altre, sia sopravvissuta: it.wikipedia.org/wiki/Zagato www.zagato.it/ E neppure la Touring Superleggera si è completamentamente estinta (o meglio, è stata resuscitata): it.wikipedia.org/wiki/Carrozzeria_Touring www.touringsuperleggera.eu/it/home.php Attualmente produce in piccolissima serie la "Disco Volante": www.touringsuperleggera.eu/it/products8_2.php www.quattroruote.it/news/eventi/2013/05/24/il_primo_esemplare_a_villa_ In una delle ultime puntate di "Top Gear" Jeremy l'ha guidata sul Pordoi, godendo come un riccio: m.youtube.com/watch?v=Hb3kJYI5U9I |
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