| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 9:30
cosa vorreste dire? che se si usano automatismi non si è fotografi, perché potrebbe farlo chiunque? mi sembra una boiata. non credo che se dessi una 5d3 a mia sorella sarebbe capace di fare foto più belle. certo la qualità sarà altissima e non sbaglierà l'esposizione, ma comunque non sa nulla di composizione, stacco dei piani, geometria ecc.. poi chiaro che se hai talento fai foto di spessore con qualsiasi cosa, ma un attrezzatura migliore non fa più bravo il fotogravo. |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 9:40
Se si usano gli automatismi per ignoranza allora si, non si è fotografi (inteso in senso più completo) ma se si usano per comodità o per esigenze sono un utile ed ottimo strumento...per me è molto meno fotografo chi si vanta di usare sempre e comunque l'impostazione manuale...è cioè regolare il pallino dell'esposimetro (automatico) su 0, invece che farlo fare alla macchina... ....comunque... Ciao LC |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 9:42
Planar no ma infatti non ce la fa. |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 9:49
Il fatto di non usare l'autoiso può essere condiviso o meno ma come giustamente sottolinea Faromich bisogna sapere che c'è..altrimenti vuol dire che non hai nemmeno letto il libretto d'istruzioni della macchina (regola base per qualunque fotografo). Mi sorge però un altra domanda: perchè un fotografo di matrimoni dovrebbe usare SEMPRE la priorità di tempi? Semmai io utilizzerei pr un matrimonio quasi sempre la priorità di diaframma (agendo completamente in manuale si rischia di perdere tempo, mancando quindi lo scatto decisivo, almeno che non si tratti di foto impostate) regolando come parametro principale la profondità di campo e raramente mi interesserei del tempo di scatto (es in occasione del lancio del riso, bouquet, guardando pero di avere sempre una profondità di campo adeguata)....misteri della fede |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 10:04
@Mattiasefano, non entrando nel merito delle tue scelte, ma c'è chi il matrimonio lo fa tutto in bianco e nero, chi lo tratta come un reportage in Siria, chi lo fa superimpostato, chi usa più flash di un disco volante, chi usa effetti desaturati come negli anni '90, chi usa filtri ridicoli che sembrano usciti direttamente dagli anni '70...i metodi per affrontare un evento sono molti, tutti validi, evidentemente tale fotografo usa solo priorità di tempi. sbagliato? chi può dirlo? Io non mi sento in grado. Ciao LC |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 10:11
Sì vero LC, è una scelta. Ma scegliere senza sapere che il tuo strumento ha una caratteristica particolare, ti preclude la possibilità di sceglierla o di continuare ad ignorarla, ma consapevolmente. ciao PS: per me è molto meno fotografo chi si vanta di usare sempre e comunque l'impostazione manuale  |
user8988 | inviato il 02 Ottobre 2013 ore 10:13
Per me non sempre è così, la priorità di diaframma è per un giusto uso con il flash, preferisco però anche in manuale e luce naturale dove è più importante la giusta MAF invece dello sfocato; ho visto gente che preoccupandosi dello sfocato alle spalle degli sposi, sfornavano delle schifezze indescrivibili. @Daniele Delfino, credimi, l'attrezzatura migliore aiuta, sopratutto quando devi rendere certi risultati su eventi irripetibili. Poi glielo spieghi tu alla sposa (che è quella che comanda) la differenza di gamma dinamica e resa ad alti iso tra un sensore e l'altro. |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 12:12
non si discute la volontà di usare o meno una funzione della propria fotocamera. Ma se non sai le funzioni della stessa, se non leggi almeno una volta il manuale, non sei un dio della fotografia creativa (come ha scritto qualcuno). Sei un coglionazzo e basta. |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 12:13
“ @Mattiasefano, non entrando nel merito delle tue scelte, ma c'è chi il matrimonio lo fa tutto in bianco e nero, chi lo tratta come un reportage in Siria, chi lo fa superimpostato, chi usa più flash di un disco volante, chi usa effetti desaturati come negli anni '90, chi usa filtri ridicoli che sembrano usciti direttamente dagli anni '70...i metodi per affrontare un evento sono molti, tutti validi, evidentemente tale fotografo usa solo priorità di tempi. sbagliato? chi può dirlo? Io non mi sento in grado. Ciao „ Non dico che sia sbagliato...ma un po strano si..non ne capisco il senso....una cosa è lo stile come dici tu...un altra la tecnica...se non regoli il diaframma vuol dire che per te una profondità di campo vale l'altra, cosa che proprio nel ritratto non mi sembra una scelta azzeccata (dovrebbe essere il fattore principale a mio avviso posto che il tempo di scatto sia sufficiente ad ottenere delle foto non mosse, motivo per il quale generalmente preferisco pedrisporre un ISO adeguata anzichè lasciar fare alla macchina)..poi giustamente le scelte sono scelte.. “ Per me non sempre è così, la priorità di diaframma è per un giusto uso con il flash, preferisco però anche in manuale e luce naturale dove è più importante la giusta MAF invece dello sfocato; ho visto gente che preoccupandosi dello sfocato alle spalle degli sposi, sfornavano delle schifezze indescrivibili. „ Citando la priorità di diaframma non ho specificato che intendevo senza il flash. Con il flash (TTL) preferisco impostare la macchina in manuale, scegliendo un determinato tempo di scatto per regolare la luce ambiente ma soprattutto il diaframma per determinare lo sfuocato. LA MAF ovvio è la cosa principale ma con la corretta regolazione del triangolo fotografico e scegliendo ovviamente il corretto punto di messa a fuoco dovrebbe essere "automatica". |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 12:49
L'uso dell'autoiso in fotografia da cerimonia soprattutto in chiesa è ( almeno per me ), inutilizzabile su qualsiasi corpo e qualsiasi condizione luminosa flash o luci continue che siano. Questo deriva dal fatto che la misurazione dell'esposizione in qualsiasi sua forma (media, a zona spot etc) ed in presenza di una sposa normalmente vestita di bianco con uno sposo normalmente scuro, chiasa variabilmente illuminata, soggetti vari e variopinti etc etc etc non permettono una valutazione coerente da parte del sensore dell'iso da utilizzare, si deve mediare continuamente e lo si fa a mano! Se ragioniamo così allora prenditi una bel corpo e mettilo su auto, la tecnologia c'è e funziona! Se uno si occupa solo di cerimonia probabilmente non ha mai avuto necessità di tale funzione che io utilizzo nello sport efficacemente (ma non in tutti) ad esempio sullo sci posso misurare la neve ed in giornate uggiose con salti di intensità luminosa mi libera dal cruccio di muovere la rotella...ma potrei anche farne a meno non ho nessun problema a saltare di qua e là con le impostazioni...Ci sono funzioni che sicuramente non conosco appieno delle mia fotocamera (che ormai è un computer) ma un discorso è "avere la macchina come propria estensione" un'altro è esserne schiavo...mi piacerebbe un tasto con su scritto "fotocamera lasciami lavorare" che posso premere quando voglio non aver a che fare con menù, bottoncini supercaxxole elettroniche etc :D!discorso diverso se facessi street, reportage etc, non mi vergogno a dire che in alcuni casi utilizzo tutto in auto proprio perchè non voglio menate...ricordatevi sempre che l'autoiso non vuol dire che va sicuramente bene è una comodità che dovete comunque monitorare AUEMENTANDO il carico di lavoro! |
user1856 | inviato il 02 Ottobre 2013 ore 13:14
“ (regola base per qualunque fotografo). „ Non ho mai letto nulla nei manuali per ciò che contempla ad esempio le funzioni di scene preimpostate (presente? ritratto, paesaggio, notturna, macro etc etc etc)... ne cla sezione relativa alla funzione auto... e ne comunque mai le userei... forse quindi che a molti delle nuove feature interessi poco nulla per il loro modo di lavorare? magari uno usa flash in manuale e di certi automatismi se ne frega altamente... un esempio classico? prendi una fotocamera per uso ins tudio e solo per quello. ad esempio una bella medio formato digitale con lenti manual focus. probabilmente nel 99% dei casi (eccezioni che confermano la regola a parte) scatterai in M anche perchè molto probabilmente usi flash da studio manuali. Orbene, della funzione auto-iso (fosse presente) non ti tangerebbe minimamente. hai comprato uno strumento che offre un tot ma a te serviva solo magari il 10% delle sue funzionalità. Non è quindi detto a priori che ti interessi il restante 90%... magari pure leggi una volta cosa fa ma non lo usi, non ti serve e oplà, tempo 2 giorni e te ne sei dimenticato. un po' come chi scatta sport con tempi molto rapidi e dei vari modi di stabilizzazione se ne dimentica tempo 2 giorni... quindi allargate un po' la veduta non solo in base alle vostre esigenze ma considerando che uno possa averne altre. e ora una provocazione... avete letto tutti i manuali di riferimento di photoshop prima di usarlo? tutto tutto? o alcune cose le avete proprio accantonate??? |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 13:28
“ ediamo di non esagerare, semmai da far vergognare molti fotografi della domenica, e dal lunedì al sabato dietro la tastiera. „ INTENDEVO PROPRIO QUELLI |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 14:42
@Cos78 sono in parte daccordo con te, tant'é che io e il fotografo in questione non ci siamo mica scontrati. mi ha fatto sorridere il suo commento sulle diversità tra la 5d e 6d, questo si ed avento preso (lui) la 5d3 mi aspettavo ne conoscesse le caratteristiche meglio di me. mi sarei aspettato appunto una risposta tipo "ah già, mi ero dimenticato che c'era anche questa funzione", piuttosto che "si, conosco la funzione autoiso, ma non la uso perché ritengo meglio lavorare in altro m odo". questo mi sembra plausibile, ben diverso da "non sapevo neanche che ci fosse! mi fai vedere dov'é?" non ti pare? dovessi fare foto medio formato in uno studio direi che come prima cosa mi informo su cosa voglio ottenere, poi mi informo sulla attrezzatura a mia disposizione, poi mi informo su come funziona questa attrezzatura e cosa può fare. una volta capito cosa ho tra le mani decido di usare quel 10% delle funzionalità che ho capito mi serviranno non vedo come diversamente potrei portare a casa un risultato. magari una medio formato ha un modo diverso di accendersi e non riesco neanche a scattare una foto mi viene in mente un mio amico fotografo a cui ho dato in mano la mia 350d con il 50mm 1.8 e mi ha chiesto come si faceva a zoomare mentre faceva ruotare la ghiera di messa a fuoco del 50ino con il motore innestato, grrrr |
user1856 | inviato il 02 Ottobre 2013 ore 15:14
più che altro siamo in linea. valuta comunque quelli che usano uno strumento e lo cambiano solo per certe specifiche feature fregandosi del resto. conosco amici pro che nel passaggio 5d->5dII non si sono MAI interessati del LV perchè non lo usavano prima e non gli interessa usarlo dopo. gli interessava invece avere più mp per dire nell'uso in studio. delle funzioni video, sanno che esistono per sentito dire... ma mai usate... quindi magari potrebbero dirti effettivamente che, esempio di un hdr in macchina, non sanno che esiste. il fotoamatore molto preoccupato della tecnica e dello strumento al confronto saprà tutto di ciò che usa e ha in mano. ma questo non significa che il secondo faccia ottime foto e il primo no... Sulll'esempio di PS, ci sono fotoamatori che conoscono magari l'ultima feature dell'ultima release di PS (ma magari non sanno come si usano tanti strumenti e tantissime tecniche ottime ma "datate"). Ci sono pro che magari usano versioni vecchie e passando alle nuove (es computer nuovi non compatibili con sw vecchi) continuano con il loro modo di lavorare senza usare i nuovi strumenti e... fanno magie! quindi attenzione a non fossilizzarsi con pregiudizi... |
| inviato il 02 Ottobre 2013 ore 15:19
A me viene in mente mio zio ristoratore che mentre cazzeggiava sul lungomare ,si fermo da due carpentieri che stavano ristrutturando il lungomare. Lui dopo essere stato in svizzera crede ormai di essere un cristo di saperne una piu del diavolo e cosi inizia a tormentare quei cristiani che stavano lavorando ,fino a quando a uno dei due magicamente e divinamente gli casca una bella pietra da quasi un kilo proprio sul v dito del suo bel piede in infradito. Morale mio zio ora fa il ristoratore e solo quello e lungi dal dire come si fa o meno una cosa. Miracoli possibili |
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