| inviato il 09 Settembre 2017 ore 9:21
“ Però è bello riportarli in vita, frammenti di un discorso che si regge su se stesso „ Già... non avevo considerato questo aspetto... Poi c'è anche quello, per così dire, "archeologico": si parla di apparecchi ormai fuori listino, si leggono i post di utenti che non frequentano più il forum da anni... un po' come disseppellire un'antica necropoli... |
| inviato il 09 Settembre 2017 ore 9:53
@ Pierfranco Fornasieri: quale scanner di qualità suggerisci per pellicole MF (diciamo 6x6) ? |
| inviato il 09 Settembre 2017 ore 9:59
Archeothreadologia |
| inviato il 09 Settembre 2017 ore 10:04
Chissà se l'Accademia della Crusca ci fa passare questo neologismo? |
| inviato il 09 Settembre 2017 ore 10:51
@Andrea.taiana: senza dubbio Hasselblad Flextight, magari usato, anche della generazione precedente (ad esempio il 646, 848, ecc.) tanto sono identici in quanto a tecnologia e prestazioni ottiche, sono solo più lenti e alcuni non hanno il cassetto ripiegabile per risparmiare spazio quando non è in uso (ma si smonta e rimonta in 2 secondi, è a incastro). www.filmscanner.info/en/HasselbladFlextightX1.html Non perdere tempo con scanner piani, se vedi la differenza te ne rendi conto da solo. Se non devi fare continuamente scansioni, ma solo ogni tanto, o vuoi il massimo solo per alcune, ci sono tanti laboratori che offrono queste scansioni ma i prezzi non sono economici, io (ma solo su milano e zono limitrofe) offro questo servizio a prezzi molto più bassi, tanto per recuperare un po' la spesa sostenuta per l'axquisto dello scannner. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 15:03
@Diebu: questo di cui citi il collegamento è il mio "sito di riferimento" per quanto riguarda gli scanner. Ho lavorato per decenni in una fotoincisione (tessile) e conosco gli scanner professionali a tamburo Hell, Scitex (usarono per primi i CCD con lettura in piano), Crossfield Dainippon e non ho mai pensato che uno scannerino Epson potesse leggere le densità di tali scanner. Ti ringrazio per l'offerta. Ho recuperato una vecchia Rolleiflex con cui avevo scattato del B/N. Fino a due anni fa il fotolaboratorio mi faceva sviluppo e poi ingrandimento fotografico. L'ultimo rollino me l'avevano sviluppato e anziché ingrandire fotograficamente hanno scansionato le pellicole e poi stampate. Il risultato faceva vomitare: luci bruciate e ombre impastate, io stesso avevo fatto di meglio scansionandomi i negativi in casa con un epson da 100€ leggendo in riflessione non per trasparenza, il che la dice lunga sul risultato del fotolaboratorio. Morale per due anni non ho più usato la Rolleiflex. Potrebbe essere occasione di ricominciare se mi torna lo sfizio. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 16:17
Non so in che zona sei, comunque a Milano e in Lombardia ci sono ancora ottimi laboratori artigianali che stampano ottimamente b&n e negstivo colore senza passare dalla scansione, se ti servono info, e possono essere utili ad altri, inserisco i nomi, almeno di qyelli che conosco per esperienza diretta. Comunque, visto che hai esperienza con scanner a tamburo, leggo in giro che si trovano usati a prezzi bassi; per chi non è esperto o particolarmente portato per queste cose non sono facili da usare, ma nel tuo caso potrebbe anche valere la pena. Credo che le difficoltà maggiori siano software e compatibilità e forse eventuali costi di manutenzione. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 16:34
Se la regala (a quel prezzo è regalata) un motivo ci sarà. Forse si è accorto (E non solo lui) che quel sensore è solo un sputo più grande del FF è la differenza con le FF attuali è tendente a zero. Un catafalco simile per avere un sensore appena 44x33 forse lo vogliono in pochi, da qui il prezzo. |
| inviato il 10 Settembre 2017 ore 16:48
Quel sensore è oltre il 60% più grande di un sensore full frame, non direi proprio che "è solo uno sputo più grande del FF" Tra l'altro sensori di quelle dimensioni sono correntemente utilizzati anche sulle medio formato Hasselblad e Phase One. Che poi non ci sia tanta richiesta di fotocamere di quel tipo non è una novità, ma per tanti altri fattori, non ultimo il prezzo per i fotoamatori. Perché ricordiamoci che per tanti motivi quella pentax purtroppo, almeno al momento, non è orientata a un vero mercato professionale (che necessita di specifici programmi di assistenza, di noleggio, ecc. diffusi in tutto il mondo) a differenza di Hasselblad e Phase One. |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:38
Dove si può vedere qualche foto di queste MF? |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 11:00
ma la Mamiya non è mica fallita? |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 11:38
No, la mamiya si è fusa con la Leaf (che produceva solo dorsi digitali) ed è diventata MamiyaLeaf che è controllata da Phase One. |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 13:02
“ Se la regala (a quel prezzo è regalata) un motivo ci sarà. Forse si è accorto (E non solo lui) che quel sensore è solo un sputo più grande del FF è la differenza con le FF attuali è tendente a zero. Un catafalco simile per avere un sensore appena 44x33 forse lo vogliono in pochi, da qui il prezzo. „ in realtà, in studio, queste macchine qua sono ancora molto utilizzate, chi usa il FF in studio lo fa unicamente per risparmiare... |
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