| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 13:34
Bah.. io tifo la Nazionale.. anche se ultimamente è scarsa.. tifo Bagnaia anche se gli stanno facendo fare un calvario.. tifo Ferrari anche se sono anni che non vince.. Sono italiano e tifo Italia.. Poi quando faremo le olimpiadi.. occidente e oriente.. tiferò occidente.. e Extraterrestri Vs Terrestri.. sarò per i terrestri.. Io sono Italiano in questo viaggio.. e qui resto.. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 13:35
Allora Verstappen attualmente è il migliore, potrebbe vincere un GP pure con una utilitaria Però va detto, anzi ribadito, che Leclerc con una macchina costantemente brillante starebbe dietro al culo, non proprio vicinissimo, dell'olandese, insomma sarebbe un pilota da podio. Leclerc ha dei colpi di genio tipici dei grandi piloti, ma Verstappen, come avete detto, è un computer, non sbaglia e se sbaglia, lo sbaglio lo ha già messo in conto poiché previsto. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 13:39
Leclerc è un ottimo pilota, e quest'anno sta dimostrando di essere veramente in grande condizione. purtroppo per lui si ritrova in un team che ha perso la bussola da anni e lo condanna ad essere un nuovo "Alesi" Verstappen inutile dirlo è il migliore di tutti in questa F1 |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 13:47
Ragazzi vi quoto tutti e 3 in toto |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:14
Concordo. Verstappen al primo posto, al secondo posto Leclerc. Purtroppo pur essendo piu' o meno nella stessa fascia di età ed avendo corso da ragazzi entrambi nei cart, Verstappen ha avuto maggiori e migliori opportunità lato vetture, Leclerc (soldi a parte perche' mi pare ne guadagni a sufficienza), sta buttando via le sue capacità con la Ferrari che non va da troppo tempo. E purtroppo gli anni passano, passano per tutti e anche per Leclerc ed e' un peccato per lui perche' tra un po' diventerà vecchio anche lui avendo sprecato troppi anni inutilmente. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:15
Il tifo, la passione non sono cose cosi secondarie e non si possono liquidare come mere caratteristiche di una persona. Sono sentimenti che muovono passioni e milioni di persone in ogni campo. E, come tali, vanno rispettate. Quindi, se a te non interessa è una tua caratteristica che vale quel che vale come qualunque altra considerazione. Un tempo ero più freddo anche io, lo sono ancora se non vedo spettacolo, ma ho un cuore che batte e la passione, anche quella mal riposta, anche quella irrazionale ( come quella per amici, figli, compagne) muove i nostri comportamenti. La storia e il marchio di un'auto hanno radici non solo passionali ma anche culturali, commerciali, di prestigio. La Ferrari in fondo è poi uno dei ristretti marchi che progettano motori e carrozzerie. Cosa che altri, anche quelli vincenti, non fanno: non credo sia poco e, comunque, la cosa mi affascina e si intreccia con la storia e il prestigio del marchio e indirizza anche le mie scelte che non sono solo passionali, ma anche culturali. Oltretutto solo alcuni marchi come la Ferrari, cedendo motori ad altre marche, permettono di tenere in piedi la Formula 1. Il campanilismo ha storicamente sempre avuto importanza fin dall'antichità e non può essere liquidato in due righe. Non ha senso questo atteggiamento, a mio avviso. Puo essere censurabile nei suoi aspetti deteriori, ma non può essere snobbato.Lo sport non è poi solo competizione tra singoli , altrimenti non esisterebbero competizioni tra nazioni, inni nazionali, tornei sponsorizzati da federazioni. Tutta roba che, ripeto, non muove solo milioni di decerebrati. E io mi rifiuto di pensarlo. Certo, so bene quale gruppo stimare ( e la Ferrari rientra tra questi insieme ad esempio a Mercedes per il grande sforzo commerciale ed economico ma anche di uomini di chi fa tutto "in casa": ancora una volta un motivo razionale che si interseca con motivi ancora una volta più razionali visto che questi marchi danno lavoro a persone reali, fisiche, conosciute, magari amici e parenti). Una vittoria di una squadra nazionale permette il lavoro di italiani, a volte di amici e parenti: tu non hai persone conosciute ingegneri o tecnici motoristi che lavorano per marchi italiani? Non ti interessano le loro vite? Motivo secondario? Certo, ma... Vedo poi la grande competitività di McLaren, ma non mi esaltano i loro piloti che sembrano fare solo il loro compitino a bordo della macchina migliore, ma poi nello scontro con persone "toste" hanno ancora carenze evidenti. Mi piace di più, molto di più, Russell. Mi fa ancora piacere vedere un Alonso sia per la sua storia ( ancora lei, la storia) che per la grinta con la quale difende il decimo posto come un leone. Mi piace Sainz che diverse vittorie ha dato alla Ferrari e che, a mio parere, meriterebbe materiale migliore. Provo fastidio un po', infine, per il fatto che, una volta trovata l'interpretazione giusta dei regolamenti ( per carità, c'entrano anche la bravura e la competenza), quel vantaggio di traduca in una era che dura anni di supremazia, a volte anche con piloti comprimari non eccezionali. Insomma ci sono infinite motivazioni |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:26
Purtroppo, in questi anni, per lunghi periodi ( ere) vince una sola macchina e un solo pilota. Leclerc ne paga le conseguenze |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:29
la Formula uno è quasi sempre stata caratterizzata da cicli di dominio più o meno lunghi, sono pochi i campionati contesi da più squadre. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:41
Si, tutto vero, pero' c'e' stata la era Mercedes, (e la Ferrari qualche gara la vinceva anche ogni tanto, ma Mercedes predominava), poi c'e' stata l'era Red Bull (e la Ferrari vinceva meno gare... e la Red Bull predominava), ora c'e' l'era Mc Laren (anche se ultimamente la Red Bull torna a vincere come ieri e la Mercedes ha avuto recentemente qualche momento felice anche quest'anno), e la Ferrari fa sempre il possibile ma al piu' arriva terza. E la cosa brutta (nel senso di spiacevole) e' che da un giorno all'altro la Ferrari passa da giri disastrosi di pista a guizzi e viceversa da guizzi a giri disastrosi, da un giorno all'altro nello stesso gran premio ed in Ferrari non sanno mai come spiegarsi il crollo improvviso dopo giri veloci, o il giro veloce dopo giri pessimi dei giorni precedenti. Come se tutto avvenisse per caso, per fortuna, per gesti non controllati e controllabili. Ora e' assolutamente vero che le differenze tra le varie macchine ormai sono minime e stanno in pochi decimi di secondo, quindi basta un nulla per passare dalle stalle alle stelle e dalle stelle alle stalle, pero' mentre altre macchine in qualche modo ce ne escono, la Ferrari e' sempre li' a gestire il caos sempre presente, a volte con scelte dei box discutibili. (Ma saro' io che mi sbaglio, sicuramente). |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:43
Claudio, quella di dare importanza più di quanto non ne abbia al campanilismo mi mancava. Addirittura attribuirle il senso principale di passione e sport... Ovviamente nemmeno merita una risposta, per cui non mi fermo ad argomentare. Stessa cosa sullo sproloquio campato totalmente in aria sul "lavoro" portato da una vittoria su una competizione, anche questa non merita commenti in quanto a dir poco aberrante. No, semplicemente te tifi per campanilismo, io per passione tecnica. Avremo ovviamente due punti di vista differenti perché io facendolo qualche giro in pista di tanto in tanto mi immedesimo nei piloti, altri seguono lo sport con un altro approccio, che a differenza tua non ho sminuito rispetto ad altri -dal nulla- solo perché non è il mio stesso approccio. Su una cosa sola hai ragione “ Quindi, se a te non interessa è una tua caratteristica che vale quel che vale come qualunque altra considerazione „ Che è esattamente il succo del discorso che sto cercando di farti entrare in testa da quando dal nulla, e sottolineo SOLO TU, hai commentato gratuitamente il mio tifo, con un semplice appunto: io, parlando con altri, ho espresso per chi tifo, te sei qui a spiegarci di come sei te ad avere l'unico, giusto, approccio per seguire lo sport ed a commentare la sportività degli altri. Di come te hai passione nel cuore e, di conseguenza, gli altri che la vivono sotto un altro punto di vista no. Comportamento che si commenta da solo, se ti fermi ad osservarti un attimo dall'esterno, in terza persona. Prima di dire agli altri come devono vivere lo sport mi farei due domande, fossi in te. Non ci stai facendo na bella figura. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 15:33
Kepler ti sopravvalutati e sottovaluti gli altri. Atteggiamento che si commenta da solo, tanto da scotomizzare totalmente le ragioni altrui e leggendo solo, con pre-giudizio, quanto si scrive. Ti invito solo a rileggere meglio. Ho espresso solo il mio modo di vedere lo sport motoristico come tu hai espresso il tuo. Cercando di essere educato. Potrebbe finire qui. Io le prendo per quello che sono: opinioni, come e di egual peso di quelle degli altri. Non ho mai voluto portarti ad abbracciare le mie posizioni: come potrei mai? Non ti conosco, posso solo scambiare rapidamente con poche righe idee. Le mie sono appunto opinioni ( opinioni). Non fatti. Ti esrpongo il mio punto di vista. Ma evidentemente lo hai preso per una competizione, che mi sembra un po' da adolescenti. Se ti va di discutere ( sai quella cosa che parte da uno che esprime la sua, l'altro ci riflette, ci trova qualcosa di buono e oppone il suo punto di vista per altro, cercando una sintesi matura) per me va bene. Altrimenti abbiamo solo espresso quel che pensa ognuno: ripeto, ero interessato a capire il tuo punto di vista, mi pareva anche una certa simpatia per i piloti in giallo che considero non eccezionali ( ancora una volta solo mia opinione). Mi sta bene così, accetto il tuo pensiero; non lo condivido ma non amo una eccessiva competizione: e chi fa una bella o cattiva figura non lo decidi tu. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 15:39
Claudio, se rileggi IO ho espresso il mio tifo te l'hai contestato spiegando perché sarebbe sbagliato e campando in aria discorsi sul perché sia giusta la tua posizione rispetto la mia. Quindi non so se sia io a sopravvalutare me stesso rispetto agli altri. Tranquillo che ho letto benissimo, e ribadisco di non commentare la sportività altrui, essendo un topic sportivo dici la tua riguardo lo sport, ma non dire agli altri come devono viverlo, o diventa tifoseria tossica |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 15:49
Sbaglierò però per me il problema della Ferrari è il management che pensa più alle sponsorizzazioni anziché investire in una squadra di ingeneri validi. Di valido in Ferrari ci sono di sicuro i piloti, nonostante Lewis non sia più giovinotto, ed i meccanici. Quindi si può dire, a livello di elucubrazioni ipotetiche, che se si potesse spostare i piloti e i meccanici del cavallino in McLaren si avrebbero spessissimo dei podi e dei tempi di pitstop che la Mc si sogna |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 15:49
Come Apeschi, IamunPhotographer e Stile70 considero Verstappen al di sopra di tutti, in qualche caso al limite del regolamento, ma estremamente combattivo nei duelli e consapevole della propria forza. Divertente vederlo in azione. Subito dopo vedo Leclerc che da anni si difende con quel che ha, ma dotato di forte personalità. Molti si sarebbero al suo posto totalmente persi. Vedo molto bene Russell, anche lui per me piacevole da guardare nei "corpo a corpo", tosto. Guardo volentieri la grinta di Alonso e con curiosità Hamilton. Ho, invece, una opinione non elevatissima per i papaya: simpatici ma mi sembrano poco consistenti nonostante il valore dell'auto. Forse si capirà il loro valore quando altre marche saranno più competitive e loro saranno maturati. Io vedo questo ma potrei sbagliare. Comprendo poi le posizioni del simpatico Gion65, anche se non sono esattamente ai tuoi livelli |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 16:00
in F1 i tecnici girano continuamente tra i vari Team, la cosa che conta di più è mettere le persone in condizione di lavorare bene, un ambiente vincente richiede tempo per essere costruito non esiste il Deus ex machina che arriva e magicamente risolve tutto. |
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