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“ Diciamo che anche con Julia sono molto paziente „
Paziente, ricordi ?:
Ti trovo deliziosa
...hai le stesse emissioni di una termocoperta
Trombi poco
... Tutte scritte in attesa della mia colorita risposta, altro che paziente, tu stuzzichi e ti diverti un mondo nel farlo
“ Tornando alle casse. BBC e' il suono perfetto riprodotto senza colore o timbro. „
Fagli riprodurre l'incipit di Also Sprach Zarathustra
Il suono è un fenomeno fisico, per riprodurlo fedefelmente non basta che i diffusori siano neutri nella risposta, bisogna che abbiano capacità dinamica e gamma di frequenza estesa, le scatolette BBC da qualche migliaio di € ce l'hanno? , qual'è il limite inferiore della loro risposta in frequenza, sono capaci di gestire i transienti della sinfonia Fantastica di Berlioz...?
Io sono un tecnico, essenzialmente, non me ne frega nulla delle "impressioni d'ascolto" io bado al sodo, le fesserie tipo : "è commovente come diffusori di cosi limitato litraggio siano in grado di emozionare ..." le lascio ai "filosofi"
@ Fabio, penso di averti già importunato abbastanza, lasciamo stare il "rinforzo" tanto, da sola non riuscirei mai a farlo, ed un artigiano qui ti svaligia casa, e devi pure ringraziarlo. Grazie di cuore per tutto il tempo che mi hai dedicato.
Il prossimo post riguarderà esclusivamente come funziona l'ampli, stadio per stadio.
Anche l'Aida mette a dura prova i diffusori.(e la stanza)
Devi sempre rapportare le cose all'epoca in cui son state prodotte.
Io so che se ingarello una utilitaria veloce, con tutti i controlli attivi, su un passo di mantagna sporco, questa da' le paste alla mia ultraleggera che non ha neppure l'abs. Ma vuoi mettere il divertimento di affondare il gas, sentire l'autobloccante dare il solito calcio ed uscire di traverso dalla curva?
Mica vorrai paragonare le scatolette di tonno di 40 anni fa con i gioielli che fanno oggi?
Mah sai... alcuni oggetti rari non hanno mai perso valore commerciale anche se il valore pratico è sceso con il progredire della tecnologia.
Si chiama collezionismo e non dipende dalle prestazioni. Le cassettine erano care ai tempi.. perché rompevano un tabù. Cassa piccola, bassi scarsi. Pur essendo oggi superate, restano una pietra miliare. Anche se tu le consideri invece un paracarro
In 1999, 47 Labs introduced the Gaincard amplifier. The Gaincard shook the audiophile community with its unconventional design. It had fewer parts, less capacitance, and simpler construction than virtually anything preceding it, and relied for amplification on a 56-watt chip, the National Semiconductor LM3875. These construction techniques went against the accepted wisdom of the time, which favored large power supplies and discrete component construction. This Gaincard was estimated to cost less than 100 USD in parts, but it sold for 3300 USD with its small power supply. Controversy ensued after a number of positive reviews.
“ Si chiama collezionismo e non dipende dalle prestazioni. „
Io colleziono solo delusioni e fregature, tutto il resto lo prendo per usarlo, per la musica uso dei diffusori, non delle pietre miliari
Fabio, ho riletto il mio post sul "rinforzo", da l'impressione che io non voglia che tu parli più diffusori, non è così, anzi i tuoi interventi, tecnicissimi, mi fanno veramente piacere, si basano su numeri, ed io amo i numeri, non le pietre miliari, che poi, con i contachilometri ed i navigatori, chi cavolo se le ca...
Ricordo la storia del Gaincard, io non ho mai ascolatato l'originale, non conosco polli che spendono 3000 € per una scatola di latta, i Gainclone si, se ben realizzati sono di buona qualità, pure ottima, ma se li "tiri" un po, entrano in azione le protezioni e ciao hi-fi. Gran parte delle recensioni positive dell'originale, erano dovute più al prezzo pagato, che all'effettiva qualità.
“ tutto il resto lo prendo per usarlo, per la musica uso dei diffusori „
Su questo siamo d'accordo. Pero' esiste anche una forma di collezionismo per cui usi strumenti obsoleti solo per il fatto di usarli. Vedi chi oggi fotografa in pellicola con catorci di 100 anni fa. Lo fa per il gusto di giocare.
Io pero' non ho capito benebene che rinforzo vuoi ottenere dalle tue casse.
Comunque mi associo e sostengo la tua richiesta a Fabio
Edit.. Apposta nel tuo caso ho parlato di paracarri e non di pietre miliari
“ Vedi chi oggi fotografa in pellicola con catorci di 100 anni fa. Lo fa per il gusto di giocare „
Io uso quei catorci di cui parli, per fotografare, non per giocare, lo faccio da oltre 30 anni, giocare è fare femmine finte, e pure bruttarelle, col computer, trovatene una in carne ed ossa, Delphine non posa ?
Il rinforzo era per scendere un po di più con le basse frequenze, ma senza finire a
vero, aprrofondendo un po' si possono comunque realizzare dei buoni amplificatori che rientrano nei limiti termici e di corrente evitando l'intervento delle protezioni. Ma non nelle implementazioni a singolo chip amp, perdendo parte dei vantaggi della compattezza ed economicità.
“ non voglia che tu parli più diffusori „
no ho capito cosa intendi, figurati. Una nota finale sul box chiuso.
Il riempimento. Si va sulla termodinamica, ma è utile a capire che non è poi così importante come si dice.
L'influenza del materiale fonoassorbente utilizzato, oltre ad attenuare le onde stazionarie all'interno della cavità, modifica il valore del fattore di merito meccanico, Qm**. Il fattore di merito meccanico è indice delle perdite meccaniche (rapporto tra energia dissipata in un periodo e quella immessa nello stesso periodo). In assenza di materiale nella cavità le perdite (per attrito) sono quelle dovute alla sola sospensione del cono. Riempimenti a bassa densità fanno aumentare il volume apparente della cavità, fanno aumentare cioè la cedevolezza complessiva; la trasformazione di compressione/espansione dell'aria da adiabatica tende a diventare isoterma .
La cedevolezza è inversamente proporzionale al rapporto K tra i calori specifici a pressione costate e volume costande dell'aria (K=Cp/Cv); per un'adiabatica K tende (a condizioni standard) a 1.4 per una isoterma ad 1. Quindi il massimo aumento di volume apparente può essere del 40%.
Tuttavia nel caso più verosimile, la trasformazione è una politropica con valore K intermedio ed il massimo aumento di volume apparente rimane intorno al 25%.
Ora ricordando il Qtc che riassume il volume del box chiuso, si trova un limite interessante: vediamo in numeri un esempio per un HW202.
Si capisce che per passare da Qtc 0.707 a 0.5 non basta riempire la cavità, mentre se si scelgono Qtc intorno a 1 (piccoli volumi) il riempimento inizia ad avere un senso logico, in termini di lieve miglioramento della risposta (si riduce un po' il Qtc) e del transitorio.
Occorre prestare poi attenzione a non avvicinarsi troppo col riempimento al retro del cono. Si legge spesso che il box chiuso va completamente riempito; non credo sia così vero.
Avendo esplorato il box chiuso, che è uno schermo acustico, a questo punto per confronto occorre vedere perché si è affermato il sistema 'invertitore acustico' o bass reflex
(**il fattore di merito o fattore di qualità è una caratterizzazione energetica del comportamento di un sistema oscillante (oscillatore) nell'intorno della risonanza ed in particolare esprime il rapporto tra l'energia dissipata (per effetto delle forze viscose - smorzamento) e l'energia totale (cinetica+potenziale elastica) in un periodo. (il caso elettrico RLC è equivalenete a quello massa molla smorzatore) Sviluppando a partire dalla soluzione dell'equazione differenziale....si ottiene in formule:
q = 1/2pi (dE/E) ....... q = m*w0 / b
con m la massa oscillante w0 la pulsazione alla risonanza (detta pulsazione propria) b il coefficiente di smorzamento del sistema
sistemi a più alto Q dissipano meno l'energia in un periodo o per meglio dire se perturbati alla risonanza mantengono per un tempo più lungo le oscillazioni)
sealed vs ported (stesso volume). Si nota il differente roll off, 12 db per il box chiuso e 24 db per il reflex
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