| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 19:17
Schyter calmati e rilassati un attimo. Non mi sembra di aver detto, o forse mi sono espresso in modo ambiguo, ma io sostengo che determinate persone devono fare attenzione ad eccessi. Aggiungo, in particolare ( ed ho citato il mio caso) quando hai sofferto di calcolosi e non hai determinato con sicurezza le cause ma sai solo ( e l'ho scritto) che dono fi ossalato di cslcio ( come nella maggioranza dei casi), quando non conosci bene il tuo metabolismo. Non credo e mi dispiace se la cosa sia passata così, non credo di aver detto che debba essere una pratica comune. Alcune categorie di iperparatiroidismo ( sicuramente quello primario) devono stare attenti ad eccessi di calcio nella dieta che possono favorire ulteriormente l'ipercalciuria, la nefrolitiasi ( cslvolosi), la calcinosi renale fino a che non si fa una diagnosi precisa. Non è la causa primaria dell'ioercalcemia, ma.... In qualche caso bisogna porre attenzione ad un deficit di ferro che potrebbe essere legato ad una inibizione dell'assirbinento del ferro legata ad eccesso di calcio nella dieta. Eccessi possono verificarsi in soggetti gastropatuci che utilizzano frequentemente composti a base fi alluminio e magnesio ( Maalox etc) e nei quali un eccesdo nelle acque va monitorato ( il sottoscritto ne fa largo uso del Maalox). Un eccesso di calcio può determinare inibizione di alcuni antibiotici : penso ai chinolonici che in qualche caso noi usiamo come profilassi a basse dosi nei bambini con nfezioni ricorrenti delle vie urinarie a loro volta cause possibili di nefrolitiasi. In questi bambini e in tutti coloro che hanno malformazioni delle vie urinarie in cui ristagni di urina possono favorire la formazione di concrezioni. Senza contare ialcuni lattanti nei quali, su indicazione specifica del pediatra si può preferire utilizzare acque oligomonerali per evitare un eccesso di carico renale di soluti. E potrei continuare. Esistono in letteratura moltissimi lavori che hanno messo in discussione la pratica, soprattutto nelle donne ( gravidanza o vecchiaia) di usi eccessivi di supplementazioni nella dieta di calcio e vitamina D responsabili ( vito a memoria) di aumenti di calcolosi di circa il 20%. Non parlo di uso indiscriminato e di popolazione. Non penso di aver dato questa impressione. Spero |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 19:18
Boh......avevo capito che in questo thread si parlasse di acqua per sviluppare i negativi...invece sono capitato in un forum di consulenze mediche. Scusate l'errore di sbaglio |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 19:26
Scusa, hai ragione |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 20:24
@Oldbab ho molto apprezzato il tuo link a Kodak, non dimentichiamo che c'era anche la Eastman Kodak importante nel campo dei reagenti. |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 21:02
Alleggeriamo l'atmosfera, va... Vi mostro la copertina del Data Book Kodak da cui ho estratto la nota sull'acqua:
 Questa foto mi ha sempre fatto un certo effetto. Dove l'ha trovata, il signore col bottiglione, una moglie (spero si tratti della moglie) così servizievole? La mia mi avrebbe vuotato in testa la soluzione (a base di acqua distillata, demineralizzata o di rubinetto? mistero) |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 21:29
@ Schyter conosco il progetto. Si è discusso molto per alcune ambiguità e imprecisioni. Lasciamo perdere le mamme che, è ovvio, faranno una dieta ricca ed equilibrata. Ma esiste uno studio recente di metanalisi che mette in guardia contro la sipplementazione e un eccessivo carico nella dieta di calcio e vit D per vari effetti collaterali tra cui la nefrolitiasi. Io suggerisco:normale" ( o come dovrebbe essere normalmente). Innanzitutto devi considerare anche l'apporto di sodio dell'acqua che dovresti conoscere soprattutto nei primi mesi di vita. Viene riferito l'apporto di acqua del rubinetto sicuramente per le mamme ( e chi dice il contrario? ) mentre viene riferito ( e con i colleghi ricercatori della Federico II ci siamo chiesto il perché) dell'indicazione di acqua del rubinetto per preparare latte e pappa che normalmente vengono somministrate negli allattati al seno ben oltre i 6 mesi di vita. Nella stesura si legge " SUCCESSIVAMENTE in fase di svezzamento si può utilizzare ANCHE l'acqua del rubinetto per la preparazione del latte in formula, della pappa..."Niente su prematuri SGA e patologici. Ma non mi sono mai sognato di indicare acqua confezionata per la preparazione delle pappe. Nei bambini sani ( e ritorniamo all'inizio della giostra) da considerare e valutare il carico renale soluti legato al calcio ma soprattutto al sodio dell'acqua. Se corretto, non si proibisce nulla. Ma sempre in dipendenza dello stato di salute e/o di eventuali patologie del bambino. Nello stesso senso vanno le valutazioni dei latti in formula che garantiscono ( ovviamente solo nei casi di impossibilità di allattamento al seno!) un adeguato e non eccessivo carico renale e osmotico di soluti. Sempre collegati alle direttive Espghan. In alcune tubulopatie occorre fare maggiore attenzione. Ma sono valutazioni che fa il pediatra seguendo le linee guida. Ritorniamo all'inizio: non mi sembra di aver detto che tutti debbano bere acqua confezionata, non è il mio pensiero. Non attribuirmelo. Dico che e compito del medico valutare, in caso di patologie, prematurita etc la corretta alimentazione e, in questo, anche la corretta e adeguata somministrazione di liquidi. Insomma, la valutazione è complessiva e non si può somministrare qualunque cosa a tutti senza una valutazione di eventuali o esistenti problematiche. La differenza tra te e me è questa: tu ti sei imbottito di nozioni che portano da una sola parte come verità assoluta, io sono un medico e devo essere cauto, valutare le varie possibilità adattandole alla persona e non chiudere gli occhi. In medicina non esiste una verità assoluta. Si è partiti, almeno così io l'ho inteso, da una situazione esistente o pregressa si litiasi urinaria legata a cause sconosciute e da accertare per arrivare ad estremi che, sinceramente, non avevo in mente. Poi, sei ovviamente libero di pensarla come vuoi: ma sembra che tu non abbia mai avuto la responsabilità della salute di qualcuno. Cosa che pone tanti dubbi e interrogativi. Facile tagliare la realtà con l'accetta senza porsi il problema o il dubbio di certi comportamenti che, ripeto, non intendevo ( mi sarò espresso male?) applicati indiscriminatamente a tutti i sani, malati, soggetti con patologie genetico/metaboliche, sconosciuti. Questo, ripeto per l'ennesima volta, che non significa assolutamente proibire acqua del rubinetto, ma solo avere chiari i presidi di salute del paziente e porsi i problemi al momento opportuno. Non so come spiegarlo più. Tu puoi leggere, io sono responsabile della salute di altri che non sono tutti uguali. |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 21:57
Va bene, hai una laurea i metabolismo del calcio. Una domanda: io che ho avuto calcoli pazzeschi di ossalato di calcio e non bevo molto secondo i tuoi studi posso limitare l'assunzione di alimenti che contengono ossalati? O me ne frego? |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 22:00
la risposta è dentro di te, epperò è sbagliata. |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 22:36
Ah ah ah. Se non altro hai smesso di urlare E di apparire maleducato Peccato, pensavo fossi uno interessante... |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 22:43
Bevi di più! (seriamente) |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 22:44
Se poi è alcol, aiuta anche a sviluppare meglio i negativi. Basta un'alitata e vedrete che robina! Brillotipìa si chiama. Alcuni la chiamano anche ciuccografia. (non seriamente) |
| inviato il 07 Dicembre 2024 ore 22:46
“ HO SEMPLICEMENTE DETTO E LO RIPETO PER L'ENNESIMA VOLTA E POI MI TACCIO, CHE NON ESISTE UNA RELAZIONE SCIENTIFICA TRA IL CALCIO DELL'ACQUA DEL RUBINETTO E I CALCOLI RENALI. „ Adesso possiamo parlare dell'espressione usata ironicamente da Fini "mi taccio" che era chiaramente un errore grammaticale e rimarcata in senso comico da lui stesso. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |