| inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:32
“ “ L'approccio culturale è certamente notevole, in due parole significa cercare in un'immagine il già visto. ? Hmmm, no, intendevo altro. Per esempio l'abitudine a "scandire" gli elementi dalla foto da sinistra a destra, dall'alto in basso, per noi europei ma altrove si legge diversamente. E così per chi un colore, una forma suscita una cosa, in altra cultura l'opposto, etc. etc. „ è esattamente quello che intendo io, il già visto ed è in contrapposizione con ciò che è altro, altro che quindi spesso non decifrabile. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 16:54
“ Remeber perdona, ma i tre punti da te citati 1) composizione 2) contenuto 3) magia Contengono ognuno un mondo. Ognuno andrebbe esploso nel proprio significato. Onestamente il buon Pollastrini con i suoi pittoreschi modi di fare non ha fatto altro che "spiegare" nel dettaglio cosa si intende per: composizione, contenuto e magia. Certo non è stato esaustivo perché, e pure giustamente, ha proseguito con un ecc. „ Negare categoricamente un punto, e nel farlo pure scomodando l'utilizzo del neretto, non mi pare prorio che sia o equivalga a "spiegarla" nel dettaglio, come ha sancito qui: “ i magico non c'è nulla, mai, nelle fotografie: quella che tu chiami "magia" è solo l'intelligenza del bravo fotografo che è capace di trasmetterti il messaggio che lui vuole trasmettere all'osservatore in modo semplice, chiaro ed immediato. „ Inizio a temere che qua per "magia" entualmente riscontrabile o meno in una fotografia, la si intenda come cosa associabile a fattucchiere, riti strani oscuri e ancestrali... Perchè altrimenti a chi ne ha scritto qui sopra e non solo lui, sembra proprio non volere od essere in grado di afferrare in modo sostanziale il concetto, e cosa racchiude e comprende l'utilizzo di quel sostantivo. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:22
“ Apprendo comunque che dal tuo punto di vista, preferiresti decine e decine di apprezzamenti su di un tuo ipotetico libro fotografico, raccolti tra gli avventori del mercato di frutta e verdura settimanale, o del pesce e ad una fiera di ambulanti, come pure alla sagra di turno... Mentre io mi terrei ben stretto un unico e circostanziato apprezzamento di tale Sebastiao Salgado su di un mio libro di reportage, tanto per fare un esempio. „ ben vengano i fratelli ortofrutticoli o i pescivendoli o ambulanti, non li disdegno. per me la sola grande differenza tra questi estimatori e quelli a tuo avviso più rappresentativi è qui sotto e io lascio tutto a te, gloria e onori.
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| inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:22
“ "di tale Elliot Erwitt,....la magia" Occhio che con quell'idee lì a te ti vendono il Colosseo, o la Torre di Pisa, o le Mura di Lucca, gli Scogli di Calafuria, etc, quello che ti piace di più, tranquillo che qualche furbo te lo vende. Ma uno che con la fotografia ci mangia e ci tira avanti la famiglia, ci fa i soldi, secondo te, viene a svelarti tutti i suoi segretucci di lavoro? Sarebbe, semplicemente, scemo, idi ota, cre tino, quello che vuoi, scegli tu, ed ovviamente non lo fa, nessun professionista lo fa. Anzi, il suo segretuccio se lo ingigantisce facendo ricorso a cose che fanno colpo sul popolino ignorante, tipo la magia o altro, il sofflato sottile dell'arte, l'anima che viene fuori dalla fotocamera, etc, di modo che il popolino venga sempre più non solo rincoglionito, ma gli paghi anche di più le sue "creazioni", che alla fine sono sempre e solo delle stupide fotografie fatte con degli stupidi trabiccoli. Mahhh....... Roba da non credere, adesso esiste anche la "magia" in Fotografia. Ci manca solo un Babbo Natale Fotografo ed una Befana Modella che fanno foto porno, fenomenali, arrapantissime, addirittura "magiche", e siamo quasi al completo, solo quasi, con quei cervelli lì non si sa mai. „ A Pollastrìni, rileggiti un paio di volte quanto ho appena scritto nel precedente post sul quote di un altro utente, perchè è la deduzione più logica e conseguente a quanto hai scritto qui in questo quote. Tranquillo, te la puoi fischiettare e strimpellare come vuoi, ma con la magra figura di chi parla a vanvera e fuori luogo, senza conoscere e sapere quello di cui parla, divenuto ormai consolidato sport nazionale. Se solo ti fossi scomodato di vedere immagini video ed il sonoro, soggetto e riferimento della tua farneticante disquisizione conseguente... Il primo ignorante che ignora, dimostri di essere paradossalmente tu. Così avresti evitato di scrivere fregnacce. Erwitt intervistato appena di ritorno da uno degli utimi reportartage della sua vita realizzato a Cuba e all'età di 90 anni, è di una fesseria incredibile sostenere che si preoccupasse facendosi scrupolo solo di conservare il suo "segretuccio" e tutto il resto di quanto più demenziale (In riferimento a questo preciso caso) hai scritto in merito qui sopra. Per tua informazione l'anno prima, a 89 era presente e giunto appositamente dagli Usa per l'inaugurazione della sua personale che gli ha dedicato Reggio Emilia... Semplice dato che aggiungo solo per anticipare qualsiasi altra becera ironia sul soggetto di tale età magari affetto ormai da demenza senile... Per cui che valore potrebbero mai avere le scemenza che dice sulla fotografia a quell'età e che magari ha concepito solo al momento o la settimana prima, anzichè verità realizzate in una intera vita fotografica di tale livello. Ma inizino pure le danze pur di giustificare l'ingiustificabile, da parte chi dimostra di non aver assimilato e realizzato nulla in merito a questi concetti di cui va cianciando. Ma è del tutto comprensibile, per quanto ho appreso da parte di un ingegnere in pensione, con l'hobby della fotografia. P.S. - Nei tuoi panni valuterei anche di dedicarti e lunghe e salubri passeggiate sulle spiagge, in cerca di messaggi nelle bottiglie. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 17:45
“ ben vengano i fratelli ortofrutticoli o i pescivendoli o ambulanti, non li disdegno. per me la sola grande differenza tra questi estimatori e quelli a tuo avviso più rappresentativi è qui sotto e io lascio tutto a te, gloria e onori. MrGreen „ Beh, solo che la foto col dinero non mi pare ci azzecchi nulla. - "a mio avviso" più rappresentativi - , tra un Salgado qualsiasi ed uno stuolo di massaie? Penso che possa concorrere alla miglior barzelletta dell'anno, ramo fotografia, ambito forum. |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 19:24
“ tra un Salgado qualsiasi ed uno stuolo di massaie? Penso che possa concorrere alla miglior miglior barzelletta dell'anno, ramo fotografia, ambito forum. Sorriso „ Salgado ha ottanta anni, probabilmente l'aggiornamento delle massaie è più fresco avendo una età media di certo inferiore. Queste massaie poi come te le immagini? tutte con la terza media o addirittura con la 5° elementare? Anche loro fanno gare di rutti? è il solito popolino... queste massaie? forse puzzano anche un po'? |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 19:26
L'essere umano puzza a prescindere dal livello culturale e dal ceto sociale |
| inviato il 06 Novembre 2024 ore 19:28
Non ho letto tutti gli interventi, scusate... faccio solo un'osservazione a proposito del titolo: "Come si legge una fotografia". Secondo voi leggere una fotografia è diverso dal leggere qualsiasi altro tipo di immagine? Secondo me no, salvo che per alcuni dettagli di poco conto. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 2:25
“ Salgato ha ottanta anni, probabilmente l'aggiornamento delle massaie è più fresco avendo una età media di certo inferiore. „ Certamente avranno in tasca diploma di partecipazione al corso "Storia della fotografia di reportage dal novecento al 2024". Con Salgado che ha dichiarato che provvederà ad iscrivercisi nella primavera del 2025. “ Queste massaie poi come te le immagini? tutte con la terza media o addirittura con la 5° elementare? Anche loro fanno gare di rutti? è il solito popolino... queste massaie? forse puzzano anche un po'? „ Posso immaginarle anche in guepière, autoreggenti e lingerie seducenti con eventuale frustino e Chanel n°5, sotto grembiuli e impermeabili. Ti lascio con tutto il tuo intento nel far sfociare nel nonsense la presente discussione, per la goia dell'autore thread e altri avventori. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 8:19
"Se solo ti fossi scomodato di vedere immagini video ed il sonoro.." Occhio che io nel mio precedente posto ho parlato di te e non di Erwitt. Dato che l'hai sentito dire da un certo e noto Elliot Erwitt, tu sopra hai detto che in Fotografia, nel 2024, esiste la "magia", nome accattivante di cose indefinite ed ingiustificabili con la logica e la tecnologia umana. Mi citi Erwitt perché hai bisogno di un supporto, non ce la fai a giustificarlo da te che esiste la "magia", allora ricorri al famoso "Ipse dixit", se fosse stata un'idea tutta tua, almeno sarebbe stata cosa più rispettabile, si sbaglia tutti, ma così non è affatto serio. Dato che pensi e sostieni quello, che esiste la "magia" in fotografia, sempre oggi, nel 2024, tu sei padronissimo di farti prendere in giro da chi vuoi, compreso ed in prima fila Erwitt, affari tuoi e non miei. Non ti chiedo se hai sentito a quanto ti vendono il Colosseo, perché sono relativamente educato, ma se non lo fossi, te lo chiederei. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:09
“ Certamente avranno in tasca diploma di partecipazione al corso "Storia della fotografia di reportage dal novecento al 2024". Con Salgado che ha dichiarato che provvederà ad iscrivercisi nella primavera del 2025. „ Quanto ti piacciono i pezzi di carta? i soldi? Una volta ho parlato con un esperto di pittura che aveva relazioni con il mondo artistico e la vendita. Gli ho chiesto "ma perchè alcuni artisti eccellenti non emergono mai? tu stesso riconosci che sono bravissimi" . Mi ha risposto: "tu parli così perchè non conosci quel mondo e non sai. C'è un tavolo di emminenze grigie che decidono. Si lancia un artista solo se si decide che è il caso di farlo. Maniglie, politica, famiglia, soldi, tutto è concatenato. Alcuni non emergeranno mai. Alcuni li si riprende post morte ma altri non saranno mai considerati. E' quella cerchia che decide e la bravura è un fattore assolutamente non prioritario, perchè di bravi ce ne sono tanti." La cosa divertente è che poi un personaggio diventa "popolare". Sembra quasi che sia stato il popolo, quello che puzza, che lo ha acclamato. Il mondo e le sue curve a gomito di contraddizioni. Viviti le tue rettilinee convinzioni. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:23
Quando si tratta di promuovere degli artisti in ambiti che hanno un pubblico limitato per chi ci investe dei soldi ha più senso puntare su pochi nomi (o addirittura su uno solo) e far diventare queste persone delle star. Promuovere allo stesso modo decine di bravi artisti non avrebbe lo stesso ritorno economico: è già difficile far ricordare al grosso pubblico il nome di un fotografo, o di uno scultore, o di un pittore o di un pianista, o di un direttore di orchestra, figuriamoci più di uno. Ovvio che poi i più ammanigliati ce la fanno e gli altri restano al palo. La va così. Per quello che dico che è più importante avere il mestiere in mano che essere un grande artista. Se conosci il tuo mestiere ti adatti a fare quel che c'è nel tuo ambito, e in qualche modo la sfanghi. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:30
Quindi il volgo non ha alcuna voce in capitolo riguardo ai fenomeni che permeano la cultura ufficiale dominante nei diversi ambiti? Spero di aver capito male. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 13:43
@Rombro immagina tanti bravi artisti, dalla lettera A alla lettera Z. Sono tutti più o meno bravi, chi eccelle in una cosa chi nell'altra. Come dice Miopiartistica, la domanda è: "chi facciamo ballare?" perchè se li facciamo ballare tutti (a parte che non ci sono i soldi per farlo) si crea confusione e non si ottiene alcuna star. Bene, tra tutti sceglieremmo N. N non è il più bravo, non è il più originale ma ha ottimi requisiti di famiglia, politica, maniglie, ecc... Vada per N. Il pubblico a bisogno di una star e adesso ce l'ha. Ma una, non mettiamo 30 star tutte insieme altrimenti c'è una dispersione che non crea il business. e come si chiama N, questa star? si chiama Salgado? si chiamano Maneskin? e tutti gli altri? fischiano. Poi è vero che ci sono vere star in tutti i settori perchè comunque nel mezzo ci finisce sempre anche quello grande davvero che il pubblico apprezza più di chiunque altro. |
| inviato il 07 Novembre 2024 ore 14:53
Il problema è che la gente ha bisogno di star, di miti, di personaggi da idolatrare. Quindi direi, più che altro, che chi decide "ai piani alti", sa come alimentare questo bisogno. Certo, sarebbe ingenuo e riduttivo incolpare una sola parte del gioco malato che mischia sapientemente profitto&ignoranza, ma se non fosse per il popolo che praticamente desidera farsi triturare i neuroni, probabilmente tanti fenomeni non avrebbero motivo né spazio per esistere. |
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