| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 19:53
“ con la confezione da 250 ml, considerando che la diluizione di utilizzo tipica è 1+39, ci fai 40 rullini 35mm „ Nella tank indica di inserire almeno 300 ml per una spirale, 600 ml per due spirali. 300:40 parti fanno 7,5 ml per ogni parte…..250 ml diviso 7,5 ml fanno un pò meno di 40 rullini…..sbaglio qualcosa? Scusate ma lo sviluppo per me è un mondo sconosciuto. Mentre per lo stopper e per il fissativo invece si diluisce facendo la bottiglia tipo da un litro e poi lo si riutilizza un tot di volte (quanto?) giusto? |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 20:18
dipende dalle tank, comunque 40 è un numero indicativo |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 10:00
Io credevo che il colore/dia dovesse essere a 20 gradi ma non ne ho mai sviluppate. ********** ********** Non so il negativo colore, la diapositiva si può anche sviluppare a 20°. Il problema però, a parte l'allungamento dei tempi, è nella tolleranza rispetto alla temperatura, che se è già minima (+/- 0,1°) a 38°, potrebbe anche ridursi nel caso dello sviluppo a 20°. In ogni caso l'E6 è talmente poco tollerante che mi guarderei bene dallo sviluppare a 20°. |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 18:22
“ Non so il negativo colore, la diapositiva si può anche sviluppare a 20°. Il problema però, a parte l'allungamento dei tempi, è nella tolleranza rispetto alla temperatura, che se è già minima (+/- 0,1°) a 38°, potrebbe anche ridursi nel caso dello sviluppo a 20°. In ogni caso l'E6 è talmente poco tollerante che mi guarderei bene dallo sviluppare a 20°. „ si io non ricordavo la temperatura esatta per cui fosse pensato lo sviluppo colore o E6 per dia ma appunto ricordavo bene che non è previsto o garantito il risultato cambiandola di neanche un grado. |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 19:58
Oddio... un grado di differenza con l'E6 dà certamente dei risultati catastrofici, col C41 non so, ma di sicuro c'è che gli inevitabili slittamenti cromatici sulle diapositive resterebbero indelebili, mentre nel caso del C41 potrebbero sempre ridursi, o addirittura annullarsi, con una opportuna filtratura in fase di stampa. |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 21:37
Ai tempi... avevo sviluppato -in casa- delle Ilford XP1 (B/N) col C41 Risultati buoni, per carità, però se non disponi di bagni termostatati (e non li avevo) è veramente molto complesso. fallo fare da un laboratorio. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 8:33
il c41 e l'e6 hanno ognuno una propria temperatura (36 e 38 gradi? boh) con tolleranza molto bassa. Ci sono le tabelle e le indicazioni per compensare la temperatura, ma alla fin fine il problema è sempre come reagiscono i vari strati di colore e, quindi, le dominanti che possono saltare fuori. Magari nessuna, magari tantissime, non si sa: io dico che non vale la pena spendere 15€ in un rullo colore e non sapere cosa salta fuori. Fra l'altro un kit da litro va bene per 15-18 rulli (mi pare) e dura pochi mesi: conviene usarlo tutto in una botta. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 8:51
Per il C41 la temperatura prevista è 38°c Eventuali variazioni portano alla comparsa di dominanti o color shift. |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 8:52
“ parlo di quelle bianco e nero: diminuisce la sensibilità perchè i grani di alcune dimensioni perdono le loro capacità questo riduce i mezzi toni soprattutto se poi si deve compensare sviluppando di più. io velature non ho mai avute anche con pellicole b&w di più di 10 anni „ ...e la "perdita di capacità" altro non è che una pre-esposizione dell'emulsione dovuta a vari fattori (caldo, raggi cosmici, ecc), cioè un velo sulla pellicola sviluppata. Poi questo velo può essere visibile o meno, può dipendere dal tipo di pellicola, dalla sensibilità, dalla fortuna di chi la usa e da mille altri fattori. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 11:55
Allora….ieri è arrivato il tutto. La macchina mi sembra in ottime condizioni, dev'essere appartenuta ad un fotoamatore perchè esteticamente sembra nuova e pare funzionare perfettamente. Ho pulito un pò lo specchio e il vetrino di messa a fuoco, è rimasta solo un pò di polvere nel mirino ma quella non so come toglierla. Anche le tre lenti sono in ottimo stato, ho pulito il vetro interno e quello esterno e sono privi di segni o macchie….solo qualche granello di polvere nel 28mm che non dovrebbe inficiare gli scatti. I tre filtri in dotazione sono degli hoya: un uv (che non credo userò), un polarizzatore circolare ed uno skylight 1b che non so a cosa serva ma mi pare così a vista che scaldi un pò i colori introducendo una leggera variazione rossastra. Prossima settimana dovrei essere a venezia un paio di giorni per lavoro, credo che me la porterò dietro per farle il battesimo……secondo voi, per venezia in diurno, meglio un FP4 125 o un 400 (considerando che la macchina scatta al max a 1/1000)? |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 12:53
400: non è più estate, venezia ha spazi stretti (=bui), se la 400 la esponi generosamente non si offende, anzi è meglio. |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 13:26
“ 400: non è più estate, venezia ha spazi stretti (=bui), se la 400 la esponi generosamente non si offende, anzi è meglio. „ Infatti dicevo proprio perchè tendenzialmente a venezia ti trovi a fotografare in strade strette con palazzi alti….opterei per un 400 sperando solo che in spazi aperti tipo piazza san marco/palazzo ducale/riva degli schiavoni non siano troppi anche chiudendo il diaframma ma non credo….poi magari mi porto dietro il polarizzatore che male che vada uno stop me lo dovrebbe togliere. Per esporre generosamente intendi sovraesporre giusto? |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 13:34
e se c'è poca-poca luce puoi esporla ad 800 (con sviluppo adeguato) |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 14:53
(ovviamente quando parti col rullo a 400 non prosegui a 250 e finisci a 800 perché fa buio, come inizi poi finisci anche) sì, generosamente è sovraesporre, di solito male non gli fai. occhio invece al sovrasviluppo, di solito già i tempi dei bugiardini danno moltissimo contrasto (quindi luci sparate), però non conosco FD ela scheda non fornisce grandi informazioni quindi non saprei... |
| inviato il 30 Ottobre 2024 ore 15:15
Si chiaro, inizio e finisco con una sensibilità anche perchè poi nella tank ci finisce tutto il rullino….io tendenzialmente pensavo di usare ed esporre alla sensibilità nativa indicata (a parte l'Ilford FP4 125 che dovrò esporre a 100 o a 200). Anche perchè ho dei rulli che per quanto li abbia conservati dentro una busta di plastica sigillata dentro lo zaino dentro un armadio, sono comunque scaduti da 9 anni. Devo capire quindi se necessitano di essere esposte di uno stop in più. |
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