| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 11:09
Su 4/3 il vero guadagno in termini di peso e dimensioni rispetto al FF lo hai andando su quei obbiettivi 4/3 che su FF non potranno esistere per questioni di dimensioni in rapporto al diaframma, qualità, focale, ecc... Negli altri casi è facile trovare anche su FF e APS-C obbiettivi piccoli e compatti paragonabili a quelli 4/3 specialmente con Sony e Tamron. Tipo se su FF volessi trovare un sostituto al Zuiko 12-100 non lo troverei (corpo in metallo, apertura costante e non variabile, stessa qualità ottica, ecc...) così come un sostituto per il Lumix 20 mm f/1.7 oppure per il Zuiko 75-300 mm (sarà una chiavica oltre i 200 mm però trovatemi un 150-600mm più piccolo di quello ) o anche per il 12-40 (un 24-70 f/4 è sempre più grandicello btw) Ma se cerco un sostituto del Lumix 9mm f/1.7 lo trovo facilmente così come se cerco un 35-40 mm piccolo e luminoso su FF li trovi come niente. Però uno dei motivi per cui passi al 4/3 è per avere un corpo macchina più avanzato della concorrenza in termini di funzionalità che possono lasciare a casa anche filtri e treppiede (da quando ho la OM-1 il filtro ND64 è a prendere polvere così come il treppiede, solo il filtro ND1000 si salva) |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 11:50
@Ooo un 2,8 ti sembra uguale a in 4,5-6,3? Non sono ci frontabili 2 obiettivi così diversi, uno pro e uno di fascia bassa |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:08
I due zoom pro F4 12-45 e 40-150 sono per me il miglior compromesso nello spirito di un sistema leggero. Lo sfuocato super se ne fa a meno ma questi costano "poco" quando sono in offerta e sono robusti meccanicamente e consistenti su tutto il range a qualsiasi focale e apertura. Apertura che serve il giusto a meno di necessità particolari li lasci fissi a F4 e vai tranquillo potrebbero pure farli senza diaframma variabile Smartphone style |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:17
Allora: - gli ultra grandangolari buoni su m43 ci sono - il sistema va usato con consapevolezza: c'è la stabilizzazione, eccellente, ma nel momento in cui si fanno macro grandangolari (è un esempio), lo stabilizzatore meglio disattivarlo e usare il treppiedi se vuoi i bordi perfetti. - Solitamente a 5.6 c'è la massima qualità. Da F8 si incomincia a percepire la diffrazione, quindi bisogna regolarsi di conseguenza. - la storia della luce che entra, il confronto con altri sistemi o con i pesi di obiettivi di plastica che si graffiano/strisciano solo a "guardarli", lasciano il tempo che trovano. - Ho avuto tamron/sigma/samyang e se si usano un po' intensamente, non c'è paragone col 40-150 2.8 (e tutta la serie pro Oly), con cui si può lavorare in ogni ambito, per non parlare dell'escursione dello zoom interna, al contrario di un 70-300 f4-5.6 plasticoso. - a 2.8 si è a 2.8 a prescindere dal formato del sensore. Significa che rispetto al 5.6 su FF stai due stop sotto, che è il vantaggio del m43. 1/250 2.8 800 iso su m43 è 1/250 3200 iso su FF. - L'unica cosa che cambia è la profondità di campo, SOLO LEI. Calcolando che in situazioni reali un fotografo consapevole CERCA profondità di campo, e non lo stacco/sfocato della madonna, anche questo è un vantaggio. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:18
Ti do atto che la qualità generale/media delle ottiche zoom, anche quelle consumer, è salita negli ultimi anni. In effetti anche ottiche "non professionali" come quel normalissimo 70-300 Tamron abbinate a un full frame hanno una qualità immagine molto buona. Però diciamo che con le sue ottiche pro che più o meno costano tanto quanto, il micro 4/3 è a quel livello o pure meglio, e ancora qualche vantaggio di peso e ingombro c'è. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:23
certamente, f2.8 m43 corrisponde come ingresso di luce ad un f5.6 nel ff. Ma ste cose Ve le dicono su bioblu? Chiedo per in amico |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:28
Al limite corrisponde con pdc, ma non come luce. Un 2,8 è un 2,8, tre stop più aperto di un 6,3. Se con un 2,8 puoi scattare a 1/1000, con 6,3 sarai a 1/500 a pari luce e iso |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:29
“ - a 2.8 si è a 2.8 a prescindere dal formato del sensore. Significa che rispetto al 5.6 su FF stai due stop sotto, che è il vantaggio del m43. 1/250 2.8 800 iso su m43 è 1/250 3200 iso su FF. „ Corretto ma ....la conclusione è che sei sostanzialmente pari come qualità immagine generale (ammesso che la risolvenza delle due lenti sia confrontabile). Ma in termini di rumore la luce totale che arriva al sensore è la stessa. In un caso perché hai due stop in più di trasmissione luce, nell'altro perché hai area quadrupla. Il rapporto segnale rumore FF3200 ISO e 4/3 800ISO sarà praticamente lo stesso. Per cui al massimo hai sostanziale parità in questa situazione di confronto. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:35
“ certamente, f2.8 m43 corrisponde come ingresso di luce ad un f5.6 nel ff. Ma ste cose Ve le dicono su bioblu? Chiedo per in amico „ poca ironia prego, ancor più male accettata perchè dimostri saccenza e non sapienza. le cose stanno esattamente così, perchè il sensore ff raccoglie 3,842 volte la luce di un m43 allo stesso diaframma, di conseguenza anche per quel che riguarda l'iperfocale i valori da tenere in considerazione sono quelli. Meno spirito e un po' più di umiltà sarebbero graditi prima di fare un intevento ab cazzum, almeno fosse fatto senza spirito di patate sarebbe più accettabile perchè tutti possono sbagliare.

 A diaframma uguale non corrisponde stessa quantità di luce poichè la proiezione dell'ottica ha un diametro maggiore nel ff, e li ad aspettare quella luce c'è un sensore 3,842 volte più grande di quello del M43. Tanto per fare un es. è come dire che scaldare a 50°C un litro d'acqua contine lo stesso calore che scaldare a 50°C 3,843 litri d'acqua. ovviamnte non è possibile. E sto solo cercando di capire qualcosa di questo sistema, che mi intriga, non lanciamo le solite battaglie m43 vs ff, però per favore stiamo con i piedi a terra. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:36
"certamente, f2.8 m43 corrisponde come ingresso di luce ad un f5.6 nel ff. Zuiko" Mancano proprio le basi e si sentenzia ? |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:43
Mani corsi di inglese pure lì fai su Bioblu...adesso mi ricordo perché ti avevo plonkato...riplonk... |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:45
“ Mani corsi di inglese pure lì fai su Bioblu...adesso mi ricordo perché ti avevo plonkato...riplonk... „ adesso hai esaurito l'argomentazione e fai discorsi del tipo " e si ma tu sei molto cattivo, sei quello che... " vai a farti una bella camminata. E comunque Byoblu si scrive con la Y, non con la I. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:53
Sono equivalenze senza senso. Se guardi la luce che entra conta il diaframma e 2,8 non è 5,6. Se guardi la pdc possono equivalere, ma a pena di alzare gli iso o aumentare il tempo. Sono e restano diversi da qualunque punto di vista. A me francamente dei rapporti segnale/rumore non me ne frega nulla: faccio foto e non faccio l'ingegnere elettronico. E se devo fare un servizio non penso certo al segnale ma a quello che devo riprendere |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:54
Quello che è uguale a pari diaframma è l'intensità PER UNITÀ DI AREA che arriva sul piano del sensore. Quello che conta per il rapporto segnale rumore è il totale integrato sull'area. Per cui generalmente due stop di vantaggio sul diaframma sono compensati dall'area quadrupla (=due stop) del sensore FF in termini di rumore. Quindi ad esempio le terne citate sopra produrranno un'immagine sostanzialmente pari in termini di rumore. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |