RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Club dei fotografi 11


  1. Forum
  2. »
  3. Blog
  4. » Club dei fotografi 11





avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 14:58

Ma proposte con autori meno sofferenti non ne avete?

Che monotonia
Personalmente mi piacerebbe vedere qualcosa di davvero alternativo, raccontato in modo diverso.

Inoltre sarei molto curiosa di sapere cosa ne pensa di Kertész questo "misterioso" Novebis, che, con aria saputa, pare essere capace di aprire la bocca , senza però essere in grado di osservare/comprendere uno scatto singolo senza una serie, una sequenza o un percorso fotografico dell' autore.

Rimango in attesa


avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 15:16

Viola, Tre cose :

1) forse non te ne accorgi, ma non è il modo più simpatico di proporsi: in questa sezione la polemica è bandita. Fare battutine sulle persone ( ne hai fatte su di me, su Rombro, su Rob, ore su novebis) non è né simpatico né intelligente. Spero che tu possa cambiare. Anche perche' non hai quel grado di conoscenza e confidenza.
2) questo blog non ha un regolamento, ma ci siamo dati una linea editoriale di portare alla luce dei fotografi sconosciuti. Morale, Kertesz è un fotografo dei primi del 900 molto famoso ( di cui ho anche una stampa in casa). Era uno della cumpa degli sperimentatori di quegli anni con Man Ray per fare un nome.
Scrivere che alcune foto ricordino kertesz ci può stare. Parlarne é come parlare di una fotografo che tutti qua conoscono bene, per cui non porterebbe nulla di nuovo.
3) un ultima cosa : se proponi un autore devi anche primo aver la pazienza di aspettare le risposte ( molta gente lavora ) , e devi anche aspettarti che qualcuno non dia nessuna riposta ( perché non gli piace, perché ha di meglio da fare, perché ha già trattato l'argomento più volte ecct ). Continuare a fare la stessa domanda su kertesz non porta a nulla . Porta solo un fastidio a chi la legge.
Ripeto, nessuno é obbligato a scrivere ( si può anche solo leggere ) e nessuno è obbligato a rispondere ad ogni tuo post. Spero di essere stato abbastanza chiaro.

In poche parole, si vive e si lascia vivere.

PS: allego per puro, bieco,esibizionismo narcisista la mia stampa di Kertesz ;-)






avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 15:29

Anch'io faccio fatica a valutare uno scatto singolo. Nel senso che si, mi può dare un input, un idea,ma per valutare, apprezzare un autore o meno devo vedere un "lavoro " più ampio che sia un portfolio, un fotolibro o una serie di foto.
Fare una foto buona bene o male ci riescono "quasi" tutti, è mettere insieme una serie di scatti che abbiano un senso la parte più difficile.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 16:22

@ Lastprince
Perché, secondo te, ho citato proprio Kertész?
L'hai capito?

Vabbé, provo a spiegarlo io, anche se non tengo una sua foto in casa, ma solo qualche libro:

Kertesz ha dimostrato col suo stile poetico e visionario, lontano da ogni etichetta, che qualsiasi soggetto al mondo può diventare una buona fotografia carica di significato.
Come scrive Denis Curti: "Kertész è il maestro dello sguardo democratico, perché ci suggerisce che ogni situazione possiede la dignità di essere fotografata"
Non si è mai occupato di grandi temi, né politici né sociali. I costanti mutamenti di stile, temi e linguaggi, se da un lato hanno impedito di collocare il suo lavoro in un ambito preciso, dall'altro ne hanno dimostrato la versatilità.

Se il misterioso Novebis ne capisse davvero, dovrebbe essere in grado di analizzare, o perlomeno prendere in considerazione, anche scatti singoli.

Come ho detto in precedenza, concordo sul fatto che la serie consenta di contestualizzare meglio, tuttavia, tengo a ricordare che il significato di un singolo scatto può emergere anche al di là della volontà del fotografo (come ad es. mi insegna Rombro quando, con curiosità, attende interpretazioni varie sulle sue foto).

La teoria per cui sia necessario/fondamentale un portfolio o una serie mi sembra tanto un vezzo snob di fotoamatori narcisi (tu stesso ti sei definito tale qui sopra), che vogliono distinguersi dalla plebaglia dei "punta e scatta".
Qualcuno ha mai obiettato a chi ha realizzato le foto più iconiche della storia, pubblicate sulle riviste di tutto il mondo e impresse nella memoria di tutti, che viste così, singolarmente, non dicono nulla?

Vi lascio con questa riflessione e torno al lavoro

Sperando di essere stata abbastanza chiara, vi saluto




avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 17:15

Viola , te lo ripeto, non devi insegnarci chi era Kertesz.
Ti allego anche la prima mostra ( l'ultima a Parigi 6 mesi fa circa) che ho visto e il libro che comprai : era il 1998.











Ti richiedo gentilmente di evitare per sempre ( ripeto per sempre ) certe punzecchiature, te ne cito un po' :

Per quanto riguarda Rombro e Last, so bene che da due 'membri' del club non ci si possa aspettare grandi argomentazioni.
Credo sia questo il motivo per cui non riuscite ad elevarvi.


Da te, tuttavia, mi sarei aspettata di più, peccato. Un'occasione persa per un confronto costruttivo


Sarei curiosa di conoscere la tua valutazione, dato che, da come ti poni, sembri un Maestro


Inoltre sarei molto curiosa di sapere cosa ne pensa di Kertész questo "misterioso" Novebis, che, con aria saputa, pare essere capace di aprire la bocca , senza però essere in grado di osservare/comprendere uno scatto singolo senza una serie, una sequenza o un percorso fotografico dell' autore.


Se il misterioso Novebis ne capisse davvero, dovrebbe essere in grado di analizzare, o perlomeno prendere in considerazione, anche scatti singoli.


Tutto questo lo hai scritto tu in qualche giorno.
Solo qualche giorno, in qualche pagina, in un blog che in 11 capitoli va avanti sereno e tranquillo.

Ora, te lo ripeto per l'ultima volta : qui le polemiche non esistono.
Questo ovviamente è un ultimatum.
O cambi registro, o fai tu l'offesa nonostante sia tua la colpa e fai un uscita teatrale, o le nostre strade si dividono per sempre.
Ti ho sbloccato perche' do a tutti una seconda possibilita': non me ne far pentire.

Decidi tu.

PS: riguardo a questa tua affermazione
vezzo snob di fotoamatori narcisi (tu stesso ti sei definito tale qui sopra)

ti volevo comunicare che per prima cosa era ironica (l'ironia da dizionario è il contrario della realta') con una faccina esplicativa, che per seconda cosa, non mi definisco ne fotomamtore, ne narciso.
Sullo snob possiamo discuterne MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 17:21

Ma tutto questo per dire cosa? Che uno non capisce una fava se non trova nulla di particolarmente significativo nella tua foto?
Capita anche su Juza che ci siano foto singole che spiccano in mezzo alla stessa produzione di un utente e che non c'entrano nulla con quello che fa di solito.
Ma non mi pare sia il tuo caso, forse per questo ti si diceva che contestualizzata in una serie potrebbe acquisire più senso.
Non vedo cosa c'entri il paragone con le mie di foto, che sono costruite a tavolino e hanno sempre degli "indizi", anche nei titoli e, per quanto si ci possa costruire un discorso su ognuna, sostanzialmente c'è un filo conduttore che mi sembra evidente, al di là che possano piacere o meno.
Personalmente non reputo imprescindibile che una foto debba fare parte di un progetto, più che altro cerco di capire se, in generale, chi scatta vive quello di cui vuole parlare e quindi c'è del suo o meno.

Però, Viola, se tu continui ad atteggiarti come una furba che pensa di "smascherare" quelli che (evidentemente) pensi siano solo dei palloni gonfiati che non capiscono una minchia e snobbano gli altri pensando di essere dei fighi, si creano solo malumori.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 19:11

Mah... mi pare che la discussione si fosse già conclusa, tant'è che dopo i vari scambi, mi ero trovata in accordo con Rombro sulla preferenza della fotografia di Saglietti rispetto a quella della Givone.

Poi, se non erro, con fare supponente, si è presentato questo "Novebis" che si è sentito in dovere di intervenire inutilmente per ribadire cose già dette, sorvolando su altri autori da me citati come ad esempio D'Agata e Saglietti.

Amo il contraddittorio, ma pare che qui non sia pensabile, pertanto, senza uscite teatrali, vi risaluto e vi lascio al vostro scambio.

Buona serata



avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2024 ore 19:30

Intanto Novebis sta contribuendo più di tutti a portare autori sconosciuti nel forum. Tanto cogliòne non lo reputerei.
Io non ho problemi con discussioni e contradditori, ma capisci anche tu che se ti poni così non si va molto lontano.

avatarjunior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 8:53


[…] da come ti poni, sembri un Maestro!
[…] con aria saputa,
[…] con fare supponente,
Viola81, certo che hai un bel caratterino…
ci tengo a precisare che non sono e non mi sento un Maestro, anzi ritengo di non avere una solida cultura fotografica, approfondisco solo quello che mi attira ed ho grosse carenze in termini di storia della fotografia e pian piano con questo percorso a ritroso spero di colmare le mie lacune.
Mi spiace averti lasciato la sensazione di "aria saputa" e “fare supponente”, rileggendomi non mi pare proprio, ho lasciato le mie impressioni sulla tua foto perchè esplicitamente richiesto ("Gradirei avere una vostra lettura/interpretazione.“), lo hai richiesto qui in questo 3D e non nell' area commenti delle tua foto, inoltre ti faccio notare che mi sono sempre espresso con “personalmente”, "la ritengo”, "A mio parere” e senza sparare assiomi ai quattro venti. Ho espresso solo pareri personali che non vanno intesi come universalmente riconosciuti, non mi sono mai atteggiato in tal senso e onestamente fatico a comprendere l' astio che manifesti con questo tuo atteggiamento poco costruttivo, qual'è il nervo scoperto che ti è stato toccato ?…

Riguardo a Kertèsz, posso solo dirti che possiedo una monografia e che l' avrò sfogliata solo un paio di volte un po di fretta e a tratti annoiato, non riesce a soddisfare la fame visiva che cerco parossisticamente, però mi ha colpito molto la serie con le “Distorsioni” ed in particolare la n. 40 di cui possiedo una piccola stampa, oltre a quella di Lastprince che ho appeso anche' io in una stanza, ma con una misera cornice ikea (non ricordo la provenienza, forse in qualche mostra, tanti anni fa…).

Kertesz ha dimostrato col suo stile poetico e visionario, lontano da ogni etichetta, che qualsiasi soggetto al mondo può diventare una buona fotografia carica di significato.
Come scrive Denis Curti: "Kertész è il maestro dello sguardo democratico, perché ci suggerisce che ogni situazione possiede la dignità di essere fotografata"
Non si è mai occupato di grandi temi, né politici né sociali. I costanti mutamenti di stile, temi e linguaggi, se da un lato hanno impedito di collocare il suo lavoro in un ambito preciso, dall'altro ne hanno dimostrato la versatilità.

Se il misterioso Novebis ne capisse davvero, dovrebbe essere in grado di analizzare, o perlomeno prendere in considerazione, anche scatti singoli.

Come ho detto in precedenza, concordo sul fatto che la serie consenta di contestualizzare meglio, tuttavia, tengo a ricordare che il significato di un singolo scatto può emergere anche al di là della volontà del fotografo (come ad es. mi insegna Rombro quando, con curiosità, attende interpretazioni varie sulle sue foto).

La teoria per cui sia necessario/fondamentale un portfolio o una serie mi sembra tanto un vezzo snob di fotoamatori narcisi (tu stesso ti sei definito tale qui sopra), che vogliono distinguersi dalla plebaglia dei "punta e scatta".
Qualcuno ha mai obiettato a chi ha realizzato le foto più iconiche della storia, pubblicate sulle riviste di tutto il mondo e impresse nella memoria di tutti, che viste così, singolarmente, non dicono nulla?

in questo commento trovo diversi spunti interessanti e se ti sta tanto cuore la questione scatto singolo/serie ti invito ad aprire un 3D apposito, ad ogni modo ho preso in considerazione il tuo scatto singolo e se ritieni che non sono stato in grado di analizzare un bel nulla, tanto meglio, ripeto, non sono un esperto e non vedo il problema.

Io sono abituato a guardare le foto in una successione con libri, mostre, portfolio, siti web, in una serie, con un racconto per immagini o un reportage. La foto singola, come ho premesso quando ti ho dedicato del tempo, fatico ad osservarla perchè può essere ambivalente, ogni fruitore può trovarci significati diversi, ma può anche non trovarci nulla e sento la necessità di comprendere il lavoro del fotografo nel suo complesso per comprenderla. Oppure va contestualizzata con una didascalia, descrizione o articolo. Ma attenzione che una fotografia può assumere dei significati opposti cambiandone il contesto, da foto singola, ma anche in una sequenza. Può essere tutto molto labile.

Le foto più iconiche della storia erano ben contestualizzate dal fotografo, oppure dal contesto storico, oppure dalla propaganda politica, oppure dalla didascalia o dall titolo dell' articolo. Difficilmente non dicono nulla. Ma prendi una di quelle foto iconiche e presentala ad una persona che ”ipoteticamente” (in maniera fantasiosa) è completamente a digiuno dei fatti storici di quel periodo, senza nessuna informazione, didascalia, articolo o informazioni sul fotografo…siamo sicuri che darebbe la stessa lettura di chi ha vissuto quel periodo storico in prima persona ?
Del resto basta passare a qualche generazione successiva per perdere l' effetto iconografico, cosa potrebbe pensare un adolescente di oggi (che non ama particolarmente studiare la storia a scuola) mostrandogli “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo.

Ma poi quelle foto iconiche della storia fanno parte di un era fotografia che non abbiamo più, tutto è in rapido mutamento dalla registrazione degli eventi alla fruizione, la crisi del fotogiornalismo e del reportage ha radici non molto lontane, già con la guerra del Golfo (anni '90, guerra senza immagini) il reporter comincia ad avere una crisi d' identità, questo indebolimento non riuscirà più nell' intento di cambiare il corso della storia con un immagine e comincerà a rivolgersi alla psicologia del fruitore, non più con uno scoop, ma cercando di arrivare al cuore di chi le guarda attraverso un emozione del soggetto ripreso. E vediamo momenti emblematici, teatrali, l' episodio storico diventa sacro, cristallizzato, quasi finto o costruito…perlomeno è un po quello che percepisco dalle foto premiate al world press.



Il dramma mostrato porta ad identificarsi con le vittime, queste foto hanno bisogno più di prima di essere contestualizzate, spiegate, non c'è più il sensazionalismo del combattimento che era più diretto.

Denis Curti dice una grande verità, poi bisogna vedere sempre il contesto e la progettualità, ma a voler generalizzare si rischi sempre di essere fraintesi, quindi mi fermo qui...Spero di non aver scritto troppe ca**ate.

In questo club vengo per rilassami e perchè ho trovato delle persone che apprezzo moltissimo e hanno gusti fotografici affini ai miei, mi piace condividere ed imparare... ti ho dedicato del tempo una prima volta perchè sei entrata club (non mi sarei permesso di commentare una tua foto nell' area commenti) ma hai reagito a gamba tesa, ti sto dedicando del tempo una seconda volta, ma se non la ritrai dubito che ce ne sia una terza...un saluto.

avatarjunior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 9:08

piccolo OT, se mi è permesso...

segnalo Roger Ballen
www.rogerballen.com

se ne era parlato nelle prime puntate (la 3), ricordo che lo aveva segnalato MatteoGroppi perchè poi ho comprato un suo libro...aggiungo che ieri sono stato all' Arsenale della Biennale di Venezia, a fine giornata ho fatto sosta alla libreria Toletta ed ho scoperto che c'è una sua mostra " Apparitions in Venice " allo Spazio Eventi della Toletta fino al 20 novembre.

Ma dulcis in fundo...
sarà presente personalmente il 5 ottobre alle 18, sempre allo Spazio Eventi della Toletta, quindi per chi riesce a passare può essere un occasione per stringerli la mano, fargli qualche domanda e per chi ci tiene farsi autografare qualche libro...
ytali.com/2024/09/26/roger-ballen-apparitions-in-venice/

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 10:17

Ma dulcis in fundo...
sarà presente personalmente il 5 ottobre alle 18, sempre allo Spazio Eventi della Toletta, quindi per chi riesce a passare può essere un occasione per stringerli la mano, fargli qualche domanda e per chi ci tiene farsi autografare qualche libro...
ytali.com/2024/09/26/roger-ballen-apparitions-in-venice/


tu ci sarai...?
In questi due gg (appena il piede me lo permette perchè sono inciampato) passo a vederla.

Sempre un grande grazie ed un bravi a a tutti per i toni pacati mantenuti anche quando si potevano scegliere altre strade.

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 12:03

Viola avevo scritto questo :

Ti richiedo gentilmente di evitare per sempre ( ripeto per sempre ) certe punzecchiature


tu hai risposto con questo :

Poi, se non erro, con fare supponente, si è presentato questo "Novebis"


Insulto numero.. oramai non si contano piu'.

L'unica supponente che c'è stata qua dentro in due pagine su 11 capitoli sei stata tu.
L'unica che ha proposto una propria foto in 11 capitoli sei stata tu.
L'unica che ci ha voluto spiegare a tutti costi chi era Kertesz nonostante ti abbia detto che lo conosciamo bene tutti sei stata tu.
L'unica che confonde il contraddittorio con l'insulto sei tu.


Ora chiaramente citando un libro ( ma anche film), a me caro, "la fine è nota".

Prenditela con te stessa.

E ora per fortuna, dopo queste 2 pagine di continue provocazioni, possiamo dedicarci al nostro secondo hobby preferito.
Mi chiedete quale sia il primo?
Ma lo sappiamo tutti quale sia MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 15:18

Segnalo un fotografo interessante che lavora su progetti still Life
davidlevinthal.com/artwork/hme.html

www.instagram.com/davidlevinthal?igsh=ZTgwbWpieWVkenc3

Sono diversi anni che crea le sue serie, alcune sono meglio riuscite di altre ma lo trovo un autore da conoscere

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2024 ore 16:21

E' interessante e ho anche un amico che fa queste foto con un ottica decentrabile.

Devo essere sincero, dopo l'entusiasmo iniziale, la cosa mi stanca un po' : mi sembrano un po' ripetitive ( anche se formidabili).

avatarjunior
inviato il 29 Settembre 2024 ore 7:34

interessante DAVID LEVINTHAL, trovo meglio riuscite quelle di guerra o western con i soldatini rispetto a quelle con la barbie di cui alcune decisamente sotto tono per i miei gusti.
Trovo però che le foto di David Levinthal alla fine sono abbastanza ripetitive (specie quelle senza uno sfondo) e non mi conquistano oltre un primo sguardo, anche se devo ammettere che le sequenze di ogni lavoro hanno un bel ritmo ed il progetto funziona bene.

C'è un fotografo italiano che si è specializzato in una fotografia simile ma con soggetti e sfondi molto più curati e credo che i diorami (tra l' altro molto sofisticati) se li facesse proprio lui, mi sfugge il nome...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me