| inviato il 20 Settembre 2024 ore 9:28
non ci stiamo capendo. la qualità di cui parlo io e di cui spero stiamo parlando tutti non è certo quella del vetro o dei file risultanti con quel vetro (a meno che sia specificato). le foto non sono mai la somma dei singoli pixel (le immagini forse, le foto no). io parlo della qualità delle fotografie, della qualità del proprio lavoro fotografico. come diceva Ooo ci sono fotografi che cercano qualità ottica "scarsa" e "difetti visivi" per esprimere messaggi alti e intensi. qualità in generale vuol dire di fare bene quello che stiamo facendo. chi dice "a me la qualità non importa nulla" dice "mi vanto di fare le cose fatte male" ovvero in modo superficiale, trasandato approssimativo. questo è un ragionamento che a me fa accapponare la pelle, in qualunque ambito, che sia il lavoro, la vita di tutti i giorni, i rapporti con le persone, i propri hobbies. guardando il mondo intorno a me, mi rendo conto che il mio approccio non è condiviso, che il trend generale è fare le cose sempre peggio, ma continuo a restare stupito di come si possa accettare soprattuttto con se stessi e già di concetto, di fare male il proprio lavoro / attività / hobbies . quindi tornando al topic. zoom come questi in ambito fotografico (per il video può essere diverso), a meno che siano usati da fotografi raffinatissimi e con grande controllo ed esperienza (che cmq non li userebbero per altri motivi) portano semplicemente ad accumulare quantità enormi di file raw e jpg, roba senza ne capo ne coda. dentro quel mucchio di file immagine quasi sempre non c'è neanche una foto. e sottolineo .. nel mio ragionamento non c'entra nulla la qualità dei vetri e dei file ottenuti, anzi parto dal presupposto che siano eccellenti. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 9:41
Hai fatto bene a chiarire perchè poteva essere interpretato come "se non hai un'ottica perfettina non fotografare" . In effetti a volte servono ottiche davvero perfettine, per es. la maggior parte di chi fa avifauna. Altre volte si può decidere di mettere un po' di glicerolo in crema in metà del filtro per vedere subito nel mirino cosa si otterrà come risultato finale degradando la qualità dell'immagine. E quindi in tutta un'altra serie di casi la qualità ottica è scarsamente rilevante. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 10:25
Sara' come dite voi. Io dico che chi sa cosa fotografare, che idea ha, se ne frega altamente se aberra, se ha i bordi non perfetti o se fa flares in controluce. Perche' al massimo questi saranno i difetti di questo vetrone e son convinto che se domani lo compro, ci faccio le fotine che tanto sono amate qua (lunghe exp colorate stile Lord of the rings, donne nude, donne seminude, paesaggi al tramonto), le carico a bassa risoluzione (max 2000 lato lungo) e scrivo che son fatte con lente e corpo compatibile con i fanboys... i like fioccano. Siamo nel 2024... se una lente non e' nitida non e' come 15 anni fa che fa le foto "sgargianti"... il livello ormai e' ALTISSIMO e questa si magnera' ad esempio il vecchio 28 300 L, ne son sicuro. A che serviva il 28 300? quando facevo matrimoni indiani, il mio boss che lavorava con TUTTI gli L fissi in borsa e 4 assistenti, ne teneva uno di riserva sempre montato su un corpo, quello meno costoso. E alla fine serviva sempre. Oggi Tamron fa un 28 200 che usato su bigmpx ti fa chiedere perche' per anni hai bestemmiato dietro il 24 105 che faceva schifezze quando lo montavi su corpi over 30mpx. PS. sono io, il malato con lenti fisse APO che controlla il 200%, sia chiaro. Ma non significa che non so che sono malato di qualcosa che SOLO IO apprezzo a schermo sul mio computer. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 10:36
“ io parlo della qualità delle fotografie, della qualità del proprio lavoro fotografico. „ La qualità di cui parli è una roba non misurabile che dipende da tantissimi fattori e da altrettanti compromessi. Io invece dò per scontato che ciascuno faccia il possibile per portare a casa il risultato migliore in base alle proprie capacità e alla propria attrezzatura: un obbiettivo così versatile può essere comodo in una marea di occasioni, e non per pigrizia o per menefreghismo. Ci sono situazioni in cui non puoi cambiare obbiettivo, altre in cui girare con più macchine al collo è più una sbatta che una comodità, o semplicemente fa comodo avere un obbiettivo di backup. Ho lavorato per anni coi fissi ma da quando sono passato agli zoom farei molta fatica a tornare indietro, e la qualità dei miei lavori non è cambiata. Anzi, a fine servizio sono molto meno stanco e quindi posso garantire più costanza sul lungo periodo. Poi c'è anche un altro discorso da fare: dove verranno fruite le foto che si fanno? Perché nel 98% dei casi finiscono su un device. Infatti sistemo i servizi sul mio bel monitor calibrato, ma prima di consegnarlo controllo se funzionano anche sul cell e sul tv 55" 4k. A me piace lavorare bene e il mio obbiettivo preferito rimane il 28-70L f2 Avevo preso il 24-105L come backup 'che non si sa mai' ma in certe occasioni lo utilizzo al posto del bestione e nessuno ha mai detto nulla. La prossima settimana sarò al Cersaie e avrò orari massacranti e farò 40.000 passi al giorno, sicuramente mi porterò 16 e 24-105L. La differenza di qualità tra i due obbiettivi la vedo, ma la qualità che offro al cliente è abbastanza per ciò che gli serve. Un obbiettivo come questo Tamron mi incuriosisce molto, avrei preferito si fermasse a 200mm perché forse sarebbe stato meno buio, oppure, visto che i sogni non costano nulla, sarebbe stato perfetto un 15-150mm. Magari f4. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 10:43
questo il 28 200... lente considerata povera perche' non costruita come una lente PRO... Ma otticamente... su 42mpx. 170mm a TA
 crop 100%
 Se fossimo a questo livello io do via Batis 18 e 28 200 e 150 500. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 10:57
Quindi secondo alcuni visto che questi zoom non hanno senso bisognerebbe girare con una borsa piena di fissi e ogni 5 minuti svitare e avvitare un'obiettivo diverso |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:23
Io già godo col mio 14-140, e anche col 12_60, avessi un 18-300 (apsc)o un 28_400(ff) godrei di più |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:26
“ Obiettivo definitivo ... per una certa fascia di utenti! „ “ probabilmente è come dici e allo stesso tempo è la morte della fotografia „ Esperienze diverse... La mia prima lente e' stata un tamron 28-200 F3.8-5.6 (1994?) Non avevo una lira, mi son detto: voglio tutto e che costi il meno possibile. Non e' stata la fine, e' stato l'inizio. Poi la lente l'ho data (assieme alla macchina non funzionante) a mio figlio che aveva 4 anni (al tempo) e ha svolto anche la funzione di iniziarlo alla fotografia. Ripeto: esperienze diverse. “ il trend generale è fare le cose sempre peggio, ma continuo a restare stupito di come si possa accettare soprattuttto con se stessi e già di concetto, di fare male il proprio lavoro / attività / hobbies. „ Nel mio caso sono partito dal 2+2=4 sbagliando a volte il 3+1=5. Non dico di essere arrivato agli integrali, ma almeno so risolvere le derivate www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica
 “ quindi tornando al topic. zoom come questi in ambito fotografico (per il video può essere diverso), a meno che siano usati da fotografi raffinatissimi e con grande controllo ed esperienza (che cmq non li userebbero per altri motivi) portano semplicemente ad accumulare quantità enormi di file raw e jpg, roba senza ne capo ne coda. dentro quel mucchio di file immagine quasi sempre non c'è neanche una foto. e sottolineo .. nel mio ragionamento non c'entra nulla la qualità dei vetri e dei file ottenuti, anzi parto dal presupposto che siano eccellenti. „ ok, quindi, non appartenendo io alla categoria di fotografi raffinatissimi con grande controllo ed esperienza , se lo compro non ho alternative se non fare foto di merda. Bon, per cortesia, consigliami una lente per cui valga il contrario che la compro subito. In ultima analisi, estendendo il concetto: o ti compri le lenti superfighe ad insindacabile giudizio di qualcuno o sei destinato a fare foto di merda. Si suggerisce il suicidio come soluzione alternativa. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:51
Che qualcuno si ritenga in grado di sostenere che un altro non possa scegliere un “ipotetico per ora” 20-400 per ottenere i propri migliori risultati in base al personale linguaggio fotografico, mi pare una presunzione fine a se stessa, aldilà dei progressi tecnologici dei quali hanno beneficiato ottiche come quella in oggetto. La superficialità e la trascuratezza personalmente la vedo in questi giudizi non supportati da nessun (per ora) dato oggettivo. Non me ne voglia l'utente Gambacciani_FotoInViaggio, questa è la mia umile opinione. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 11:53
Io sono espertissimo nell'uso di zoom |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 12:00
Mah....i super zoom hanno i loro limiti ma tipicamente hanno almeno una parte del range su cui perfomano più che accettabilmente per alcuni utilizzi. Facciamo finta che questo 20-400 abbia nel range diciamo 28-70mm a F8 una resa per lo meno uniforme sull frame senza plateali perdite di dettaglio al bordo. Vorrei sfidare un campione di osservatori a fare un test doppio cieco confrontando un set di paesaggi a f8 con focali umane tra scattati con un super zoom decente come sopra indicato o con un fisso. Magari su delle stampe a dimensioni sensate/realistiche. Molte certezze potrebbero crollare.... Se c'è questa decenza non é che siano pochi gli scenari d'uso di una lente simile. Mettiamo che voglio andare in montagna non voglio cambiare lenti, farò 95% paesaggi e con probabilità molto bassa qualche soggetto lontano solo se mi capita e solo allo scopo di documentarne l'esistenza in modo decente. Eh...un 20-400 é una soluzione valida a questa esigenza. Sarà un'esigenza cretina ma non penso che nessuno la abbia. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 13:49
Come sempre esistono tante verità relative, nessuna verità assoluta! Verità relative legittime ma opinabili, ognuno valuterà in base alle sue esigenze, aspettative, approccio, filosofia ecc. ecc. |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 14:56
+1 NoPhotoPlease Nessuna verità assoluta. Pure io uso fissi di alto livello e pure manual focus ai quali chiedo di supportarmi in determinati compiti e però anche mi diverto, sì mi diverto! A tempo perso con una bridge superzoom spingendola al suo limite tecnico ogni volta che ne ho occasione e quando riesco ad ottenere risultati che superano le mie aspettative l'appagamento è massimo. Come spesso viene detto, sempre meglio un'opzione in più che una in meno (sempre che mai un'ottica simile uscirà sia chiaro ma tipo Nikon con il suo 28-400 ha fatto un ottimo lavoro) e aggiungo, sempre meglio una foto fatta, soprattutto in determinati contesti frenetici non ripetibili, piuttosto che una non fatta. Ma anche una foto semplice che documenta un episodio senza chissà cosa di artistico ma dove si vuol tenere un indelebile ricordo, anche qui o è stata scattata o ciccia. Alle volte anche andando in giro con 2 corpi e relative ottiche attaccate ci si maledice che servirebbe subito pronto un terzo con su... Pertanto viva i fissi e viva i superzoom, basta avere idee e padronanza dei propri mezzi, poi il resto è tutto relativo appunto ;D |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 16:33
Comprendo le perplessità riguardo alla "trasformazione" di macchine FF in mere Bridge, pur da utilizzatore incallito di Superzoom (un 28-300 praticamente consumato in 12 anni). Però la praticità è IMPAGABILE, il fatto di dover cambiare meno le lenti implica evidenti vantaggi di trasporto (basta un borsello o uno zainetto piccolo). Ormai, poi, il fatto che tali lenti siano necessariamente un po' buie (oddio... F4/7.1 su una cosa del genere, mica male!!) non rappresenta un gran problema potendo utilizzare agevolmente iso in fascia 1600-12800 e i vari artifici ormai comunemente a disposizione (denoise AI, Ibis sul corpo e/o IS sulle lenti, questa vedo che giustamente è VC). Naturalmente bisognerà vedere i compromessi qualitativi, sempre che i firmware delle macchine o il software li riescano a correggere adeguatamente (vignettatura, softness, aberrazioni ecc). |
| inviato il 20 Settembre 2024 ore 16:36
"Naturalmente bisognerà vedere i compromessi qualitativi" .....Anche i prezzi, xchè come costo sono molto vicini ai fissi di fascia alta o agli zoom corti ma più luminosi |
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