| inviato il 09 Settembre 2024 ore 12:50
“ Cosa dimostra? che è piena di rumore di crominanza? „ calcola che è fatta in tempi brevi senza treppiedi e 3200 ISO circa. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 14:50
Magari sarà rumore di luminanza visto che è quasi una foto in B/N. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:03
Mah, sono sempre più convinto che tanta gente parla ma non ha mai preso in mano una m43 |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:16
“ Mah, sono sempre più convinto che tanta gente parla ma non ha mai preso in mano una m43 „ Figuriamoci usarla... “ Vi metto qui qualche foto, anche alcune che ho fatto di prova ai primi tentativi quando ho iniziato col m43 „ Belle, mi piacciono... complimenti! |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:18
Anche lo scatto in HR quando sviluppato con WORKSPACE produce risultati eccellenti, con minimo rumore pur conservando GD sui 3 stop. Con i software moderni come DXO e Topaz si ottengono risultati sul rumore vicini alla ridondanza. Oltre sarebbe accademia. In alternativa ad HR trovo molto efficace l'upscaling sia di DXO che di LR. Ma, considerata l'eccellente qualità del file, questa operazione per me è raramente necessaria. Magari qualche stampa oltre il metro un paio di volte l'anno? |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:22
Per le stampe oltre 1 metro non ci sono problemi comunque dal momento che immagino tu voglia visionarle dalla distanza corretta, per cui a quel punto il limite non è il sensore ma la capacità di risolvenza dell'occhio ad 1,5 metri di distanza e oltre. Direi che soprattutto se si stampa allora veramente ha molto meno senso parlare di mpx e gd. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 16:41
Capita che si abbia voglia di guardare da vicino un dettaglio, magari di una cattedrale…. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:44
Io l'hi res lo uso principalmente per avere un file più malleabile e anche per migliorare l'effetto seta dell'acqua. Quello a mano libera lo posso usare anche per gli scatti a focali molto lunghe preservando più dettagli rimossi dalla foschia. Il file più malleabile poi lo ridimensiono a 20-25 mpx. Una cannonata averlo |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 17:49
“ Belle, mi piacciono... complimenti! „ Grazie Lorenzo, spero inoltre che il mio messaggio non venga frainteso, per farla breve, io penso che quasi qualsiasi formato può essere usato in ogni situazione, si deve solo imparare, trovare il giusto metodo e magari accettarne i compromessi e scegliere la strada migliore. Poi è normale che un formato può andare meglio di un altro o peggio. Ultimamente sto provando a fare via lattea e star trail con m43, mi aspettavo un risultato nettamente peggiore dato che ho fatto varie prove ai limiti del possibile, poi metterò i risultati così posso anche mostrarvi qualcosa |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 18:08
“ per farla breve, io penso che quasi qualsiasi formato può essere usato in ogni situazione, si deve solo imparare „ Ooohh... finalmente ne ho trovato uno che la pensa come me! “ poi metterò i risultati così posso anche mostrarvi qualcosa „ Li guarderò volentieri... però poi spiegaci anche che tecnica hai usato... Grazie. |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 18:44
A proposito di foto astronomiche e di formato migliore... Gli astrofotografi seri usano la tecnica del "campionamento" per scegliere la dimensione dei pixel da accoppiare al telescopio perchè questa accoppiata ideale è funzione del tipo di foto che si vuole scattare della focale del telescopio e del seeing. Nel nostro caso potremmo calcolare le focali migliori da usare con la nostra fotocamera per ottenere le foto tecnicamente migliori basta leggere, capire e mettere in pratica quanto spiegato in questo link dove l'argomento "campionamento" è trattato in modo molto semplice: blog.teleskop-express.it/campionamento-e-focale-equivalente-nella-foto Tra l'altro viene spiegato abbastanza bene il perchè si usano tecniche diverse per ottenere migliori risultati per pianeti (sommatoria di scatti) e "cielo profondo" (lunghe esposizioni) |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 19:18
“ Mah, sono sempre più convinto che tanta gente parla ma non ha mai preso in mano una m43 „ ci sono anche i terrapiattisti |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 20:32
“ Mah, sono sempre più convinto che tanta gente parla ma non ha mai preso in mano una m43 „ Più che altro è questione che tanta gente non vuole cambiare mentalità e PRETENDE che un sistema m43 funzioni come su FF. Quindi se sulla classica FF moderna potevano scattare a 6400 ISO con un file pulito e fare 5 stop di recupero si irritano se col m43 riescono al massimo recuperare 3 stop e a 6400 ISO vedono i coriandoli. TUTTO perchè non vogliono perdere quei 30 minuti per leggere su come esporre in ETTR (se si usa il m43 è una manna dal cielo) e capire che col m43 non puoi avere la malleabilità di un FF in termini di RAW ma puoi avere altre cose che col FF non riesci ad avere allo stesso livello. Discorso diverso se uno passa dal APS-C al m43 come nel mio caso (prima usavo APS-C Canon) perchè l'APS-C è già di per se il "Jack of all trades but master of none" e perchè la differenza fra una moderna APS-C e una moderna m43 in termini di resa ISO e GD è di 1-1,5 stop solitamente |
| inviato il 09 Settembre 2024 ore 20:36
...e si finisce inevitabilmente con le contrapposizioni 'ideologiche" tra diversi formati quando questi dovrebbero essere visti semplicemente come mezzi per arrivare ad un fine e come tali presentano vantaggi e svantaggi sotto diversi aspetti. Personalmente ritengo il m43 come il coltellino svizzero della strumentazione fotografica: spesso, con una mini borsetta riesci a coprire una vastità di situazioni difficilmente replicabile con un formato superiore, a scapito di una leggera, e spesso non significativa qualità d'immagine. Poi, in altri ambiti, mi viene da pensare al ritratto, un formato superiore come il FF ha indubbi vantaggi sulla resa anche a ISO base anche se io ho visto ritratti eseguiti con m43 che non saprei eguagliare nemmeno con una medio formato, ma li è questione di manico! |
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