| inviato il 14 Luglio 2024 ore 0:38
[OT] Non capisco e mi dispiace che delle persone mature (posso dire coetanee o quasi) debbano alzare i toni della discussione fino ad arrivare alle quasi offese.Naturalmente non voglio risposte, ignorate questa mia considerazione, Grazie. [OT] Il problema è avere qualche cosa da dire e farlo attraverso il linguaggio della fotografia, a prescindere dal mezzo. Paolo Gioli un artista troppo trascurato dalla critica ma un grande, nel 1989 produsse fotografia con il “pugno stenopeico“ l'essenza della fotografia senza mezzi. Bisogna staccare lo strumento dal linguaggio della narrazione. Se Lo strumento sovrasta l'immagine, vuol dire che comanda su di essa, mentre deve essere il linguaggio del fotografo a dominare sull'immagine creata. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 0:43
Una curiosità Paolo, tu usi anche medio formato? |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 0:52
Cito da RobBot: “ Paolo Gioli un artista troppo trascurato dalla critica ma un grande „ Ottimo rimando ed assai calzante. Circa l'immaturità di certuni che giungono alle offese (o quasi), non mi preoccupo: mi piace leggere il pensiero di tutti, anche dove non condivido e quindi, nei limiti delle mie conoscenze, dibatto o confuto. Chi offende, dipinge già sé stesso coram populo . Buona domenica! |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:05
Paolo, spiega, a me e agli altri, il "valore" del tuo "pensiero", e dimostra che non sia da idi.ota, replicare con una battuta sull'età di un genitore, rispetto all'argomento del topic. ********** ********** Spiegami tu a che serve entrare a gamba tesa in una discussione che fino a quel monento era andata avanti tranquilla e rilassata. Se hanno cose più importanti da fare fatele... ma da qualche altra parte. E questo vale anche per te. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:09
possiedo una Fuji che ha una ventina di simulazioni compresa l'ultima Reala (pellicola che ho amato negli anni '90. ********** ********** Una pellicola splendida in effetti. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:15
P.S. Lo scorso WE, una wedding planner mi ha chiesto sempre l' istantanea per un matrimonio, ha comprato 20 pacchi da 20 foto. lo chiameresti ritorno alla passione della pellicola? ********** ********** A me non pare. L'istantanea è l'alter ego del cellulare, la prima ti da una stampa, abbastanza limitata, il secondo te la fa condividere. Ergo: tanto vale adoperare esclusivamente il secondo. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:25
Cosa ci possa trovare un giovane non so, resta il fatto che la fotografia con pellicola ha le sue caratteristiche peculiari, che la differenziano dalla fotografia digitale, dal punto di vista della resa e dei processi. E, io credo, gli aspetti tecnici non siano slegati da quelli culturali. ********** ********** Hai perfettamente ragione Simone, il problema però è che questo "ritorno alla pellicola" è solo teorico, perché insito nel mezzo usato ab origine, ossia la pellicola, perntutto il resto però, a iniziare proprio dalle stampe, è tutto digitale... dov'è allora questo ritorno? Io francanente non riesco a vederlo. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:27
Sono certo, saprai spiegarmi il senso del tuo post, che sinceramente mi sfugge. ********** ********** Se ci avessi pensato bene ci saresti arrivato da solo. A un intervento a gamba tesa si risponde allo stesso modo... semplice no? |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:32
Prima non c'era altro, ora è la possibilità di provare una (quasi) antica tecnica. Che male c'è? ********** ********** Infatti non c'è niente di male Giovanni. Ma per un "sano" tuffo nel passato non basta riprendere a pellicola e fare tutto il resto in digitale. Se passaggio deve essere che sia totale, non serve, secondo me, o almeno serve a poco, portarsi dietro sempre e comunque il paracadute digitale. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:40
La domanda posta, ancorché concreta, credo sia - volutamente- un po' “provocatoria”. A mio avviso (e per quanto ne capisco) non è così importante se una persona si avvale del digitale o invece utilizza ancora (per quanto ora possibile) la vecchia pellicola. Penso che - piuttosto - conti il risultato ovvero lo spessore tecnico, emozionale e comunicativo delle immagini realizzate in uno con la naturale gratificazione (se c'è) dell'autore. ********** ********** Infatti è così. Ognuno sceglie di esprimersi con un ben determinato mezzo, accettando quindi le possibilità, e i LIMITI, di quel mezzo. Non capisco perché non voler accettare quei limiti ricorrendo ogni volta alle indubbie comodità dell'altro mezzo... evitando così le scomodità di quello che si è scelto di adoperare. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:43
Una curiosità Paolo, tu usi anche medio formato? ********** ********** No Ric, per quello che faccio trovo più che sufficiente il formato Leica. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:48
Chi offende, dipinge già sé stesso?coram populo?. ********** ********** A chi usa i gomiti pur di farsi notare è bene replicare allo stesso modo. Anche se per farlo bisogna, purtroppo, scendere al SUO livello. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 6:54
“ Con il digitale si perde tutta la preparazione, il ragionamento, lo studio del soggetto. „ Riprendo quanto è stato scritto qualche pagina fa. Molto tempo fa, come molti dei partecipanti al forum, iniziai a fotografare in analogico per passare successivamente al digitale abbandonando quasi totalmente la pellicola. Sia allora in analogico che adesso in digitale non mi sembra scattare a caso, magari faccio qualche scatto in più per essere sicuro dell'esposizione ma generalizzare dicendo che si scatta senza pensare al soggetto, cioè a caso, mi sembra eccessivo. |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 9:28
Sia allora in analogico che adesso in digitale non mi sembra scattare a caso, magari faccio qualche scatto in più per essere sicuro dell'esposizione ma generalizzare dicendo che si scatta senza pensare al soggetto, cioè a caso, mi sembra eccessivo. ********** ********** Infatti non si deve mai generalizzare caro Maurizio, anche perché la tecnica della "pesca a strascico" non l'hanno inventata certo col digitale, si usava pure con la pellicola. La differenza è che con la pellicola ogni fotogramma si pagava, per cui era sempre meglio darsi una regolata... anche se era solo per una questione di vile pecunia. Di conseguenza chi all'epoca pescava a strascico alla fine, a esagerare, sprecava 10 rullini, ossia 360 fotogrammi, mentre oggi, che è tutto gratis, di fotogrammi ne spreca 10.000 alla volta. In altre parole il principio resta sempre lo stesso, quello che cambia è la quantirà di immondizia da smaltire! |
| inviato il 14 Luglio 2024 ore 9:31
Quindi si è passati da perché si a perché no? |
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