| inviato il 12 Giugno 2024 ore 19:17
Sicuro.... è ingegnere... |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 19:28
Ingegneria e fotografia come il diavolo e l'acqua santa. |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 19:31
Io non entro mai in queste discussioni perché lasciano il tempo che trovano, ma leggere certi commenti sulle foto di Giacomelli..... A dire il vero, tempo fa, ne avevo letti di simili anche su H.C. Bresson!!! Veramente senza parole!!! |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 19:35
Il successo logora chi non ce l'ha. |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 19:44
Arco, stando al Pollax pensiero, mi sa che dovrai cestinare gran parte dei tuoi b/n |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 20:13
“ perche' fondamentalmente sono piu' rassicuranti. „ Oh già. |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 20:36
“ Questa degli ingegneri è peggio di quella bianchi bruciati, a mio parere. Insomma, da un preconcetto all'altro. „ +1 se non altro perchè mi sento tirato in ballo |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 21:28
A mio personale parere, ci sono alcune indicazioni di cui è opportuno tener di conto. Innanzitutto sin dalla fase di ripresa si dovrebbe pensare che quella fotografia sarà sviluppata in B e N. Essenziale cura all'inquadratura e alle forme, Evitare le "troppe cose" nell'inquadratura, Fare attenzione a oggetti colorati in maniera differente ma che trasformati in B e N possano assumere lo stesso tono di grigio. Ben vengano pattern e texture, Se hai una ML imposta il RAW e lo schermo direttamente in B e N (il RAW sarà sempre a colori non ti preoccupare, ma la visualizzazione iniziale sarà in B e N) vedrai che in particolare all'inizio riuscirai a concentrarti maggiormente sull'essenziale, sull'immagine. In fase di sviluppo evita i "grigioni", le foto senza toni forti e decisi, in particolare oggi nell'era del digitale, sono di modesto impatto. Considera che al tempo dell'analogico, ogni pellicola riproduceva i colori con un tono, una luminosità e una profondità di grigio sua caratteristica enfatizzata eventualmente dai filtri colorati. Oggi puoi ottenere praticamente la medesima cosa agendo sulla palette dei colori che ogni programma di sviluppo mette a disposizione. Spero di esserti stato utile in qualche modo. |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 22:05
“ . In fase di sviluppo evita i "grigioni", le foto senza toni forti e decisi, in particolare oggi nell'era del digitale, sono di modesto impatto. „ Come volevasi dimostrare |
| inviato il 12 Giugno 2024 ore 22:44
“Capiscono mediamente quelle di A. Adams ... ” È così ed è il retro pensiero che penso stia alla base del commento (legittimo intendiamoci prima di scatenare ire infondate) di Alessandro. Ma poi quelle di Giacomelli (ancor più di quelle di R.A da Adams secondo me) sono foto (che seppur apparentemente fortemente connotate da un punto di vista stilistico) sfuggono proprio ad una valutazione tecnica. Da questo punto di vista, pur essendo molto diverse, sono un po' come le foto di d'Agata. Ti arrivano a livello talmente emotivo che un'analisi squisitamente tecnica sulla PP non mi viene nemmeno di farla. È quello che secondo me pone questi fotografi insieme a pochissimi altri delle figure a cavallo tra la fotografia e l'arte. Che è cosa ancora diversa dall'essere un bravo fotografo. La differenza è lampante solo a guardare le tre foto postate da Last. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 0:27
Le fotocamere moderne prevedono la possibilità di scattare direttamente in bn per un motivo. L'algoritmo che traduce i fotoni che colpiscono i recettori dei colori è già studiato per evidenziare la scala di grigi che invece traducendo dal colore devi costruire tu in post. Quindi la risposta è: scatta settando la macchina su bn eventualmente con la scala che preferisci ( Fuji per esempio ha in genere quattro opzioni, una spuria e tre con filtri ) che elabora i mezzi toni più o meno, ovviamente, come farebbe la pellicola. In post eventualmente fai qualche correzione ( possibilmente poche ) per portarla a come la vedevi nella tua mente, non scomodiamo Ansel Adams o Daido Moriyama o chi sa chi. |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 0:30
Biga, per caso hai visto Atlas? |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 3:20
Ancora no… |
| inviato il 13 Giugno 2024 ore 6:12
Il BN è un infinita' di sfumature che il colore mediamente non ha. ********** ********** Direi il contrario... ma va bene uguale. |
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