| inviato il 08 Aprile 2024 ore 6:51
Io ho 3 (tre) mie regole, semplicissime, su tutto quello che compro. - mai comprare la roba appena presentata e messa in commercio, nulla. - la roba si cambia se è rotta o se non riesce più a fare quello che mi serve. - la roba si compra "buona", la migliore che si può, sempre costosa e mai andante. La conseguenza è che io non ho mai cambiato le macchine, le automobili, in famiglia, nemmeno una, le ho sempre rottamate e poi prese nuove. Per la fotografia, ho ottiche del 2006 e fotocamere del 2012, tutta roba professionale, presa tutta nuova, salvo una da due soldi, sono molti anni che non spendo più un euro in attrezzatura fotografica, e non ci penso nemmeno da lontano a cambiarle, perché la roba di oggi fa le stesse identiche foto della roba "vecchia" mia ed a me basta. Il PC da foto me lo sono rifatto fare a fine anno 2022 dopo che quello che mi ero fatto fare nel 2008, aggiornato personalmente più volte, era arrivato al capolinea, non ce la faceva più sulle foto panoramiche, ma anche quello mi è durato 14 anni. Non bisogna, sempre a mio avviso personalissimo, farsi sodomizzare da chi vende la roba, tutta. Da sempre e tutti, i venditori spacciano per la conquista tecnologica del secolo qualche stupidaggine sul trabiccolo nuovo, stupidaggine che per chi è un po' evoluto è palesemente inutile in uso pratico: lasciamo che ci acchiappino i gonzi. Per me, non è una questione di soldi, è solo una questione di buonsenso: se la roba mi basta, perché la dovrei cambiare? | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 7:00
Comunque......per quanto mi riguarda, il problema del mercato fotografico non è un problema che riguarda noi che acquistiamo.....casomai è un problema di chi deve vendere! Io compro se ho i soldi, e se ne ho desiderio o necessità.....non sono obbligato a comprare........ Chi produce invece, ha necessità di produrre cose interessanti dal punti di vista tecnico e del prezzo, altrimenti io rimango con quello che ho, che va benissimo! Il compratore può scegliere tra tutte le proposte del nuovo, o in un infinito bacino di usato.......che non è poco! In pratica, dato che al giorno d'oggi il livello delle macchine fotografiche è ben al di sopra delle reali necessità dell'utente medio, direi che non possiamo lamentarci tutto sommato. | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 7:30
“ Quello che è cambiato è il Marketing, se lo vogliamo ancora chiamare così. Ora è strategia di vendita del magazzino. Se prima si partiva dal bisogno del consumatore per studiare una strategia, oggi si preferisce investire sullo sviluppo del prodotto in tempi di superamento di nuovi step da superare di brevissimo tempo. Si fa un prodotto che ha un potenziale di tecnologia alto e si studia la sua potenziale evoluzione nel tempo molto più lungo della vita sul mercato. In questo modo l'investimento è spalmato su 10/15 anni dove il più oneroso è il primo periodo di lancio di una nuova tecnologia che rivoluziona il mercato e invoglia al cambiamento (tipo la mirrorless), poi si fanno ogni anno più prodotti basati sulla stessa tecnologia e si fanno passettini in avanti fino ad arrivare a un punto massimo dove poi non cambia nulla. „ Vero, ma è così da almeno 20 anni. In Canon mi ricordo bene la sequela di macchine sostanzialmente identiche che uscivano ogni due anni al tempo delle reflex digitali (20d, 30d, 40d, 50d…), e tutti a correre a vendere il vecchio modello per il nuovo. La differenza rispetto al passato (secondo me), è che oggi non c'è più così tanta gente che insegue le novità in ambito fotografico, sia perché già in possesso di un'ottima attrezzatura, sia perché le macchine fotografiche non hanno più questo appeal. Oggi piuttosto si tende ad inseguire l'ultimo modello di smartphone o di televisore, ma secondo me anche lì tra qualche anno finirà la pacchia per i produttori. Ciò che si legge sui forum lasciamolo stare, non sono certo quelle 100-200 persone che cambiano corpo ad ogni uscita a fare statistica a livello nazionale o globale. | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 7:41
Il modello della nostra società è basato sulla crescita illimitata già il pareggio di bilancio porta al fallimento dell'impresa . Finché c'è spazio per espandersi va tutto bene come nel farwest purtroppo ora lo spazio è finito siamo arrivati sulle sponde del pacifico dovremmo imparare tutti a nuotare o a volare scegliete quello che più vi piace | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 8:13
L'unico declino che ho sempre notato è il Non studiare Tutto quello che ho letto qui, senza offendere nessuno, per alcuni versi sono disamine sociologiche inutili. Siamo sempre circondati da chi compra cazzate su amazon. Non cambia nulla. Quindi a fronte di una scontettezza cronica della gente, che nel suo analfabetismo funzionale si arrocca il diritto di critica su qualsiasi cosa usano per hobby, come se non avessero uno scopo nella vita, direi che c'è anche un risvolto positivo e ringraziamole per la loro ignoranza, il mercato dell'usato non è mai stato così florido negli ultimi 5 anni dall'apparizione delle ML. Il declino della novità , come titolo, deve riguardare l'evoluzione tecnologica degli ultimi anni, e su questo nessuno di noi può lamentarsi, in ogni suo aspetto, sia per i corpi che per i vetri. Le vendite sono aumentate rispetto al passato e non vedo nessun declino, anzi. Questa storia vale per tutti gli hobby. Conosco persone che spendono decine di migliaia di euro per bici e hi-fi. Al Romics svolto tra giovedì e domenica scorsa, hanno speso 2000€ per delle action figures, vagli a dire qualcosa. | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 9:00
Infatti Doriano... se uno può farlo senza sacrificarsi (e anche se fosse) e le esigenze familiari non capisco tutto questo accanimento... Vabbè se uno comprasse materiale da mettere in armadio (che poi anche li, potendolo fare saranno bene *azzi suoi), ma se una persona riesce a ritagliarsi del tempo quasi tutti i giorni, per me fa benissimo a spendere nelle ultime novità. A chi basta sempre quello che ha viene il dubbio quanto usi il materiale e cosa faccia, forse è sempre fermo a 20 anni fa. | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 9:28
Il grande problema è che tutti i costruttori ultimamente stanno puntando solo sulle prestazioni, in parte è giusto, ma dall'altra parte non facciamo tutti avifauna o fotografiamo a TA sull'occhio del centometrista. Io per esempio sono per fotocamere che tornino ad essere essenziali: pochi tasti, costruzioni granitiche, meno fuzioni, corpi e ottiche più piccole, la tecnologia dovrebbe puntare sulla miniaturizzazione (mantenendo il full frame) e sulla qualità di immagine (miglioramenti lato sensore, che è fermo al palo da 10 anni almeno). Il tutto coadiuvato da un software interno che abbia già la possibilità di interagire con i social, con una sim interna, che puoi accendere e spegnere all'occorrenza. Insomma prodotti BEN diversi dai mattonazzi ipertecnologici che si vedono in giro, che vanno bene per una piccola fetta di fotografi ma tolgono un po' la voglia di fotografare. | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:02
bah, sarà ma a costo di esser retorico io sono per il “buon senso” nella spesa come dice @Pollastrini “ Per me, non è una questione di soldi, è solo una questione di buonsenso: se la roba mi basta, perché la dovrei cambiare? „ sia per hobby che per lavoro ho sempre pensato che la spesa dovesse essere proporzionale all utilizzo fatto del mezzo, altrimenti è semplicemente un vizio, un feticismo. Così una macchina la acquisto perché mi devo spostare e la mantengo fintanto che funge al suo scopo; se dovessi andarci in pista o far viaggi in Africa cercherei e spenderei per modelli particolari. Per una bici spendo quello che serve (e un po' di più forse) per allenamento e cicloviaggi, ma non mi sognerei proprio di spender 7-8000€ per far allenamento amatoriale con una bici da corsa ultimo modello. Stesso con la fotografia: ho speso abbastanza perchè ci lavoro e mi porta un introito; ma allo stesso tempo non comprerei mai una A9iii o la prossima R1 perche - per quanto desiderabili- non le utilizzerei come dovrebbero non lavorando nel Settore per il quale sono progettate . Ben venga quindi chi ha soldi e andrà a fotografar il nipote a calcetto con una R1 ed il 100-300 2.8, ma personalmente mi sentirei anche un po' in imbarazzo; certa attrezzatura ha un senso se usata per determinati scopi; si ci può già ritener fortunati perché oggi ogni fotocamera media consente per una spesa media (rispetto alle possibilità economiche odierne) molto di più di quanto si potrebbe desiderare. [Oggi per esempio posso per hobby giocar a fare naturalistica con 600 e 800 mm e ambire ad ottenere risultati migliori di quelli che mi facevano sbavare su Nature negli anni 80 e che mai avrei potuto sognare… ] | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:11
Per me, non è una questione di soldi, è solo una questione di buonsenso: se la roba mi basta, perché la dovrei cambiare? ***************** Buonsenso... appunto! | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:17
l'attrezzatura fotografica oggi nasce poco per l'amatore ma si rivolge ai professionisti, chiaramente il fotografo della domenica si confronta con attrezzaura costosa e per chi invece era abbituato bene ci sono sempre leica e affini che hanno di fatti sempre gli stessi prezzi di sempre... L'errore è non considerare che i brand fotografici prima colmavano la mancanza di necessità per la massa con apparecchiature fotografiche entry level-semi professionali che comunque venivano usate molto anche da professionisti per muletti come corpi macchina backup o in video quanto proprio da amatori che magari investivano molto più nel parco ottiche... il mercato è cambiato semplicemente normale adattamento... riguardo al mondo mtb ormai a me lontano la direzione è l'abbandono della muscolare e i costi sono quelli che sono... che ci vuoi fare... | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:17
Le vendite sono aumentate rispetto al passato e non vedo nessun declino, anzi. ********************* Non direi proprio... visto che in questo campo le vendite sono passate da 120 milioni a quanti... 5/6 milioni forse? | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:19
“ In altre parole: vi siete voluti strafogare di carne? Bene... adesso mangiatevi le ossa! „ caro amico Paolo queste tue parole mi fanno tornare indietro negli anni col film "la grande abbuffata" di Marco Ferreri. Quello che dici è una grande verità, il digitale serviva più ai professionisti, ma poteva aprire un modo nuovo di fare fotografia. Il vero problema nel mondo è l'ignoranza che poi se abbinato all'arroganza diventa un vero disastro. La colpa è solo nostra (e qui mi ci metto anche io per onestà intellettuale visto quello che era la mia professione e sul digitale ci ho vissuto e lavorato per più di 20 anni visto che ho iniziato per motivi professionali nel 1981), è colpa della nostra ignoranza, intesa come l'aver ignorato la possibilità di un cambiamento che ribaltava il modo di scattare ed apriva un mondo creativamente immenso. Del resto ammesso da Gastel in una sua intervista. Per questo la cultura nella fotografia è importante ed è alla base di ogni fotografo sia amatoriale che professionista. Fai bene ora a rivendicare la tua posizione sul cambio pellicola sensore, tu avevi visto lontano, avevi una cultura fotografica che ti faceva percepire questo rischio che oggi è diventato realtà. Io però vedo oggi parecchi giovani che si dedicano alla fotografia e che oltre a matrimoni fatti per vivere, scattano anche per progetti autogestiti, forse in cerca di qualcosa più grande di loro, ma se non ci provano non lo sapranno mai. Si interessano leggendo libri frequentando workshop di fotografi famosi, condividono le loro esperienze in chat dedicate sui social, insomma fanno quello che si faceva una volta ma con strumenti diversi e con un approccio diverso, però non per questo li criticherei. Anzi cercherei di farli rendere consapevoli che la strada è cercare di imparare dagli errori e di cercare soluzioni che accrescano il suo bagaglio sia tecnico che culturale. Poi che l'impresa è ardua sono d'accordo con te. Buona luce a tutti... | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:20
A chi basta sempre quello che ha viene il dubbio quanto usi il materiale e cosa faccia, forse è sempre fermo a 20 anni fa. ***************** Basta guardare le gallerie... | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:28
Io però vedo oggi parecchi giovani che si dedicano alla fotografia e che oltre a matrimoni fatti per vivere, scattano anche per progetti autogestiti, forse in cerca di qualcosa più grande di loro, ma se non ci provano non lo sapranno mai. Si interessano leggendo libri frequentando workshop di fotografi famosi, condividono le loro esperienze in chat dedicate sui social, insomma fanno quello che si faceva una volta ma con strumenti diversi e con un approccio diverso, però non per questo li criticherei. Anzi cercherei di farli rendere consapevoli che la strada è cercare di imparare dagli errori e di cercare soluzioni che accrescano il suo bagaglio sia tecnico che culturale. Poi che l'impresa è ardua sono d'accordo con te. ****************** Ma ben vengano Ivano... BEN VENGANO anzi, ma quanti sono? | 
| inviato il 08 Aprile 2024 ore 10:30
Buongiorno... chiaramente ognuno ha la propria opinione... ma vediamo in cosa sono migliorate le macchine fotografiche negli ultimi anni, dalle Reflex alle Ml.. Autofocus, dimensioni (forse), raffica (?).. Sensori: non è che ci sia questa grandissima evoluzione... Solo oggi leggo della Sony A9III col Global shuttle... Se si fa fotografia sportiva/avifauna, le novità sono innegabli... (forse solo la Canon 1D permetteva certe cose, ma non lo so) ma per il resto.... Come si fotografava 10 anni fa, si fotografa ora .... |
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