RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

500 futuri disoccupati che scalpitano e vanno in estasi per un berrettino rosso.


  1. Forum
  2. »
  3. Blog
  4. » 500 futuri disoccupati che scalpitano e vanno in estasi per un berrettino rosso.





avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 15:38

Le retribuzioni le fa il mercato. E forzare o ingessare il mercato è sempre stato controproducente. Hanno provato a farlo le dittature comuniste: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Se il calciatore guadagna molto è perché rende molto alla società che lo ha acquistato. Poi, succede anche che detta società sbagli i calcoli e non rientri nella spesa. Ma è sempre un suo problema. E, saltando di palo in frasca, le imposte possono essere rateizzate anche per il privato cittadino. Molti sono sempre pronti a criticare gli USA, ma da quelle parti una evasione fiscale fraudolenta ti può far appioppare 50 anni di galera, vera e non finta come qui da noi. In alcuni film USA capita di udire, nelle conversazioni, "no, questo non possiamo farlo. E' contrario alla legge". Questa frase, messa in un film italiano, procurerebbe solo ilarità.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 16:17

Luinge: Si trovano facilmente sulla rete. Basta sapere il significato dei termini . Inesigibili sono le imposte mai riscosse dallo Stato e che quindi costituiscono un credito portato ogni anno a bilancio e che non sarà mai più riscosso da Agenzia delle entrate. La cifra è appunto di circa 1000 miliardi. Non capisco perché stupirsi tanto. Con un gettito mancato ogni anno di circa 100 miliardi perché l'inesigibile in vari decenni non potrebbe essere arrivato a tale cifra?

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 16:34

Federico, mi fai vedere dove sono indicate le cifre nei bilanci così da capire a cosa ti riferisci?
nel bilancio dello stato non mi sembra di vedere i crediti inesigibili.
Se poi ti riferisci all'evasione, è un altro paio di maniche. E se ne può discutere.
Quello che le aziende grandi hanno è la possibilità di sfruttare la legge fiscale, cosa che ai normali cittadini è impedito (per ovvie ragioni di rapporto di forza). La principale "evasione" (ma legale, quindi tecnicamente non si può chiamare in quel modo) è quella delle grandi aziende e dei relativi profitti.
Io sarei per estendere i diritti che hanno le aziende anche ai cittadini (soprattutto dipendenti). Purtroppo si ridurrebbe a dismisura il gettito fiscale e il paese sarebbe diverso. A qualcuno, però, questo non piacerebbe

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 17:12

Luinge. Non è che fai un po' di confusione tra milioni e miliardi, per caso? Guarda che 177.886 milioni sono 178 miliardi. Le cifre le trovi qui al fondo. Ripeto: imposte inesigibili sono le tasse che Agenzia delle entrate per indolenza, mancanza di personale, corruzione(?), ecc non ha mai voluto/potuto riscuotere e ormai, per intervenute cause insuperabili (morte, fallimenti, condoni, rateizzazioni folli, ricorsi a cascata ecc..) non sarà mai più in grado di avere. Agenzia entrate ha 1200 miliardi di crediti, ma quelli che POTREBBERO FORSE essere incamerati sono briciole. Ossia Agenzia entrate ha sostanzialmente rinunciato ad avere una somma pari a un terzo del debito pubblico italiano. La fonte non è "la menzogna illustrata" ma il sole 24 ore. Mi meraviglio che la gente non lo sappia. Forse è per questo che non c'è molta indignazione a proposito. www.ilsole24ore.com/art/crediti-entrate-quota-1200-miliardi-ma-nessuna

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 17:52

Non bisogna confondere tra elusione ed evasione. Se ci fossero mille milioni di crediti inesigibili per vari motivi, dei quali il principale sarebbe che non ci sono beni o persone sulle quali rivalersi, questi vanno cancellati dal bilancio. Non si tratta di alterazione del bilancio: questa ci sarebbe le fossero perdite, ma se non fossero stati inesigibili all'origine, questi crediti non possono essere considerate perdite. Per dirla in altri termini, una perdita di una legittima aspettativa, perché così potrebbe configurarsi un credito fiscale, non è una perdita concreta. Quindi prima di scrivere che lo Stato ha rinunciato a riscuotere una somma pari ad un terzo del debito pubblico italiano ( il Sole24ore ha anche specificato la qualità dei crediti, che potrebbero in gran parte essere inesigibili sin dall'inizio) e indignarsi di conseguenza per la solita storia della collusione coi poteri forti ecc., insomma la solita solfa, sarebbe meglio approfondire. Quando, negli anni '70, ci fu un grande calzaturificio nelle Marche che, trovandosi in difficoltà finanziarie, non versò i contributi INPS ed immagino anche le imposte dovute. L'INPS, pressata dai sindacati, all'epoca ai vertici dell'Ente, rinunciò a riscuotere il credito che avrebbe comportato il fallimento dell'azienda e il conseguente licenziamento dei lavoratori. In caso di fallimento i contributi, pur essendo un credito privilegiato, sarebbero stati recuperati con difficoltà e solo in parte. Decisione socialmente giusta ? NO. Il medico pietoso infetta la piaga. L'azienda continuò a produrre, ma in dumping, avendo meno spese della concorrenza. Poco dopo entrarono in crisi molte altre aziende e ci fu la crisi dell'intero settore con un congruo danno per le finanze statali. Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 17:53

E forzare o ingessare il mercato è sempre stato controproducente. Hanno provato a farlo le dittature comuniste: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.


peccato che sia la stessa cosa che l'europa sta facendo con il mercato delle auto: stanno forzando ad un passaggio termico-elettrico che il mercato non vuole, che sta costando cifre folli sottoforma di incentivi, costringendo le aziende produttrici a perdere i profitti-tasse di un mercato florido e redditizio, per servire un mercato che sta in piedi solo grazie alla montagna di soldi che l'europa usando per pompare questo mercato che altrimenti sarebbe morto e asfittico.

sarà da ridere quando i soldi con cui stanno gonfiando il mercato finiranno e saranno state abbandonate tutte le linee produttive dei motori termici. Cosa faranno le case produttrici con fabbriche in grado di produrre solo auto che in europa più nessuno potrà, e vorrà, comprare e con la concorrenza spietata nel resto del mondo da parte delle case cinesi e asiatiche, non soggette ai costi delle follie ecologiche europee? Diranno ciao ciao europa.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 17:59

TufkaR. Vallo a dire ai lavoratori dipendenti, come si fa a non pagare le tasse.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:03

un imprenditore che ha un'azienda da 200 persone e che evade totalmente le sue tasse personali, produce comunque reddito per pagare 200 stipendi e 200 relative tasse e pensioni. Oltre che lo stipendio di un certo numero di statali e altre figure che percepiscono stipendi e pensioni a vario titolo.

avevo trovato, tempo addietro, un interessante confronto tra le tasse totali intascate dallo stato italiano e da altri stati europei, rapportate ai rispettivi pil. Quello che lo stato italiano intasca è comunque alla pari se non superiore a quello di altri stati. Lo stato italiano ha più soldi di molti altri stati europei. Solamente li spreca in maniera vergognosa.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:05

con l'aggiunta che i lavoratori dipendenti non pagano le tasse. Le pagano i loro datori di lavoro con il reddito generato dalle loro imprese.
Se un'impresa chiude, perdi gli stipendi e le tasse dei dipendenti. Un dipendente disoccupato, non paga un tubo di nulla.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:07

Kwlit: Ma cosa dici "inesigibili all'origine"? Una imposta fiscale è inesigibile all'origine? L'Irpef che è un'imposta sui redditi già dichiarati è inesigibile prima che ci siano stati redditi? l'IMU che è un'imposta sugli immobili non la si può riscuotere? Spiegami perché lo Sato italiano non riscuote centinaia di milioni dal Vaticano di IMU per i quali stiamo per essere colpiti da un'infrazione europea. Spiegaci perché lo Stato non riesce a farsi pagare imposte dovute da decenni da un soggetto che possiede solo a Roma 4000 immobili e che è in costante bilancio attivo. Spiegaci, in materia di imposte inesigibili, perché lo Stato italiano non trattiene i debiti del vaticano semplicemente evitando di girargli l'8 per mille delle nostre tasse? Anzi, no, non spiegarcelo, perché intanto chi non vuol vedere non vede. Saluti.

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:11

Tufkar, nessuno paga volentieri le imposte, italiani o no. Tu ha scritto che ci sono partiti che hanno fatto della non lotta all'evasione la loro bandiera. Ed è vero. Però sono peggio i partiti che proclamano la lotta all'evasione e poi non la fanno. La pressione fiscale è troppo alta, specialmente rapportata ai servizi offerti. E, sempre considerando i servizi, fare raffronti dicendo che la pressione in Italia è più o meno simile a quella di altri paesi è assolutamente ×.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:14

Angor: concetto davvero risibile. Allora anche i lavoratori autonomi non pagano le tasse e nemmeno gli imprenditori. Le loro tasse le pagano i clienti, quelli che si avvalgono delle loro prestazioni. Al dentista le tasse le pago io, solo che lui allora non le versa e me le ruba. Così va bene?

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:21

FedericoMaderno: è facile. Metto su un impresa, assumo lavoratori, acquisto macchinari e materiale e cosi genero un imponibile contributivo e fiscale. Fallisco e non pago più nulla. Come pensi che si possa recuperare il credito. Una procedura fallimentare dura, come minimo, 10 o dodici anni ed alla fine si recuperano le briciole. Ed è un caso molto più frequente di quanto tu possa pensare. Al sud, ma non solo, per anni circolavano gli stessi macchinari industriali. Si metteva su la fabbrica coi contributi statali, si falliva e si rivendevano i macchinari ad altri che mettevano su un fabbrica ecc. ecc. Stai citando crediti esigibili, come l'IMU (sull'irpef potrei scrivere molto) ma se non mi confondo si stava discettando sui crediti inesigibili. Il credito della pubblica amministrazione non è TUTTO inesigibile. E l'IMU dovuto dal Vaticano non è un credito: occorre modificare la legge che consente la non imponibilità agli edifici religiosi e ora basta che nell'edificio ci sia una cappella per esentarlo dall'IMU. Si può cambiare la legge: certamente si, non fa parte dei Dieci Comandamenti. Però nessun governo, e di sinistra ce ne sono stati parecchi, nemmeno lo ha proposto.

avatarjunior
inviato il 02 Aprile 2024 ore 18:53

Kwlit: dunque, stai dicendo esattamente quello che dico io, ossia che lo Stato, per negligenza o connivenza, sapendo che ci sono t*fe nei confronti dell'erario non fa nulla. Solo tu sei a conoscenza di questi giri di soldi per ottenere contributi a fondo perduto? E lo Stato cosa faceva? Se vai a guardare a ritroso, quando abbiamo iniziato a parlare di evasione, sostengo esattamente questo: che l'aumento parossistico delle tasse non più riscuotibili ha una causa ben precisa e sta nell'inefficienza delle amministrazioni. Ecco perché sarebbe auspicabile arrivare subito ai fallimenti. No il credito non è tutto inesigibile. Come ho già detto, circa l'8 % POTREBBE ancora essere incassato. Fonte agenzia delle entrate, basta leggere. L'IMU dovuta dalla Chiesa è esattamente e precisamente un credito, dal momento che la Comunità europea ha perso la pazienza e ha fissato una data a partire dalla quale le porcate fatte dagli Andreotti di turno sono carta straccia (cappelletta compresa). Dunque, esiste già un conto approssimativo dell'importo dovuto (si parla di miliardi, leggi uno dei tanti articoli) e pertanto sono proprio debiti fiscali che rischiano di diventare inesigibili solo per la colpevole complicità di politici italiani di ogni schieramento. Solo che in questo caso, oltre a non incassare, lo Stato italiano si prenderebbe una bella multa europea. Queste cose, però, è meglio che la gente non le sappia e creda ancora alla cazzatella dei patti lateranensi. www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/31/ue-obbliga-vaticano-a-pagare-imu-n

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2024 ore 19:20

Angor, perdonami, ma un dipendente le tasse le ha già pagate alla fonte via datore di lavoro ( se assunto regolarmente e blablabla). Poi magari evitiamo di citare i premi di risultato che, combinazione, sono distribuiti secondo la regola dell' imbuto con contagocce al fondo...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me