| inviato il 01 Marzo 2024 ore 10:40
“ Parlando di fotografia operativa, a mio avviso, sarebbe bene che la gente sostenesse con immagini quello che dice con le chiacchiere, ossia facesse vedere la propria accezione di foto di paesaggio. „ Ecco appunto, Pollastrini sarebbe meglio che non pubblicasse niente perché ogni volta si tira una mazzata sulle palle da solo. Esempio perfetto di uno che parla,parla parla.... |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 12:57
Io penso che trovare un pensiero comune, sia impossibile. Semplicemente perché, quello che io posso riterene etico, per uno può essere troppo spinto, per qualcun altro, può ritenere che sono limitato, nella mia visione. La cosa importante alla fine, é che ogniuno viva la fotografia come più lo soddisfa e che ciò che fa, lo fa per il proprio piacere e non per trovare in consenso altrui. La fotografia deve piacere innanzitutto a chi la realizza, se poi questa trova il consenso, di qualcuno che la osserva, é un di più. :) |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 14:51
“ 1) la fotografia di paesaggio si fa solo all'alba e al tramonto. [...] Che c'è di male nel rappresentare un paesaggio con la luce del giorno? Un paesaggio fatto di giorno vale meno di un'alba/tramonto? „ Beh, in parte è certamente è dovuto al fatto che ormai nell'era social tante foto sono frutto di imitazione e che si tendono a vedere sempre gli stessi luoghi agli stessi orari, però è anche semplicemente dovuto al fatto che la maggior parte dei luoghi esteticamente appaiono più belli a certi orari e con certi colori, e senza bisogno di arrivare proprio al tramonto bastano anche solo le 1-2 ore prima rispetto a quelle dove il sole è più in alto e crea ombre estremamente nette e spesso poco fotogeniche... “ 2) la fotografia di paesaggio si fa solo con certe condizioni meteo (in genere nuvole minacciose tipo uragano, nebbia in certe location, ecc.). Capisco che un cielo sereno possa apparire meno interessante, ma a volte si può anche sfruttare il negative space a proprio vantaggio... „ ... e mi collego al secondo punto, il cielo blu è spazio negativo fino ad un certo punto, è comunque un colore molto intenso e che spesso cozza con quello che può essere il soggetto della foto. Lasciamo perdere i guru da instagram che ti vendono corsi con i metodi per "unire fino a 60 stop di gamma dinamica" (testuali parole, ogni riferimento a cose o persone è puramente fatto apposta *cit), anche se vado a vedere le gallerie di fotografi paesaggisti con le contropalle che apprezzo molto è comunque raro vedere foto scattate in pieno giorno in condizioni terse, perché anche da un punto di vista puramente grafico rendono estremamente difficile tirare fuori composizioni che, ignorando il soggetto, siano esteticamente interessanti e belle. Se invece il soggetto è esteticamente bello già di suo o si fotografa un qualcosa di spettacolare è chiaramente più facile tirare fuori una foto interessante anche se magari la composizione di per sé è meno riuscita. Diciamo che se devo trovare una differenza è il fatto che tanti di questi fotografi pur snobbando il sole di mezzogiorno non disdicono il cielo completamente grigio e luce molto più morbida (questa sì che tende a funzionare meglio come spazio negativo), cosa che invece raramente si trova nella fotografia "da social". Giusto per fare un paio di esempi www.google.com/search?q=Alexander+Gronsky www.google.com/search?q=Danila+Tkachenko Certo, in Russia è abbastanza standard come meteo credo Uno che invece usa spesso la luce dura del sole alto nel cielo è Giovanni Chiaramonte, però in questo caso se noti a contrastare il blu del cielo c'è spesso il giallo/beige dei luoghi urbani o desertici della Sicilia, che creano una combinazione cromatica molto più interessante www.google.com/search?q=giovanni+chiaramonte “ Mi è venuto in mente l'esempio di un gruppo di fotografi che è stato in una nota location per una settimana, e tutte le mattine all'alba andavano nello stesso punto (facendosi 1 h di auto), sperando di trovare la nebbia o le nuvole in una certa posizione. A me pare assurdo. Facevano fotografia di paesaggio o inseguivano solamente la moda del momento? „ Mah questo non mi pare assurdo però, se hai in mente una foto e ti ci puoi dedicare in quel modo ben venga, quello fa la differenza tra una foto particolare rispetto ad una foto banale. |
| inviato il 01 Marzo 2024 ore 16:58
“ 1) l'uso obbligatorio del cavalletto. Il paesaggista tende a usarlo sempre, anche quando non serve proprio a nulla ed anzi, pregiudica la possibilità di ottenere buoni scatti (per una ovvia ragione di tempo) trovando diverse composizioni alternative. Il cavalletto dovrebbe essere usato solo quando serve (cioè per fare lunghe esposizioni o doppie esposizioni). 2) l'uso esclusivo del grandangolare Sembra che il teleobiettivo sia escluso da questo genere. Il che è assurdo, ci sono bellissime foto di paesaggio fatte con il 400 mm. Il 100-400 non dovrebbe mai mancare nel corredo di chi fa foto di paesaggio. „ Riguardo al punto 2 concordo in pieno, io ho fatto foto anche senza focale grandangolare. Per quanto concerne il punto 1 penso che chi voglia usare il treppiedi faccia bene ad usarlo: in fin dei conti aiuta a studiare meglio la composizione, oppure a preparare la composizione e lasciarla impostata intanto che si attendono determinate condizioni di luce e/o meteo. Quindi in sostanza concordo abbastanza con Angus, poi anch'io a volte non lo uso anche se ce l'ho con me. “ Il treppiede lo uso solo all'alba o al tramonto/ora blu, ma ho sempre pensato che limita nella possibilità di trovare inquadrature alternative. Le foto con la composizione migliore le ho sempre fatte a mano libera. „ Puoi sempre comprare un treppiedi con colonna centrale inclinabile a piacimento a varie angolature. “ Mah questo non mi pare assurdo però, se hai in mente una foto e ti ci puoi dedicare in quel modo ben venga, quello fa la differenza tra una foto particolare rispetto ad una foto banale. „ Concordo, ci sono fotografi come Thoma Heaton che vanno in giro con la macchina semi camperizzata (si preparano la cena nel furgoncino o in un van) e dormono in macchina. Si spostano ed attendono anche molto tempo per scattare le foto, il treppiedi serve appunto a posizionare la macchina fotografica ed attendere le condizioni sperate. www.youtube.com/@ThomasHeatonPhoto Oppure vanno a fare viaggi di qualche giorno in vari posti del pianeta. Essendo, per loro, un lavoro lo fanno dando priorità alle foto e quindi ci dedicano tutto il tempo necessario. |
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