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Nuovo adepto alla pellicola cerca consiglio - parte 2 la stampa


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avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2024 ore 22:06

Advanced >

ABSTRACT
In the previous chapter, a straight print was made by combining two exposures, which were made through the extreme contrast filters. An identical print can be made with a single exposure using the magenta and yellow filtration of a color enlarger head. Split-Grade printing, however, is more than just another alternative to simple contrast control. Unlocking its full potential offers more creative opportunities for local control of contrast and tonality than any other darkroom printing technique. This assertion is worded carefully, since one requires the twin objectives of the degree of control and the ease with which it can be applied. For me, the realization of this was a revelation in a decade of printing. This chapter will show how sophisticated split-grade printing provides full contrast control, and it may change your printing habits too.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 7:38

Buongiorno Schyter, sei d'accordo con quanto citato?
In caso di risposta affermativa saremmo almeno in due.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 7:41

Stampa di base a divisione divisa

Di Ralph W. Lambrecht, Chris Woodhouse

Molto oltre il monocromatico 2^ ed.

ASTRATTO

La stampa a divisione divisa è un metodo mediante il quale viene utilizzata un'esposizione morbida e dura separata per realizzare una stampa con un'impostazione di contrasto intermedia complessiva su carta a contrasto variabile. Poiché la fotografia mostra una certa correlazione tra misurazione e valutazione soggettiva, possiamo sfatare alcuni miti riguardanti questa tecnica in questa prima parte e prepararci agli usi più interessanti nel prossimo capitolo. Come tecnica di stampa, la stampa split-grade è notevole, poiché può offrire un controllo uniforme e preciso del contrasto sia con l'esposizione alle ombre che alle luci normalizzate e con esposizioni relativamente brevi. Anche se all'inizio può sembrare complicato, con un po' di pratica può trovare il suo favore in situazioni di stampa difficili. In fotografia possono essere molteplici gli strumenti e i metodi utilizzati per raggiungere il risultato finale. Come per molte forme d'arte, ogni metodo ha i suoi devoti e detrattori. Anche se questo rende la discussione divertente, non coglie il punto. La stampa Split-Grade è una di quelle tecniche alternative che funziona sempre per alcuni e in parte per tutti. Dopotutto, ogni tecnica di stampa fotografica in bianco e nero utilizza la luce blu e/o verde per esporre la carta da stampa. Allora perché alcuni stampatori preferiscono una tecnica di controllo della qualità rispetto a un'altra? Quali regole usano per giudicare?
Avanzato >

ASTRATTO
Nel capitolo precedente è stata realizzata una stampa semplice combinando due esposizioni, realizzate tramite filtri a contrasto estremo. Una stampa identica può essere realizzata con una singola esposizione utilizzando la filtrazione magenta e gialla di una testina ingranditrice di colore. La stampa Split-Grade, tuttavia, è molto più di una semplice alternativa al semplice controllo del contrasto. Sfruttare tutto il suo potenziale offre opportunità più creative per il controllo locale del contrasto e della tonalità rispetto a qualsiasi altra tecnica di stampa per camera oscura. Questa affermazione è formulata con attenzione, poiché richiede il duplice obiettivo del grado di controllo e della facilità con cui può essere applicato. Per me, realizzarlo è stata una rivelazione in un decennio di stampa. Questo capitolo mostrerà come la sofisticata stampa split-grade offra il pieno controllo del contrasto e potrebbe cambiare anche le tue abitudini di stampa.?


In base a quanto sopra mi sento di dire che siamo in presenza di due tecniche (non religioni) che possono portare a risultati simili, se non uguali.
Che poi siano adatti o meno a chi è all'inizio lasciamolo decidere ai diretti interessati che, una volta informati dell'esistenza di alternative possono così scegliere.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 7:57

D'accordo con te Ettore con la differenza che al neofita non la consiglierei. Opinione del tutto soggettiva

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 8:01

@Teofilatto
D'accordo con te Ettore con la differenza che al neofita non la consiglierei. Opinione del tutto soggettiva


A volte basta una traduzione.;-)
Per la questione del neofita lasciamo che prima pucci le manine, poi deciderà.Cool

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 10:34

Io, al contrario, lo consiglio vivamente a chi è alle prime armi nella stampa in CO, proprio perchè lo trovo un metodo decisamente più semplice per raggiungere i medesimi risultati che si avrebbero con il metodo classico.

E' solo una questione di praticità soggettiva. Poi, diventando dei maghi della CO, la Split diventa ancora più fondamentale per i vari quote riportati qui sopra.
Avere cmq la conoscenza anche del metodo "classico" aiuta .

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 10:41

Ma la domanda FONDAMENTALE, che riporto qui sotto, è quella che si fa l'autore !!!

Quali regole usano per giudicare? (la stampa n.d..)


Le risposte (secondo me) dovrebbero essere solo 2.

1) I ns sensi (occhi/cervello).
2) Strumenti di misura.

Se anche per voi fosse così, quale sarebbe la vs risposta tra le due elencate?

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 10:47

@Schyter
..... quale sarebbe la vs risposta tra le due elencate?


La risposta è, e sempre sarà:
DIPENDE! Cool

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4735842

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 11:35

Ma la domanda FONDAMENTALE, che riporto qui sotto, è quella che si fa l'autore !!!

“ Quali regole usano per giudicare? (la stampa n.d..) ?


Le risposte (secondo me) dovrebbero essere solo 2.

1) I ns sensi (occhi/cervello).
2) Strumenti di misura.

Se anche per voi fosse così, quale sarebbe la vs risposta tra le due elencate?


La domanda fondamentale non è quella, era già stata formulata; stiamo nuovamente sviando.

La domanda è: per fare la stessa stampa è meglio usare lo split o il metodo classico? la risposta, più volte ripetuta e anche da te riportata citando Lambrecht é: ottieni la stessa cosa senza lo split. Ne conseguono due opzioni: c'é chi preferisce la versione classica e chi lo split. La scelta tra le due va, ovviamente, a gusti ed esperienze personali. Tu hai una visione e gli altri ne possono avere legittimamente un'altra

Rispondere alla tua domanda stimolerebbe solo altre faide inutili. Te ne dò una io, democristiana: visto che la stampa che ottieni è la stessa la risposta 1 e 2 coincidono

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 11:44

Per valutare una stampa, da un punto di vista tecnico, penso contino occhi - cervello. Quali strumenti di misura ci sarebbero ? (confesso la mia ignoranza in merito, sicuramente sul negativo ci sono strumenti per valutarne la densita'.. ma sullla stampa ? ).
Per quanto ci possa essere una scienza dietro, lo scopo della fotografia non e' tale (ovvio, non si tratta di uno strumento che fornisce un dato oggettivo, tipo un termometro).
Il "dipende" in questo caso secondo me puo' essere riferito a quali occhi-cervello. Nel mio caso ad es. se volessi un parere tecnico su una stampa mi rivolgerei agli occhi di uno stampatore professionale esperto.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 12:57

@Teofilatto ... fortunatamente non concordo in niente di quanto affermi. MrGreen

La domanda è: per fare la stessa stampa è meglio usare lo split o il metodo classico? la risposta, più volte ripetuta e anche da te riportata citando Lambrecht é: ottieni la stessa cosa senza lo split. Ne conseguono due opzioni: c'é chi preferisce la versione classica e chi lo split. La scelta tra le due va, ovviamente, a gusti ed esperienze personali. Tu hai una visione e gli altri ne possono avere legittimamente un'altra


Ovviamente ... quindi a parità di risultati (dando per scontato che lo siano) sarebbe preferibile (presumo) utilizzare il metodo più "facile". Ecco, per me il metodo di gran lunga più facile è lo Split.

ottieni la stessa cosa senza lo split.
MrGreen MrGreen MrGreen che si può anche leggere : "ottieni la stessa cosa con lo Split". MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 13:27

@Teofilatto ... fortunatamente non concordo in niente di quanto affermi. MrGreen


Ciao,
proprio non riesci a dare risposte senza risultare scontroso.
Alla fine, contorcendonti, sei arrivato esattamente alle mie stesse conclusioni, addirittura citando il mio stesso 'guru'

Mi sembra che siamo d'accordo; per te è una cosa così difficile da accettare? Sembra che ti ponga in contrasto per partito preso.
Siamo arrivati a capire a cosa serva lo split per un principiante dicendo le stessi cose:

Ovviamente ... quindi a parità di risultati (dando per scontato che lo siano) sarebbe preferibile (presumo) utilizzare il metodo più "facile". Ecco, per me il metodo di gran lunga più facile è lo Split.

“ ottieni la stessa cosa senza lo split. ?
MrGreen MrGreen MrGreen che si può anche leggere : "ottieni la stessa cosa con lo Split". MrGreen


sono le stesse cose che ho già detto io, c'é bisogno di dover reiterare ancora o è solo perché hai bisogno di avere l'ultima parola?

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 13:35

si

Ciao,
proprio non riesci a dare risposte senza risultare scontroso.


Di solito non lo sono (scontroso); quando capita è per rispondere per le rime ai fenomeni che sanno tutto di tutto e che hanno iniziato loro ad usare frasi di dubbia ironia.

Poi quando rispondo per le rime, mi danno dello scontroso ... pensa te. MrGreen

cosa vuoi che ne sappia 'sto lambrecht a confronto del forum juza,
(pg. 3)

MrGreen MrGreen Senza rancore naturalmente ...


avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 14:22

“ cosa vuoi che ne sappia 'sto lambrecht a confronto del forum juza, ?
(pg. 3)


Prova a rileggere chi ha scritto quella frase, non mi pare fossi io.

Quando non riesci ad argomentare mi pare che diventi ben oltre che scontroso. E' una dinamica tipica sui forum. Tu insulti con le faccine; non rispondi per le rime. Per le rime si risponde se uno ha da argomentare.
Non mi ritengo un 'fenomeno' (a proposito di insulti...), ne so poco e sicuramente molto meno di te in materia fotografica. Ammetto i miei limiti e mi piace discutere se c'è da imparare. Tu mi pare che presa una direzione, anche quando ti rendi conto di aver preso una cantonata, non retrocedi di un millimetro pur di averla vinta. Questo modo di fare abbassa l'asticella della qualità delle discussioni sui forum. Vince chi mette più faccine e urla di più, chi la butta in caciara mettendo sul piatto argomenti che non c'entrano nulla con il tema della discussione....

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2024 ore 15:52

dai raga ... vi ho già letto sull'altro forum. Sorriso siete un libro aperto. Siete fatti tutti con lo stampino di Analogica.it MrGreen

Non fatemi rileggere per l'ennesima volta le solite argomentazioni.

La stampa Split per me è da consigliare ad un neofita alla sua prima esperienza in CO perchè :

(cit. da famoso guru Superstar su altro forum che mi trova d'accordo al 100 % )

"" Il fatto è che il metodo Split COSTRINGE a valutare con attenzione sia l'esposizione che il contrasto dosando entrambi in modo fine. Cosa più problematica se si deve azzeccare tutto in UN SOLO provino.

Per chi non sa dove guardare e cosa fare (classico per un neofita alla sua prima stampa, n.d.r.), staccare tutte le cose diventa più semplice e comprensibile e il difetto di esporre parzialmente le luci o le ombre con i filtri distinti (00 e 5) diventa il male minore !! ""

Poi, col tempo, approfondendo, si potrà decidere quale metodo usare e migliorare le proprie conoscenze per entrambi i metodi eventualmente. Ma rimango del parere, per quanto scritto sopra, che per un neofita analogico il primo approccio in CO per la prima stampa è più semplice con la Split.


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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