| inviato il 06 Febbraio 2024 ore 23:43
A parte il risultato pessimo (a mio giudizio e gusto personale ovviamente) cosa significa risultato analogico? Ho scattato esclusivamente in analogico fino a 4 anni fa e ancora oggi ogni tanto uso la mia M4 … per risultato analogico intendi il risultato di una Ektar 100? Di una Provia 160 o di una 400? O magari parliamo dei colori Agfa? Per non dire poi che ci sono le invertibili come Velvia molto diverse dalle Provia ed ancora più dalle Kodak Ektacrome … insomma resa analogica non vuol dire nulla e tanto meno vuol dire far diventare una bambina una bambina ustionata … se avessi avuto quei colori avrei cambiato hobby |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 6:09
“ Io trovo interessante che esista per Resolve che se diventasse un software di editing fotografico a nodi, sbaraglierebbe la concorrenza. UNa concorrenza inesistente (rispetto al processo a nodi), oltretutto. „ Ciao Lorenzo, non è un po' come lavorare coi vari layer di regolazione? |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 6:23
Altra cosa ad rabbrividire.... ho visto che si vendono tranquillamente pellicole scadute da anni...?ma quanto è diffusa questa cosa? ai tempi le si teneva in frigorifero per conservarle al meglio e si stava attenti a non farle scadere prima di usarle. *********************** Hai messo il dito nella piaga Jazz! Questa cosa conferma quanto ho detto ieri, oggi la pellicola, salvo rari casi, non viene usara per le sue sprecificità ma solo per vantarsene sui social. Perché a torto o ha ragione, più a torto che a ragione se dobbiamo dirla tutta, viene riconosciuta una sorta di "difficoltà d'uso" che automaticamente rende un Artista chi la adopera. Come ho detto, e come ripeto, è un modo facile e privo di rischi per atteggiarsi ad Artista Bohemienne! P.S. - ma la cosa di gran lunga peggiore è che l'ignoranza della gente nei confronti della pellicola, unita al desiderio di apparire, fà si che questi nuovi adepti acquistino dei cessi immondi pagandoli a peso d'oro, e finendo quindi per generale una spirale speculativa di proporzioni bibliche che costringe me, e quelli come me, a pagare dei prezzi assurdi per poter fotografare! |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 7:37
Al di la del famolo strano chimico.... dal mio punto di vista vedo due motivi di interesse nella pellicola: 1- apprendimento dei fondamentali. il digitale è troppo complicato e straniante per chi è all'inizio, una macchina manuale a pellicola permette di concentrarsi e capire bene terna esposizione, inquadratura e luce. 2- grande formato. per puri motivi geometrici, ha delle caratteristiche che il digitale ancora non può eguagliare. mi riferisco al rapporto tra i diversi piani di fuoco. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 7:50
2 - grande formato. per puri motivi geometrici, ha delle caratteristiche che il digitale ancora non può eguagliare. mi riferisco al rapporto tra i vari piani di fuoco. ******************** Se ti riferisci alla legge di Scheimpflug basta applicare un dorso digitale a una fotocamera a corpi mobili e il problema è risolto. A mio avviso c'è un solo motivo per il quale la pellicola è ancora oggi preferibile al digitale: la proiezione. Oddio ce ne sarebbero anche altri... ma si dovrebbe RI-cominciare a fare ricerca da dove la si è interrotta a fine Millennio! |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 8:32
“ A mio avviso c'è un solo motivo per il quale la pellicola è ancora oggi preferibile al digitale: la proiezione. „ vero.... ma anche lì.... con una buona TV 4k (o più) da 60" (o più) è un bel guardare le immagini digitali. In pratica: - Con un PC ed una USB fai tutto, - Per la proiezione delle dia devi sbatterti con oscurare tutto - installare lo schermo - installare il proiettore - comprare i caricatori e posizionarci le dia - ecc. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 8:54
“ dal mio punto di vista vedo due motivi di interesse nella pellicola „ Ne metto due anche io. - possibilità di ridare vita a macchine storiche ancora funzionanti. - disintossicazione da sbornia tecnologica. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 9:16
L'unico effetto che ravviso negli scatti di esempio sono i bianchi che diventano grigi come quando si tentano di abbassare troppo le luci bruciate. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 9:33
Il problema è solo uno, anzi due, ci vorrebbe un sw che simuli sia le determinate pellicole, ma anche le ottiche, perchè anche in questo caso le pellicole cambiavano anche in base alla resa ottica che avevano davanti. Altrimenti si fa come fuji che studia a tavolino le sue pellicole e ricrea il grafico di resa teorico. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 11:39
vero.... ma anche lì.... con una buona TV 4k (o più) da 60" (o più) è un bel guardare le immagini digitali. In pratica: - Con un PC ed una USB fai tutto, - Per la proiezione delle dia devi sbatterti con oscurare tutto - installare lo schermo - installare il proiettore - comprare i caricatori e posizionarci le dia - ecc. ********************* Certo Giancarlo, è la solita obiezione cui si risponde sempre allo stesso modo e cioè che la televisione ha un grosso limite, anzi due: il primo è che accetta solo fotografie orizzontali, e il secondo che può essere spettacolare finché vuoi ma la diapositiva è LUCE allo stato puro. E se è vero, come è vero, che la forza del televisore, come anche dello schermo del computer, è quella di restituire una immagine retroilluminata, ed è da questo particolare che deriva quella sua notevole spettacolarità, non già dai 4K, allora devo ricordare che anche la diapositiva può essere, anzi DOVREBBE ESSERE, proiettata a rovescio! Per lo sbattimento invece si, quello c'è e non lo si può negare, ma avendo lo spazio, ossia il grande tiranno e nemico irriducibile della pellicola, si può attrezzare una parete di casa (è una cosa un po' costosa ma si può fare facilmente) e si elimina alla radice il 90% del problema. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 11:45
“ Ciao Lorenzo, non è un po' come lavorare coi vari layer di regolazione? „ per me no, puoi fare una prova e farti una tua idea, resolve è gratuito |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 11:52
Altrimenti si fa come fuji che studia a tavolino le sue pellicole e ricrea il grafico di resa teorico. *************** Pratica che può avere la sua validità nel caso delle pellicole negative, perché in questo caso si possono confrontare, come peraltro sarebbe pure opportuno fare, delle stampe digitali con delle stampe chimiche, stampe chimiche che siano però ottenute da rigorosa filiera chimica Con la diapositiva invece consiglierei di lasciar perdere, visto che non c'è un terreno di confronto comune. |
| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 12:34
Aha questo è un posto bellissimo. È bastato un incarnato un po' diverso con una dominante magenta, nessuna nitidezza in esportazione e vai con il solito pigro e infestante chiacchiericcio fuori tema. Non sarebbe stato meglio provare Dehancer e imparare così qualcosa di nuovo? PS.. visto che nessuno mi paga, gli esempi in prima pagina sono stati fatti forse in meno di un minuto. Comunque sono andato a curiosare nelle gallerie di alcuni di voi e devo dire che "l'orribile" così tante volte ripetuto, acquista un dolce sapore, mi lusinga. In realtà sapevo perfettamente cosa avrei trovato. Contrasti, colori e nitidezza a palla, ombre che chissà per quale motivo sono così detestate, insomma la classica color dell'amatore medio che sembra uscita da Paint del 95. Senza offesa, parlo di colore e di resa in generale non di altro. Che vi devo dire, a me questo incarnato piace:
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| inviato il 07 Febbraio 2024 ore 12:43
Continua a sfuggirmi cosa sia il "di nuovo" che uno dovrebbe imparare. È un'operazione sullo spazio colore e altri parametri come tante altre. E il risultato come tu stesso hai ammesso è completamente soggettivo, questo esempio ancora ancora ma la bambina del primo post io la trovo orribile, come ha detto qualcuno sembra ustionata. Vice versa a te piace e trovi orribile altre soluzioni. In ogni caso quel risultato lo si può ottenere con tanti altri applicativi ognuno sceglie il suo preferito ... |
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