| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 20:09
“ le poche idee trasgressive erano poco eleganti per gente che sta a tavola... „ |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 20:56
“ Mc Renato il risultato non è tanto malvagio, ti riporto un esempio mirato all'eliminazione dei lampadari stilizzati (?). „ Non è malvagio , il fatto è che dovrei comunque perder altre due ore per sistemarlo a dovere . Finchè si parla di foto a 2 megapizze pubblicate per gioco va bene tutto , se lo facessi seriamente per lavoro la roba che hai postato andrebbe (parecchio) rifinita . Voglio dire , non siamo ancora a livelli "seleziona un'area che al resto ci penso io". “ Look è la versione omofonica dell'abbreviazione di Luciano (Luc e Look hanno lo stesso suono). Lock (serratura) si pronuncia con una "o" prolungata e non ha corrispondenza fonica. „ Occhio che "Luc" , in parecchie regioni del nord Italia , è una parola con un'accezione piuttosto negativa. |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 21:02
Certamente non siamo ancora al punto che ti auguri, però con "non è malvagio" si è superata la fase "imbarazzante"... |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 21:08
Occhio che "Luc" , in parecchie regioni del nord Italia , è una parola con un'accezione piuttosto negativa. MrGreen Ho bazzicato per qualche lustro le regioni del nord e non mi è capitato di sentire allusioni relative all'abbreviazione del mio nome. Oppure me le hanno risparmiate in quanto "galantuomo"... |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 21:15
“ Certamente non siamo ancora al punto che ti auguri, però con "non è malvagio" si è superata la fase "imbarazzante"... „ Facciamo un "approssimativo" e tagliamo la testa al toro? “ Ho bazzicato per qualche lustro le regioni del nord e non mi è capitato di sentire allusioni relative all'abbreviazione del mio nome. Oppure me le hanno risparmiate in quanto "galantuomo"... „ E' l'abbreviazione di "urlùc" o "arlùch" , tradotto letteralmente "allocco" . In Lombardia , Piemonte e parte dell'Emilia si usa spesso , non saprei nelle restanti regioni. |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 21:27
Tagliamola al "topo", considerato le dimensioni si gestisce meglio... Confermo, mai pervenuta. D'altra parte gli ambienti frequentati non erano composti esclusivamente da "indigeni", anzi erano in netta minoranza... |
| inviato il 17 Ottobre 2023 ore 21:57
Oramai non posso tornare indietro, una mia produzione multimediale, visionata in circa 80 nazioni, è associata a questo identificativo... Ma questa è un'altra storia... |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 7:36
@Giuseppe Zannoni in merito alla eliminazione del lampadario o lampadari , ho postato una fuori gara Eliminato il disturbo in un minuto solo con il riempimento generativo di photoshop senza ulteriori aggiunstamenti tipo uso di timbro clone, credo che è un ottimo risultato ingrandendo si vede qualche sbavatura , la difficoltà era tantissima. Secondo me è un buon risultato. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=4644866&show=last#27630669 |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 7:56
In effetti il tuo risultato è notevolissimo e mostra tutte le potenzialità dello strumento. Notavo in particolare l'eliminazione dell'elemento centrale, quello più grande, sopra la persona seduta al centro. È abbastanza impressionante… Poi magari ci saranno dei ritocchi da fare… ma è finita anche l'epoca di "quello bravo ad usare il clone"… |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 9:05
Certo che è una bella prestazione tecnologica cosi come l'utensile sfocato a scontornamento automatico ma una volta che li hai provati finisce là perché a noi fotografi non ci servono a niente, un'immagine modificata non è più fotografia diventa un artefatto visivo qualsiasi ...figuratevi che anche se mi ostino ad avere sempre le ultime versioni nella pratica uso LR6 e PS Cs6 di 10 anni fà, mi ci trovo meglio, tanto la post-produzione che pratico é minimalista, giusto uno sviluppo accurato e un "equilibraggio" dei toni e basta |
| inviato il 18 Ottobre 2023 ore 11:46
La fotografia è altro! |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 8:22
Giustamente mi domando fino a che punto photoshop e l'alterazione delle immagini rese possibili dai mezzi digitali ci hanno "radicalizzato" e ci hanno resi più intransigenti a tutta alterazione dell'immagine, nel passato fotografi famosi come Lucien Clergue che faceva dei nudi in doppia esposizione sovrapponendoli delle pitture o quel fotografo italiano di cui non ricordo il nome (voi lo ricordate?) che faceva nudi di donna come paesaggi con alberi che uscivano dai seni per esempio, all'epoca nessuno avrebbe messo in dubbio che questa era ancora fotografia mentre adesso non ne sono affatto sicuro, per me non è fotografia, sono immagini create partendo da un supporto fotografico...insomma la fotografia "pura" (é un termine che detesto come tutto quello che ha a che fare con la purezza" ) diventa uno "spazio"sempre più ristretto e difficile da definire. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 8:58
Esiste il termine "tecnica mista" che si usa in pittura e indica appunto l'utilizzo di tecniche diverse. In generale nelle arti visive è più di un secolo che gli artisti mischiano pittura, scultura, fotografia, oggetti reali… Nessuno avrebbe confuso le opere che tu citi con foto documentaristiche perché l'intento dell'autore era chiaro e trasparente. Quello che non deve accadere è che io presenti la foto di un paesaggio dove ho tolto un edificio bruttino, ho cambiato il cielo, pompato colori inesistenti, ho aggiunto una mucca al pascolo perché ci stava bene…. e poi dica "questa è una fotografia della val serena"… Perché non è una fotografia… è un'immagine digitale basata su una fotografia. Io sono liberissimo di produrre immagini così ma non devo ingannare nessuno tacendo le alterazioni che ho fatto. Altrimenti prendo in giro chi guarda. È un problema che c'è da parecchi anni, molto prima dell'AI. E qui abbiamo gallerie piene di esempi eclatanti…. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 9:30
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| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 9:50
Si giustamente la tecnica mista è sempre esistita e ha sempre fatto parte delle arti figurative in senso largo e della pittura/scultura in particolare, non si è mai parlato di definirlo come fotografia anche nei casi come Andy Warhol dove la matrice dell'immagine era chiaramente fotografica. Le manipolazioni dell'immagine fotografica venivano assimilate alla fotografia quando l'artista era un fotografo e alla pittura/scultura quando l'artista era uno pittore/scultore, oggi il paradosso è che c'è una certa confusione dei generi che quasi ci costringe a ridurre la definizione di quello che è fotografia o è altro, AleZ tu descrivi un caso concreto ma più che di parlare "d'inganno" si dovrebbe riflettere sulla definizione da dare a certe immagini, perché ovviamente tutto è lecito se ha uno scopo preciso e dichiarato ma non tutto si può definire fotografia....credo che è quello volevi dire pure tu esprimendolo diversamente Come si chiamava questo fotografo che faceva del paesaggio con dei nudi femminili tanto celebre all'epoca analogica?...mannaggia l'ho dimenticato...era su tutte le riviste all'epoca, vorrei rivedere le immagini giustamente per vedere come le definirei oggi. |
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