| inviato il 22 Aprile 2023 ore 20:56
“ Poi è arrivato l'AF, vero miracolo, ora siamo alla composizione e creazione, ma il principio è quello. „ ogni cambiamento tecnologico nella fotografia ha sempre portato grandi rivoluzioni, non posso che esse d'accordo. Il problema semmai è come valutare le contaminazioni digitali nel risultato finale delle foto stessé, dal Denoise AI al recupero delle alte luci, fino a cose estremamente meno nobili come la clonatura di parti di immagini e il fotoritocco in AI, basta avere criterio e capacità di giudizio nel far le cose. Resto abbastanza sconvolto dalle immagini generative, ho allargato le maglie della aderenza alla foto del concorso, fa strano vedere persone diverse nella stessa posa. Spiega anche perché alcuni si inquietano a vedere immagini generative.
 Confronto con impostazioni più aderenti alla foto del concorso Da notare le dita delle mani in quantità ed a salsiccia , in tutti i software che ho visto e provato non ne ho trovato uno capace di gestire le dita. Puoi sistemarle abbastanza bene in seconda battuta ma sarebbe lo facesse subito subito. Su 6 test ne ha fatto solo uno correttamente. |
| inviato il 23 Aprile 2023 ore 6:59
Mi indicate per cortesia qualche plugin o software che fa quanto appena descritto? |
| inviato il 23 Aprile 2023 ore 7:28
“ Argomenti come questo non sono semplici da trattare e la reazione di molti è a volte scomposta perché vanno a ruota libera su un argomento complicato... „ Direi invece che l'argomento è di una semplicità cristallina: le immagini prodotte da intelligenza artificiale sono false come banconote prodotte da falsari. Vanno perciò limitate per legge e trattate in tutto e per tutto come false fotografie. Un po' come quando si copia a scuola, ma con un potenziale di pericolosità sociale molto maggiore. Siamo già impestati da comunicazioni sociali main stream che ci condizionano a pensare quello che non si dovrebbe, o acquistare cose di cui non abbiamo affatto bisogno, ci mancano solo falsi servizi giornalistici nei telegiornali e altre fake news sui social... Capisco che un matrimonialista possa giovarsi di queste tecnologie, faticando meno e guadagnando di più, ma comunque il "servizio" dovrebbe essere dichiarato con obbligo, foto per foto come qualche nazione già richiede per legge. Non tutto quello che la tecnologia permette è lecito e può essere liberamente utilizzato. Altrimenti si torna a una nuova barbarie dove però le armi liberamente usate sono molto più potenti di lance e frecce. |
| inviato il 23 Aprile 2023 ore 20:18
“ Mi indicate per cortesia qualche plugin o software che fa quanto appena descritto? „ @Tonyrigo in generale non si tratta di che software ( in questo caso siti/webapp online) ma di che processo usi e a che AI ti appoggi per l'elaborazione. Ci sono alcune aziende che "affittano" l'elaborazione ad altre che a loro volta ti offrono il servizio; significa che in più di una webapp puoi caricare diversi motori di calcolo, in base ai contratti che la webapp ha con i loro fornitori. non è pensabile fare tutto su una app se ha accesso al database online ma se qualcuno vuole provare a cuocere il proprio mac c'è diffusionbee che è offline ( 8gb di database sul vostro disco). Così vi fate una idea della mole di calcoli che fanno i computer nelle foto generative ( fino a 1024px). I motori che conosco sono: PhChroma 2, Stable Diffusion 1.5 e 2.1, Midiourney e il più corposo DALL-E che è della OpenAi diGPT3/4/5 L'accesso ad ogniuni di loro ha un costo diverso che si misura in crediti ( che devi avere prima e si pagano), il più caro, ma anche quello con i server più veloci è DALL-E. Un paio di esempi di siti che offrono elaborazione immagini: artbreeder e prompthunt nota: meno paghi e più aspetti per il calcolo, a volte ti butta proprio fuori, servono server potenti e distribuiti e moltissimi sono in America. Solo Adobe è veloce, un fulmine, come youtube. Poi c'è il mercato delle frasi , dei Prompt per istruire le AI. Per chi è interessato è una opportunità di lavoro, cè tanta gente che li vende anche per la fotografia, un po come le coordinate di sviluppo in lightroom ,le puoi migrare da un a foto all'altra. If you're good at prompt engineering, there's also no clear way to make a living from your skills . Sembra uno scherzo ma un fotografo potrebbe confezionare condizioni di scatto e venderle, per contesti naturali, studio ecc. Infine c'e la pecora "bianca" Adobe , con il suo Database AdobeStock lavora in autonomia sulle AI ed il primo esperimento concreto di utilizzo è con FireFLy Smanettando con FireFly esperimenti anche il modello di utllizzo meritocratico e legale per i diritti di immagine. Adobe pagherà ( con pagamenti semestrali, ogni 6 mesi...) gli artisti ed autori nella sua StockImage. Paradossalmente è quello che propone sempre meno variranti degli altri motori. Smanettandoci mi sono reso conto che si crea paradossalmente un "vuoto creativo" della AI per il limitato accesso ad un database protetto da copyright, l'ideale è che tutto fosse protetto da copyright ma significherebbe dare in mano ad Adobe il monopolio mondiale della gestione delle immagini. Dalla, "padella" delle AI alla "brace" del monopolio Adobe, non so cosa sia peggio. Di nuovo, sono i nostri governanti e i nostri rappresentanti in EU che devono avere competenza e lungimiranza adeguati ai tempi. “ Direi invece che l'argomento è di una semplicità cristallina: le immagini prodotte da intelligenza artificiale sono false come banconote prodotte da falsari. „ @Claudio Cortesi Il tempo ci dirà come vanno le cose; ho trovato solo questa petizione, penso che sensibilizzare le autorità in merito sia la cosa più logica, sono loro che devono occupassi di certe cose; mi sembra il modo più sensato di dar seguito a quello che scrivi. Se ci sono petizioni più ampie proponile grazie. ____________________________________ Colgo l'occasione per portare all'attenzione di tutti (scusate l'OT) un altro problema serio sullo sviluppo e la condivisione della cultura software, rivolta ai nostri stessi rappresentanti in EU, a breve verrà varata una legge per responsabilizzare legalmente i produttori di software Open-Source, senza distinzione di grandezza della azienda e finalità. E' intesa a difesa dl consumatore ma non specifica gli ambiti e quindi darebbe luogo ad un esodo del sviluppatori fuori da EU e alla potenziale perdita di competitività delle aziende in EU che usano open-source. Significherebbe anche, nel nostro caso, la fine dello sviluppo dei software free "use as your risk". Molti software free in fotografia o firmware come magiclantern non potrebbero esistere! |
| inviato il 23 Aprile 2023 ore 20:21
Ti ringrazio molto Michelangelo, finalmente un intervento concreto! |
| inviato il 27 Aprile 2023 ore 7:45
“ Ti ringrazio molto Michelangelo, finalmente un intervento concreto! „ Secondo me potrebbe essere utile conoscerne i meccanismi anche per avere più coscienza del mezzo e delle evoluzioni tecnologiche in corso. Dopo un mese di post sulla fine del mondo e della fotografia anche qualche cenno alla tecnologia ci può stare Alla base della polemica sulla veridicità e sulla somiglianza delle immagini generative con la realtà c'è un algoritmo chiamato “control net” tramite il quale le AI possono prendere un soggetto ed applicarne le caratteristiche al calcolo per un'altro oggetto. A seconda di che tipo di opzione su control net otterremo risultato diversi È lui che negli ultimi mesi ha fatto scoppiare il boom e tenerne d'occhio l'evoluzione darà la misura del progresso in corso. Cenni su controlnet in fotografia |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |