| inviato il 14 Aprile 2023 ore 10:20
@simone non ho detto che siano generali in assoluto 300 o 240 pixel per pollice (PPI) ma che sia la risoluzione dichiarata ottimale per visione ravvicinata ovviamente. Peraltro come detto prima, negli anni ho notato che le tecnologie di stampa hanno fatto passi da gigante e sinceramente ho visto risultati eccellenti da distanza ravvicinata anche a 200 ppi |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 10:38
Appunto, hai dovuto (ora) specificare "per distanza ravvicinata". Che non è scontato. Soprattutto quando si parla di stampe molto grandi è più probabile che queste non siano da guardare da vicino |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 10:49
L avevo già scritto prima; questo commento a cui hai risposto era solo per specificare PPI e DPI. Infatti avevo scritto che per stampare libri 30x30 e 30x40 mi erano sufficienti 30 mp e che rispetto a 20 anni fa anche la stampa aveva fatto passi da gigante. Poi si sa che i pixel maniaci tendono ad esaminare le proprie stampe anche grandi da 5 cm prima di appenderle |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 10:58
La stessa immagine, realizzata una con la r e l'altra con la r5, spettacolari entrambe (me lo dico da solo) 60x90 Fineart, manifestano differenze di dettaglio a favore della r5. Di più non so dire. Stesso momento, stesse regolazioni, RAW dpp4 copia incolla. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 11:17
“ Poi si sa che i pixel maniaci tendono ad esaminare le proprie stampe anche grandi da 5 cm prima di appenderle „ Ma usano lenti di ingrandimento? (Per le stampe intendo) Perchè non so voi ma la mia minima distanza di messa a fuoco è prossima ai 40cm... Mi domando cosa vedete a 5cm dalla stampa. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 11:19
45 |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 11:21
Ecco, appunto... |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 11:22
No Lorenzo ci siamo confusi. Io rispondevo alla domanda di quanti mp abbiamo bisogno. 45 |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 11:32
@Pupazzo non hai specificato l'ambito e mi permetto di aggiungere anche il tempo. Nel mio caso: Nel 2001 (22 anni fa) ho speso 3500 euro (parliamo di 7 milioni di lire, l'euro era appena uscito e rispecchiava ancora il valore delle lire) per una digitale Sony da “3,5”mp e facevo foto da pubblicare su riviste A4. Nel 2015 50mil pixel con la Canon per lo still life Nel 2020 il business dei social ha fatto crollare il mio bisogno di pixel, al punto che non me ne interesso più. Sempre nel mio caso, le uniche foto in alta sono quelle col 17mm tse dove espando l'inquadratura arrivando al 180% circa della ris. Iniziale ma solo per architettura e paesaggi, un caso a parte. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:01
Anziche delle inutili e costosissime monocromatiche, fatte da alcuni miti di un passato defunto e destinate a chissachi, i costruttori più capaci dovrebbero fare delle ML a sensore intercambiabile: - da 12mp per gli alti ISO, - da 24mp per un po' di tutto, - da 40-60mp per il massimo dettaglio. Aggiungo: possibilmente con sensore quadrato atto a coprire il cerchio di copertura delle ottiche FF, ma forse chiedo davvero troppo! Se Sony avesse oggi l'ambizione di eesere veramente la N. 1, come era Nikon degli anni '70, credo lo avrebbe già realizzato. Invece escono ogni momento macchine fotocopia o quasi delle precedenti, un po' come con gli smartphone. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:14
PS:per l'eguaglianza della pellicola 24x36 ricordo migliaia di discussioni: c era chi si spingeva a ipotizzare anche 100mp ma in realtà, credo sia molto più bassa salvo risolvere solo la grana con scansioni a tamburo; quindi immagino siamo intorno proprio ai 45/50 mp, non di più ********************** Ecco... qui c'è un grande equivoco che una volta per tutte andrebbe chiarito. La pellicola, a differenza dei sensori, non ha una Risoluzione fissa ma, anzi, variabile in base al contrasto presente sulla scena ripresa. In altre parole se un sensore ha una risoluzione di 30 megapixels, questa risoluzione è sempre la stessa sia se si fotografa una distesa di neve candida illuminata frontalmente dal Sole di mezzogiorno, quindi con un contrasto che al massimo sarà di 2:1, sia fotografando un tratto di jungla rischiarato dalla luce radente di un'alba, o un tramonto tropicale dove si possono avere contrasti luminosi di 125, 250:1 se non anche di più... ed è proprio per questo motivo che il costruttore dichiara quella che è la Risoluzione della propria pellicola a due estremi, ossia 1,6:1, a simulare un contrasto bassissimo, oppure 1000:1, per simularne, al contrario, uno altissimo e pari a 10 stop di differenza fra le linee bianche e quelle nere. A questo punto la differenza, chiaramente, diviene rilevantissima perché una pellicola media, diciamo una 100 asa colore di buona qualità, ha una risoluzione pari a 100 lp/mm alla mira a contrasto 1000:1, ma questa Risoluzione scende a 50 lp/mm quando la si misuri su una mira a contrasto 1,6:1. In sostanza, parlando in termini di pixels, 100 lp/mm equivalgono a circa 34 milioni di pixels, quindi una Risoluzione altissima, che però si riduce a solo 1/4 calcolandola a 50 lp/mm, dove a stento arriva a 8,5 milioni di pixels. Da questa enorme variabilità quindi deriva la diversa percezione della Nitidezza REALE data da un supporto di ripresa rispetto all'altro, nel senso che se l'utente è uno di quelli che fotografa sempre "col Sole alle spalle", quindi inquadrando scene che al massimo arrivano a un contrasto di 2 o 3:1, casomai anche con pellicole a dir poco scadenti come le Kodacolor 200 (oggi tanto di moda) che in situazioni del genere arrivano si e no a 40 lp/mm, allora questi vedranno subito la differenza anche con un sensore, scadente, da soli 10 mega perché il digitale si dimostrerà subito superiore, allo stesso modo in cui, al contrario, chi è abituato a fotografare in condizioni di "Buona Luce", ovverosia in presenza di contrasti di ALMENO 16:1, la superiorità dei sensori non l'avverte affatto... perché ancora non c'è! |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:25
“ No Lorenzo ci siamo confusi. Io rispondevo alla domanda di quanti mp abbiamo bisogno „ Ah, ok... allora quello che si è confuso sono io... |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:49
@PaoloMcmlx grazie spiegazione chiara, bisogna sempre contestualizzare l'analisi. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:50
@Paolo sei riuscito a spiegare in modo chiarissimo qualcosa che io provato senza successo a comunicare più volte agli albori del digitale, senza successo. Ineccepibile e chiarissimo. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 12:54
A mio avviso le big mpx servono solo per le grandi stampe e per croppare. Chi fa avifauna, magari non da capanno, sa bene che le focali lunghe non bastano mai. E allora bisogna croppare. Croppare con 24mpx o con un 50mpx è cosa ben diversa. Ho avuto il 24mpx, poi il 42 ed ora il 50. Sono comunque dell'opinione che chi prova una big non tornerebbe mai indietro. |
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