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Foto sfocate ? Colpa del clima , ostacolo forse insormontabile allo sviluppo tecnologico di lenti e fotocamere.


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avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 13:59

Anche perché certe immagini nemmeno nei sogni le porti a casa con un 300 a 10 metri

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:13

Scusate ma l'inquadratura, l'angolo, dipende dall'ottica come dalla distanza, quindi se puoi avvicinarti puoi benissimo usare una focale più corta ottenendo la stessa inquadratura.
Poi se parliamo di schiacciamento dei piani allora ci stanno differenze, che però diventano risibili dopo certe lunghezze focali.
Per altro se l'intento è quello di ambientare risulta decisamente preferibile ridurre la compressione dei piani.

Tema che evidentemente da fastidio perché probabilmente qualcuno sente screditare il proprio tele, cosa non vera.
Semplicemente il tema del post è la rifrazione ed il limite imposto dall'aria interposta tra soggetto e sensore; tanto maggiore risulta la distanza tanto maggiore sarà la quantità di aria …e la conseguente possibilità di rifrazione.

Pertanto ove possibile e bene cercare di ridurre al minimo la distanza.


avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:24

Tema che evidentemente da fastidio perché probabilmente qualcuno sente screditare il proprio tele, cosa non vera.
In realtà il punto non è questo, nei messaggi sopra: è che ci sono situazioni, soggetti, ambienti, in cui o non è proprio possibile avvicinarsi (André si riferisce a questo), oppure non ci si dovrebbe proprio avvicinare oltre un tot, per questioni strettamente naturalistiche (Angus invece a questo). ;-)
Quel "ove possibile" credo sia più che opportuno quindi, perché definisce di per sé il fatto che ci siano situazioni in cui proprio non è prescindibile salire di focale. Sorriso

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:27

Black infatti ho scritto dove possibile!

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:28



;-)

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:29

Spesso gli animali davvero "in natura" sono talmente schivi che un 600 f/4 ci vorrebbe anche in un capanno fisso, lo so perfino io che ci sono stato una volta sola, in oasi WWF al lago di Burano.... e proprio quella volta infatti i 300mm non mi sono bastati, perché il martino era troppo lontano, anzi, forse mi ci sarebbe voluto pure l'extender! MrGreen
Comunque l'emozione di vederlo ha fatto si che la foto - benché sia un troiaio puramente documentale - la pubblicassi lo stesso, chemmifrega... MrGreen

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:40

Ed in quello la mia opinione nel cercare di non fermarsi al “vicino casa”, non fermarsi a “qualche ora di macchina”, ma spaziare al mondo, in posti dove magari la stessa creatura risulta molto meno schiva e dove non si genera il suo fastidio, oltre al fatto che possono incontrarsi altre creature non presenti altrove.

Comunque evitiamo o ripartono le discussioni poco utili.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:46

Quello che ancora non ho capito è se e quanto la risoluzione di un sensore possa aiutare nel limitare il problema della "turbolenza" dell'aria.
Teoricamente su una big megapixel dovrebbe esserci a disposizione più dettaglio dato dalla quantità di informazioni più elevata, questo potrebbe essere un vantaggio per ridurre il problema dell'aria rarefatta e incrementare la nitidezza dello scatto?

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:49

No, come discutevamo prima se la guardi al 100% peggiora sensibilmente invece.
E' un difetto che esula dal sistema ottico, per cui il sistema ottico migliore non può fare altro che ... descrivertelo meglio.
Invece, guardando la foto nella sua interezza, probabilmente cambierà poco o - nel migliore dei casi - niente.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:49

Secondo me i temi sono due..
Il primo è il fregarsene anche un pochino se le penne non escono dal monitor 4k e concentrarsi anche sul contenuto (quindi fa niente se ho 4/5 mt di aria in più davanti...
Il secondo è...se voglio fotografare il tale soggetto in senso lato, ok prendi l'aereo...
Ma io potrei anche voler fotografare quel soggetto in QUEL LUOGO, perché il dittico (soggetto e luogo) può avere molto valore...
Esempio? Il codirossone è un uccello che in alcuni luoghi è abbastanza comune....
In un habitat che frequento ce n'è una (una) coppia nidificante...
Fotografarlo LI ha un significato enormemente superiore al fotografarlo e basta....
Per questo talvolta trovo stucchevoli certe discussioni in cui ci si arrovella in "tabelle" dogmatiche distanza ideale/ tipologia soggetto....

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:51

Rino è esattamente il contrario, più risoluzione…se ovviamente visto al 100%, significa ingrandimento digitale…esaltazione di ogni problema di nitidezza, che sia micromosso, sfocatura, rifrazione, diffrazione…
Se riportati in stampa la resa sarà dipendente dall'output ma al minimo apparirà come la risoluzione inferiore, non differenziandosi nell'evidenza del “difetto”.

@angus mi spiace che trovi stucchevole l'opinione di altri ma nessuno sta obbligando qualcuno a far qualcosa di diverso da ciò che fa.
Poi relativamente all'esempio da te riportato sarebbe utile capire se dalla foto si distingue il luogo, …questo in termini fotografici, se invece si tratta di un piacere personale per legame ad quel determinato posto, all'esperienza…ma chi mai ha criticato, semplicemente non è una necessità “tecnica o fotografica”.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 14:56

la risoluzione di un sensore possa aiutare nel limitare il problema della "turbolenza" dell'aria.


Io ti porto i miei esempi sul campo, ovvero: scattando con i 16mpx di una D4S, o i 20 di una D500, o i 24 delle Z6, fino ai 45 della Z9...trovo che alla fine della fiera le reali differenze siano del tutto esigue ;-). Ovviamente scattando sia con zoom che con fissi.

avatarjunior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 15:32

Secondo me i temi sono due..
Il primo è il fregarsene anche un pochino se le penne non escono dal monitor 4k e concentrarsi anche sul contenuto (quindi fa niente se ho 4/5 mt di aria in più davanti...
Il secondo è...se voglio fotografare il tale soggetto in senso lato, ok prendi l'aereo...


Mi associo. Aggiungo soltanto che per me, e immagino per molti, prendere un aereo, spendere soldi, stare via da casa una settimana o più non è così come dirlo. Piacerebbe a tutti vivere la vera wilderness prima o poi. Stare qui, fotografare col RF 100-500 (che è già tanto), il Tamron 150-600 (più nella media), ecc., invece del RF 600 f/4 è spesso cercare di fare di necessità virtù.

avatarsenior
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 15:47

Mactwin è il progetto che tiene tutto unito, come ho detto, oggi il singolo scatto ha poco da dire....
Poi uno può anche spacciare un luogo per un altro, ma rende un pessimo servizio prima di tutto a se stesso, poi al fruitore del racconto....
Ad ogni modo si, io cerco semprr di caratterizzare i soggetti che fotografo in modo da renderli collocabili in un luogo...non sempre è possibile, ma come ho detto ogni scatto deve essere funzionale ad un racconto...o almeno io la vedo così..

avatarsupporter
inviato il 17 Febbraio 2023 ore 15:47

Queste tue considerazioni Federico le ho notate e toccare con mano specialmente in Africa dove tra l'alba e il pomeriggio la temperatura ha dei cambiamenti notevolissimi e, con essa, anche il tasso di umidità dell'aria.

Le foto di prima mattina hanno tutta un'altra pasta, resa e nitidezza oltre che uno sfocato decisamente più gradevole: qui un fisso luminoso f2.8 o f4 e/o uno zoom f2.8 o f4 mi da maggiori garanzie degli zoommoni f6.3 o f7.1.

Al salire della temperatura si notano, quasi a vista d'occhio, turbolenze e aria cattiva specie col salire delle focali e lo sfocato ne risente moltissimo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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