| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:04
Certo è che organizzare uno spettacolino "diapositivo" in dissolvenza incrociata, con colonna sonora e cambi sincronizzati ai periodi musicali era ed è un lavorio non indifferente e forse il gioco non vale la candela. Il gioco non vale la candela? Dipende! Se la colonna sonora e il commento vocale sono adoperati come si sono sempre adoperati, ossia per mascherare i molti cali di interesse dovuti a una scelta qualitativa limitata allora no, la musica, il parlato e i colori roboanti mascherano la pochezza del contenuto iconografico e quindi servono eccome. Ma se la scelta delle immagini proiettate segue una schema che l'autore è stato capace di creare allora i 20 secondi, per esempio, di stazionamento delle singole fotografie, e soprattutto i 5 secondi, sempre per esempio, di fusione delle due immagini che a questo punto creano una TERZA IMMAGINE che va oltre la prima e oltre la seconda per essere una entità a sé stante beh... la musica e, ancor più, il commento vocale diventano quello che in realtà sono: dei dannosi elementi di disturbo. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:05
“ @Rombro Alla fine sono beghe inutili. Quello che conta è il risultato. „ Esatto, basta non sia "fluido"; che il pane resti pane ed il vino resti vino, e se poi facciamo "zuppetta" non avremmo più ne pane ne vino ma un prodotto nuovo. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:12
Caspita! andate sul peso.. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:14
Ma in che modo sarebbe fluido? Se usi il digitale lavorerai in un certo modo e altrettanto coll'analogico. A me pare che ci sia più un fondamento fazionista nel "mettere i puntini sulle i". Che hai paura che se fai foto colla pellicola non ti venga riconosciuto il mezzo? |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:26
se penso a quella volta che mi hanno rovinato un rullino da 24 con uno sviluppo vecchio ...vi lascio immaginare la rabbia. Manco un rullino nuovo mi volevano riconoscere e le foto erano tutte fondamentalmente verde smeraldo. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:29
Ma quelli sono accidenti che possono capitare, pure una sd può sminkiarsi e farti perdere le foto. Ma non c'entra niente col discorso analogico vs digitale. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:37
potrei parlare di "sgranatura analogica che le preferifo alla digitale..tanto per capire se sto capendo il filo del vs discorso. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:53
Sono nato con l'analogico, ricordo quante foto stampate e buttate per provare esperimenti e tecniche nuove. Poi qualcuno mi aveva suggerito le diapositive, cosi' anche se ne sbagliavi qualcuna il prezzo da pagare era piu' contenuto. Con Cibachrome quando le diapositive le sviluppavi su carta sembravano fossero metalliche, che colori che effetti. Cercavo di prendere rullini da 12 pose, massimo da 24 cosi' i risultati si vedevano prima, che impazienza. Il bello era che per fare il click ci pensavi dieci volte, esposizione, tempi ecc ecc e convinto di aver raggiunto l'apice schiacciavi, poi non vedevi l'ora di sviluppare, ci pesavi e ripensavi a come sarebbe venuta, il piu' delle volte sufficente o addirittura pessima, ma non mi scoraggiavo ero giovane e cosi' riprovavo. Che nostalgia per quei tempi dove gli scatti erano misurati e ragionati. Ho ancora mille diapositive, un visore e un proiettore, ma non le guardo mai. Poi l'avvento del digitale, una cosa bellissima, potevi scattare quanto volevi, provare, sperimentare, finivi la scheda e in velocita' ti collegavi al PC e scaricavi tutto, se venivano male le correggevi, e se venivano piu' che male le cestinavi, tanto non costavano niente. Il primo digitale era per me la soluzione dei problemi, di scatto e sopratutto di portafoglio. Il digitale e' l'evoluzione della fotografia e questo e' fuori dubbio, e lo uso sempre, e guai che mi mancasse. Ma sono un nostalgico e sulle mie due reflex analogiche ho sempre il rullino inserito e ogni tanto le prendo su'...Ma che fatica L'analogico e' poesia, sensazione e nostalgia, il digitale e' la fotografia attuale, conveniente e tecnicamente ci portera' al futuro. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:54
Ma no dai, lo saprai bene come viene spesso incensato l'analogico col piglio da boomer purista. Non so cosa sia un boomer purista caro Rombro, per quanto mi riguarda, e come credo di aver tante volte spiegato, la mia è una scelta che non ho fatto ora ma oltre quarant'anni addietro e della quale, a oggi, non mi pento ancora. Tra le altre cose il digitale l'ho provato, per un anno buono, ma i limiti della video proiezione mi hanno consigliato di restare dov'ero anche se, ormai, se non stai bene attento a come ti muovi un rullino di Velvia, finito, ti costa 40 € come ridere! |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:55
Ma sì, sono preferenze personali. Ogni mezzo ha delle potenzialità, quello che volevo dire sostanzialmente è che non è che l'analogico sia meglio o peggio del digitale. La fotografia alla fine è un mezzo espressivo, bisogna capire cosa è più consono per avere il risultato che si cerca. Se poi ci si approccia alla fotografia per il feticcio o l'affezione di natura tecnica è un'altra cosa. Ma le discussioni analogico vs digitale ai fini espressivi sono del tutto insensate. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 17:57
“ se non stai bene attento a come ti muovi un rullino di Velvia, finito, ti costa 40 € come ridere! „ Sono conseguenze di cui si deve tener conto facendo determinate scelte, vantaggi e svantaggi ci sono in ogni caso :) |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 18:04
Ma sì, sono preferenze personali. Ogni mezzo ha delle potenzialità, quello che volevo dire sostanzialmente è che non è che l'analogico sia meglio o peggio del digitale. La fotografia alla fine è un mezzo espressivo, bisogna capire cosa è più consono per avere il risultato che si cerca. Precisamente! |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 18:05
Sono conseguenze di cui si deve tener conto facendo determinate scelte, vantaggi e svantaggi ci sono in ogni caso Certamente. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 19:28
“ @Rombro Quello che conta è il risultato „ Personalmente il detto:-"Quello che conta è il risultato, non il mezzo usato" fa un pò specie. Di che risultato andiamo cianciando? Per quel che riguarda il mezzo, vorrei sapere il perchè uno sceglie il digitale? Forse per ottenere immagini migliori, che rispecchino l'idea del fotografo e non ottenibili altrimenti? O i motivi sono altri? Si, lo so, ho invertito i fattori in campo, ma è più forte di me. |
| inviato il 14 Febbraio 2023 ore 19:44
Le ciance sono quelle tecniche, semmai. Risultato in senso espressivo/estetico/concettuale. Nient'altro. Io ho iniziato a fotografare solo due anni fa e anche per caso visto che la mia prima mirrorless era destinata a far video, quindi il digitale è stata una decisione ovvia, più che una scelta. Ma ripeto: si può parlare di scelte solo sulla base della resa del mezzo e del supporto fotografico. Ma se quello che hai in mente ha del potenziale, non è certo la grana della pellicola a decretarlo :) |
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