| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:35
LAB, ProPhoto, tra un po' chiamiamo la Nasa e Hubble... Nei tuoi esempi di foto altrui hai postato immagini di gente che è capace a fare post produzione avanzata, secondo me ti manca solo un metodo per cui guardi una foto e per passi precisi arrivi a quello che vuoi fare, senza per forza dover cambiare i programmi che usi (ovviamente un software di 13 anni più giovane ti aiuterebbe in senso di comodità), ma semplicemente un workflow che ti permetta innanzitutto di leggere la tua foto e capire dove vuoi arrivare e, quindi, di arrivarci senza fare un labirinto di modifiche magari a volte anche "a casaccio"; poi il fatto di ottenerli anche i risultati che vuoi, quello sta a te e a quanto realmente vuoi arrivare. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4415160 Qui hai tirato tutta la foto sul giallo, in una giornata così luminosa ti è uscito fuori un cielo completamente nuvoloso (e c'è pure un po' di riverbero dorato dietro le montagne, come se la luce arrivasse da lì, mentre verosimilmente arriva da sinistra)... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4166366 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4130024 Qui hai chiuso la saturazione di tutto, di fatto si vede tutto e non spicca niente... Esempi presi a caso dalla tua galleria, a parte la foto della montagna che avevi già usato tu, le altre due le ho prese ad esempio perchè fondamentalmente mi piacciono anche, oltre alla resa un po' piatta. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 9:57
Innanzitutto vi ringrazio per i preziosi consigli e il tempo che dedicate! sulle note: “ Quali parametri di calibrazione hai impostato per il monitor? Se il monitor riesce a coprire Adobe RGB o larga parte di esso, convertire il RAW in file immagine con spazio colore di lavoro sRGB, salvo fare foto per il web, non è una soluzione operativamente efficiente, butti via larghissima parte dei colori registrati dai sensori. Che tipo di file immagine usi? Sarebbe bene usare sempre dei Tiff con precisione di ricostruzione di 16 bits, la conversione in Jpeg va fatta solo come ultimo passaggio del fotoritocco prima del salvataggio. Se vedi delle dominanti, le dominanti ci sono e sono imputabili, in genere, ad errato settaggio del monitor. „ Buon giorno Alessandro!! il monitor viene calibrato in "automatico" dal aggeggino xrite. io non imposto nessuna regolazione, tranne adattare la luminosità in base a come varia quella ambientale. quella ambientale è letta dal calibratore, e poi io aggiusto in base a quello che mi dice. non so il mio monitor quanti colori copra. è un pò vecchio ma mi ricordo, se non erro, che copriva 100% di sRGB. dubito molto fortemente che copra l'adobeRGB questa è un'altra ragione per cui lavoro con lo spazio colore basico sRGB. tanto l'adobe non lo vedrei. come file il workflow è tutto su raw. il jpeg esportato in sRGB è solo per whatsapp e per il forum. non uso i tiff in quanto occupano troppo spazio e in ogni caso ho i raw. non escludo che il monitor dopo 7-8 anni stia iniziando ad andare a spasso per i fatti suoi... |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:03
“ La mia idea è che che in questa fase più pasta da impastare si ha e meglio è, vero che parecchie sfumature i miei occhi non le percepiscono, ma credo sia altrettanto vero che questa "base" mi consenta recuperi e spazi di regolazione più ampi. „ io invece ho ragionato al contrario. siccome non lo vedo, e per tanto non lo posso regolare e gestire, per evitare sorprese, NON uso adobeRGB. probabilmente sbaglio... ma non so rispondere Alessandro dice che sto buttando tantissimi colori e sfumature ma non ho una percezione di questo in quanto non lo posso vedere e non lo posso stampare forse dico una stupidaggine totale, ma se ho tanti colori che non vedo e non posso stampare, e non li vedrò mai almeno fino a quando non mi doterò di un monitor adobeRGB, come posso valutarli? per non parlare di spazi colore ancora più ampi per cui da quello che so non esistono periferiche in grado di riprodurli forse non ha senso, ma mi sembra come avere una ferrari del 2020 e girare sulle strade del 1800. non si vedrà mai quando può raggiungere i 300km/h... pertanto potrebbe anche non farli. magari sbaglio completamente chiedo lumi |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:05
“ A livello di fedeltà colori, sulla base di quello che io percepisco, a me piace molto la resa di ACR/LR di Adobe e di Affinity Photo, a mio parere sono i migliori. Va detto però che DxO, se si fa attenzione a non farsi prendere la mano da colori troppo accesi, è imbattibile per effetto dei moduli e il denoise. „ ma alla fine i software sono tutti uguali per questo aspetto. carichi il profilo colore che vuoi e tac escono gli stessi colori... se usi i profili colori di default invece avrai sempre colori diversi, e li si torna un pò alla storia dei "colori" delle fotocamere. (mi piace più canon, sony, nikon, etc etc). cambi il profilo colore e poi sono tutti uguali |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:07
“ Secondo me siamo sempre nel campo soggettivo, la Firenze che è nelle tue gallerie non è la Firenze che conosco (e vedo) io! „ si il problema di questo tipo di discussione è che si rischia di sfociare li come dicevo a Francesco, vorrei lasciar da parte il fattore estetico (che è fondamentale), ma concentrarmi solo sul discorso ottenere colori "corretti" e senza dominanti da cui partire per poi dare la mia interpretazione. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:09
“ Carlmon quando hai tempo, puoi mettere una carrellata di foto con la fotocamera che non ti soddisfano, escludiamo iphone, perche altrimenti non si capisce quale sia il problema che credi di avere con le Canon potrestri provare con il software proprietario, piu preciso nei colori di LR „ ma io non voglio escludere iphone è parte integrante e importante del mio corredo. e ultimamente tiro fuori colori migliori dall'iphone vedi qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4432657 il problema di usare il software canon è che poi non ci posso lavorare i file degli altri divice |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:15
“ LAB, ProPhoto, tra un po' chiamiamo la Nasa e Hubble... Nei tuoi esempi di foto altrui hai postato immagini di gente che è capace a fare post produzione avanzata, secondo me ti manca solo un metodo per cui guardi una foto e per passi precisi arrivi a quello che vuoi fare, senza per forza dover cambiare i programmi che usi (ovviamente un software di 13 anni più giovane ti aiuterebbe in senso di comodità), „ come dici non vorrei dover usare il bazooka per fare cose che dovrebbero essere "semplici". non vorrei diventare astrofisico per ottenere colori "corretti" “ ma semplicemente un workflow che ti permetta innanzitutto di leggere la tua foto e capire dove vuoi arrivare e, quindi, di arrivarci senza fare un labirinto di modifiche magari a volte anche "a casaccio"; poi il fatto di ottenerli anche i risultati che vuoi, quello sta a te e a quanto realmente vuoi arrivare. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4415160 Qui hai tirato tutta la foto sul giallo, in una giornata così luminosa ti è uscito fuori un cielo completamente nuvoloso (e c'è pure un po' di riverbero dorato dietro le montagne, come se la luce arrivasse da lì, mentre verosimilmente arriva da sinistra)... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4166366 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4130024 Qui hai chiuso la saturazione di tutto, di fatto si vede tutto e non spicca niente... Esempi presi a caso dalla tua galleria, a parte la foto della montagna che avevi già usato tu, le altre due le ho prese ad esempio perchè fondamentalmente mi piacciono anche, oltre alla resa un po' piatta. „ il workflow c'è, magari sbagliato ma c'è dove voglio andare lo so. non so bene come arrivarci. esempio della foto gialla: vedo un tramonto fantastico, pieno di sfumature gialle e arancioni. cielo grigio plumbeo che crea un contrasto ottimo. giallo-grigio. scena ad alto contrasto, piena di luci e colori. e ottengo un file strasaturo, e non riesco a tirar fuori le fumature. manco a lavorarci delle ore idem per le foto al lago. giornata grigi ma con ottima e abbondante luce primaverile. case color pastello e ottengo colori smorti e duri, nonostante gli sforzi per regolare il tutto |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:30
nell'ultima foto della montagna non possono esserci molte sfumature perché è molto impastata, l'ottica s'è mangiata tutto il micro dettaglio, poi se vuoi accentuate le sfumature devi diminuire contrasto e neri però come colori è male, la trovo realistica per un tramonto autunnale |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:32
“ per non parlare di spazi colore ancora più ampi per cui da quello che so non esistono periferiche in grado di riprodurli „ Il discorso è semplice: in fase di editing, si lavora su spazi colore e numero di bit più ampio possibile perché questo facilita e migliora le operazioni di calcolo che i software fanno quando noi smanettiamo sui cursori magari con interventi pesanti. Poi quando si esporta verso jpeg, tiff, ecc. si sceglie uno spazio colore adatto alla periferica di output (monitor, stampante…). Però questa discussione rischia di girare sul teorico/vago. Sarebbe meglio ragionare su casi concreti, cioè RAW problematici. |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:42
"il monitor viene calibrato in "automatico" dal aggeggino xrite. io non imposto nessuna regolazione, tranne adattare la luminosità in base a come varia quella ambientale." Non va assolutamente bene: che ne sa il calibratore di come vuoi tu l'immagine a monitor? Se cerchi bene nel software di calibrazione, tu puoi, e soprattutto, devi impostare i parametri di calibrazione, che sono diversi a seconda dell'uso finale, della destinazione dell'immagine finita, troverai un pannello che ti permette di selezionare i vari parametri di calibrazione, in funzione di come vuoi l'immagine finita, ossia di che uso poi ne farai, foto da vedere a monitor, da stampare o da condividere sul web. Eizo consiglia i valori seguenti, ed io li giudico buoni, per i vari usi, e per tutti il punto del nero è a 0 Photography (Foto a Monitor) : Brightness: 100 cd/m2, White Point: 5,500 K, Gamma: 2.2 Printing : Brightness: 80 cd/m2, White Point: 5,000 K, Gamma: 2.2 Web Contents: Brightness: 80 cd/m2, White Point: 6,500 K, Gamma: 2.2 Io per la stampa uso i valori Eizo, solo che il punto del bianco l'ho settato a 5500 K invece che a 5000K. Se vedi delle dominanti nelle tue immagine, avendo calibrato il monitor con valori ignoti, ci sta benissimo che il calibratore, non settato opportunamente, faccia della confusione, impostandoti il punto del bianco "ad capocchiam" invece che al valore giusto. Qui trovi tutto: www.eizo.eu/knowledge/colour-management-calibration/colour-management- www.eizo.com/products/coloredge/cn/ |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:45
“ il workflow c'è, magari sbagliato ma c'è dove voglio andare lo so. non so bene come arrivarci. esempio della foto gialla: vedo un tramonto fantastico, pieno di sfumature gialle e arancioni. cielo grigio plumbeo che crea un contrasto ottimo. giallo-grigio. scena ad alto contrasto, piena di luci e colori. e ottengo un file strasaturo, e non riesco a tirar fuori le fumature. manco a lavorarci delle ore „ Hai ragione, ma il tuo cielo plumbeo è diventato velato di giallo ed immagino sia a causa di un viraggio totale della temperatura colore sul caldo appunto, così come per tenere grigio il colore delle case sul lago hai tenuto bassa la saturazione altrimenti ti veniva il cielo colorato immagino... Più che cambiare spazi colore devi iniziare a lavorare sulle singole parti delle foto (che non è stravolgerle o falsarle), ma più semplicemente fare aggiustamenti mirati sui singoli elementi (niente di trascendentale eh, tranquillo) e prendere a guardare la foto nei suoi diversi ingredienti e non tutta assieme (un gradiente colorato, una sfumatura radiale, anche una semplice vignettatura a volte fanno più di quel che si crede). |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 10:50
“ io invece ho ragionato al contrario. siccome non lo vedo, e per tanto non lo posso regolare e gestire, per evitare sorprese, NON uso adobeRGB. probabilmente sbaglio... ma non so rispondere Alessandro dice che sto buttando tantissimi colori e sfumature „ infatti.... l'rSGB va benissimo per la conversione finale in JPG, tanto di più non vedi. Durante la elaborazione invece avere un po' più "spazio" potrebbe aiutare, soprattutto nelle alte luci, perchè con AdobeRGB e ancor più con proPhotoRGB le conservi, quindi le puoi recuperare e magari rendere visibili ai tuoi occhi spostandole verso le ombre. Sia chiaro, questa è una finezza, ne puoi anche tranquillamente fare a meno e lavorare sempre in sRGB, come pure del LAB o altre "diavolerie" digitali, ma visto che non costa nulla...... Un sistema empirico ma efficace che invece ti potrebbe aiutare è quello di crearti delle LUT, è un sistema pratico ma semplice ed efficace, ereditato dal mondo video, per dare un timbro che ci piace ai colori. Io a volte le uso con Affinity Photo, ma credo che anche Lr le possa usare |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 11:19
“ Non va bene, Se cerchi nel software di calibrazione, tu puoi, e soprattutto, devi impostare i parametri di calibrazione, che sono diversi a seconda dell'uso finale, della destinazione dell'immagine finita. Eizo consiglia i valori seguenti, ed io li giudico buoni, per tutti il punto del nero è a 0 Photography (Foto a Monitor): Brightness: 100 cd/m2, White Point: 5,500 K, Gamma: 2.2 „ si scusa Alessandro, questi parametri li avevo inseriti quando il softwarino xrite aveva fatto la procedura guidata di calibrazione. più o meno sono simili. non so cosa sia gamma. non c'è nel mio monitor oppure la regola in automatico. luminosità ambientale con il mio software viene misurata in continuo e aggiornata man mano. per esempio l'altra sera leggeva 66cd/m2 e mi ha fatto regolare il monitor a +-4% da quel valore, che ho dovuto poi rimisurare. non mi chiedere quanto rimangano accurati i colori variando la luminosità. come detto il mio monitor è un dell 24u-qualcosa... 10 anni fa era considerato appena decente per photoediting. ora sarà stra superato probabilmente. ma questo ho per ora... in ogni caso dopo, la riduzione della brightness, l'xrite ha rifatto una minicalibrazione dei colori, credo anche adattando al colore della luce ambientale |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 11:27
Carlmon ma la calibrazione lo fai in modo corretto? Come prima cosa devi ressetare in modalità di fabbrica il monitor, anche io ho un dell up2516D. Se tu lasci impostato in base al ambiente dovresti lasciare la sonda sempre attaccato mi sa e non va bene. Anche quando fa la misurazione della luminosità dell monitor sia in automatico che manuale dovresti toccare la luminosità e il contrasto per portare a livello il rgb. Almeno sul mio e così |
| inviato il 24 Gennaio 2023 ore 11:33
“ Hai ragione, ma il tuo cielo plumbeo è diventato velato di giallo ed immagino sia a causa di un viraggio totale della temperatura colore sul caldo appunto, così come per tenere grigio il colore delle case sul lago hai tenuto bassa la saturazione altrimenti ti veniva il cielo colorato immagino... Più che cambiare spazi colore devi iniziare a lavorare sulle singole parti delle foto (che non è stravolgerle o falsarle), ma più semplicemente fare aggiustamenti mirati sui singoli elementi (niente di trascendentale eh, tranquillo) e prendere a guardare la foto nei suoi diversi ingredienti e non tutta assieme (un gradiente colorato, una sfumatura radiale, anche una semplice vignettatura a volte fanno più di quel che si crede). „ credo che tu abbia ragione... utilizzo raramente diversi livelli per variare leggermente i colori e parametri di diverse aree dell'immagine. in genere però ottengo risultati scarsi... in effetti dovrei rifare la post del cielo in montagna su un altro livello, tentando di togliergli il giallo |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |