| inviato il 10 Dicembre 2022 ore 22:55
Paesaggio innevato con gente in movimento. Street non è |
| inviato il 10 Dicembre 2022 ore 22:56
@riccardo.asselta foto banali come quelle che vedo nelle gallerie ne scatto anch'io ma riesco a fare autocritica e non essendo street vanno nel cestino non sono un fotografo street,se mi capita ok ma non vado a cercarle cmq se vuoi vedere questa è una delle mie poche street
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user204233 | inviato il 10 Dicembre 2022 ore 22:58
“ Paesaggio innevato con gente in movimento. Steet non è „ Il titolo della foto è questo: "La gioia di vivere nella vecchia Quebec.. Pattinaggio". |
| inviato il 10 Dicembre 2022 ore 23:33
Frow, non vedo niente... |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 0:55
Non ho nessuna intenzione di discorrere con te, Pollastrini, ma cerco di spiegarmi velocemente, per gli altri. Bresson ha creato una quantità di foto meritevoli enorme, per le storie, per significato, per composizione, per l'aver azzeccato il momento, così tante e così differenti che tuttora ci riferiamo a lui per merito, non come un semidio. Mentre quello che racconti tu è come se "il mio falegname con trentamila lire lo fa meglio". Ma lo fa dopo, dopo che è qualcuno l'ha ideato per la prima volta. Parli di slot, di qualità della stampa, sono argomenti da ingegnere, pragmatici, ma non hanno nessuna valenza culturale, sociale, artistica. |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 1:01
+1 |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 1:38
“ cmq se vuoi vedere questa è una delle mie poche street „ Frow, la tua foto è buona. Ma davvero senza polemica, al contrario con lo scopo di approfondire il tema, mi pare di vedere una contraddizione, che sento in molti commenti sulla street. Da un lato citi quella foto come esempio di street, immagino per la simmetria nella postura che crea una relazione tra le figure (umana e sculture). Dall'altro nella pagina precedente citi alcuni autori, tra i maggiori contemporanei, che non si sono mai preoccupati di cercare un analogo o altro casuale tipo di relazione tra soggetto e ambientazione. Se non forse in casi sporadici che non caratterizzano la loro produzione per nulla. Se siamo d'accordo nell'affermare che mostri sacri come bresson, klein, webb, parr, kodelka, pur nella loro estrema diversità, sono a pieno titolo tra i maggiori esempi di fotografia di strada, cos'è che caratterizza la loro ricerca fotografica? Non la simmetria casuale, l'accostamento fortunato, il momento curioso… C'è al contrario la capacità di rappresentare l'enorme valore di testimonianza sul (loro) presente che sono stati capaci di cogliere in migliaia di scatti, ognuno dei quali dice qualcosa di importante su quei personaggi, su quella realtà fuggevole, su quella società che lì ha prodotti. Altro che patetici… roba da matti… |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 4:14
“ Andare a parlare di Bresson è oggi è come parlare di cadaveri putrefatti. „ Senza polemica : mi porteresti un esempio ,anche personale , del nuovo che avanza? Qualcosa che testimoni la reale esigenza di qualità del pubblico odierno rispetto a quello di 50-100-150 anni fa, un'immagine per la quale il discorso Bresson potrebbe esser tranquillamente archiviato. Me ne basta anche una. |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 6:13
 Margaret Bourke-White (foto del 1937) ... ... attualissima nella contraddizione che coglie ... al di la del genere in cui la si potrebbe classificare (street, sociale, denuncia, documentale, giornalistica, .....)! |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 7:33
"Ripeto: mi togli le sberle dalle mani." WoW! Addirittura la violenza contro uno che la pensa diversamente da te in tema di fotografia! Ma in quale bosco sei stato educato? Comunque, l'intelligenza è un tratto somatico come il colore degli occhi o la lunghezza del naso, dunque c'è ben poco da fare, e mi dispiace per te, non ci fai nulla. Ripeto, per me, le foto di Bresson, pietra miliare della fotografia nel passato, oggi sono roba patetica, nulla più, fosse anche solo perché non usa, ovviamente non lo poteva fare, il colore, ed il colore fa parte del mondo: gli anni passano, che ci piaccia o no. |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 7:41
Alessandro, dai... Non fare finta di non capire... È ovvio che è una metafora... |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 8:12
Si possono fare foto interessanti anche col cellulare, ma con una Leica m11 col nuovo 35 summilux mi troverei meglio, e nella stessa inquadratura specie se stampata in grande dimensioni la differenza c'è tutta… tra i due estremi c'è tanta roba, ma direi che avere attrezzatura che da poco nell'occhio è meglio. |
| inviato il 11 Dicembre 2022 ore 8:18
".....un'immagine per la quale il discorso Bresson potrebbe esser tranquillamente archiviato......." Uno dei motivi, se non il principale, per il quale Bresson può essere tranquillamente messo nell'archivio del vecchiume, è che il B&N è un'astrazione, mentre il colore ti fa restare più nel mondo reale, e per me, nella mia accezione di foto di street, la foto di street deve essere legata al mondo reale, dunque la vedo realizzata meglio a colori, anche se fare bene la fotografia a colore, ovviamente, è molto più difficile che farla in B&N. Molta gente, nel mondo della fotografia odierna, ha dei condizionamenti mentali, probabilmente, a mio avviso personalissimo, perché, semplicemente, hanno poca o nulla cultura fotografica, e dunque vive ancora nel passato, ma il mondo va avanti. Aaron Bergher secondo me è oggi un ottimo fotografo di street, ma, e nelle sue foto io ci "sento" la New York che conosco e che amo, ma non è ovviamente l'unico. www.aaron-berger.com/ Io non sono specializzato in foto di street, e non mi permetto di rivaleggiare con nessuno, oltretutto fotografo solo per me, per il mio gusto estetico, mi hanno chiesto diverse volte delle mie fotografie, anche la Nikon Japan me le ha chieste, ma io non le ho mai date. Io faccio molto B&N oltre che colore: per me la street di oggi ha più senso a colori che in B&N. Se vuoi vedere delle street mie, te ne posto una, a colori, ma se vai nelle mie gallerie ne trovi diverse, a colori ed in B&N
 Lavoratori in pausa CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! In B&N perderebbe molto, perché è il contrasto cromatico che contribuisce molto a mettere in evidenza i lavoratori che si riposano: Bresson, non per colpa sua, ma foto di street che si reggono molto sul colore, non le poteva fare, e sono le foto a colori di street che oggi danno il contributo estremamente maggioritario alla street moderna e che rendono la street moderna, sempre a mio avviso personalissimo, migliore di quella del passato. Comunque, ciascuno ha le sue idee: io trovo veramente poco intelligente non accettare il fatto che esistano idee diverse dalle proprie. Io dico sempre che se con taluni Madre Natura è stata prodiga di doni, con altri, per motivi ignoti, per ragioni sue, insondabili, è stata invece molto avara, e qui ci sono degli esempi lampanti che lo dimostrano. |
user204233 | inviato il 11 Dicembre 2022 ore 8:21
“ questa è una delle mie poche street „ Le ombre le dovresti chiudere molto di più, vista la composizione io le chiuderei quasi del tutto, nel senso... la scultura in primo piano io la farei sparire proprio. Quell'altra dietro invece lasciala... |
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