| inviato il 08 Novembre 2022 ore 11:09
La lunga esposizione è il mezzo per ottenere il mosso creativo. Quanto deve essere lunga l'esposizione dipende da quanto la macchina o il soggetto si muove velocemente, per cui "Lunga" è un concetto relativo. Esposizioni relativamente veloci potrebbero portare un mosso se i soggetto si muove abbastanza velocemente. Al contrario, la lunga esposzione non implica il mosso, quindi non c'è equivalenza tra i termini "lunga esposizione" e "mosso creativo". Per situazioni di scarsa illuminazione, se il soggetto è immobile, ho una immagine senza mosso. Nel caso di astro fotografia, si hanno lunghe (lunghissime) esposizioni, ma per non avere il mosso devo muovere la fotocamera. |
user225138 | inviato il 11 Novembre 2022 ore 17:23
Ha ragione MarVax. La locuzione "mosso creativo" corrisponde all'inglese "Intentional Camera Movement", che descrive in modo molto più preciso la tecnica. D'altronde, quando parliamo di foto "mosse" (o "micromosse") ci riferiamo alla fotocamera e non alla scena ripresa da essa. Quindi: nel mosso creativo è la fotocamera a muoversi, mentre nelle lunghe esposizioni la camera rimane ferma e il soggetto, o parte di esso, si muove. Insisto sul secondo punto: a mio avviso non è sufficiente classificare come "lunga esposizione" una fotografia per il solo fatto che sia utilizzato un tempo di scatto superiore ad una certa soglia (peraltro arbitraria). Ci deve essere un movimento che viene colto dalla fotocamera e rappresentato in modo diverso da quello che l'occhio umano percepirebbe di fronte alla medesima scena. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 15:10
Il mosso è la logica conseguenza di una esposizione, troppo lunga per congelare il soggetto. Che poi il mosso sia creativo dipende dalla gradevolezza dell'effetto ottenuto sul soggetto primario o secondario non congelato. Nel panning grazie alla tecnica di seguire il soggetto principale con il movimento di macchina, si ottiene il mosso del soggetto secondario, lo sfondo. P.S. Per me il vero mosso creativo, unico, irripetibile, e' il lancio della camera con autoscatto, senza protezioni |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 17:25
Intentional camera movement è una definizione (come spesso sono le locuzioni anglofone) che risulta purtroppo solo parziale. Per me è mosso creativo anche quando dovresti farlo ma intenzionalmente non la muovi (ottenendo soggetti mossi) o dovresti usarli ma intenzionalmente non usi tempi veloci (sottolineo veloci, altrimenti diventano mossi creativi anche acque setose o simili nelle notturne) consoni al congelamento della scena, ottenendo anche qui parte dei soggetti - o tutti i soggetti - mossi. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 17:25
Ps quello si chiama mosso distruttivo, non creativo... |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 17:55
Ma unico e irripetibile. Vuoi mettere, si vive una volta sola, sarà apprezzato postumo. |
user225138 | inviato il 05 Dicembre 2022 ore 10:51
“ Per me è mosso creativo „ Scusa, ma cosa significhi "per te" è del tutto ininfluente. La locuzione internazionale è ICM, ed è chiarissima. |
user109536 | inviato il 05 Dicembre 2022 ore 12:33
Che sia l'uno oppure l'altro per me non fa nessuna differenza. |
| inviato il 05 Dicembre 2022 ore 19:36
“ Scusa, ma cosa significhi "per te" è del tutto ininfluente. La locuzione internazionale è ICM, ed è chiarissima. „ A parte il tono, che per qualcuno potrebbe anche apparire un po' fuori le righe, ma se ti va spiega il motivo per cui asserisci che alla locuzione inglese ICM, il cui significato è inequivocabile, corrisponde la locuzione italiana “mosso creativo”. E visto che ci siamo, perché sostieni che nelle lunghe esposizioni ci debba essere per forza un mosso? Ognuno può chiamare le cose come vuole, ma quando si assume la posizione “ cosa significhi "per te" è del tutto ininfluente” occorre iniziare a ravanare nel mondo delle definizioni che sono più comunemente accettate, e quindi è bene citare testi e riferimenti autorevoli. |
| inviato il 06 Dicembre 2022 ore 9:16
Le differenze tra mosso e lunghe esposizioni esistono. Ci possono essere lunghe esposizioni, senza che vi sia mosso. Ad esempio quando si usa un treppiedi e il soggetto rimane fermo per un determintato lasso di tempo. |
| inviato il 06 Dicembre 2022 ore 10:32
Stiamo facendo una confusione enorme!!! Sopratutto perché abbiamo introdotto sta cosa del mosso creativo che secondo me non ha spiegazione! Stiamo parlando di fotografia e del famoso triangolo tempi/diaframmi/ISO non ci dobbiamo inventare niente di nuovo….un tempo di esposizione può essere troppo lungo in riferimento alla scena da fotografare, se fotografo il tuffo di un Martin pescatore 1/2500 è già un tempo lungo come lo è fotografare un onda con 1/6, nel mio precedente intervento ho menzionato come lunga esposizione tutto quello che non può essere scattato a mano libera, ma anche questo è relativo, come ci hanno insegnato gli ultimi corpi macchina!!! Poi possiamo parlare di mosso inteso come foto scattata muovendo la macchina o mosso dovuto alla lunga esposizione che secondo me non è da considerarsi mosso, per mosso intendo solo quello creato muovendo la fotocamera il resto sono scie, ombre, saturazione, effetti o chiamateli come volete, che sono creati dall'esposizione prolungata di una scena (lunga esposizione) il filtro NDci permette di utilizzare i vantaggi della lunga esposizione anche in presenza di molta luce, ma potrebbe servirci anche per fare uno scatto normale senza dover utilizzare tempi rapidi e diaframmi troppo chiusi, stiamo parlando di fotografia e non di fantascienza |
user109536 | inviato il 06 Dicembre 2022 ore 10:44
Una discussione confusa e tutto sommato inutile: muovi la macchina, usi tempi lunghi o altro ma alla fine conta solo il risultato. Ma è una cisa talmente ovvia che ho quasi vergogna a scriverla |
user12181 | inviato il 06 Dicembre 2022 ore 10:55
Una "lunga" esposizione è l'unica che riesce a fotografare in qualche modo, indirettamente, il vento, anche poco forte. E le betulle ringraziano, la loro grazia è salva. Per i loro persecutori, i pecci assassini, ci vuole una tempesta Vaia. Ah, dimenticavo, oltre alle betulle anche i pioppi tremoli la gradiscono abbastanza, però, in genere, limitatamente alle foglie. Le betulle invece si abbandonano al vento volentieri anche con i rami e parte del fusto, la loro è una ebbrezza orgasmica, non un tremolio. P.S. L'esposizione del chitarrista mi pare un po' troppo lunga. |
| inviato il 06 Dicembre 2022 ore 13:27
Una segnalazione che potrebbe esservi utile. Googlate fototempismo. Troverete una terza via che dà spazio allo spazio nel tempo |
| inviato il 06 Dicembre 2022 ore 18:38
Per certi versi il fototempismo mi ricorda quando si fotografava il soggetto 2 o 3 volte sullo stesso fotogramma di una pellicola. |
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