user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 13:07
Oh guarda: comitato venatorio = zona protetta? ma pensa.... La zona non era protetta www.legambientevda.it/index.php/2013/03/25/osservazione-dei-cervi-al-b e dal tuo PDF si capisce che non lo è manco oggi, infatti: ART. 11 (Zone di bramito) Nelle zone sottoelencate, riconosciute come importanti aree di bramito del cervo, l'esercizio venatorio, a tutte le specie cacciabili, è consentito solo a partire dall'inizio del periodo di caccia al cervo: - Flassin, nei comuni di Saint-Oyen e Saint-Rhemy en Bosses; - Mont Tantané, nei comuni di Châtillon e La Magdeleine; |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 13:20
La zona era a DIVIETO caccia fino al 2008 Poi è diventata area di bramito nella quale non si caccia NULLA fino all'apertura della caccia al cervo quando nel restante territorio l'attività venatoria è iniziata da oltre un mese… Visto che sono aree istituite per la tranquillità dei cervi nel periodo degli amori mi sembra giusto mandarci turisti e fotografi. Non si coglie il succo del discorso, quando manca cultura naturalistica/faunistica c'è poco da fare. Strano non sia uscito anche il discorso “lupi reintrodotti” o “a cosa serve il lupo? È un animale inutile, ce ne sono troppi” Claudio non so se hai mal interpretato quello che ti ha riferito il guardiaparco sul rapporto cervi e lupi. Quello che è dimostrato non è che i lupi mandino via i cervi ma che prima del ritorno del lupo il cervo era un animale molto più stanziale causando anche gravi danni al rinnovamento forestale. Il lupo lo costringe a muoversi di più e ad utilizzare anche aree che precedentemente non venivano utilizzate distribuendo meglio la “pressione” sul bosco. Quindi che i lupi rendano i cervi più “mobili” su questo sono d'accordo. Dovrebbe esserci qualche studio proprio condotto in Piemonte |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 13:46
ho colto benissimo Andre' ma il percorso che ho fatto e te l'ho ribadito non e' in un area protetta di nessun tipo almeno in questo periodo dove e' aperta la caccia a giorni alterni altrimenti mi ci sarei recato lunedi' che era una bella giornata e poi altra considerazione importante il percorso e' escursionistico ed aperto a tutti, ben segnato sulle cartine e nel web. Inoltre ho percorso il primo lungo tratto sulla poderale assieme ad una guardia forestale con la quale abbiamo discusso a bassa voce e tranquillamente di ogni problematica relativa ad ambiente e natura fino ad un certo punto oltre il quale necessitava silenzio assoluto. Tra l'altro se fosse come sostieni tu non dovrebbero essere permessi lavori di notevole mole con grossi mezzi e nemmeno insediamenti umani i quali si spostano con i loro mezzi su di una strada, e lo ripeto ancora, di fianco alla quale i cervi bramivano.....poi mi piacerebbe sapere dove si instaura questa cultura naturalistica/faunistica dove per es. proprio in Val d'Aosta quasi ogni metro quadro (e lo denunciato piu' volte sul forum a causa delle mie numerosissime escursioni in questa regione e non solo) e' antropizzato da: rifugi; abitazioni private con annesse strade sterrate; impianti di risalita e allevamenti bovini e caprini con tanto di seguito. Invece, altra notizia che mi ha rattristato, sapere che i 2 piccoli di gipeto nati a Rovenaud non sono sopravvissuti a causa della mancanza di cibo=mancanza di neve invernale=meno stambecchi vittime di cadute=meno carcasse. |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 13:53
Davvero non avete mai visto uno degli innumerevoli appelli dei Parchi e degli enti che si occupano di protezione ambientale a non condividere sui social i luoghi sensibili o gli avvistamenti in tempo reale? Il PNALM ha fatto scuola su questo, nel bene e nel male. Claudio proprio tu qualche giorno fa avevi postato la foto di un pi*la che inseguiva un camoscio…cosa cambiava se lo avesse fatto con un cervo? Sempre un × rimarrebbe o sbaglio? Questo magari ha letto da qualche parte che a Levionaz è facile fotografare camosci (come se ci fosse bisogno di leggerlo) così come potrebbe leggere che in una determinata area c'è l'arena dei Galli, dei cervi o il rendez vous dei lupi. Se lo legge solo uno non crea grossi problemi. Ma se la cosa inizia a girare su facebook ecc inizieranno ad arrivare fotografi da ogni dove e tra questi ne basta 1 ogni due giorni che si comporta come quello che hai visto tu per far sì che un'arena dei cedroni o dei forcelli sparisca che i cervi non si accoppino come avrebbero potuto fare o che i lupi si spostino in un'area meno adatta all'allevamento dei cuccioli |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 13:57
Gianfranco non sto sindacando su ciò che avete fatto voi, come lo devo dire? La caccia nel vallone di Flassin è chiusa fino all'apertura della caccia al cervo a metà ottobre quindi lì dentro non si spara. Parlo di cultura personale non certo valdostana Certo e per lo stesso motivo altre sue coppie di gipeti non sono riuscite ad allevare il piccolo. Ma questa è Natura, poca neve=poche carcasse purtroppo. L'uomo non dovrebbe di certo interferire anche in questo creando carnai per i gipeti. |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 14:23
“ Claudio proprio tu qualche giorno fa avevi postato la foto di un pi*la che inseguiva un camoscio…cosa cambiava se lo avesse fatto con un cervo? Sempre un × rimarrebbe o sbaglio? „ OK; ora capisco il tuo pensiero: scusa se non l'avevo capito prima quello che intendo dire, è che il tam-tam sui social c'entra fino ad un certo punto in Orsiera Val Chisone per es quel tam-tam non ha allontanato i cervi dall'area, e neppure per i cacciatori dell'azienda venatoria che è stata per altro responsabile dell'introduzione dei cervi alloctoni (se non ricordo male) ho una mia idea del perché il lupo abbia la maggiore responsabilità: 1 - i cacciatori non cacciano tutti i giorni, e cacciano da postazioni fisse (parlo dell'area di cui sopra) quindi sono per loro un pericolo localizzato 2 - i disturbatori umani di varia specie "cacciano" soprattutto nei we e difficilmente lo fanno in posti impervi 3 - il lupo invece caccia in permanenza e con qualunque meteo (pioggia, vento, neve, ecc.) e segue costantemente la preda Che poi non è il cervo principalmente, ma il capriolo, ma tant'è: ai cervi il lupo fa più paura forse per ragioni ataviche, legate forse anche alle mute di cani, paure che rientrano ormai nel loro DNA P.S: ho letto molti libri e articoli sui lupi e sono anche un vet, quindi so che il lupo è arrivato da noi con le sue zampe |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 14:27
“ La caccia nel vallone di Flassin è chiusa fino all'apertura della caccia al cervo a metà ottobre quindi lì dentro non si spara. „ e già sul cacciare il cervo durante il bramito, che dura talvolta ben oltre metà ottobre, è una scelta scellerata che non mi aspetto da una zona "protetta" quindi, abbi pazienza ma io continuo a non considerarla zona protetta |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 14:32
“ mancanza di cibo=mancanza di neve invernale=meno stambecchi vittime di cadute=meno carcasse „ stessa cosa che mi è stata riferita per la zona Valsavarenche e qui per ora non c'è nulla da fare anche se temo che in futuro sarà più il più caldo a creare carcasse gli stambecchi senior di Levionaz erano letteralmente "cotti" dal caldo e si salvavano dall'inedia in quell'area piena d'erba secca solo perché sono di "bocca buona" |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 14:36
“ Questo magari ha letto da qualche parte che a Levionaz „ non credo che questo caso specifico rientri nella casistica si trattava di un folto gruppo di famigliole con bambini piccoli, salito per fare due passi e un pic-nic sono stati fermi tutto il giorno a pochi passi dal casotto del guardaparco poi casualmente hanno visto un camoscio "vicino" e l'unico elemento non armato di cellulare è partito nella sua vana caccia |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 14:39
“ Quello che è dimostrato non è che i lupi mandino via i cervi ma che prima del ritorno del lupo il cervo era un animale molto più stanziale causando anche gravi danni al rinnovamento forestale. Il lupo lo costringe a muoversi di più e ad utilizzare anche aree che precedentemente non venivano utilizzate distribuendo meglio la “pressione” sul bosco „ abbi pazienza se lo rimarco, ma c'è una contraddizione in quanto dici: "non è che i lupi mandino via i cervi" E "prima del ritorno del lupo il cervo era un animale molto più stanziale ... Il lupo lo costringe a muoversi di più" Credo che pensiamo la stessa cosa, ma la diciamo in modi diversi |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 20:21
Comunque in questa discussione se ne sono lette davvero di tutte. Fino al punto di ipotizzare che il turismo fotografico invasivo sia benefico per l'ecosistema. Mi piacerebbe vedere qualcuno che scrive qui che magari non riesce a sassofonare in camporella perchè una massa di guardoni gli staziona intorno alla macchina. Gli si potrebbe comunque obiettare che ci sono troppi umani al mondo e che ridurre un poco la crescita della specie non sarebbe che un bene per il pianeta..... Mah. Mi chiedo quali siano le motivazioni che portano alcuni di noi a dedicarsi alla fotografia di selvatici. Le risposte al vaglio non sono delle migliori. |
| inviato il 29 Settembre 2022 ore 20:55
“ Mah. Mi chiedo quali siano le motivazioni che portano alcuni di noi a dedicarsi alla fotografia di selvatici „ La risposta secondo me è abbastanza scontata Fabrizio , ma non apriamo un altro vaso di pandora |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 23:13
“ ipotizzare che il turismo fotografico invasivo sia benefico per l'ecosistema. „ eppure, i cacciatori ipotizzano da eoni di essere di beneficio per l'ecosistema e per i selvatici... quanto detto da Murmunto va letto più come una provocazione, che (credo) come una reale tesi alternativa |
user236140 | inviato il 29 Settembre 2022 ore 23:16
“ Mi chiedo quali siano le motivazioni che portano alcuni di noi a dedicarsi alla fotografia di selvatici. „ sicuramente sono molto variegate nello specifico, io e mia moglie andiamo in natura (soprattutto montagna) principalmente per camminare, e la foto ai selvatici (se li vediamo) è un piacevole corollario, non il motivo principale della gita |
user12181 | inviato il 02 Ottobre 2022 ore 12:42
Io ricordo qualche anno fa quattro cerve ferme in attesa proprio alla fermata dell'autobus a Triangia, in paese, un po' all'inizio, erano le prime luci dell'alba, sembravano le vecchie di paese già attive a quell'ora o che escono dalla prima messa e che devi stare attento a non mettere sotto. Non so se adesso alla fermata ci troverò invece i lupi, mi piacerebbe. Comunque qui vicino (media/alta Valtellina) sono stati già avvistati più volte e hanno anche assaggiato qualcosa, un orso anche scorrazzava proprio in paese due o tre mesi fa. Non ho obiettivi più lunghi di 200 mm (che tra l'altro lascio a casa), ma il problema è che non sono reattivo, non ricordo nemmeno di tirare fuori lo smartphone. E, se passeggio con il binocolo a tracolla, prima che tolgo i tappi passa del tempo, soprattutto la rainguard del mio è particolarmente rognosa a togliere e mettere. Giusto qualche airone cenerino e i merli acquaioli dell'Adda mi hanno dato facile soddisfazione di osservarli al volo passando lì, già le ballerine gialle sono problematiche. Il primo in verità non ti permette di avvicinarti anche se sta vicino alla riva opposta, ti vede immediatamente tenendoti continuamente d'occhio anche se si mostra intento a becchettare qua e là, se ne va in modo solo apparentemente indolente quando vede che continui a camminare per almeno arrivare alla sua altezza. | |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |