RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Analogico digitale







avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 18:54

oggi non mi sognerei mai di utilizzare un sistema misto per ottenere qualcosa che si può ottenere con un metodo più "lineare".


Intendi dire che puoi ottenere gli stessi risultati con un sistema MF qualsiasi (645, 6x6, 6x7, ecc..), oggi sul mercato a partire da 400€ lenti e magazzini inclusi, che con una FF digitale di ultima generazione, alla modica cifra di 2000+ euro lenti escluse?
A parte la ridicola differenza di prezzo, temo che per alcuni generi selezionati in bianco e nero (paesaggio, ritratto, ecc.), il medio formato a pellicola sia ancora superiore. Riguardo lo scanner, basta un Epson o Canon di medio livello per generare immagini da >120 Mpx reali, la cui unica controparte digitale richiederebbe l'esborso di svariate decine di migliaia di euro, visto il costo dei dorsi .. E non parliamo di formati superiori, completamente irraggiungibili.

user2716
avatar
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 18:59

@ Stile70:

Allora vedo che abbiamo comune esperienza di pellicola 120 B/N e coolscan 9000. Ma con pareri diversi.

Non ho sostenuto che partendo dal file di una 135 attuale, e debitamente trattati non si possano ottenere buoni risultati, ma dico che non sono e saranno mai la stessa cosa.
Ai miei occhi le stampe di una certo ingrandimento non appaiono indistinguibili, le une dalle altre. Ma anzi, ne noto di differenze.

Poi che questo sia da ritenere un aspetto secondario o importante, nella scelta dei due diversi modi di agire, rientra chiaramente nel campo delle scelte personali.
E personalmente per il b/n continuo a preferire la pellicola 120, riservando alle digitali solo il colore.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:35

. Riguardo lo scanner, basta un Epson o Canon di medio livello per generare immagini da >120 Mpx reali, la cui unica controparte digitale richiederebbe l'esborso di svariate decine di migliaia di euro, visto il costo dei dorsi .. E non parliamo di formati superiori, completamente irraggiungibili.


ma scusa perchè devo usare fior di attrezzatura per poi massacrare il tutto attraverso un vetro da finestra??
i vari epson v750 canon 9000f sono giocattoli non vorrai mica prenderli in considerazione seriamente? al massimo scansioni per il web... non venirmi a dire che ci fai delle stampe fine art...
il negativo dà il meglio di sè all'ingranditore è lì che chi ha manico tira fuori dei capolavori altro che scanner da supermercato.

Intendi dire che puoi ottenere gli stessi risultati con un sistema MF qualsiasi (645, 6x6, 6x7, ecc..), oggi sul mercato a partire da 400€ lenti e magazzini inclusi, che con una FF digitale di ultima generazione, alla modica cifra di 2000+ euro lenti escluse?


no intendo dire che se lavori in analogico per avere un risultato buono devi fare tutto il percorso analogico, per esperienza diretta mescolare le cose è un compromesso.

poi scusa tu confronti usato con qualche anno alle spalle con il nuovo non è molto coerente perchè anche con il digitale posso prendere una 5D ed un buon 50mm a meno di 1000 euro ed i risultati sono di gran lunga migliori di un negativo 6x6 scansionato da un vetro di finestra.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:43

Non ho sostenuto che partendo dal file di una 135 attuale, e debitamente trattati non si possano ottenere buoni risultati, ma dico che non sono e saranno mai la stessa cosa.
Ai miei occhi le stampe di una certo ingrandimento non appaiono indistinguibili, le une dalle altre. Ma anzi, ne noto di differenze.


che non siano esattamente la stessa cosa ci stà, anche perchè parliamo di formati differenti, come non dubito che tu riesca a distinguere una stampa chimica da una pigmenti, ma credimi che se il lavoro è fatto a regola d'arte non è così scontato non cadere in errore...;-)

ad una mostra fatta a venezia ho portato 20 stampe 50x70 bn soggetti architettonici, stampa epson a pigmenti su carta harmann gloss fb ai
bhè tra i presenti c'èrano diverse persone con alle spalle molti anni di CO di buon livello e pensavano che li prendessi in giro dicendo che non erano stampe chimiche...

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 22:34

al massimo scansioni per il web... non venirmi a dire che ci fai delle stampe fine art...
il negativo dà il meglio di sè all'ingranditore è lì che chi ha manico tira fuori dei capolavori


D'accordo, il percorso dallo scatto alla stampa completamente analogico è sempre la scelta migliore per sfruttare la pellicola. Tuttavia i cosiddetti "scanner da supermercato" producono file un po' oltre il "pubblicare sul web".. magari non l'ideale per il fine art, ma per il fotoamatore sono un'alternativa attraente rispetto a corpi digitali da 30+ mpx o dorsi economicamente irraggiungibili.

5D ed un buon 50mm a meno di 1000 euro ed i risultati sono di gran lunga migliori di un negativo 6x6 scansionato da un vetro di finestra


Temo proprio che vinca la scansione, anche con uno scanner piano da 200€..

avatarjunior
inviato il 02 Gennaio 2013 ore 22:40

i vari epson v750 canon 9000f sono giocattoli


Concordo, anche se il primo può dire la sua(vedesi un paio di pagine indietro), soprattutto su grandi formati (dal 4x5 in su)

se lavori in analogico per avere un risultato buono devi fare tutto il percorso analogico


Quoto, e aggiungo che devi fare da solo tutto il percorso analogico. Inutile affidarsi ailaboratori.

5D ed un buon 50mm a meno di 1000 euro ed i risultati sono di gran lunga migliori di un negativo 6x6 scansionato da un vetro di finestra


Ni :-) nonostante il vetro, con determinate emulsioni si ottengono risultati migliori, almeno a monitor (mai stampato una scansione mf)

20 stampe 50x70 bn soggetti architettonici, stampa epson a pigmenti su carta harmann gloss fb ai


Una curiosità: quanto ti è venuta a costare / costerebbe una stampa di quel livello?

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 9:50

sul fatto che devi farti tutto da solo non sono troppo daccordo - Henry Cartier Bresson non si stampava le sue foto e sarebbe un po' come chiedere ad alonso di saper montare il motore della ferrari. e' importante secondo me sapere che cosa chiedere in sede di stampa ad esempio allo stampatore piuttosto che essere dei tuttologi del processo. imho ovviamente

avatarjunior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:07

Non sono d'accordo.

come chiedere ad alonso di saper montare il motore della ferrari


...continuando per metafore sarebbe come se Gualtiero Marchesi preparasse ingredienti e padelle, delegando la cottura a terzi :-D

Avere le idee chiare, già in fase di ripresa, è fondamentale per l'ottenimento di un corretto risultato finale, una volta individuata la scena da riprendere è necessario immaginarsela stampata: è un processo chiamato previsualizzazione e può essere un ottimo esercizio, prima ancora di impugnare la fotocamera.

piuttosto che essere dei tuttologi del processo


La "tuttologia" del processo è fondamentale in quanto, al giorno d'oggi, se ti presenti con dei negativi da stampare questi al 99% finiscono sotto lo scanner, con ovvie conseguenze.

Esistono ancora pochi laboratori che offrono un servizio di stampa tradizionale, e pochissimi che ti permettono di seguire la stampa ricevendo indicazioni. Questi ultimi garantiscono sì un ottimo risultato, ma il prezzo per stampa è altissimo.

Generalmente chi inizia a provare la pellicola delega tutto al laboratorio, perdendo completamente il controllo della filiera (negativi sviluppati in modo "standard", senza sapere le condizioni di ripresa, e stampe ibride). Risulta chiara la delusione, stampe alla mano.

La conoscenza del processo di ripresa-sviluppo-stampa analogici (parlo del b/n) è lungo e frustrante, caratterizzato da una curva di apprendimento lunga e ripida.

Sinceramente preferisco passare tempo a fare "l'alchimista" e a "giocare con i brodi" nella penombra, che stare a smanettare con photoshop. E' una mia scelta, sia ben chiaro, che per nulla mi fa rimpiangere la via digitale.

avatarjunior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:17

il sensore delle FF è della misura del 35mm dell'analogico .....
però se consideriamo il medio formato 6x6 o anche formati di pellicola più grandi, sono formati che il digitale difficilmente eguaglierà o comunque ci vorrà ancora del tempo....

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:30

" al massimo scansioni per il web... non venirmi a dire che ci fai delle stampe fine art...
il negativo dà il meglio di sè all'ingranditore è lì che chi ha manico tira fuori dei capolavori "

D'accordo, il percorso dallo scatto alla stampa completamente analogico è sempre la scelta migliore per sfruttare la pellicola. Tuttavia i cosiddetti "scanner da supermercato" producono file un po' oltre il "pubblicare sul web".. magari non l'ideale per il fine art, ma per il fotoamatore sono un'alternativa attraente rispetto a corpi digitali da 30+ mpx o dorsi economicamente irraggiungibili.


lascia stare i dorsi digitali sono un altro pianeta rispetto a qualsiasi altro strumento di ripresa, digitale o analogico che sia...
i file raw che genera un dorso permettono lavorazioni inimmaginabili, ho noleggiato varie volte dorsi phase one che dire...spettacolari...Eeeek!!!

"
Temo proprio che vinca la scansione, anche con uno scanner piano da 200€..


ma neanche per sbaglio...;-) almeno per avere risultati accettabili devi usare scanner specifici per pellicola tipo i nikon o i vecchi minolta. con gli scanner piani adattati la perdita di nitidezza è marcata e la lettura delle ombre è molto scarsa puoi fare multiscansioni usare vuescan o silverfast mascherine con la regolazione micrometrica della distanza dal piano.. ecc ,ma sempre un file mediocre ottieni , buono per il web e qualche stampa senza pretese...

poi se a qualcuno piace lavorare così, contento lui.. contenti tutti;-)


avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:36

sul fatto che devi farti tutto da solo non sono troppo daccordo - Henry Cartier Bresson non si stampava le sue foto e sarebbe un po' come chiedere ad alonso di saper montare il motore della ferrari. e' importante secondo me sapere che cosa chiedere in sede di stampa ad esempio allo stampatore piuttosto che essere dei tuttologi del processo. imho ovviamente


di sicuro però non andava nel chioschetto della kodak...MrGreen
molti grandi fotografi del passato non stampavano, ma si avvalevano di ottimi professionisti che sviluppavano e stampavano per loro.

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:39

Sinceramente preferisco passare tempo a fare "l'alchimista" e a "giocare con i brodi" nella penombra, che stare a smanettare con photoshop. E' una mia scelta, sia ben chiaro, che per nulla mi fa rimpiangere la via digitale.


infatti pienamente daccordo, la pellicola è nata per dare il meglio secondo un determinato flusso di lavoro, il metodo ibrido può far comodo certe volte, ma usarlo come regola secondo me è fortemente penalizzante nei confronti del potenziale delle varie pellicole.

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 12:42

il sensore delle FF è della misura del 35mm dell'analogico .....
però se consideriamo il medio formato 6x6 o anche formati di pellicola più grandi, sono formati che il digitale difficilmente eguaglierà o comunque ci vorrà ancora del tempo....


diciamo che questa è più una leggenda con fondo di verità...;-)

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2013 ore 14:48

mi spiace che per un problema al sito non mi abbia postato la risposta di prima, la ripropongo allora. intendevo dire che probabilmente gualtiero marchesi non tocca neanche piu' le pentole e come lui tutti i grandi chef. la previsualizzazione fa parte del processo per cui da quello che vedi sai che cosa vuoi ottenere ma esiste anche per il digitale. sapere che cosa vuoi ottenere non vuol dire dover sapere come fare. se io voglio il risotto d'oro, non e' che son tenuto a sapere come si cucina :D quindi l'importante resta saper dare indicazioni precise. poi sull'ormai estinzione dei laboratori seri ok, grazie al cielo ne conosco ancora uno a torino, la prima volta che sono andato non lo trovavo che cercavo un negozio e loro stanno nel sottoscala di un condominio... MrGreen

per il costo non son sicuro che i conti siano giusti perche' secondo me stai paragonando il costo di buona qualita' chimica vs scadente digitale. se metti a pari il livello qualitatitativo e/o l'uso di un laboratorio il costo non e' poi cosi' a vantaggio del digitale! e tieni anche conto che comprare un corredo analogico oggi si riesce a un costo molto competitivo, per cui il punto di pareggio tra analogico e digitale, a parita' di condizioni e' spostato abbastanza in avanti pur se usassi in maniera sistematica un laboratorio esterno

user128179
avatar
inviato il 16 Ottobre 2017 ore 23:16

Non avete capito un caxxo.

Posto che la pellicola 35mm equivarrebbe ipoteticamente ad un full frame da 105/120 megapixel
Ed il medium format a un medio formato digital version da 405/420 mega pixel, pertanto entrambi gli esempi pazzeschi;
Semmai esistessero queste fotocamere esse sfornerebbero file pesantissimi e peraltro molto difficilmente gestibili nello scatto, nei micromossi etc ed ingenererebbero problemsu problemi; sempre poi con una dinamica peggiore delle pellicole.
Ma il problema NON E' nemmeno questo! E, nl caso, non sarebbe nemmeno questo. E quale allora?
Semplice.
Anche una meravigliosa Canon 5dsr, priva del filtro passa basso, garante oggi di scatti nitidissimi con ottimi obiettivi che sfruttino bne tutti i suoi 50 e rotti mgapixel full frame; anche questa bellissima macchina, ripeto, e' un oggetto digitale che regala un'immagine elettronica, ovvero un file, che sia raw o altrimenti elaborato e trasformato in jpeg da noi o direttamente da essa stessa o trasformato anche in TIF da noi; ma smpre di file digitale elettronico si tratta!
Mi spiego?
Non si puo' paragonare la vera fotografia, ovvero quella che nasce gia' impressionando una pellicola a quell'immagine, quel fascio di luce che attraversasse un sensore impressionandolo.
Non si puo' perche' sono due cose differenti.
Sono un amante del vinile e il vinile, se ben suonato, si' che suonera' sempre meglio di un limitatissimo cd, ma vi dico che nella musica il vinile potrebbe essere superato dal file alta risoluzione digitale, altrimenti detto musica liquida high resolution.
Invece la musica dal vivo mai potra' essere superata da qualsiasi riproduzione.
Si', avete capito bene, nelle immagini e' eggio della musica.
L'immagine nella pellicola e' arte, e' un quadro che impressiona quella particolare pellicola sensibile alla luce. Noi in quel momento incidiamo un qualcosa.Ed inoltre non abbiamo a disposizione poi un raw da stravolgere.
Se scatti in analogico puoi dopo cambiare un poco di esposizione in sviluppo chimico, ma quanto? Se scatti in analogico con una leica 35mm od un Hasselblad come fa Palledilana, che sono io, devi sapere cosa fai. Devi studiare, devi capire, devi essere capace. Deevi sudaaree, deevi sooffriiree! E poi godi.
Chi scatta 1000 raw e poi si masturba a modificare in lightroom fa una cosa bella per lui? Va benissimo! Ma e' grafica, quella e' grafica!
Mi spiego?
Ho un amico che scatta ogni giorno con una magnifica Fuji apsc di quelle uscite da poco. Successivamente mette i file on line. Ok. Ma quei files sono un file elettronico. La pellicola e' un quadro, nasce per essere stampata, e' calda, reale, morbida, imperfetta, ineguagliabile. Il file digitale e' netto, nitido, preciso. E' la classica immagine semi artificiale da mettere on line, da memorizzare in supporti digitali che, anche se non si auto distruggera', i nostri pronipoti non troveranno mai e la dimenticheranno insieme a milioni di therabyte che costituiranno la spazzatura del passato, al contrario di quelle che oggi per noi sono le vecchie stampe e negativi di genitori, prozii, nonni etc etc; custodite gelosamente ed amate, per un viaggio nella memoria umana che e' l'unico valore che sopravvive a noi e rende nobile l'uomo; oltre al corredo genetico quando questo rende giustizia alla parola uomo e si concretizza in valori come rispetto, dignita', onore, amore in tutte le sue forme. Oh, misera italia, di dolore ostello, non donna di provincia, ma bordello!


Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me