| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:12
Altra considerazione legata al forte aumento del costo dell'energia. Anni indietro, montare più pannelli del normale non conveniva perchè il ssp pagava solo quello che si riconsumava, non quello che si immetteva in surplus. Quindi si pigliavano due spicci dalla vendita diretta. Adesso il valore dell'energia è superiore e quello dei pannelli inferiore. Dunque invece di mettere 3500 euro di batteria (da 7,5KWH), con la stessa cifra aggiungo 3kw di pannelli. Immetto e vendo 4.000kwh all'anno e non ci vado a prendere 700/800 euro puliti? |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:22
Ok ma se l'ssp lo interrompono, siamo punto ed a capo. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:30
Nii Dove trovi scritto che danno 0.30 €/kWh? Inoltre, non so di che famiglia media parli. Quelle che conosco s3 lo sognano il 25% di irpef. Un calcolo più corretto sarebbe 33%. Poi ci sono quelli che arrivano al 38%. Dipende dalla situazione, mentre ti ostini a fare calcoli medi indipendenti dalla IMPRESCINDIBILE realtà personale. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:36
“ Inoltre, non so di che famiglia media parli. Quelle che conosco s3 lo sognano il 25% di irpef. Un calcolo più corretto sarebbe 33%. Poi ci sono quelli che arrivano al 38%. „ ??? 1° scaglione: contribuenti con reddito compreso tra 0 e 15 mila euro. L'aliquota IRPEF è pari al 23 per cento e corrisponde, in caso di reddito pari 15.000 euro, ad una tassazione di 3.450 euro. Nulla è dovuto per i redditi fino ad 8.174,00 euro (no tax area); 2° scaglione: reddito tra 15.001 e 28 mila euro. In questo caso l'aliquota IRPEF prevista per i contribuenti è del 25 per cento; 3° scaglione, riguarda i redditi compresi tra 28.001 e 50 mila euro. L'aliquota IRPEF è pari al 35 per cento; 4° scaglione: oltre 50.000 euro l'aliquota IRPEF è del 43 per cento. il reddito medio in Italia è mediamente di 21.570 euro. Emerge dalle dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) presentate nel 2021, relative all'anno di imposta 2020, pubblicate dal ministero. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:38
Magari GSE ti desse 0,30....son 0,15 (più o meno) |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:42
“ Magari GSE ti desse 0,30....son 0,15 (più o meno) „ Ti da esattamente questo, su cui pagerai l'irpef
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| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:44
ma parli del ritiro dedicato o di SSP? |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 9:52
ritiro dedicato, ti danno il prezzo di mercato in base a zona e periodo. Esattamente come è riportato in quella tabella pubblicata dal GSE stesso. SSP ti da la stessa cifra ma esentasse e ti restituisce anche qualcosa.(detto in maniera semplificata) |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 10:02
ah ecco...mi stava già venendo un colpo e pensavo di non aver dichiarato qualcosa che avrei dovuto SSP non ti da la stessa cifra, quello è pagato 0,15 (circa), credimi |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 10:20
“ ??? „ si, scusa. avevo dimenticato la rimodulazione delle tariffe. Non cambia il punto, però. fai i conti in base alla media mentre i conti vanno fatti calibrati sulla singola persona (o famiglia, se vuoi). Esempio Per il costo a kWh (o MWh, se vuoi) è ben lontano dallo 0.30 €/kWh (300 €/MWh) che hai ipotizzato. Ancora una volta, dipende da dove stai. Per me, per esempio, al sud si parla di 0.225 €/kWh. Giusto? Decurtati delle tasse al 25%, prendendo per rappresentativo (e non lo è, per come la vedo io) lo scaglione medio , diventano 0.168 €/kWh. Quindi, il discorso è: compro a 0.38 e vendo a 0.17. La differenza è 0.21€/kWh. Prendendo per buono il discorso dei 5000€ per i 10 kWh (e anche questo è opinabile, perché dipende dalle esigenze e dalle condizioni della famiglia), e facendo l'ipotesi di accumulare 2500 kWh/anno nell'anno (molto meno di quanto da te ipotizzato), si ottiene: 2500 kWh * 0.21 €/kWh = 500€/anno. La batteria si ripaga in 10 anni. Se l'aliquota irpef è 35%, si compra a 0.38 e si vende a 0.146. quindi 2500 kWh/anno * (0.38-0.146) €/kWh = 585 €/anno. La batteria si ripaga in 8.5 anni. Se addirittura l'aliquota è 43%, si compra a 0.38 e si vende a 0.128. si parla di risparmio di 630 €/anno e la batteria si ripaga in 8 anni. Se poi l'accumulo effettivo è superiore a 2500 kWh, i rientri sono ancora anticipati. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 10:27
“ SSP non ti da la stessa cifra, quello è pagato 0,15 (circa), credimi MrGreen „ No, pagano il PUN (prezzo unico nazionale) che è quello che è in quella tabella più ti rimborsano una parte dei costi fissi a seconda di quanto hai prelevato. Questo però SOLO su quello che ricompri. Insomma se immetti 1000 ma prelevi 2000, ti rimborsano solo sui 1000. Se immetti 2000 e prelevi 2000 ti rimborsano tutti i 2000. Per questo quando progettavano gli impianti copn SSP di solito ti mettevano tanti kw di pannelli quanto era il tuo consumo annuo. Perchè l'eccesso di produzione veniva pagato molto poco (col rid) e non valeva la pena produrre di più |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 10:33
“ Non cambia il punto, però. fai i conti in base alla media mentre i conti vanno fatti calibrati sulla singola persona (o famiglia, se vuoi). „ Aridagli! Stiamo facento un discorso generale. Come cavolo faccio a fare l'esempio per ogni singola situazione fuori dalla norma? Mi bastano 10.000 pagine? E' un calcolo su un utente medio. Ognuno poi può ricalcolarselo sulla propria pelle. Se uno ha irpef al 43% lo sa da solo che i conti non tornano! Se al sud ol prezzo di vendita è 0,225. il prezzo di acquisto è 0,225. Non ci arrivi a 0,38 Sono pagine e pagine che lo dico. IL PREZZO AL KWH E' SEMPRE LO STESSO, TRA ACQUISTO E VENDITA CAMBIA SOLO LA TASSAZIONE! E' Chiaro? Perche continuate a variare il prezzo unico nazionale? |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 11:31
“ Se l'aliquota irpef è 35%, si compra a 0.38 e si vende a 0.146. quindi 2500 kWh/anno * (0.38-0.146) €/kWh = 585 €/anno. La batteria si ripaga in 8.5 anni. „ Ok, prendiamo questo esempio che non è nella media, ma riguarda comunque una fetta di utenza. Anziche mettere la batteria a 5.000 euro, metto altri pannelli per 3kw a 3500 euro. Produzione annua da rivendere 4.000kwh a 0,146 sono 584 euro annui e rientro dei 3500 in 6 anni. Adesso mi dirai che non tutti hanno lo spazio per mettere altri 3kwh di pannelli. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 11:49
Secondo me sarebbe ragionevole che il gestore mettesse i suoi pannelli sul mio tetto, io consumi un 30% di quel che produce l'impianto ed il resto se lo prendesse lui gratis. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 11:52
“ E' un calcolo su un utente medio. „ ok. credo che debba convincermi a smettere di discutere su questa questione. Il mio punto di vista è semplicemente che non è sensato ragionare su un utente medio perché la valutazione del SI o del NO alla batteria si fa sulle esigenze specifiche analizzando vari fattori. Fai l'ipotesi di una famiglia media che guadagna 21k€ ma la associ all'acquisto di un impianto da 6kWp con batteria da 10kWh. Mi sembra già incongruente questa assunzione. Quale famiglia media si permette tale impianto? Io credo che sarebbe più sensato che una famiglia che guadagni 40k€ possa pensare a fare quel tipo di investimento, non credi? Ma se sposti il target di famiglia cambia tutto il discorso perché possono cambiare i consumi medi annui, possono cambiare le esigenze dei componenti, ecc. Cambia la situazione SPECIFICA. E cambia la tassazione (con buona pace dei tuoi calcoli). E ti ribadisco che specifico non significa di nicchia . Stai dicendo che in media una batteria da 10kW non si ripaga prima di 10 anni. Ma una da 5 kWh, che "assorbe" meno, costa meno e lavora nelle ore notturne? Hai valutato anche che con la batteria ed un impianto fotovoltaico i consumi si spostano e possono portare a favorire consumi elettrici invece che fossili? La prima cosa che si può fare è passare all'induzione per la cucina. Poi alla pompa di calore per il riscaldamento. ecc. Stai facendo una assunzione (l'utilizzatore medio) che è sbagliata ab initio . Mi sembra una fallacia logica. il tuo discorso è corretto se questa premessa è corretta. Ma da un punto di vista reale NON ha senso. “ Adesso mi dirai che non tutti hanno lo spazio per mettere altri 3kwh di pannelli „ No. ti dico (in realtà ti ripeto) che la vendita non è la scelta a priori giusta (per tutti, quanto meno). E ti dico che non per tutti avere più potenza e produrre di più è la scelta giusta. Perdona la franchezza, ma quello che vedo è l'esposizioine di un esercizio scolastico basato su ipotesi che possono rappresentare un caso medio che non ha nulla a che vedere con la realtà dei milioni di famiglie italiane. Stai usando la media per fare una affermazione generale ma che in realtà è altrettanto ipotetica del dire che la batteria conviene. E' l'analogo delle auto elettriche: convengono in media? ma che discorso è? Convengono in città ma non per viaggi lunghi. Sono da scartare? no se la usi in città o area urbana per poche decine di chilometri. Se fai tanti viaggi lunghi sono un incubo e sono antieconomiche. E in tutti i casi intemedi? |
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