| inviato il 02 Maggio 2022 ore 23:02
E NON PULIRLO! Tienti la tua cacca e non infastidire chi vuole liberarsene. Come gia ti dicevo ognuno ha esigenze differenti. Significa che ci sono persone differenti da te. Anche se per qualcuno è difficile crederlo. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 23:57
Una volta nei paesi girava l'arrotino e aggiustava anche gli ombrelli ma ora sono scomparsi, quasi quasi metto in macchina la borsa con un bottiglione di eclipse e una smazzata di palette e visto quanti fifoni ci sono se mi metto a girare faccio i soldi. |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 7:08
...una nuova "startup " ... hai visto mai ... ? |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 9:17
"Pulizia del sensore "fai da te" : si , no , perché" Io dal 2008 mi sono sempre pulito da me i miei sensori delle fotocamere (sempre avute tre fotocamere), addirittura lo feci anche sulla Nikon D4 nuova di pacca, in garanzia, perchè a 500 (cinquecento) scatti il sensore sembrava una carta da fritto, era pieno di macchie di olio, e continuai da me per un altro paio di volte a fotocamera nuova, altrimenti avrei dovuto spedirla continuamente a Torino. Me li pulisco da me perché: - è un lavoro facile - sapendolo fare, lo posso fare anche in viaggio lontano da casa (mi porto sempre con me il kit di pulizia) - risparmio dei quattrini - risparmio del tempo. - mi prendo un rischio moderato - ho ben presente che il rischio di rigare il sensore esiste anche se la pulizia la fa un laboratorio, il rischio non è zero per la pulizia fatta da un laboratorio. Lens Rental, noto noleggiatore USA che se li pulisce da sè con gente esperta sua, accennta un sensore rigato ogni 7 - 800 operazioni di pulizia sensori |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 9:18
“ Una volta nei paesi girava l'arrotino e aggiustava anche gli ombrelli ma ora sono scomparsi „ Nei giorni di mercato settimanale gli arrotini ci sono ancora. |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 9:31
Per me pulizia fai da te con kit acquistato in line. Dato che cambio spesso obiettivi anche all'aperto mi ritrovo spesso con il sensore sporco. |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 14:35
Direi che Alessandro ha sintetizzato al meglio (per quanto mi riguarda) la situazione . |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 14:48
Il suggerimento che do io a tutti i conoscenti che si fanno pulire il sensore da qualche laboratorio, è quello di fare una foto al cielo, sfocato, ad F 16 - F 22 prima di mandare la fotocamera al laboratorio, quale prova che il sensore non è rigato o danneggiato. Consegnare la fotocamera al laboratorio contestualmente con la foto fatta al cielo, a prova che il sensore è a posto, anche se sporco. Non si sa mai, se lo rigano loro a pulirlo, non è affatto detto che non diano invece la colpa al Cliente, si vive in un mondo di ladri. |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 15:16
... da quanto si è letto qualche volta sul Forum , è capitato anche questo ... |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 16:29
Sarebbe meglio se anziché il cielo si fotografasse un foglio di carta bianco |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 20:56
Ma certo che é da fare da se io ho un metodo semplicissimo senza bastocini+liquido speciale, ecc...basta un fazzolettino di micro-fibre speciale ottiche photo avvolto attorno al dito da strofinare con molta delicatezaa sul sensore, assorbe tutto grasso, polvere, ecc...ed é lavabile e riutilizzabile all'infinito...lo so che molti di voi troveranno questo metodo troppo rischioso eppure mi é stato consigliato da "professionisti di lungo corso" e lo uso da una decina d'anni su tutte le mie fotocamere senza mai aver danneggiato minimamente il sensore, e al livello risultati pulisce meglio che gli altri metodi o di farlo fare dai labo specializzati (non vi dico come li puliscono per non scandalizzarvi, ho un'amico che ci lavora)...e che dire dei fotografi del Paris-Dakar che lo puliscono col compressore per gonfiare le gomme delle auto in gara |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 21:57
Veramente il massimo del "fai da te" , Leo , utilizzare addirittura un dito ! È il "fazzolettino di micro fibre ecc ecc " che non riesco a inquadrare ... di cosa si tratta esattamente? Potrebbe essere una soluzione interessante , a maggior ragione se ampiamente collaudata |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 23:37
Un pannettino di micro fibra che non lasci pelucchi Wolf, io lo uso avvolto al ritaglio di carta di credito ad es., imbevuto il giusto con liquido adatto (eclipse, isopropilico ecc). |
| inviato il 03 Maggio 2022 ore 23:37
Quello che mi sdubbia del dito è la difficoltà di arrivare agli angoli, il dito è tondo, come si fa? |
| inviato il 04 Maggio 2022 ore 6:12
... unghia non troppo corta ? |
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