| inviato il 30 Aprile 2022 ore 8:46
Su FF il 24-70mm andava stretto anche a me. Adesso sto usando la XT3 con il 16-55mm f2.8 e con gli 80mm abbondanti riesco ad usarlo anche se devo stringere su un ritratto |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:04
In alcune situazini secondo me è imprescindibile, come cerimonie e foto in interni, inoltre ritengo che restituisca colori e sfocato bellissimi. Parlo del Mark 1, quello che possiedo. Il Canon EF 24-105 f/4 non l'ho mai consideraro, ma se dovessi passare a ML, sicuramente prenderei la versione RF, qualità senza compromessi, ovviamente tenendo il 24-70 Mark I. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:04
Vedi che siamo in piena sintonia Emmegi |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:05
“ Aver visto usate per anni le ammiraglie in eventi e matrimoni, una macchina per sport e cronaca adattata in un contesto non proprio, mi ha sempre fatto storcere il naso, sarà' che quando selezionai il fotografo per il mio matrimonio il 6X6 fu requisito fondamentale „ Si e No Arci, Si e No. Condivido in pieno tutto il resto del tuo intervento, ma il fatto che le ammiraglie siano adattate per i matrimoni, non c'è stato miglior adattamento, e parlo anche per i scatti di moda e in studio. La resa è eccellente. Ne ho visti per anni usare le ammiraglie e ti posso assicurare, non io ma quelli che le usano, sopratutto 1dxmk2 e 1dxmk3, che la resa jpeg è nettamente superiore alle semi pro. Non conosco le D4 e D5, ma credo che il discorso sia simile. Sono quasi 10 anni che scattano in jpeg con le ammiraglie, del raw se sbattono allegramente visto l'efficenza comprovata e il risparmio di tempo; in quei frangenti le ammiraglie sfruttano appieno la qualità dei 24-70 e 70-200 f2,8. Se poi qualcuno vuole iniziare confronti con, per esempio, quei 4 cani sciolti che scattano nella Chiesa di Santa Maria in Tempulo alle terme di caracalla, riguardo alle cerimonie civili sfornate ogni mezz'ora, può stare tranquillo, li ho visti scattare anche con aps-c e micro e stampanti nel porta pacchi dell'automobile... 10 - 15 euri a foto, e la qualità con la stampante è quella che è, anche se l'occhio lo inganni facilmente, visto anche l'euforia del momento. Le sorprese poi aumentano quando comprano tutto il pacchetto nella chiavetta usb e le aprono nel pc. Ma se lo meritano, non vuoi investire sui ricordi? Ti prendi quello che passa il convento. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:06
Bruno con me sfondi una porta aperta, ho avuto e adorato il 24-70 f2.8 I, colori e sfocato stupendo ma sempre @70mm arrivava… |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:10
A Roma li chiamiamo gli “scattini”…..quelli con la stampante nel portabagagli, però sono veramente veloci Le ammiraglie si sono certo bene adattate, macchine veloci, possibilità dì raffica, poi scegli il JPG buono, miglior AF e alti ISO, solo che le chiamerei “cronache da un matrimonio” tecnica da cronaca adattata “ Le sorprese poi aumentano quando comprano tutto il pacchetto nella chiavetta usb e le aprono nel pc. Ma se lo meritano, non vuoi investire sui ricordi? Ti prendi quello che passa il convento.” Qui siamo all'orrore dei giorni nostri, dopo transazione al digitale, ma dovresti seguire poi chi compra il servizio su chiavetta…..dopo la cerimonia al luogo di rinfresco/pranzo e li capiresti tutto Loro sono felici con la chiavetta, quello è il loro livello di gusto |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:16
Quelli con stampante al seguito e chiavetta usb sono l'orrore dei tempi moderni….. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:21
Chiavetta usb concordo sull'orrore. Gli “scattini” però hanno una organizzazione ed una efficacia che li vedrei meglio al posto di molti CEO di importanti gruppi industriali Esci dalla chiesa ed hai la foto anche su cartoncino in stile, confesso che mi capito di comprarle 2-3 volte |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:22
“ A Roma li chiamiamo gli “scattini”…..quelli con la stampante nel portabagagli, però sono veramente veloci „ La fame aguzza l'ingegno. “ Qui siamo all'orrore dei giorni nostri, ma dovresti seguire poi chi compra il servizio su chiavetta…..dopo la cerimonia al luogo di rinfresco/pranzo e li capiresti Loro sono felici con la chiavetta, quello è il loro livello di gusto „ Questo è indubbio. E se le tengono così a vita. Ma il TOP è su quelle che spendono dai 300€ in su solo per dei copri tavolo che durano solo il tempo del pranzo, e piagni miseria a quello che ti chiede 8 piotte solo per un servizio di foto escluso il video. E sono le stesse che portano gli scatti fatti da ammiocuggino al retoucher per salvare il salvabile, e gli fa la riga in testa quando chiede dai 30€ in su a foto, e loro con la lacrimuccia accettano... mortacci vostra e di chi ve veste. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:24
Io nel '98 compreso video spesi 3 milioni, fatte du conti. Servizio fatto con hasselblad e Rollei Biottica, ovviamente stampato su ingranditore e album in “pelle umana” Altri tempi, ma non me ne pento. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:25
Il 24-70/2.8 continua per me ad avere senso, è lo zoom che nelle cerimonie e negli eventi ti consente di portare a casa la maggior parte degli scatti, anche quando c'è poca luce o lo sfondo va in qualche modo limitato. Vista l'attuale qualità degli zoom f/4, tuttavia, se si possiede uno di questi ultimi lo trovo sinceramente un quasi-doppione, o il 24-70 o appunto il 24-105 o simili a diaframma 4. Io al 24-105 ho infatti affiancato il "macigno" 28-70 (o meglio, ho preso prima quest'ultimo e poi lo zoom tuttofare) che costa tutto sommato una cifra non distante dagli ultimi 24-70, la differenza con il 24-105 in questo caso è capitale, due stop alle focali medio grandangolari fanno la differenza da una foto quasi tutto a fuoco, ad una con uno stacco assolutamente apprezzabile, proprio dei fissi con diaframmi "non nobili" (f/1.8-2). E anche con poca luce il distacco è notevolissimo. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:30
Si. Secondo me ha ancora senso. Le prestazioni autofocus, sia delle DSLR che delle mirrorless, migliorano (in termini di precisione e velocità) all'aumentare della luminosità dell'obiettivo. Per quanto sia migliorata la resa ad alte sensibilità è sempre meglio tenersi su valori ISO relativamente bassi dove la qualità è certamente migliore. Nelle foto di eventi, cerimonie e ritratti l'uso del flash è ancora, in taluni casi, necessario ed anche la portata e precisione del flash migliorano all'aumentare della luminosità dell'ottica. La qualità dello sfocato e dell'angolo di visualizzazione di un 70 mm f2,8 sono buoni per il ritratto. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:36
Grazie per il contributo Arci. La penso esattamente come te sul 24-70 anche se io ho scelto dì non averlo più nello zaino in favore del 24-105. Ma è cambiata completamente anche la mia 'triade'. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 9:37
“ Io nel '98 compreso video spesi 3 milioni, fatte du conti. „ Erano altri tempi e la gente aveva orgoglio nel mostrare le foto. Ora con social e smartphone, tutto sembra normale, gratuito e dovuto. Otto72, convengo, infatti si chiama medio-tele, non tele. I 70mm molte volte me li sono fatti bastare anche in studio con risultati eccellenti, senza imprecare la mancanza di un 85 o un 135. Per quello ho sempre usato i 70-200 del momento. Ero felice quando usai il 35-150 della tamron in studio, resa spettacolare, ma in cerimonia le foto che mi ha accannato dio solo lo sa. L'AF era penoso, non ce la faceva. Un vero peccato. |
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