| inviato il 26 Aprile 2022 ore 17:43
Si questo lo so, ribadivo solo il fatto di scattare in dx con la D850 , non mi sembra il massimo ecco |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 21:49
Miller scusa se intervengo con un pensiero divergente. Scrivi che il 400/2.8 duplicato come nitidezza e velocità ti va bene. Hai un D850 e non sembra se ben intendo che ti vada stretta la velocità operativa. Con quella densità puoi ancora usare un crop fino a 2x e tirarci fuori grosso modo un A3. E dal primo intervento di apertura senti l'esigenza dì più mm. Ma che soggetti vuoi fare e a che distanze? Perchè a logica ne hai fino oltre i 1000mm equivalenti. Personalmente se duplico il 500mm è perché sono troppo lontano e il problema non è avere più mm ma meno distanza. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:03
Utilizzando il 400 2.8, con i TC 1.4 o il 2x quasi sempre, le mie focali variano dai 550/800 mm. Lo so che la distanza è il problema maggiore, ma quando non puoi avvicinarti servono i mm. La cosa che mi fa riflettere è perdere quel f 2.8 nativo |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:35
Si ma concretamente che soggetti vuoi fare? E su che distanze? Contestualizzare aiuterebbe a capire. Ripeto, 800/5.6 duplicato, Crop 1,2 e sei a quasi 1000mm equivalenti, più o meno con la densità di una 30mpx. Crop 1,5 sei a 1200mm equivalenti, ancora con la densità di una 20mpx. Se non bastano credo si debba trovare una strategia per ridurre la distanza, non aumentare i mm. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:47
Fabrizio, il problema grosso è usare il crop in camera, proprio non riesco Distanza dei soggetti varia, e sono per il 70/80 volatili |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 23:03
Miller personalmente proverei a inquadrare ampio e ritagliare dopo. Forse puoi valutare un'alternativa che è quella su cui sono finito io, ma non so come vada in Nikon. Il Sigma 500/4 usato si trova sui 3K, e duplicato va ancora discretamente sia come qualità che come velocità. Ti porti sui 1000mm a f/8. Attenzione però che su alcuni corpi Nikon si leggevano lamentele sulla MAF (credo più su D500 nel caso verifica). |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 23:06
“ Qualcuno del forum ha sia il 400 che il 600? O li ha avuti entrambi?” Io. Dipende dalle foto che fai, per gli uccelli e' meglio il 600 per i safari decisamente meglio il 400. Soprattutto per l'apertura a f 2.8, perché alla fine le foto migliori si fanno sempre in condizioni di luce precaria. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 23:29
Ogni lente fa il suo lavoro ciò che offre il 400 non lo offre il 600, e viceversa, dipende dai tuoi orari di scatto e distanze dai soggetti,il 400 2.8 è tanta roba in termini di versatilità, il 600 come portata è unico nel suo genere, quel diaframma in più fa la differenza in certi casi,quei 200 mm in più idem,anche se la cosa più importante è trovare il modo di avvicinare i soggetti, invece che scattare a distanze siderali,dove anche pulviscolo atmosferico vanno a incidere sulla qualità dell'immagine, e farai sempre francobolli perché c'e sempre un limite a tutto, mi piace moltissimo il bokeh del 400 ,lo preferisco forse al 600 mm, ma non saprei dirti con certezza quello che è il migliore da scegliere,sono scelte molto personali. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 9:51
Gli ultimi interventi hanno evidenziato le diverse impostazioni personali ma ci ho letto molto della mia. Dicevo sopra: “ ...La scelta dell'attrezzatura andrebbe fatta sempre in funzione del modo di fotografare cui si è arrivati „ . Ti ho ricordato la moltiplicazione 1.2x Nikon; allargo quindi le possibilità in tema di focale, che trovo assolutamente sufficienti se non esuberanti con il 400 2.8, a partire dalla lente con o senza tc: 400-480-560-600-800-840-960-1200-1260. Con il 600 puoi aggiungere 720-900-1008-1680-1440-1800; oltre i 1200 mm. nessuna è indispensabile salvo casi rarissimi con soggetto effettivamente lontanissimo e con temperature molto basse. Di conseguenza con il 400 vai a salire di focale per tutto quello che ti serve mentre con il 600 ti si apre l'inutile e soprattutto non puoi scendere. Se privilegi come me un corredo essenziale con un solo tele nel settore avifaunistico è quindi, indiscutibilmente per me, 400 2.8. Tutto questo mai dimenticando che l'AVVICINAMENTO ha la stessa importanza del complesso corpo macchina-tele; mi rendo conto che solo venendo da un lunghissimo periodo nell'analogico questo concetto può essere apprezzato il giusto ma procedendo per programmi di specie e non alla rinfusa è possibile programmare ed ottenere risultati, con qualche fatica certo ma anche con tanta soddisfazione. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 9:55
Sull'avvicinamento ci sarebbe da aprire un topic intero. Infatti: non è sempre possibile per tempi disponibili, condizioni etc etc Mi pare ovvio che potendosi avvicinare, a quel punto, non sceglierei nemmeno un 400 2.8 ma punterei ad un 300 moltiplicato (se il soggetto è vicino vanno bene quasi tutte le lenti). C'è anche un altro discorso da fare: l'avvicinamento alcune volte comporta l'invasione del territorio dell'animale. Quindi non è sempre detto che stare lontani sia incapacità di avvicinamento. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 11:00
Bene signori, dopo lunghe meditazioni su questo dilemma , e grazie soprattutto alle vostre esperienze, ho preso la decisione : Mi tengo il 400 2.8, non sto ad elencare i pro e contro , che tanto tutti sappiamo, ma la versatilità e la buona/ottima nitidezza anche con i TC, hanno prevalso sul resto. Grazie ancora a tutti |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 11:01
Magari faccio un pensierino alla d500 da affiancare alla d850, che in dx proprio non riesco a usare |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 12:17
No Giampietro perché l'avvicinamento non può essere disgiunto dal camuffamento; poter rivedere l'appostamento di Franco '63 chiarirebbe ogni dubbio. A quel punto non esiste disturbo, anche perché oggi disponiamo dell'otturatore elettronico; i miei martini sono a cinque metri, i picchi anche a meno. Per la distanza privilegerei comunque il 400; un passeriforme, pur a meno di cinque metri richiede gli 800mm., per me almeno che non faccio mai crop. L'appostamento tenuto in loco tranquillizza i soggetti; questo non significa che nonostante tutto non siano coscienti a volte della nostra presenza. Picchio rosso maggiore e zigolo muciatto me ne hanno dato la prova, con un metro di distanza in più e con un cerimoniale preventivo rispettivamente. Può accadere che la mancanza di un 300 faccia perdere qualche occasione; uno zoom in questi casi è risolutivo ma non è un 2.8. Scelte insomma. Miller, perché sei in difficoltà con la 850? Io ancora ricordo la 800E, perfetta; la cercherei sull'usato come corpo da affiancare ma capisco che qui entra in gioco la personale preferenza. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 12:24
Appunto confermi quanto ho scritto in apertura: “ non è sempre possibile per tempi disponibili, condizioni etc etc „ Se vado tre giorni nel Delta col piffero che mi posso costruire capanno ed attirare animali etc. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 12:38
Francesco tu intendi appostamento con esche o uno stagno o simile, giusto? Io lo faccio ogni tanto (senze esche), è molto rilassante ma preferisco sempre muovermi. A volte ho fortuna e sento o vedo qualcosa, vado avanti piano piano e becco i fagiani che si picchiano, o l'astore che si porta via un piccione. Se fossi ancorato in un posto non potrei, a meno di rendere quel posto estremamente attraente per gli animali. Qui sarebbe bello se potessi spiegarci un po'. |
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