| inviato il 28 Agosto 2024 ore 21:53
Allora una delle migliori mire per taratura è il giornale di oggi perché poi lo leggi, però per risparmiare se il barista ti tiene quello di ieri va bene uguale, no inclinato ma appeso al muro con un po' di nastro, macchina e fotografo davanti alla porta. Pile messe in diagonale, pupazzi, librerie, focus chart e altre uccellate simili sono tavanate pure. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 21:54
“ Questa non è una mira per la valutazione del Front-Back Focus „ Boh @Gianpaolo64 qualche messaggio fa parlava di mira ottica ISO 12233 e la ISO 12233 è questa “ Quelle mire inclinate non servono a nulla. La taratura va fatta a 20-30 volte la lunghezza focale, mira ottica ISO 12233 stampata su A4 dovrebbe essere abbastanza grande da coprire il sensore AF „ |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:37
“ Non esageriamo... Su FF a 5mt / 300mm / f/2.8 (ad averceli) hai una PDC di 4 cm (2 davanti e 2 dietro)... Se poi passi a f/4 (già più probabile) diventa di 6cm... a f/5.6 diventano 8cm... Non penso sia quello scarto a farti buttare una foto... „ si vede che non hai mai scattato avifauna quando scatti ad un uccellino posato anche senza riempire il fotogramma, se metti a fuoco l'ala la testa perde nitidezza. Se ti accontenti di una stampina 10x15 allora va bene tutto, il calcolo della pdc e anche il 70-300 ciofecon. Ma se cerchi nitidezza ingrandendo al 100% a monitor con un tele di qualita' il discorso della pdc cade completamente. Con il 500 F5.6 vedo la differenza tra +-2 nella taratura fine. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:42
“ Questa non è una mira per la valutazione del Front-Back Focus „ e chi lo dice ? Io uso proprio quello stampato in A4 con una buona inkjet su un cartoncino. Posizionato a 20-30 volte la lunghezza focale ti permette di stabilire facilmente quale scatto e' piu' nitido. Anche il giornale puo' andare se riesci stabilire la differenza tra uno scatto a fuoco e uno quasi, ma non ne avevo a disposizione e poi una carta leggera e' piu' difficile da fare stare bene in piano Questo e il "dot tune" sono stati i metodi che usavo prima della D500. Poi con la taratura automatica e' tutto piu' facile. E comunque anche la taratura automatica mica viene fatta con una mira inclinata. Foglio stampato con pattern in BN appeso al muro. Metti a fuoco in LV e la macchina aggiusta il fuoco per ottenere la stessa nititidezza Poi ovviamente ognuno e' libero di fare come gli pare “ Monto il DA40 su treppiede e distanzio la macchina di 1,20mt ma la mira la devo mettere inclinata di 45 gradi? „ ovviamente no. In verticale. Macchina allineata il meglio possibile con la mira. Punto centrale al centro della mira. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 22:57
“ ovviamente no. In verticale. Macchina allineata il meglio possibile con la mira. Punto centrale al centro della mira. „ ok domani ci provo |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:02
Un'altra cosa importante, ci deve una buona luce. Iso bassi, tempi non proprio lenti, mirror-up se possibile o ritardo di 2-sec. Se hai del micromosso nelle immagini diventa impossibile stabilire quale scatto e' piu' nitido |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:11
iso bassi e tempi rapidi in casa la vedo difficile però su un tripod bello stabile con scatto ritardato azionato da telecomando IR dovrei riuscire ad annullare il micromosso anche con tempi non rapidissimi vedrò cosa riesco a fare ... |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:17
Prova, io in casa non sempre sono riuscito, non so se per il treppiede o per le vibrazioni indotte dalla prima tendina. In genere lo facevo in terrazzo dove ho anche abbastanza spazio per i teleobiettivi Puo' anche essere utile allontanare la mira a 40-50 volte la lunghezza focale. |
| inviato il 28 Agosto 2024 ore 23:34
Mi sta venendo voglia di passare a ML solo x risparmiarmi tutto sto sbattimento |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 0:05
ah si' infatti e' da un paio di anni che la cosa non mi riguarda piu' |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 4:31
Gianpaolo64 wrote “ e chi lo dice ? Io uso proprio quello stampato in A4 con una buona inkjet su un cartoncino. Posizionato a 20-30 volte la lunghezza focale ti permette di stabilire facilmente quale scatto e' piu' nitido. „ La mira che utilizzi serve a tutt'altro scopo mentre le mire per la valutazione del front e back focus permettono la valytazione dello spostamento focale. Ne ho suggerita una in un mio post precedente.ma ce ne sono tante specifiche per lo scopo. Se proprio non vuoi usare una mira specifica i metodi suggeriti, 3 pile, giornale, righello sono tutti molto più pratici della mira di risoluzione che suggerisci, che, ripeto, ha lo scopo di valutare la risoluzione e la distorsione e non si presta alla valutazione degli errori di messa a fuoco dovute aalla staratura del sistema di messa a fuoco |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 8:52
vedo che questa discussione ha tutte le premesse per arrivare a 15 pagine io intanto inizio a cercare la scatola dei cantuccini Sinceramente non capisco la repulsione ad usare il metro o centimetro che tutti abbiamo in casa Con un metro dove riporta i millimetri inclinato a 45 gradi si vede chiaramente dove inzia a perdere la nitidezza sia prima che dopo e puoi fare la taratura al millimetro o almeno dopo sai con certezza a quella focale e a quella distanza dove rimane nitido e dove inizia a perdere. poi se per qualcuno non è importante piu di tanto si passa avanti ma almeno si sa con un dato confrontabile che sono i millimetri. Con il giornale alla parete vedi solo se la foto e piu o meno nitida poi come sempre ognuno è libero di fare come vuole |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 9:10
“ La mira che utilizzi serve a tutt'altro scopo mentre le mire per la valutazione del front e back focus permettono la valutazione dello spostamento focale. Ne ho suggerita una in un mio post precedente.ma ce ne sono tante specifiche per lo scopo. Se proprio non vuoi usare una mira specifica i metodi suggeriti, 3 pile, giornale, righello sono tutti molto più pratici della mira di risoluzione che suggerisci, che, ripeto, ha lo scopo di valutare la risoluzione e la distorsione e non si presta alla valutazione degli errori di messa a fuoco dovute alla staratura del sistema di messa a fuoco „ Se mi permetti io dico un bel Anche no su tutti i punti che hai descritto. La mira inclinata ti permette di individuare in quale direzione è l'eventuale errore e la sua entità ma poi per una semplicissima ragione geometrica l'inclinato offre alla lettura una enorme serie di possibili piani di fuoco ma tutti con una ridottissima superficie riprodotti da una minuscola riga trasversale, il piano parallelo al contrario se montato correttamente offre un solo piano a lettura totale, tre pile o righello messi in diagonale forse andranno bene per dare una regolata a un grand'angolo a 5 metri ma se devi farla per delle focali lunghe la lettura deve essere estesa o il rischio di non arrivare a niente è alta. Poi per concludere io darei anche attenzione alla corretta ripetibilità della accoppiata corpo ottica, perché se una volta fatta la taratura senza magari verifica e poi il sistema af si "accontenta" di un fuoco quasi buono e malgrado la priorità al fuoco la macchina mi scatta ugualmente allora li il rischio di passare giornate a casa a fare prove è alta. @Andrea “ Con il giornale alla parete vedi solo se la foto e piu o meno nitida poi come sempre ogniuno e libero di fare come vuole „ Ma come SOLO se la foto è più o meno nitida? Con quel sistema avrai più foto, ognuna con una taratura diversa e quella maggiormente nitida sarà quella con la taratura più giusta, è stato spiegato in lungo e in largo e non è difficile ne da fare ne da capire. |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 9:12
@Andrea_69 Vedo che c'è almeno qualcuno che ha le idee chiare. Il F/B focus è quel problema per cui la macchina mette a fuoco avanti o dietro al punto selezionato, quindi se fotografiamo una pagina di giornale o comunque un soggetto bidimensionale parallelo al piano del sensore, non potremo sapere se c'è una imprecisione, a meno di casi disperati, in cui il difetto sia macroscopico. Il metro a 45° o altro sistema simile, messo in corrispondenza del punto centrale, permette di vedere quanto il punto Non mi sembra una cosa trascendentale: 1) si mette la macchina sul treppiede 2) si dispone il metro su un piano a 45° oppure si alza il treppiede e si inclina la macchina in modo da fargli fare più o meno 45° con l'orizzontale 3) si fa coincidere il punto centrale di messa a fuoco con il metro aperto 4) si scatta possibilmente usando il temporizzatore della macchina per evitare vibrazioni |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 9:18
“ @Andrea_69 Vedo che c'è almeno qualcuno che ha le idee chiare. Il F/B focus è quel problema per cui la macchina mette a fuoco avanti o dietro al punto selezionato, quindi se fotografiamo una pagina di giornale o comunque un soggetto bidimensionale parallelo al piano del sensore, non potremo sapere se c'è una imprecisione, a meno di casi disperati, in cui il difetto sia macroscopico. Il metro a 45° o altro sistema simile, messo in corrispondenza del punto centrale, permette di vedere quanto il punto Non mi sembra una cosa trascendentale: „ Ma leggete quanto viene scritto? Mi pare di no. A sto punto credo serva fare anche il gruppo che mette il righello a 40° e altri a 50° e che poi se la vedano tra loro. |
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