user232211 | inviato il 17 Febbraio 2022 ore 14:16
Hai ragione, sindrome da acquisto compulsivo del fotografo. |
| inviato il 17 Febbraio 2022 ore 15:00
Eppure qualcosa di buono c'è, la novità è sempre la novità e "consumata" una è già tempo di un'altra e su questo non ci piove: sono scimmie e consumismo e..... carenze affettive direbbe qualcuno che la sa lunga. Ma in tutto questo bailamme di aspetti negativi, alla fine qualcosa di buono esce fuori, non sempre e non è scontato ma, proprio in quel frangente del cambio o "giocattolo nuovo", magari arriva la foto aspettata; non si sa se per merito della novità o semplicemente ci metti più cuore ma succede. Io vorrei essere contraddetto fino allo sfinimento così capirei una volta per tute che "non si fa" ma non ci riesco. Per carità, la frequenza di questi "cambi" è enormemente diminuita col tempo ma esiste ancora. Veramente mi aspettavo pochissimi interventi in questo strampalato 3d ed invece , lentamente, ne sono arrivati un pò. Evidentemente la questione esiste ma permettetemi di insistere su un punto: quanto il giocattolo nuovo serve per aumentare sia il numero che la qualità delle fotografie (fine ultimo di tutta questa storia) e non serve soltanto ad ammirare le scatole ben riposte sulla parte di scaffale che abbiamo dedicato alle cose preziose. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 17:20
“ alla fine qualcosa di buono esce fuori, non sempre e non è scontato „ diciamo Peppe che, parlando di mariale fotografico e qualita prodtta, quasi sempre il cambio si traduce nel famoso detto; "la montagna partori' il topolino" In qualsiasi settore, lo strumento e' un limite. Mai un opportunita'. Nuovi stimoli li ricevi da un cambiamento interiore. Sperare che cambiare attrezzo porti a cambiare punto di vista, alla nostra eta', credo sia una illusione. E' vero, scartare un obiettivo nuovo e' piacevole. Ma rappresenta la parte INFANTILE della fotografia. Forse quell'unica che nessuno dovrebbe mai coltivare. |
user225138 | inviato il 19 Febbraio 2022 ore 17:46
Io sono all'estremo opposto: ogni volta che compro un obiettivo nuovo ci metto qualche mese prima di farci foto decenti. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 17:48
“ Ma rappresenta la parte INFANTILE della fotografia. „ Vero, purtroppo. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 18:42
Che non è l'attrezzatura che fa il fotografo lo sanno pure i sassi ed io stesso lo ripeto fino allo sfinimento a tutti quelli che mi conoscono. Un pò lo spirito di questo post è stato compreso, per fortuna, e non è certo riducibile ad una ovvietà di questo tipo. Riabilito in pieno la "parte infantile" e spero di conservarla sempre come la ho conservata finora per poter gioire, a cambiamento interiore già avvenuto, di un nuovo attrezzo che può favorire qualche bella foto che da tempo non riusciva. "Può" viene proposto, in maniera evidente, in termini dubitativi. Si tratta di una sfumatura e non di risolvere drammi esistenziali. Forse si, forse no; qualche volta si e qualche volta no. I termini "sempre" e "mai" mi vengono poco. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 19:35
beh ma allora non vedo il problema.. Perche' porsi limiti? Se cio' che gratifica e' la sensazione del possesso, non vedo perche' non ammetterlo francamente con se stessi. Perche' cercare scuse?.. Compro questo oggetto perche' lo voglio... e "forse" poi faro' foto migliori. Essere onesti con se stessi e' sempre positivo. Anche se i sempre non sono frequenti. |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 19:56
Dopo ben 66 risposte se gli stimoli non arrivano non resta che il Guttalax |
| inviato il 19 Febbraio 2022 ore 19:59
Che vi dico ancora? Io un po sono vecchio, un po per carattere sono il contrario esatto dell'attaccabrighe per cui, sicuro che il senso della chiacchierata tra l'ironico ed il leggero sia stata sviscerata abbastanza, la termino al primo cenno di polemica senza senso. Prego i curatori del sito, se stanno monitorando la discussione, di chiuderla. Grazie a tutti. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 8:49
Spero che i miei interventi non siano stati considerati polemici. Nel caso mi scuso già fin d'ora. Non volevano esserlo. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 9:06
Non ho rilevato attaccabrighe. Anche la mia battuta aveva intenti scherzosi. |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 15:45
Ad essere sincero... come ho scritto in precedenza, ogni nuova attrezzatura acquisita non ha migliorato il mio modo di fotografare ma molto spesso mi è stata risolutiva per produrre immagini almeno tecnicamente migliori. Ad esempio: quando agli inizi degli anni 2000 passai dal 300 f2.8 manuale allo AF 80-400 stabilizzato, migliorai radicalmente il numero d'immagini almeno tecnicamente buone (ferme ed a fuoco) e passai da 3 foto buone per rullino a 30. Senza quella lente non avrei potuto portare a casa certe immagini. Un po' la stessa cosa avvenne quando passai al FF -digitale- Perciò bisogna un po' distinguere cosa sia la nuova attrezzatura. Come nel mio caso, a volte può essere risolutiva e... sempre nel mio caso... a volte può essere un capriccio. Alla fine: non divento comunque un fotografo migliore (con un occhio una mente ed un cuore migliori) |
| inviato il 20 Febbraio 2022 ore 16:00
.... e,invece,mi interessa ! Ho seguito la discussione dall'inizio , soffermando,di tanto in tanto, a rifettere. Trovo che la discussione abbia approfondito le domande e le obiezioni di tutti i partecipanti. E' un "post" bellissimo,grazie a Peppe Cancellieri. |
| inviato il 22 Marzo 2022 ore 22:45
Grazie Maurizio. Dopo un mese e dopo aver ceduto alle sirene delle raffiche da kalashnikov e dell'eye-tutting, che ha comportato al cambio di corpo e anche di qualche ottica, devo dire che un cambio di attrezzatura genera nuovi stimoli per un tempo limitatissimo che non comporta necessariamente un miglioramento delle proprie foto. Forse i miglioramenti arrivano per chi, utilizzando i nuovi prodotti, riesce a fare cose che prima non riusciva a fare. Per molti generi fotografici, una volta raggiunta una buona situazione di corredo, non serve rincorrere il "progresso". Purtroppo questo si capisce dopo ....... averlo rincorso. Aspetto non trascurabile: si possono spendere montagne di soldi del tutto inutilmente, anzi confondendosi rispetto alle proprie esigenze vere e quindi producendo, almeno per un periodo più o meno lungo, foto peggiori. Il tempo dedicato ai "mezzi" deve essere ridotto ed il tempo dedicato al "fine" deve essere aumentato. Questa è la mia conclusione. |
| inviato il 23 Marzo 2022 ore 8:27
“ Dopo un mese e dopo aver ceduto alle sirene delle raffiche da kalashnikov e dell'eye-tutting, che ha comportato al cambio di corpo e anche di qualche ottica, devo dire che un cambio di attrezzatura genera nuovi stimoli per un tempo limitatissimo che non comporta necessariamente un miglioramento delle proprie foto. Forse i miglioramenti arrivano per chi, utilizzando i nuovi prodotti, riesce a fare cose che prima non riusciva a fare. Per molti generi fotografici, una volta raggiunta una buona situazione di corredo, non serve rincorrere il "progresso". Purtroppo questo si capisce dopo ....... averlo rincorso. Aspetto non trascurabile: si possono spendere montagne di soldi del tutto inutilmente, anzi confondendosi rispetto alle proprie esigenze vere e quindi producendo, almeno per un periodo più o meno lungo, foto peggiori. Il tempo dedicato ai "mezzi" deve essere ridotto ed il tempo dedicato al "fine" deve essere aumentato. Questa è la mia conclusione. „ Questo testo dovrebbe essere incorniciato |
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