| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 21:15
Personalmente, essendo nato in b&n come fotografo (sempre scarso eh.. A scanso di equivoci l, le scene migliori sono quelle con i contrasti decisi, ricche di bianchi e neri puri, il b&n fatto di tutte le tonalità del grigio mi attizza poco.. Più che nel colore, qui la luce è la sua incidenza è fondamentale. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 21:24
Ah, poi un conto è vederlo a monitor, che non è fatto a sua volta per la visione in bianco e nero, un conto in stampa. È qui vi è un altro tasto dolente, tocca spendere un sacco di soldi in carta di ottima qualità e avere uno stampatore di fiducia. Altrimenti altre sorprese... Insomma al b&n, paradossalmente, tocca dedicare molte più risorse che al colore. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 21:39
"...le scene migliori sono quelle con i contrasti decisi, ricche di bianchi e neri puri,.." E ...chi lo ha deciso? Ci dovresti aggiungere "a gusto mio". Occhio che la nebbia in B&N fa ottime fotografie, idem per le fotografie in tono alto, generi fotografici dove il contrasto è praticamente sempre molto basso. Come per il colore, il B&N va bene per tutto, basta saperlo fare come si deve. Questo è un B&N delicato, a basso contrasto, nella nebbia:
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 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Mentre questa è in tono alto, sempre a contrasto molto basso:
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Foto simili, se le contrasti in modo deciso, semplicemente, le ammazzi, giocano tutto sulla valenza sui toni molto delicati. Fare foto molto contrastate è facilissimo, ed infatti anche i "micci" in fotoritocco fanno le foto molto contrastate, semplicemente perchè non sanno farle meglio, contrastate molto è facilissimo, mentre farle con ampia gamma tonale, rispettando i toni delicati, è molto, molto più difficile. Ma il gioco vale la candela, la foto con ampia gamma tonale soprattutto di toni delicati è molto più naturale, più viva, di una molto contrastata, che si appiattisce, sopravviene quello che io chiamo "effetto fotocopia", la foto sembra fatta con una fotocopiatrice da quattro soldi, bianchi e neri profondi con assenza o quasi di toni intermedi estesi. Solo alcune immagini rendono bene molto contrastate, ma sempre e comunque vanno mantenuti i toni delicati estesi il più possibile
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! RAW
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Altra
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! Questa ha una estensione tonale molto ampia
 CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE! nelle mie gallerie ce ne sono altre simili. E' solo sulla grande estensione tonale che si vede la qualità dell'immagine B&N, sia a monitor che stampata, quelle sono tutte stampe in A3 |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 21:48
@Illolo “ Detto ciò, spesso uso il metodo Gorman-Holbert e le azioni, come base di partenza, di 10 anni fa che si possono ancora scaricare sul blog di Olivotto: marcoolivotto.com/un-bianco-e-nero-versatile-unazione/ „ ho sperimentato su alcuni raw e ho notato questo - sui paesaggi rendono bene - sui ritratti insomma... la partenza restituisce la pelle piuttosto scura, ho dovuto correggere molto con le curve per ottenere un grigio abbastanza realistico Ciò non toglie che quella azione è un gran bel lavoro.... Se però parto dalla famosa scala di grigi del predecessore di Furlan e la applico in ACR (o Lightroom) con questi valori di "equalizzazione" (in questo modo diventa come quella di C1 corretta) e cioè Rosso -12 arancio 0 gialli -13 verdi -25 azzurri -21 blu -15 viola 0 magenta 0 secondo me ottengo una base di partenza decisamente più corretta e naturale. Andrebbe poi però verificato quanto questi toni di BN li posso strapazzare in ACR-LR e quanto in Photoshop usando l'azione, dico questo perchè ricordo benissimo degli artefatti su alcune immagini che uscirono abbassando a manetta il blu per drammattizzare il cielo. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 21:59
“ la seconda scala di grigi mi pare venuta bene, nella prima il giallo lo vedo troppo bianco „ Nella seconda ho modificato i valori dei cursori colore in modo che il salto dei grigi sia sempre uguale, cioè circa 37 (256/7); nella prima nessuna modifica rispetto al default tutto a 0. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:15
“ „ “ Nella seconda ho modificato i valori dei cursori colore in modo che il salto dei grigi sia sempre uguale, cioè circa 37 (256/7); nella prima nessuna modifica rispetto al default tutto a 0. „ ah ecco... ottimo. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:26
qua un tutorial sull'importanza dei profili lineari nel mono... vedrete anche quanto sia fuori dal workflow ideale andare di barre e non curve... www.cobalt-image.com/monochrom-workflow/ |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:48
Su fuji scatto direttamente in raw in bn e poi esalto luci e ombre a gusto personale.
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| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 22:54
Per una qualche alchimia, magari qualcuno più tecnico di me sarà in grado di spiegarlo, il sensore xtrans, soprattutto quello a 16 mpx, si presta moltissimo allo sviluppo in b&n. Quando penso di realizzare un progetto in b&n, preferisco usare la X100T con la quale faccio meno fatica a cavare b&n decenti. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 23:50
“ Per una qualche alchimia, magari qualcuno più tecnico di me sarà in grado di spiegarlo, il sensore xtrans, soprattutto quello a 16 mpx, si presta moltissimo allo sviluppo in b&n. „ . . . un'aspetto che ho notato e che condivido. l'xtrans II generazione si presta benissimo alla causa del B&N, oltre che alla mancanza del filtro AA aiuta la matrice aperiodica unita alla giusta densità per un sensore aps. aiuta anche il fatto che nella x100T la lente posteriore telecentrica è vicinissima al sensore. pochissima dispersione dell'informazione luminosa. |
| inviato il 09 Gennaio 2022 ore 23:50
@Pisolo l'X-Trans ha 58% di pixel verdi G invece del 50% di un Bayer tradizionale. Il canale G è sempre quello meno rumoroso in un Bayer (cfr. i Foveon in cui questo è vero per il blu B). Nella costruzione della terna (n,n,n) il G "pesa" anche di più di R e B. Il verde G, che aveva creato problemi nella demosaicizzazione a colori degli X-Trans, qui sembra apportare benefici in b/n, mi fido di te perché siamo abbastanza gemellati |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 7:25
Occhio alle linee cadenti in Fotografia. Io le correggevo a pellicola inclinando la testa dell'ingranditore a mascherando le aree più vicine alla testa dell'ingranditore, lavoro per niente semplice se fatto bene, ci vogliono due o tre provini solo per la correzione delle linee cadenti: in digitale è semplicissimo correggerle e dunque per me sono assolutamente inguardabili, ammazzano la fotografia. Fine OT |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 7:59
Grazie Val e Cirillo, sapevo che una spiegazione doveva esserci, io empiricamente ero arrivato a questa conclusione. Mi pare anche di aver letto che è possibile, su alcune fotocamere, trasformarle in monochrom eliminando il filtro FCA, un operazione magari conveniente su vecchie fotocamere che ormai valgono zero. Cercando in rete qualcosa si trova. Comunque tornando pienamente ot, per chi non può o non vuole usare un editor di pixels, il plug in Silver Efex è funzionante anche come stand alone. La versione gratuita di Google è ancora reperibile in rete come parte della suite Nik. Funziona praticamente su tutti i sistemi operativi. Suggerisco di non utilizzare i preset, che sono piuttosto limitati, ma di imparare a capire l'effetto dei vari slider. Ci sono anche le simulazione pellicola, le cornici, filtri e viraggi vari. Insomma un bel programma con cui fare b&n a costo zero. |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 8:00
“ Occhio alle linee cadenti in Fotografia. „ Hai ragione Alessandro, so che a tanti danno fastidio, ma sai che a me non dispiacciono? Mi danno una sensazione quasi "analogica", nel senso che raramente si correggevano. Quando sono poco avvertibili le correggo perchè le percepisco come un difetto, quando sono molto evidenti tendo a lasciarle come sono. Tornando al tema, riprendendo la famosa azione di PS (di Luca Negri) ho visto che banalmente è sufficiente aggiungere al livello base la regolazione di luminosità-contrasto e dargli una alzatina, ovviamente se necessario come nel ritratto che avevo convertito per prova (alla luminosità, il contrasto mi sembrava coerente con l'immagine di partenza) |
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