JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Per gli amanti dell'universo Star Wars. È iniziato su Disney+ lo spin off del Mandaloriano: The book of Boba Fett. Vista la prima puntata, il livello è alto, ma non avevo dubbi.
purtroppo dissento su the serpent : serie per me realizzata malissimo senza alcun senso che si trincea dietro al solito " tratto da una storia vera "che è la nuova certificazione di qualità'.
Come senza alcun senso!?!??! Ha un inizio ed una fine ed una serie di avvenimenti nel mezzo. Ognuno dei quali ti lascia a fine episodio con la voglia di vedere cosa succede dopo.
Decisamente meglio di altre serie super osannate che poi stancano in meno di tre episodi o vanno avanti venti stagioni.
beh ... che ogni episodio abbia un finale che rimandi all successivo è la regola da 50 anni di Ken Follet : fine capitolo uno : " aprii la porta e vidi una cosa che non avrei mai potuto immaginare ... " e poi la continuazione al capitolo tre .
è un classico archetipo della letteratura e delle serie .
qui pero' oltre ai costumi dell'epoca non c'è nulla : una trama fantasiosa inventata di sana pianta in mezzo a un fatto realmente accaduto che stravolge ogni regola di buon senso.
pero' per l' amor di dio , non stiamo parlando di Kubrick o di Tarkowsky , le serie sono un passatempo e incontrano i gusti piu' disparati.
Trovo sia assolutamente impossibile ricostruire dialoghi e fatti nel modo identico nel quale essi sono avvenuti. Ci mancherebbe.
“ una trama fantasiosa inventata di sana pianta in mezzo a un fatto realmente accaduto che stravolge ogni regola di buon senso. „
Questo quanto viene scritto:
Sebbene alcuni nomi siano stati cambiati e i dialoghi siano ovviamente immaginati, la serie rimane piuttosto fedele alla realtà. Quella del “serpente”, anche noto come "Bikini killer", che uccideva giovani occidentali che capitavano tra le sue grinfie nei loro viaggi lungo l'hippie trail (tra Europa e Asia merifionale) è infatti una storia vera. A fare da consulente per la scrittura degli episodi è stato proprio Herman Knippenberg ( interpretato da Billy Howle), il diplomatico olandese che per primo ha indagato sulla scomparsa di una giovane coppia.
Ecco, che sento da molti. Io abbandonata per noia, anche abbastanza velocemente... Quindi Iacopini, guarda The Serpent se poi ti farà cag**e avremo solo percezioni e gusti diversi.
Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.
La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.
Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!