| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 6:27
"..perdonate la mia domanda da "inesperto"...." Perchè non ti compri un bel libro di tecnica fotografica, te lo studi, non te lo leggi, ma te lo studi, e ti fai due prove da te senza chiedere informazioni ad altri, sconosciuti, che magari fanno i sapienti ed invece ne sanno meno di te? Mahhhhh.... |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 9:32
Alessandro Pollastrini: ovviamente hai ragione. Qualche pagina fa dicevo più o meno la stessa cosa e cioè che non si può scattare e basta ma certe cose vanno studiate e la fotografia di paesaggio non fa eccezione, anzi è un genere spesso molto tecnico sia nella ripresa che nella post Naturalmente su un forum di fotografia si chiede e si intavola una discussione che può dare qualche indicazione, altrimenti meglio chiudere bottega. Spesso, è piacevole anche solo partecipare ad una discussione per passare qualche minuto....in compagnia Se qualcuno fa un po' di polemica, poi, chissene'.. Certo, a mio parere che vale quel che vale, meglio porre dei quesiti più mirati, circoscritti, meno vasti in modo di avere più facilmente risposte utilizzabili |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 9:32
“ Perchè non ti compri un bel libro di tecnica fotografica, te lo studi, non te lo leggi, te lo studi, e ti fai due prove da te senza chiedere informazioni ad altri, sconosciuti, che magari fanno i sapienti ed invece ne sanno meno di te? „ la tecnica la conosco già, ma secondo me l'esperienza della strada e il condiviso tra fotografi è sempre il consiglio migliore, va filtrato, masticato, capito, ma è quello che dà di più. Come dicevo sopra mi manca un bel corso avanzato fatto da chi ne sa veramente tanto, e non è facile perchè trovo tanti sapienti che all'atto pratico sanno quanto me. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 10:51
 “ D'altro canto la battaglia per i posti sulla scala gerarchica virtuale sono molto ambiti.CoolSorriso „ e anche non virtuale |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 11:16
Dottissime disquisizioni. In generale nel paesaggio si tende ad avere tutto a fuoco e per questo, senza rompersi le scatole con l'iperfocale, basterà chiudere il diaframma tenendo presente che se il costruttore ha previsto f16 evidentemente lo si può usare. Meglio un pizzico di nitidezza in meno che il soggetto fuori fuoco. Inoltre le moderne macchine fotografiche, settate su P, tendono a riconoscere il soggetto e chiudono il diaframma per quanto possibile. Quasi tutte hanno programmi appositi che regolano sia l esposizione che la messa a fuoco e molto spesso lo fanno meglio di noi. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 11:30
“ Inoltre le moderne macchine fotografiche, settate su P, tendono a riconoscere il soggetto e chiudono il diaframma per quanto possibile. Quasi tutte hanno programmi appositi che regolano sia l esposizione che la messa a fuoco e molto spesso lo fanno meglio di noi. „ Si son comodi ma la volta dopo che esci devi mettere sempre P, e via sempre in P che guarda caso porta a pensare e che Palle. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 11:49
“ In generale nel paesaggio si tende ad avere tutto a fuoco e per questo, senza rompersi le scatole con l'iperfocale, basterà chiudere il diaframma tenendo presente che se il costruttore ha previsto f16 evidentemente lo si può usare. Meglio un pizzico di nitidezza in meno che il soggetto fuori fuoco. „ Non avrai mai tutto a fuoco, salvo utilizzare un fotocamera basculabile e la regola di Scheimpflug o il focus tracking, anche chiudendo il diaframma a f64 avrai a fuoco solo e soltanto un piano il resto è fuori fuoco, questo concetto deve essere assolutamente chiaro perché è una delle basi della fotografia. Detto questo possiamo parlare di profondità di campo e di sfocatura accettabile, nitidezza che diminuisce, a parità di condizioni, con l'allontanarsi dal punto di fuoco. Da tener presente anche che la profondità di campo è strettamente correlata con la distanza di osservazione della fotografia finale, e quindi anche dal formato di visualizzazione, e dall'acutezza visiva del lettore. Il diaframma f16 è assolutamente utilizzabile su molte ottiche e su altre dipende molto, molto meno, quindi occorre conoscere bene la propria attrezzatura. Riferito al "Meglio un pizzico di nitidezza in meno che il soggetto fuori fuoco" faccio notare che se non metti a fuoco sul soggetto esso sarà sempre fuori fuoco, più o meno fuori fuoco in relazione alla distanza dal punto di messa a fuoco e anche scattando a f64 se il piano di fuoco è lontano dal soggetto e hai realizzato una stampa di grandi dimensioni o, peggio, un ritaglio del fotogramma il soggetto sarà decisamente poco nitido. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 11:53
“ Si son comodi ma la volta dopo che esci devi mettere sempre P, e via sempre in P che guarda caso porta a pensare e che Palle. „ Ammesso sempre che in P la macchina capisca davvero che stai fotografando un paesaggio, a questo punto "Quattro salti in padella" per "Quattrosalti in padella" o "Che palle" per "Che palle" sarebbe meglio usare scene Paesaggio impostato in tutte le fotocamere, almeno sa che stai fotografando un paesaggio e non la facciata della casa di montagna. Ma sempre, come giustamente fai notare: "Che palle!" |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 11:54
Signor Mario, Tutto giusto ma all atto pratico la percezione di nitidezza, la cosiddetta profondità di campo, dipende dall' ingrandimento finale che poi condiziona la distanza di osservazione. È come quando si discetta di tridimensionalità in fotografia: è solo un'illusione. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 12:05
Saro Grey, Lo so che P non ci fa apparire professionisti. Chissà perché poi si vuole sembrare tali. Il fotoamatore ha innumerevoli vantaggi sul professionista. Può fotografare quel che vuole, quando vuole e come vuole. E può anche decidere di non fotografare. La P ci consente di riportare a casa le fotografie. Poi, ci si può anche divertire a sperimentare. Esiste anche il programma M. Però viaggiando o partecipando ad eventi, uso sempre P. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 12:10
“ sarebbe meglio usare scene Paesaggio impostato in tutte le fotocamere, almeno sa che stai fotografando un paesaggio e non la facciata della casa di montagna. Ma sempre, come giustamente fai notare: "Che palle!" „ Giusto, e poi il peggio è che non impari nulla, poi cambi macchina e ti ritrovi a piedi, torni qui sul forum e scrivi: La nuova in P non mi fa più le foto strabelle , e allora giù i cazziatoni, "sei ignorante" , "cambia passatempo" |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 12:42
“ Tutto giusto ma all atto pratico la percezione di nitidezza, la cosiddetta profondità di campo, dipende dall' ingrandimento finale che poi condiziona la distanza di osservazione. „ Praticamente è solo una parte di quanto ti ho scritto, "Da tener presente anche che la profondità di campo è strettamente correlata con la distanza di osservazione della fotografia finale, e quindi anche dal formato di visualizzazione, e dall'acutezza visiva del lettore." il che è ben diverso dal "Tutto a fuoco" “ Lo so che P non ci fa apparire professionisti. „ No non è questo il problema, con P non solo, come giustamente scrive Saro, non impari e ti annoi ma succede pure, il che è peggio, che la foto, esposizione e scelta di tempo, diaframma e ISO, la decide la fotocamera il che è completamente all'opposto dell'idea del fotoamatore, forse più adatta a dilettante |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 13:19
“ "Da tener presente anche che la profondità di campo è strettamente correlata con la distanza di osservazione della fotografia finale, e quindi anche dal formato di visualizzazione, e dall'acutezza visiva del lettore." il che è ben diverso dal "Tutto a fuoco" ;-) „ Se i voti vengono dati in gran parte da visualizzazioni fatte su telefoni e tablet con qualche variante su portatili max 15" è oltre il tutto a fuoco, servono i pompieri. |
| inviato il 01 Dicembre 2021 ore 13:21
Signor Mario Io non mi annoio. Di solito mi interessa il soggetto, la sua illuminazione ecc. Qualche volta, raramente, gioco con la macchina fotografica. Qui sta succedendo quello che succede nell'hi-fi. La musica è il mezzo per "testare", con piccoli test, testini, testicoli, l impianto. Si raccomandano brani musicali per i transienti, i picchi ecc. Il fotoamatore scrive sotto la foto la macchina usata, gli Iso e la coppia tempo diaframma e non perché ha fotografato il soggetto in quel modo e perché. E, nel raro caso che non lo faccia, c è sempre qualcuno che chiede "che macchina hai usato?" "Che obbiettivo hai usato ?" Ecc. Credo che HCB o Avedon non l abbiano mai fatto. Occorre imparare la tecnica ma poi, come nello sport e tante altre cose, occorre dimenticarla. Mi sembra di ricordare che la autore del messaggio volesse delucidazioni sulla foto di paesaggio. Ma purtroppo era sul lato tecnico, non sulla composizione, sulla luce e sul perché. |
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