| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:05
Quindi lo sviluppo non è francese ma europeo e la centrale, con la relativa tecnologia, sarà ad appannaggio di tutti i paesi europei che vorranno costruirne altre sul loro territorio. |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:32
Il futuro infatti è quello della fusione a laser su materiali solidi: reattori piccoli, dislocati dove serve, invece di uno grande che serve ampie zone (con tutta la spesa e la dispersione energetica che ne consegue). |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:39
Mio nonno negli anni 20 lavorava in una fabbrica. La fabbrica stava a 50km da casa sua. Lui si alzava alle 4 e A PIEDI andava a lavoro, arrivava alle 8, lavorava, finiva alle 6 del pomeriggio, tornava a casa a piedi, arrivava a casa alle 8:30 di sera, cenava, andava a dormire. L'ha fatto fino alla seconda guerra mondiale (20 anni), poi la fabbrica è stata bombardata e amen. Non aveva soldi per la bicicletta, menchè meno per un calesse o il treno. Andava a piedi. L'ha fatto per 20 anni. Riflettiamo su quanto "non si può fare" e quanto "non ho voglia di fare, mi serve per forza la macchina". |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:49
Anche miei antenati facevano cose simili, ma tu, Nessunego, tu lo faresti? Io no. |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:53
“ Questa è una ininterrotta sequela di sciocchezze.Cosa vi sia di scientifico in tali aberranti esternazioni catastrofiste... Prego fornirmi una previsione,dico una,azzeccata. „ I primi effetti già si vedono e non possono che accelerare (visto l'ennesimo fallimento della politica alla cop26). www.unhcr.org/it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/esistono-i-rifugi www.isac.cnr.it/it/node/15006 clim4vitis.eu/ www.enea.it/it/Stampa/File/enea-innalzamento-mediterraneo.pdf E questi sono solo alcune fonti ufficiali, che sono prudenti nelle previsioni e non catastrofistiche. Non dicono certo che le cose stando migliorando con il tempo, anzi... www.agi.it/cronaca/news/2021-10-12/clima-cresce-livello-mari-rischio-c Qui sono giornalisti che cercano anche la frase ad effetto: “ Allargando lo sguardo al mondo intero, arrivando a una temperatura media superiore di tre gradi rispetto ai livelli preindustriali l'alta marea potrebbe invadere aree popolate da più di 800 milioni di persone. Nello scenario più ottimistico, cioè limitando l'innalzamento a 1,5 gradi, le persone interessate sarebbero comunque circa 510 milioni. „ E gli 1,5 gradi li sforiamo senza problemi visto che già siamo a 1,2... 510 milioni di persone che perdono la casa lungo le coste (senza contare i vari profughi/migranti delle zone interne) dove le metti? Chi paga? E con che soldi? Quelli guadagnati continuando ad inquinare? |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:57
Potendo evitarlo proprio no. È questo il limite dell'essere umano: la ricerca del massimo beneficio e della minima sofferenza a breve termine. Tu lo faresti se ti dicessero che se non lo fai e continui a usare l'auto tra 20 anni sarai morto tu e i tuoi figli? Secondo me continueresti a usare l'auto pensando che magari si sbagliano e toccando ferro. Forse lo faresti solo se non avessi la possibilità di un altro lavoro, non avessi nulla da parte e non avessi alcun altro mezzo per andare a lavoro, sennò muori di fame. Ossia se proprio sei costretto. |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 20:59
“ È questo il limite dell'essere umano: la ricerca del massimo beneficio e della minima sofferenza a breve termine. Tu lo faresti se ti dicessero che se non lo fai e continui a usare l'auto tra 20 anni sarai morto tu e i tuoi figli? Secondo me continueresti a usare l'auto pensando che magari si sbagliano e toccando ferro. „ Che piu o meno è quello che fa la politica... |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 21:15
Nessunego, la bici (più di una) ce l'ho già, userei quella. Ma non andrei a piedi. E non ho mai voluto figli, non ne ho, mai ne avrò. Non sono i miei consumi a devastare il pianeta, sono molto attento da sempre, sono quelli che si riproducono come cavallette generando sempre nuovi "consumatori". Per la cronaca più volte ho fatto più km annui in bicicletta rispetto a quanti ne faccio in macchina. Ma io sono un caso a parte, lavoro da remoto da febbraio 2000 (duemila, non duemilaventi), e se vivessi in città anziché fuori da un paesino, non avrei la macchina. Vivendo dove vivo, la macchina mi serve. Ho tenuto la mia prima auto 19 anni, 265 mila km. Andava ancora ma mi macinavano tutti le palle perché la cambiassi, alla fine ho ceduto. L'auto attuale ha 12 anni e 112 mila km: vero che lavoro da casa ma ogni tanto vado o in azienda o da qualche cliente, e si fa in fretta a fare km in macchina. |
user203495 | inviato il 16 Novembre 2021 ore 21:17
“ Chissà perché si sta abbandonando in tutta fretta l'uso degli idrocarburi ... „ Chi?La Cina?La Russia?L'America Latina?L'Africa?Forse i Paesi del Golfo Persico? Guarda che dopo Glasgow molti commentatori hanno parlato di Flop26. globalmente il carbone rappresenta il 37% delle fonti di elettricità, percentuale che sale però alle stelle per quel che riguarda i paesi in via di sviluppo. Per avere un'idea dell'importanza del carbone nel processo di crescita economica, bisogna aver presente che i paesi in via di sviluppo contano per il 61% della domanda globale di energia e che gli stessi paesi rappresentano l'82% del consumo di carbone, consumo quasi totalmente concentrato in Asia........ la Cina da sola consuma più della metà del carbone a livello mondiale e la domanda continua a crescere. Nel 2020 mentre negli Stati Uniti la produzione di elettricità da carbone è calata del 20%, in Cina è aumentata di un ulteriore 1%. E questo malgrado – grazie anche agli incentivi internazionali – l'elettricità da solare ed eolico in Cina stia conoscendo un boom. Attualmente il carbone in Cina produce sette volte la quantità di elettricità garantita dalle rinnovabili. Pensare che nel giro di quattro anni la Cina smetta di consumare carbone è semplicemente ridicolo.........Pensare che Cina, India e tutti i paesi emergenti rinuncino allo sviluppo economico per far contenti i vari Cingolani e simili che comandano negli Stati Uniti e in Europa fa parte delle follie ideologiche di questo tempo. Clive Hamilton – che definisce “utili id.oti” i politici, gli uomini d'affari, gli accademici e gli attivisti che si sono fatti sedurre dalla Cina – spiega come anche le più potenti organizzazioni ecologiste, compreso il WWF, abbiano rapporti ambigui con il regime cinese e per questo si guardano bene dal denunciarne i crimini contro l'ambiente. Non solo, nessuno ha avuto da eccepire sulla figura del capo-delegazione cinese a Glasgow, Xie Zhenhua, che è uno degli uomini più spietati del regime cinese. Fino al 2012 è stato a capo della Commissione incaricata di far rispettare l'ortodossia del Partito e, secondo Human Rights Watch, è stato responsabile diretto di detenzioni illegali, torture, confessioni estorte. I mille volti della lobby del petrolio.Nella bozza di accordo finale l'ombra dei super-inquinatori: non c'è nemmeno un accenno all'eliminazione del carbone La Stampa Permane l'obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto gli 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, tagliare le emissioni di anidride carbonica del 45% entro il 2030 rispetto al 2010 e raggiungere il “net-zero” entro la metà del secolo (ma l'India ha già dichiarato che non lo farà prima del 2070 e Russia, Cina e Arabia Saudita prima del 2060). Restano scoperti i due paragrafi più discussi, relativi al Paris Rulebook (le regole per l'attuazione degli Accordi di Parigi) e alla trasparenza (le regole per comunicare i risultati sulla decarbonizzazione). WE WEALTH Ora,libero tu di pensarla come ti pare ma,a me,francamente,non mi sembra vi sia in atto un fuggi fuggi generale dagli idrocarburi.Anzi.Comunque,concesso ai giovani Gretini l'ardore e la passione sincera e spensierata che li anima,li esorterei,stante tanto affetto vs madre terra,a lasciare in ordine il luogo dove si radunano.Per la salvaguardia dell'ambiente.Ovvio Siamo comunque fuori tema e mi scuso con l'autore del post. |
| inviato il 16 Novembre 2021 ore 21:20
Nessuno "abbandona" gli idrocarburi eccetto la Norvegia, che però mi pare li estragga e li venda ad altri ... La favola dell'elettrico seduce le menti semplici, che non pensano che per avere l'auto elettrica bisogna COSTRUIRLA!! |
user203495 | inviato il 16 Novembre 2021 ore 21:43
Gli aerei in Norvegia come volano?Le navi come si muovono?Le motoseghe come le azionano? La Norvegia è il principale produttore di petrolio dell'Europa occidentale, con circa 3 milioni di barili al giorno (1,09 miliardi l'anno). È inoltre il terzo esportatore mondiale dopo Arabia Saudita e Russia. Nell'economia norvegese il petrolio rappresenta circa il 52% delle esportazioni e il 25% del PIL. Ma guarda.Fin....i con il c..o degli altri. Adesso vedremo con cosa sostituiranno i miliardi che entrano nelle cassa grazie al petrolio. |
user198779 | inviato il 16 Novembre 2021 ore 22:49
Riformulo la domanda perché all'ora si spendono risorse nelle energie alternative ai combustibili fossili se non sono dannose all'ambiente? |
| inviato il 17 Novembre 2021 ore 0:18
“ mi fa strano che una notizia così dirompente per l'umanità e il pianeta sia passata in sordina „ Non è passata in sordina, ma chi si inreressa di energia, sa benissimo fino a che punto si è arrivati nel campo della fusione., e oggi si sperimentano reattori a fusioni alti solo 3/4 metri, grazie all'uso di suerconduttori che creano campi magnetici molto più elevati.elevati |
| inviato il 17 Novembre 2021 ore 0:26
“ avvenga l'energia spesa sarà sempre maggiore o al massimo alla pari dell'energia prodotta. Ciò avviene anche con tutti gli altri tipi di trasformazione dell'energia in forza lavoro „ Non è proprio così perchè a parte l'energia necessaria all'innesco, quella prodotta è di diversi ordini di grandezza superiore in quanto l'energia prodotta è a scapito della materia (acqua) che si trasforma in energia l'energia è secondo la formula einsteiniana E= m*c*c un kg di acqua produce energia pari a 9000000000000000000 joule ovvero 9 alla 18 joule |
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