| inviato il 19 Agosto 2021 ore 23:49
È piatto (nel senso di non montagnoso), ma per me è diventato quasi subito un luogo del cuore: mi ci rifugio spesso. E per questo motivo voglio trasmetterlo ad altri sì con realismo, ma senza che passi per un soggetto noioso. Il Blockland è un luogo totalmente antituristico, sconosciuto a chi non vive in questa città, a cui è spesso difficile accedere: la sua è una natura bucolica (il verde, la natura, la fauna selvatica, i campi sterminati), la cui funzione pratica è salvare la città da eventuali inondazioni - e infatti è spesso inondato quando piove troppo. Per di più è un luogo di confine: Bremen è un Land molto piccolo costretto dentro il Niedersachsen (la Bassa Sassonia); e il Blockland è uno dei suoi eremi a Nord. Nel mio progetto vorrei far emergere lo spettro emotivo di un luogo che è al tempo stesso scabro e sfaccettato, naturale (i fiumi, i torrenti, le case antiche) e artificiale (i canali d'irrigazione, le pale eoliche, la sua funzione pratica come sfogo delle acque di Bremen), tanto affascinante proprio perché ricco di contraddizioni. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 23:58
Bei sentimenti Matteo, Secondo me devi iniziare a fotografarla questa terra. Man mano che la fotografi riuscirei sempre più a coglierne l'anima con il mezzo fotografico per poi trasmetterla a chi guarderà le tue fotografie. Fotografa, fotografa, guarda il lavoro e meditaci. E poi riprendilo. Spesso le idee vengono strada facendo. La motivazione per fotografare questa terra c'è l'hai. Per cui non porti al momento troppe domande. Inizia a fotografare Però punta anche tu su composizione e luce |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 0:19
Maila: elemento di disturbo o elemento inatteso. Insomma, qualcosa di insolito in un paesaggio puro Non sono d'accordo: l'elemento è proprio quello che ti aspetteresti di vedere lì perchè si intona e si inserisce perfettamente nel paesaggio e senti che senza quell'elemento il paesaggio perderebbe di significato e rimarebbe un paesaggio come tanti altri anche se riprodotto con una tecnica perfetta. Le foto più belle sono quelle che raccontano una storia: una storia che tu hai creato e che senza il tuo intervento non sarebbe mai stata raccontata. Ami la tua terra? racconta perchè la ami. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 0:21
TheBlackbird O una vecchia Perchè no! |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 1:12
Scusatemi se non ho letto tutto forse lo avranno già detto, ma il paesaggio se non ha linee guida una strada, un torrente, una fila di piante, o anche solo una linea elettrica non ha il senso della profondità la 3 dimensione e senza questo sarà sempre piatto. saluti. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:59
No, Gaga, proprio per niente! |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 9:01
Maila: in un campo agricolo io mi aspetto di vedere un contadino all'opera. In un paesaggio desolato, umido e piovoso mi aspetto addirittura l'assenza totale di persone. Altri tipi di umanità per me sono estranei a quella situazione, quindi elementi di sorpresa. Ma è il mio pensiero ovviamente. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 10:29
Sempre più interessante questa discussione Se il paesaggio e come lo riprendiamo è personale riflesso del nostro essere potrebbe risultare anche un lavoro su noi stessi, più che altro provando anche a leggerci |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 10:45
Prova a guardare e analizzare cosa hanno fatto i grandi fotografi di paesaggio, da Ghirri, Guido Guidi, Chiaromonte, Basilico, Cresci e cerca di trarne ispirazione, non sono fotografi "facili", però una volta che ne hai compreso la poetica ti assicuro che ti lasciano un'impronta indelebile. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 14:01
Secondo me ti servono nuvole sparse, con il sole che filtra solo "dove serve". |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 14:10
Altri tipi di umanità per me sono estranei a quella situazione,...mi aspetto addirittura l'assenza totale di persone Pensaci non è così: non ci sarà nessuno ma tu ci sei e non sei nessuno E proprio perchè tu ci sei esiste la fotografia di quel luogo che vive attraverso i tuoi occhi e ciò che provi in quel momento, in quel paesaggio: questo è quel che conta e che renderà la foto diversa da qualunque altra foto. Quindi qualunque cosa tu aggiungerai a quel paesaggio ( che sia te stesso o un oggetto) non sarà qualcosa di estraneo ma qualcosa che lo rende "il tuo paesaggio". Nel paesaggio trovi quello che c'è, quello che si vede, più qualcos'altro che appartiene solo alla tua immaginazione. (Fabrizio Caramagna) Ogni paesaggio ha la sua storia: quella che leggiamo, quelli che sogniamo, e quelli che creiamo. (George Michael Sinclair Kennedy) Un paesaggio è uno stato d'animo. (Henri Frédéric Amiel) La fotografia di paesaggio è la prova suprema del fotografo – e spesso la sua delusione suprema. (Ansel Adams) |
user171441 | inviato il 21 Agosto 2021 ore 0:05
Un paesaggio piatto diventa ottimo.per una fotografia minimale |
| inviato il 21 Agosto 2021 ore 0:35
Beh, il fatto che il fondo sia privato non deve essere un problema, basta chiedere e non credo che ti neghino l'accesso.. qui da me ogni tanto arriva qualcuno che mi chiede di poter accedere per fotografare uccelli di risaia, non ho mai negato l'accesso.. Per il modo di fotografare.. anche io vivo in una zona piatta, e così cambio punto di ripresa.. da un campanile, da un terrazzo,.. ho anche fatto un progetto "stessa inquadratura in condizioni meteo e stagioni diverse".. |
user109536 | inviato il 21 Agosto 2021 ore 1:17
Fantasia e provare e riprovare |
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