| inviato il 11 Marzo 2021 ore 8:57
d700 e d3s ci sta uno stop buono, questo perché proprio su quel sensore furono migliorate tantissime cose per ottenere una buona efficienza (probabilmente la massima possibile). Detto ciò, il discorso resta quello, i miglioramenti non sono 0.3 stop di dinamica o 0.1 di iso, quelle servono solo per i bisticci dei bimbi sciocchi sui forum, i miglioramenti oggi vertono su altre cose...ed il fatto che tutti stiano seguendo una certa strada dovrebbe farlo capire. Poi sia chiaro, si dovranno diversificare...proprio per evitare un confronto 1 a 1 e lasciare che il popolino trovi la sua soddisfazione di supremazia. Ci sta chi offrirà più scatti al secondo, risoluzione, chi rinuncerà ad un po' di velocità di scansione e risoluzione per tirare fuori quel 0.3 di resa, chi punterà ad avere più risoluzione di tutti a scapito di altro....la sostanza non cambia, la resa dei sensori a livello di lettura della luce non cambierà fin quando non cambierà lo strato capace di raccoglierla, e comunque ci saranno sempre dei limiti. Cambieranno, come hanno già fatto, l'elettronica, gli amplificatori di segnale (ma anche in quel caso ci sono limiti), le dispersioni, possono modificare il filtro Bayer per guadagnare qualche punto iso...perdendo corrispondenza colore. Possono, cosa che già fanno, lavorare sul rumore con processi di denoise applicati sul segnale "precuocendo il raw". Quello capiterà e sta capitando. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 8:57
“ E che una fotocamera faccia 15 o 20 o 30 scatti al secondo, non cambia nulla in operatività pratica, in fotografia vera. „ La "fotografia vera" è molto soggettiva credo |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 9:12
“ Il collo di bottiglia è il silicio Si. Si ostina a creare elettroni/buche con un processo indiretto quando è colpito da fotoni. Non si può discutere di stato solido se non si parte dalla meccanica quantistica. Per cui tocca leggere una frescaccia dopo l'altra da parte di non addetti ai lavori, volonterosi, nessuno lo nega, ma anche abbastanza sprovveduti scientificamente. Nel mio piccolo mi sforzo di evidenziare le frescacce fotograficamente più nociveMrGreenMrGreen „ Valgrassi, io sono un modesto fruitore ed appassionato di fotografia con qualche cognizione tecnica (una infarinatura direi...). I miei occhi non sono più buoni come un tempo, ma ci vedo ancora abbastanza per apprezzare differenze. Banalmente, un tormentone ricorrente sulla D800 era il famigerato micromosso, una leggenda da web come altre, ma spesso ricorrente. Bene io quel problema lo ho avuto solo quando esageravo nello sfidare il mio polso non granitico, esattamente come mi succedeva con le precedenti reflex analogiche e digitali. Quando acquistai la A7rII feci subito (appena presa) una prova comparativa a mano libera e senza pretese per capire quale fosse più performante usando, ovviamente, la stessa ottica, fu un piccolo disastro: la D800 era leggermente migliore della A7rII, panico..... Ma come era possibile? Ho più pixel, non ho lo specchio, ho la 1a tendina elettronica, non ho il filtro passa basso!!!!!??? Poi capii.... siccome usavo un Nikkor manual focus, c'era la stabilizzazione impostata sulla focale 8mm, questo provocava un piccolo micromosso, la tanto vituperata D800 si prese una bella soddisfazione!!! Messo tutto a posto, nonostante tutti i vantaggi sulla carta che aveva la Sony, a bassi e medi ISO non vedevo differenze ad occhio. Agli alti ISO, ipotizzo grazie alla retroilluminazione, Sony faceva leggermente meglio, ma non un salto come invece vidi nel passare da D700 a D800. Il meglio sta nel focus peacking, negli ingombri e pesi minori, nella stabilizzazione, nella possibilità di usare un mare di ottiche, ecc... |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 9:52
@Gian Carlo il tuo approccio è quello più corretto, cioè sperimentale. Per di più, visto che ricorri a parecchie piattaforme SW, ti sei anche reso conto di persona che i progressi ci sono stati anche negli algoritmi di demosaicizzazione. I sensori dell'ultima generazione fanno i bambini coi baffi neri (apprezzamento del grande allenatore-filosofo Scopigno su Gianni Rivera...) se confrontati a quelli di anni fa. Poi la GD è veramente importante in scene ad alto contrasto. E la GD dipende strettamente dall'abbattimento del rumore che compare a denominatore, improprio prenderla come riferimento assoluto. Dopo avere impanato fette sottili di tacchino per mezzogiorno, torno su un altro 3d con suggerimenti per usare DPR Comparison senza essere turlupinati da Amazon-Bezos! |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 9:56
" a livello di prestazioni AF le vecchie camere rispetto ad una A1 sono preistoriche e questo grazie proprio al sensore." Occhio che le Reflex hanno due sensori, non uno, ed uno dei due serve per gestire l'AF. Ovviamente l'evoluzione degli AF non ha seguito la via, chiusa da un bel muro spesso, dell'evoluzione della qualità d'immagine dei sensori, che è stata nulla dal 2012. L'AF di una D6, sulla quale Nikon ha sviluppato un sensore diverso dal passato per l'AF, io lo vorrei confrontare con quello dell'A1, e qualcuno lo farà di sicuro, vedremo allora quale va meglio. Come sensibilità in bassa luce, dati delle Case, la Nikon D6 lavora fino - 4,5 EV, la Sony A1 fino - 4 Ev: c'è mezzo stop di vantaggio Nikon, che non è la fine del mondo certo, ma sempre 1/2 stop di luce di differenza resta. E se in alta luce 1/2 stop non lo vedi praticamente mai, non si apprezza, l'occhio può andare in saturazione, come l'ellettronica degli AF (sopra 20 EV tutti gli AF saturano), in bassa luce 1/2 stop di luce si vede bene, benissimo, idem per l'elettronica, lo vede pure quella. Occhio poi che avere più punti di AF non significa affatto che l'AF poi lavori meglio, per nulla, l'AF dipende moltissimo dall'elettronica oltre che dai sensori di AF. Io sono un seguace del "mai vendere la pelle dell'orso senza averlo morto ai piedi": vedremo. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 10:11
Alessandro premesso che con meno di una D6 in tantissime situazioni gli scatti che si portano a casa sono tanti....se ci sai lavorare. Le reflex hanno ancora oggi dei vantaggi legati alla visione, ma sulla parte AF hanno dei limiti. In primo luogo smettono di leggere il fuoco come lo specchio si muove, quindi la correzione avviene solo per "predizione" e come tale è soggetta ad errori più di altri sistemi. Hanno chiaramente un blackout a mirino. Non supportano aperture oltre tot (con f8 sono 15 i punti) ed hanno una copertura ridicola rispetto alle ML. Il tracking, ottimo su Nikon, non avrà mai la possibilità di eguagliare quello di un sistema ML avanzato, questo perché il funzionamento è appunto differente, il tipo di informazioni e calcoli che vengono effettuati sono molto limitati rispetto a quelli di una moderna ML. Quindi come evoluzione, beh ci sta poco da fare, il sistema con submirror pur avendo alcune prerogative utili e funzionando molto bene, è decisamente arretrato. PS i dati di targa sugli EV della lettura AF valgono solo se si parla di stessa marca, perché "in teoria" la misurazione viene effettuata con gli stessi parametri. Ma tra marche diverse ciò può variare, ad esempio usando ottiche meno luminose nel test riportato. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 10:16
"i miglioramenti non sono 0.3 stop di dinamica o 0.1 di iso, quelle servono solo per i bisticci dei bimbi sciocchi sui forum, i miglioramenti oggi vertono su altre cose..." Quelle definite dall'ing. "acchiappa citrulli" |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 10:20
“ @Gian Carlo il tuo approccio è quello più corretto, cioè sperimentale. Per di più, visto che ricorri a parecchie piattaforme SW, ti sei anche reso conto di persona che i progressi ci sono stati anche negli algoritmi di demosaicizzazione. „ approccio galileiano vero, con i software si è progredito molto.... e non è da escludere che i leggeri miglioramenti che uno riesce a vedere nei RAW siano dovuti soprattutto ai software on camera |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 10:25
beh se uno spende migliaia di euro per 0.1 stop di iso, per carità saranno fatti suoi, ma di certo non è che si possa definire oculato. Resta inteso che a parte pochissimi casi l'acquisto di una nuova macchina non è legato a reali esigenze ma a piacere personale e/o apprezzamento di alcune comodità. Solitamente negli aggiornamenti non cambia 0.3 di dinamica o 0.1 di iso, ma vengono implementate nuove tecnologie, che per qualcuno possono risultare comode, per altri sono solo un ulteriore voce tecnologica su cui eccitarsi e sbandierare tra amici e su web, per altri sono solo un motivo per esaltare il proprio marchio da bravo tifoso da stadio (perché nemmeno la devono acquistare, è solo tifo da repressi). Questo però vale da moltissimo tempo, non è cosa nuova, perché per quello che alcuni producono tra una d4, una d800 una d810 una d6 o la futura z9....non cambierebbe nulla, anzi basterebbero macchine ben più datate per gli scatti che fanno. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 11:02
Appunto, se quello che propone una nuova uscita a me non serve, non è che a chi serve mi sognerei mai di dare del citrullo. Che poi ci possano anche essere lo sappiamo. Ma proprio come dice l'ing. che spende i propri soldi come vuole, non dovrebbe valere solo per lui. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 11:12
DPR Comparison può essere usata ad almeno quattro livelli. Cominciamo da considerazioni strettamente fotometriche. Limitandoci alla illuminazione normale, DPR ha scelto f/5.6, 1/40s, ISO 100. Corrisponde a 160 cd/m2 di luminance media (non oso citare "luminanza" per paura che sia fraintesa con luminosità percettiva, qui si parla di luminanza misurata). Se ci fermiamo alla terna f/5.6, 1/40s a ISO 100 abbiamo Lv(log2 luminanza media)=Ev (anche: EV)=10.32 per tutte le macchine e tutti gli obiettivi. Per calcolare la luminanza media L: L=2^(10.32-3)=~160 cd/m2. - f/5.6 è naturalmente f/~5.66 ma questo è il valore (geometrico) teorico. Bisognerebbe tenere conto della trasmittività dell'obiettivo, cioè sapere T piuttosto che f/; - raramente 1/40s è davvero 1/40s; - ci sono due modi per definire gli ISO: REI e SOS, riferiti a JPEG. DxO misura gli ISO corrispondenti alla saturazione del sensore in raw. Gli ISO misurati da DxO non sono gli ISO delle Case, per definizione. Se i tre parametri della terna sono soggetti a variazioni, come facciamo a usare una macchina fotografica come un fotometro? Ci aiuta EXIF. Da qualche tempo EXIF ha resuscitato la gloriosa APEX in auge negli anni '50. In Sony ci sta Brightness Value. Canon riporta Measured EV. Se spulciamo gli EXIF vediamo che le due Case Lv lo danno come 10.3 (abbiamo già visto che è in realtà 10.32). Sony A1: Brightness Value (Bv)= 5.38828125 Canon R5: Measured EV= 10.88. A EV dobbiamo togliere 5 e ci ritroviamo con due valori che mostrano 1/2 EV di differenza. Canon ha "visto" il tabellone più illuminato di Sony Per Sony: luminanza media L=167.5 cd/m2. Per Canon: luminanza media L=235.6 cd/m2. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 11:29
Pit lo ripeto alla noia, non è possibile saperlo e ci sono altri parametri che non sono noti, come la trasmissione delle ottiche usate, la corrispondenza del valore diaframma impostato. Basta vedere che tra la scena con luci accese e quella con luci spente la differenza di esposizione tra le due macchine varia notevolmente, quindi se fosse un fatto legato alla sola macchina (sensore, ottica) la differenza di esposizione tra le macchine non dovrebbe variare, se nel primo caso risultasse 0.5stop lo stesso dovrebbe essere nel secondo caso. Ma detto ciò, che cosa cambia nel sapere che ci stanno due pixel di rumore in più tra una e l'altra? Roy personalmente ritengo che ognuno debba essere libero di far ciò che vuole nel momento in cui non crea disagi ad altre persone, quindi se una persona spende 100k euro al mese per comprare macchine fotografiche e ottiche per far le foto alla collina, alla ragazza/moglie o alla qualsiasi, sono fatti suoi e nessuno dovrebbe metter bocca. Per carità puoi farti la tua opinione, ci sta, ma te la puoi anche tenere.... L'unica vera piaga del web, dei social, è il fatto che da democrazia siamo passati ad anarchia della stupidità, il web è una estremizzazione della democrazia nel bene e nel male. Nella vita reale, quella di tutti i giorni, la persona ignorante, il bambino immaturo, il represso, difficilmente si mettono su un piedistallo parlando ad una platea di persone, sarebbe decisamente sconveniente per loro perché verrebbero presto derisi o ignorati. Sui social si creano i branchi, le sette, dando voce alla totale ignoranza (vedi i terrapiattisti, i negazionisti, gli hater). Gente senza arte ne parte si schiera con la "squadra del cuore" esaltando ed autoesaltandosi su cose prive di senso e fondamento. E nota che ci sono due filoni, quelli che acquistano ma non gli basta la soddisfazione dell'aver raggiunto ciò che gli piaceva, devono trovare il modo di convincersi che sia la cosa migliore del mondo, in un modo o nell'altro. L'altro, è quello che vorrebbe poter acquistare l'oggetto del suo desiderio...ma non può, ma in ogni caso si erge a difesa del marchio, del modello bramato, dichiarandone superiorità imprescindibili, e se possibile denigrando altri oggetti di cui nel 99% dei casi non hanno nemmeno visto in mano. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 11:34
“ Basta vedere che tra la scena con luci accese e quella con luci spente la differenza di esposizione tra le due macchine varia notevolmente, quindi se fosse un fatto legato alla sola macchina (sensore, ottica) la differenza di esposizione tra le macchine non dovrebbe variare, se nel primo caso risultasse 0.5stop lo stesso dovrebbe essere nel secondo caso. „ Il raw Sony è più scuro anche con la scena a luci spente. |
| inviato il 11 Marzo 2021 ore 11:44
di quanto otto, hai visto? io sì, e quello dimostra che l'illuminazione è cambiata in tutti i casi. |
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