RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

la narrazione in fotografia - 2







avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 14:31

@Nove: infatti, nella narrazione letteraria, l' Autore deve fare un' attenta scelta lessicale e ritmica, per evitare che il lettore prenda ' altre strade' rispetto a quella voluta ( in fondo autore e autorevolezza hanno la stessa etimologia). Già diverso, ma fino a un certo punto, è l' ambito della lirica.

C'è però un dato iniziale comune tra scrittura e fotografia: il primo requisito di una foto che funzioni è, secondo Feininger, la sua chiara leggibilità immediata. Cosa non da poco, se penso a molte mie foto da cestinare ...

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 14:34

@Ale: giusto. Ma il fptogiornalismo è Fotografia funzionale all' informazione, appunto.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 14:37

Non me la mettere però tra la fotografia di serie B, rispetto alla fotografia "vera". Altrimenti cado in depressione... MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 14:40

@ no no: è un altro linguaggio, con altra destinazione; non c'è nessun meglio o peggio.

user207512
avatar
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 14:47

La chiara leggibilità immediata di una fotografia secondo me è un'utopia, anzi una distorsione grave delle possibilità di espressione di una fotografia. E il progetto narrativo serve proprio a dare una lettura di una serie di scatti che potrebbero, per i motivi più disparati, non essere di immediata lettura.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 16:45

Per leggibilità si intende che non sia un polpettone informe e sconclusionato da ' famolo strano'.
Ben poco hs a che fare con l"espressività...
Comumque ho citatl Feininger, non me stesso...:-)
..

user207512
avatar
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 17:06

Sì, non è stato l'unico a sostenere questa tesi, secondo me però è un concetto aleatorio e profondamente sbagliato, non solo in fotografia.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 17:19

La chiara leggibilità immediata di una fotografia secondo me è un'utopia, anzi una distorsione grave delle possibilità di espressione di una fotografia.



La leggibilità immediata significa, secondo me, che la fotografia ti prende all'amo, perchè c'è qualcosa che ti attira in maniera irresistibile (qualcuno direbbe il Punctum). Senza questo elemento la fotografia non funziona, e difficilmente funzionerà all'interno di una storia.

E il progetto narrativo serve proprio a dare una lettura di una serie di scatti che potrebbero, per i motivi più disparati, non essere di immediata lettura.


Detta così funziona poco. Un progetto deve semplicemente raccontare quello che hai in testa, l'idea attraverso una serie di immagini (e qui viene la dolente parte dell'editing).

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 18:14

Arconudo, se c'è una cosa che ho imparato negli ultimi anni è che in un "progetto" non è necessario che tutte le foto siano acchiappanti prese singolarmente e in un editing si tende ad alternare foto più compiute formalmente a foto un po' più deboli, anche scartando delle foto molto suggestive, ma devianti rispetto all'intento finale del progetto.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 18:41


La leggibilità immediata significa, secondo me, che la fotografia ti prende all'amo, perchè c'è qualcosa che ti attira in maniera irresistibile (qualcuno direbbe il Punctum). Senza questo elemento la fotografia non funziona, e difficilmente funzionerà all'interno di una storia.


Concordo. Ci deve essere qualcosa che ti fa fermare e non passare oltre. Come ho già detto, in un secondo momento capisci che ti piace e poi, ancora, ti puoi chiedere perché ( ma non importa troppo ).

Secondo me il punctum ( senza essere troppo sbrigativi ) è un 'quid' che ti 'chiama' o che ti 'evoca', e va a pescare nel tuo vissuto, nel tuo déja-vue ( in senso nobile ), in ciò che sei per la tua storia pesonale. E questo accade in una frazione di secondo.
O non accade.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 19:11

Hai ragione Marco, l'editing è la
cosa più difficile, stai scrivendo la tua storia. Quindi se la prima foto non non ha punctum il tuo racconto si paragona a uno di quei libri che butti nello scaffale dopo le prime 20 30 pagine, e se l'ultima foto non chiude all'altezza hai deluso i tuoi lettori con un pessimo finale.
Il che è anche peggio

user207512
avatar
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 20:56

Sul punctum di Barthes possiamo discutere per ore, il dibattito semiotico nel frattempo è andato anche oltre. Mi sono espresso male comunque, la foto deve avere un punto di interesse e che si leghi alle altre, ma non per forza deve essere wow, così forse ci capiamo
In letteratura è lo stesso, non è che tutti i grandi romanzi siano avvincenti dall'inizio alla fine, i grandi romanzi hanno una storia ben scritta che li sorregge.
I libri avvincenti dall'inizio alla fine sono spesso acchiappa gonzi e si reggono esclusivamente su espedienti narrativi e strutturali banali, vedi il continuo colpo di scena.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:07

Nessuno ha mai parlato di wow.
Ma ci sono delle regole nella costruzione di un portfolio.
Una di queste è che l'apertura deve
avere un suo peso, destare interesse .
Gianni23 mi sembri un tipo molto teorico ma con pochi portfolio all'attivo

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:08

Incipit e chiusura... c'è una famosa sequenza di Duane Michals che gioca invece sulla circolarità con l'inizio che morde la coda ed ogni foto che, in qualche modo, contraddice la precedente, la serie è quella della stanza da bagno:
english114fall2012c.wordpress.com/2012/12/05/things-are-queer-1973-by-

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:10

Geniale

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me