| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:04
@Brandon, è una tecnica che di solito si usa quando si usano grandangoli con un soggetto in primo piano, la classica foto con un cespuglio di fiori in primo piano e la montagna sullo sfondo. In questo caso se mettessimo a fuoco il cespuglio che è davvero molto vicino alla lente la pdc non sarebbe abbastanza per avere a fuoco anche la montagna. A questo punto per aver sufficientemente a fuoco tutta la scena andiamo a fare più scatti con il fuoco a diverse distanze che poi andremo ad unire in post. |
user132716 | inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:04
@alesrog Che difficoltà sia uguale in tutti i generi, non è assolutamente vero, lo è forse nello scatto, ma tutto quello che viene prima è diverso.. Basti pensare alle foto di Lee jeffrey con gli homless, o ai paesaggi riprodotti con il cibo di Carl warner, che un quel caso sono still life, o a certe foto di foreporter in zone di guerra, in questi casi ad es è ben diverso per modalità che andare in islanda a fotografare l'aurora boreale, oppure le 4 cime di lavaredo, o le 5 terre.. Non possiamo dire che sia la stessa cosa, come non lo è la foto macro.. Sono tutte situazioni, magari per altri versi più complesse di un paesaggio, dove l'esito è si del fotografo, ma in questo ultimo caso gran parte del risultato è dovuto al paesaggio stesso |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:09
Ad alto livello sono entrambi difficili, e concordo con Zeppo che il paesaggista non sempre porterà a casa la foto e non per colpa sua. ma secondo me la differenza maggiore è sui livelli bassi e medi, dove un fotografo scarso potrà anche riuscire a tirare fuori una bella foto paesaggistica mentre non riuscirà mai a fare una bella foto di still life. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:13
“ Beh è presto fatta. In categoria paesaggi c'è più di qualche buona foto. In categoria still life nessuna. Segue che lo still, qui, è più complicato „ Presto posterò anch'io le mie pessime foto sperando di avere qualche consiglio per migliorare |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:23
Certo, si può fare anche dal balcone di casa ma in generale chi fa paesaggio cammina, fatica, suda, prende freddo e acqua molto di più di chi fa still-life. Edit: ho risposto ad un commento che è sparito. Certo che così si rischia di fare la figura dello scemo che parla da solo |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 0:49
“ ...è più complessa la fotografia paesaggistica o quella still life? Quale dei due stili presenta maggior difficoltà? Se ne discuteva tra amici, ponendo le variabili, luce/luci, meteo ecc. ecc. Voi che ne pensate e soprattutto perchè? „ Tanto tempo fa uno mi disse prova a farla se ci riesci. oggi posso dire che il bravo fotografo, l'artista non è colui che riesce a trovarsi nel posto giusto, nel momento giusto per fare la foto che poi vince il premio, il reporter di guerra, o colui che fa la foto sociale, ma colui che sa fare foto still life con dosaggio esatto della luce ed eliminazione dei difetti |
user1856 | inviato il 29 Gennaio 2021 ore 8:54
“ Se fai paesaggio ad alto livello dovresti conoscere bene la tecnica del focus stacking e magari del focal stacking, mentre nella post non puoi non conoscere l'uso delle maschere di luminosità (da non confondere con le maschere di livello). „ Ma mi pare lapalissiano. Sono strumenti basici anche per lo still life. È proprio l'ABC, altroché alto livello... |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:08
stiamo parlando di due generi completamente diversi. E probabilmente pochi si rendono conto delle difficolta' di entrambi. Premesso che scarpinata, fatica etc esulano dal discorso fotografico. Non conta in fotografia se arrivi in vetta con la funivia, l'elicottero o pedibus calcantibus.. il fiatone non si vedra' in foto. Quello che conta e' l'esecuzione della fotografia. Tecnicamente ineccepibile, ma che risulta essere una ripresa (piu' o meno modificata) di uno spettacolo che chiunque, nello stesso luogo e nello stesso momento puo' riprendere. Due fotocamere uguali poste una a fianco all'altra riprenderanno la stessa scena. Voglio dire.. a parte l'attesa.. e la scelta del momento, il fotografo di paesaggi in quel luogo puo' fare poco di piu'. Fotografi quel che VEDI.......Scelte tecniche e post a parte. Devi eseguire una cartolina di paesaggio. (il termine cartolina non e' dispregiativo) Sei al mare.. fotografi in paesaggio marino.. non puoi trasformarlo in paesaggio montano. Nello still invece e' il contrario. Hai un piccolo spazio delimitato e ci devi costruire partendo da zero atmosfera, storia,soggetto e scena... Che ti arrivi un rossetto o un ingranaggio di una motrice, devi INVENTARTI tutto quello che sta attorno. E poi... realizzarlo... Richiede molta immaginazione. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:20
“ Che difficoltà sia uguale in tutti i generi, non è assolutamente vero „ sono difficoltà diverse il più e il meno è relativo e soggettivo.... “ fotografare l'aurora boreale, oppure le 4 cime di lavaredo, o le 5 terre „ facile non direi proprio...diciamo che sono soggetti molto belli e fotogenici basta poco per farli rendere bene in fotografia, oltre ad avere migliaia di esempi da copiare....poi sono facili per noi, per un bambino povero africano magari potrebbe essere banale fotografare la povertà della sua gente come per noi è facile e banale fotografare Manarola...tutto è relativo e soggettivo |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:26
Alesrog, E' vero che per fotografare l'Islanda devi andare in Islanda. Ma un Fotografo Islandese la fotografa sicuramente meglio di te che ci vai sei giorni e tre notti tutto compreso. Per noi Europei, la foto dell'Islanda sa di magico e di viaggio. Per un islandese, rappresenta la foto che fa tutte le mattine. Fotografa la citta' in cui vivi e tutti attorno ti diranno che son foto di nessun interesse. Un americano sognera' le strade strette e la trovera' caratteristica. In entrambi i casi, il valore aggiunto del paesaggio non e' dato dal fotografo ma dalla distanza dell'osservatore dal paesaggio ripreso. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:29
Un amico mio norvegese non capisce perchè siamo attratti dall' aurora boreale, certo per lui è la normalità Però è innamorato dell'Italia, dei suoi vicoli dei nostri palazzi storici ec... |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:37
Ma come si fa a dire che il fiatone, lo studio, la passione, la fatica non vanno presi in considerazione perché non si vedono in foto. Stiamo parlando di un genere fotografico quindi tutto quello che ci porta al risultato va messo in considerazione. Cambio genere, parliamo di fauna, una foto in uno zoo ha un valore ben diverso di una foto, dello stesso animale, nell'habitat naturale. E chi se ne frega se la foto nello zoo è migliore esteticamente. www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=3292562&npost=&show= |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:48
Peda quella è avifauna dove è ancora diverso dal paesaggio e la faccio complicata per vari aspetti, sia l'approccio che la conoscenza dell'animale, non è che se ti compri una D5 un cannone da 800mm ti alzi all'alba fai belle foto;-) |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 9:52
Signori miei,la fotografia oltre il semplice clik è sempre figlia di idee diversamente si scade nella banalità. In sintesi ogni genere ha le sue peculiarità,perciò chi pensa che un genere sia + o - complicato di altri parte da dei presupposti;sarebbe tanto per fare un esempio come paragonare un maratoneta ad uno che corre i cento metri,per arrivare a determinati risultati c'è dietro tutta una serie di allenamenti e preparazione con la sola differenza che uno la traduce in10" e l'altro in 2ore. |
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