| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:36
Il realtà ognuno può fare quello che vuole. Io uso digitale e pellicola colore e bn (il bn in proprio) e devo dire che la pellicola è per me anche un fatto nostalgico, che uso per cose diverse rispetto al digitale, più facile e dalle prestazioni notevolmente superiori e dai risultati infinitamente riproducibili senza differenze. Ma per me è un hobby e a volte mi piace stare delle ore su una singola immagine e quando mi viene di farlo in camera oscura trovo sia piacevole. In fondo lo facciamo soprattutto per provare piacere. Il rifotografare i negativi (o scansionarli anche) ibridizza il processo, ma non ci trovo nulla di male anche qui e mischia i vantaggi del digitale con la lentezza e la nostalgia della pellicola.... che male c'è? Siamo liberi |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:57
Michael Kenna stampa da pellicola 6x6 foto 20x20cm o 24x24cm, non più grandi. Io, che sono molto più bravo di lui (spero sua chiara l'ironia ) faccio stampare in genere 30x30; non trovo che siano francobolli e poi ho sempre la possibilità di stampare, sebbene eccezionalmente, più grande, perché dovrei privarmene? Qualche volta l'ho fatto. Senza considerare che anche nei 30x30 o 30x40 la differenza con analoghe foto fatte da un mio amico con Leica si vede eccome. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 13:03
“ Senza considerare che anche nei 30x30 o 30x40 la differenza con analoghe foto fatte da un mio amico con Leica si vede eccome. „ ....................... Infatti ... finchè nn si prova a stampare nello stesso formato da MF (anche con ottiche mediocri) e confrontarlo con un 35mm (pure Leica) .... si sta solo discorrendo sul sesso degli angeli o dar aria ai denti. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:17
ecco questa l'ho scattata e sviluppata oggi, con attrezzatura ... diciamo sputazzata (100/150€). costo della stampa a parte, sicuramente si può stampare in formato "Lenzuolo Matrimoniale" ...
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| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:32
Bella foto! Ha nevicato anche da te? In che dimensioni l'hai stampata? |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:35
Oggi ho portato a sviluppare rullino scaduto ektar100 da 24 anni. Si accettano scommesse. Ho settato 1,5 stop fisso di sovraesposizione. Chissà se esce qualcosa |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 21:51
Io sto scansionando, lo ammetto... E le ripasso un po' in lr, non tanto ma da dare il tono che mi piace |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 22:23
“ Domanda a Luca ... per la tua esperienza, salendo di formato in stampa, con un neg 6x6 ben esposto con una lente discreta (Sonnar 180 tanto per dire...), dove ci si può spingere come dimensioni ? Per contro ... dove ci si può spingere una FF digitale? „ Non posso fornire dei dati precisi, se non quelli della mia esperienza. Con la D700 (12 Mpx) ho stampato fino al A2 con risultati ottimi (puoi guardare la stampa come se fosse un 10x15) Con la D800 (36 Mpx) ho stampato fino al A1 con gli stessi risultati descritti sopra. Se poi ti "accontenti" di guardare l'immagine dalla giusta distanza puoi salire di formato (ma non l'ho mai fatto). Con il 4x5 sono arrivato al 100x120 con risultati straordinari (ho fatto due stampe per una mostra) La qualità è elevatissima, se il negativo è di qualità (e non è una passeggiata produrlo). il formato che uso nelle mostre parte dal foglio 50*60. Con il 6x7 non sono mai arrivato oltre al 50 lato corto, con risultati ottimi (come sopra). Non ti so dire se sia possibile o meno distinguere la differenza con il 4x5 a questa dimensione. Nel caso ci vorrà comunque un occhio ben allenato. Questo discorso vale per stampe che si possono guardare da brevissima distanza, se questa condizione non è necessaria, le dimensoni possono crescere. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 22:48
“ Forse un pelino alta la quotazione della mf analogica ... secondo me ci si arriva per la metà. „ si può fare con la metà certamente, pensavo alle mia configurazione: Mamiya RB 67 (avevo anche la RZ che ho venduto perchè non distinguevo le immagini tra le due) 90 e 50 mm (il 99% delle immagini è scattata con il 90 mm) mirino a pentaprisma (con il pozzetto si hanno delle limitazioni che non sopporto) Tre dorsi, per poter avere N, N+1 e N+2 (o con il meno se serve) filtri vari da 77 mm (rosso, giallo, verde) Questo materiale oggi costa poco meno di mille euro, forse con un po' di fortuna si arriva a 700. Da aggiungere hai: cavalletto (senza esagerare stai sui 400 euro no carbonio) filtri grigi Esposimetro (io uso un minolta Spot) scatto flessibile (io uso quello singolo) Tutto dipende ovviamente dal tipo di foto che si vogliono scattare, questo è solo uno spunto partendo dalle mie esigenze. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 22:51
@Luca Ballotta ... grazie; chiaro e esaustivo (nei limiti della tua esperienza). @Skylab59 “ Bella foto! Ha nevicato anche da te? In che dimensioni l'hai stampata? „ Grazie. Si nella bassa lodigiana 25/30cm. L'ho scattata nel pomeriggio come test di una pellicola di cui ne ho lette cattive recensioni. Ho sviluppato prima di cena e dopo cena ho scansionato. Qui però tocchi un tasto dolente... Avevo una bella e amplissima CO nella casa di mia mamma a 100mt da casa mia. Nella sua lavanderia che nn usava (6mt x 6mt); riscaldata, acqua corrente calda e fredda, una sola finestrina da oscurare ... insomma il massimo della vita da 10 anni a questa parte. Poi pochi mesi fa ad Agosto, mia mamma è mancata ... ... Lei era in affitto in questa bella villetta a schiera ed io e i miei fratelli abbiamo dovuto liberare la casa. La settimana scorsa ho imballato tutto e portato in azienda... ora nn so come fare. A casa nn riesco ad organizzarmi ... a meno che mio figlio si decida ad andar fuori dalle ba..e. La soluzione migliore sarebbe attrezzarla nella mia azienda dove avrei parecchio spazio ed anche un locale perfetto... ma è a qualche km da casa mia... e conoscendomi, so che se l'attrezzerò là ... mi sa che nn ci andrò mai. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:02
Io ti dico solo che Ansel Adams ci ha messo 30 anni per scegliere il giusto contrasto in questa sua foto cameranation.it/storia-sorprendente-ansel-adams/ Perchè mai quindi dovrebbe oggi essere "strano" digitalizzare i propri negativi cercando poi di risistemarli con un pò di postproduzione? Lo si faceva anche direttamente con l'analogico, ci voleva solo più tempo. Nulla di strano. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:17
Schyter, mi dispiace molto per tua mamma... Io purtroppo una vera camera oscura non l'ho mai avuta. Ora da un paio di settimane uso un piccolo scantinato/officina in disuso. Meglio che niente. Penso però in futuro di organizzarmi meglio. Le tecniche antiche hanno un fascino tutto speciale che sta iniziando a prendermi parecchio Hanno qualcosa che non so perché ma il digitale non riesce a darmi. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 23:33
“ Schyter, mi dispiace molto per tua mamma... „ ... Grazie, davvero ... è stata una cosa talmente improvvisa che ci ha segnato ... Ora, come dicevo, devo capire come fare... fortunatamente per alcune tecniche antiche che ho fatto, la co completamente oscurata nn serve. Quindi la penombra riesco a gestirla anche in casa. Lo sviluppo pellicole, anche questo a casa con la sacca... insomma sono 4 mesi che mi arrabatto senza possibilità di stampa sotto l'ingranditore. Certo che se trovo la soluzione giusta mi prendo un ingranditore che faccia sino al 4x5. Per le tecniche antiche, se hai difficoltà con qualche chimico chiedi pure ... di alcuni ne ho parecchio. Non chiedermi però il nitrato d'argento !!!! Quello lo tengo in banca a Lugano !!! |
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