| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 19:37
@Marcello no, è Wiki stessa che incoraggia la tua supposizione e sarebbe vera se un duplicatore fosse una lente singola divergente. In realtà anche i miei vecchissimi Kenko 2x Teleplus non sono una lente singola. Quindi: perdita di MTF (contrasto, essenzialmente) ma non di risoluzione in ragione di 2:1. Che significa secondo te (da quello che capisco, correggimi se sbaglio): se l'obiettivo in sé mostrasse MTF40 a 30 lp/mm (numeri verosimili), col duplicatore mostrerebbe MTF40 a 15 lp/mm. No, mostrerebbe qualcosa come MTFx a 30 lp/mm dove x=MTF20 per caso. Fatte tante prove. Non letto articoli dubbi. Cavalletto, duplicatore e caratteri piccoli dai 20 m in su. Se sei fortunato duplichi i tuoi due fissi citati a TA, altrimenti chiudi il diaframma per un dignitoso compromesso. In ogni caso difficile a mano libera se non in buona/ottima luce. Per cui: cavalletto! |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 19:52
Se avessi avuto una ff avresti potuto usare il crop del sensore in modalità apsc con conseguente riduzione della risoluzione da 24 a 10mpx e aumento di 1.5× per la lunghezza focale, non so se le apsc hanno una modalità simile. |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 19:56
TI INOLTRO UN POST MOLTO ESAUSTIVO DI ALESSANDRO POLLASTRIN DEL 2013 PROPRIO QUI SU JUZA CHE CHIARISCE MOLTO BENE IL PROBLEMA DUPLICATORI " vorrei una spiegazione se qualcuno gentilmente può darmi una mano a capire grazie anticipatamente + consiglio su cosa acquistare ed eventuale perdita di qualità. grazie Jerry" Prima di tutto un consiglio: NON LO PRENDERE PER USO CON UNO ZOOM, OLTRETUTTO POCO LUMINOSO E DI PRESTAZIONI MODESTE COME RISOLUZIONE E PER DI PIU' SU D 7100! Ed il motivo è che avrai fotografie NON nitide, la D 7100 ha tanta risoluzione, lo zoom ne ha relativamente poca ed il duplicatore ti riduce quella già poca risoluzione: l'ottica non risolve il sensore, ha meno risoluzione, come lpmm e la fotografia è impastta, non nitida. La spiegazione: il moltiplicatore è un divergente del cono proiettato dall'obiettivo sul sensore, allarga il diametro del cerchio di copertura dell'ottica ed "allunga" la focale dell'ottica del fattore di moltiplicazione, con 2X è come se tu la raddoppiassi (ma in realtà NON la raddoppi, vai solo a lavorare in crop di 0,5 sul cerchio di copertura, ed è per quello che con un 2X riporti sul sensore una risoluzione dimezzata dell'ottica). Nulla a questo mondo è perfetto ed il moltiplicatore, fatto di lenti, oltre che allargare il cerchio di copertura e dunque ingrandire l'immagine, può introdurre ulteriori aberrazioni sue che possono raggiungere valori tali da essere talvolta visibili: tipicamente introduce Aberrazione Cromatica e/o Astigmatismo. NOTA BENE: l'astigmatismo, da canaglia, te lo introduce anche fuori fuoco, più spesso che sul piano focale: molto spesso e con tante ottiche i moltiplicatori degradano lo sfocato. Dato che ha un suo spessore, a volte può portare vignettatura meccanica, la peggiore, che aumenta diaframmando A parte i possibili problemi di cui sopra, allargando l'immagine originale sul piano focale, si hanno, di progetto, due effetti collaterali negativi: - perdita di luminosità effettiva dell'ottica - riduzione della risoluzione originale ( è quella originale, moltiplicata per l'inverso del fattore di moltiplicazione) Più ingrandisci e più questi effetti sono deleteri - Con 1,4 X perdi un diaframma di luminosità e abbassi la risoluzione di circa il 30% - Con 1,7X perdi un diaframma e mezzo di luminosità e abbassi la risoluzione di circa il 40% - Con il 2X perdi due diaframmi di luminosità e tagli la risoluzione esattamente della metà, il 50%. Chiaramente se la nuova risoluzione tagliata resta superiore a quella del sensore della fotocamera, il taglio non lo vedi, mentre se la nuova risoluzione è minore della risoluzione del sensore, il taglio si vede, eccome se si vede e la fotografia NOn è nitida, è impastata e molto visibilmente. Con scarsa luminosità dell'ottica, l'AF potrebbe perdere di efficienza. va usato dunque su: - ottiche ad alta risoluzione (possibilmente luminose) - fotocamere a NON alta risoluzione, altrimenti hai delle foto di scarsa qualità e la scarsa qualità dell'ottica è molto, estremamente visibile oggi con fotocamere tipo D 800 e D 600, ANCOR PIU' visibile su D 7100 Dato che allarga il cerchio di copertura, non va usato su ottiche che hanno cerchi di copertura a grande angolo di proiezione, ossi non sui grandangoli (provoca vignettature ed astigmatismo), va usato sui tele, medi e meglio ancora, lunghi. Altra cosa da tenere presente, è che, soprattutto con i tele, focheggiando su soggetti vicini, l'ottica, per sua costituzione, riduce da sé la sua risoluzione, dato che allarga il suo cerchio di copertura, ed alcune ottiche lo possono fare anche in modo notevole, ossia sfornano immagini, alla minima distanza focale, "morbide": se ci metti anche un moltiplicatore, viene fuori un disastro ed infatti spesso si vede della roba, soprattutto macro, tremenda. Sul web la risoluzione delle ottiche, su immagini complete, non si vede, ma se stampi in qualità, la situazione coi moltiplicatori, diviene subito molto critica, già con 1,4X. Sperando tutto chiaro, i soldi comunque sono tuoi e non miei: fai tu. Saluti cordiali |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 19:58
Matt ....no non mi sembra che ne sia dotata |
| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 20:39
Occhio di oca da circa 5mt con Pentacon 300 f4 1/1000 f8 iso 100
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| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 20:44
Noflexar 400 f5.6 1/1000 f8 iso 100
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| inviato il 13 Dicembre 2020 ore 21:55
@Marcello il vecchio post di AP (che ho battezzato bonariamente ing elettronico cabarettista ) è pieno di inesattezze. Libero di crederci ma AP allora (e anche adesso, anche se è rimasto un po' il solo a pensarlo) era convinto che i sensel piccoli siano nocivi per la resa. In punta di MTF è esattamente il contrario. Una aps-C non danneggia una resa perché ha il sensel più piccolo, ma perché a parità di stampa la devi ingrandire 1.5-1.6 volte di più di una FF e in più sei svantaggiato dalla minore quantità di luce intercettata dal sensore più piccolo. Poi decadendo SNR uno lo scambia per minore risoluzione, ma non è la stessa cosa. Per vederci chiaro sono arrivato a 3600 mm eq partendo da f/11 con un 70-300 mm Tamron. Ottimi risultati, però col cavalletto, scordarsi mano libera con f/22 a quegli ingrandimenti. Continua a fare le prove e non fidarti dei consigli libreschi! |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 11:22
Giusto Marcello, poi per complicare le cose magari arriva la qualità dei vetri utilizzati per costruire il Tc che assieme al potere di ingrandimento x sicuramente creano delle varianti non da poco, se poi vogliamo vedere mi par di notare come anche i duplicatori moderni a parte gli aggiornamenti per diaframmi elettromagnetici non è che nell'ultimo decennio abbiano fatto grandi passi, rispetto alle ottiche in pratica poco o nulla e stento a credere che oramai non ci sia più spazio per migliorie, ho appena preso un Tc 14B quindi vecchiotto e vorrei confrontarlo con il Tc 14 Ell, però devo trovare il sistema per metterli sulla stessa ottica senza fare guai. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 12:24
“ Mentre potevano avere un senso al tempo della pellicola perche' FORSE l'ottica risolveva piu' delle pellicole di sensibilità media, ma adesso dove i sensori CREDO risolvano molto di piu' di ottiche medie che senso hanno rispetto al crop del sensore ?! Eeeek!!! Eeeek!!! Eeeek!!! oltre a poter aggiungere le distorsioni di un altro sistema ottico aggiuntivo e togliere luminositàEeeek!!! „ Buoni obiettivi vintage (non dico eccellenti) risolvono secondo me a sufficienza (almeno chiudendo di uno stop e nelle zone centrali) per un sensore FF di 42MP, probabilmente anche oltre ma non ho mai provato. Quindi se il TC è di buona qualità (e questo forse è l'aspetto critico) può essere che convenga ancora usare il TC. Questo è l'85mm f/2 AIS Nikon con il moltiplicatore TC-14A, si può aprire a piena risoluzione. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3671914 Tieni conto che la tua Nex è equivalente ad un FF da 55MP, quindi stai chiedendo parecchio ai tuoi obiettivi. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 12:49
@Marcello @Rolubich Non ho certo competenze in progettazione ottica ma anche secondo me se il Tc è di buona/ottima fattura risulta ancora un buon compromesso tenendo conto però che per tanto originali siano risultano sempre "universali" e cioè utilizzabili su tante ottiche con quello che ne consegue, non per niente anche su ottiche moderne e tc dello stesso rango non è raro sentire come certe ottiche accusino in modo differente l'aggiunta ottica, per assurdo sia in fatto costruttivo che di costi servirebbero dei Tc molto dedicati per ogni sistema ottico e anche restringendo il tutto a ottiche dove è uso comune il tc e cioè tele di buona fattura partendo dai 300/2.8 fino ai 600/4 otticamente sono diversi, per esempio sui nikon utilizzatori fidati riconoscono come la resa dei Tc su 330 e 500 sia buona mentre sui 400 non sia così top, sono fuori tema ma era solo per fare due parole sui Tc. |
| inviato il 14 Dicembre 2020 ore 13:05
“ Non ho certo competenze in progettazione ottica „ Nemmeno io. “ tenendo conto però che per tanto originali siano risultano sempre "universali" e cioè utilizzabili su tante ottiche con quello che ne consegue „ Vero, però Nikon per esempio, per gli AIS, aveva due moltiplicatori per ognuno dei due fattori di moltiplicazione, uno per focali da 200mm in giù ed uno per focali da300mm in su. Questo dimostra una certa attenzioni alle prestazioni dei loro moltiplicatori per renderli, nel limite del possibile, utilizzabili su più obiettivi con buoni risultati; poi naturalmente qualche accoppiata rende meglio di altre. |
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