user209843 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 8:51
“ Comunque se siete nostalgici del "reale" il rimedio è la cara, vecchia pellicola. „ Vedi sotto! “ La definizione di "reale" è veramente molto soggettiva in fotografia... „ + 1 |
user209843 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 8:54
“ Guardare al passato seguendo il vecchio adagio "si stava meglio quando si stava peggio" è nella natura dell'essere umano. Anch'io vedo con tenerezza il vecchio telefono a disco, le mille lire con le quali si compravano moltissimi gettoni in sala giochi o altre cose analoghe. Ma sono solo ricordi perlopiù legati all'infanzia ( e come tali sfumati ). La realtà è che la tecnologia, anche in ambito fotografico, c'ha semplificato la vita per molti aspetti. Tutto il resto è pura e semplice suggestione. „ Concordo, si chiama progresso ed è nella natura umana evolversi ... e non "si stava meglio quando si stava peggio"! |
user182586 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:01
C'è da dire però che nel frattempo, oltre a salire di megapixel sono anche migliorati i processori di immagine, i tipi di sensore, le resistenze agli ISO, le gamme dinamiche. Le vecchie macchine saranno anche meno ipernitide, ma hanno anche minore ricchezza di colori e capacità di resistenza con poca luce. L'ottimale (per i nostalgici) sarebbe quindi avere una macchina moderna, con tutte le migliorie di oggi, ma con un sensore nativo con "pochi megapixel" (il ridimensionamento proposto da alcuni è già una PP). Ad esempio la Sony A7S (I o II o III) che ha 12 megapixel, ma non è una macchina del 2005. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:03
Il fatto è che, credo, ora è diventata una competizione a chi ce l'ha più grosso. Una rincorsa alla tecnologia della quale anche io sono preso. lo ammetto. Quanti di noi hanno comprato una macchina fotografica super performante, megapixelalta, o l'obiettivo super costoso acquistato a due soldi salvo poi scattare la foto e rendersi conte che sono dello stesso livello (o fanno schifo) dell'attrezzatura precedente. Si pensava che l'attrezzatura avesse cambiato in meglio. Ci si rende conto, in questi casi, che il problema quindi non era l'attrezzatura. Leggo delle altissime risoluzioni utilizzate per croppare, specie nella ripresa di uccelli (quelli che volano, ndr). Qui il sensore denso aiuta come in altri ambiti. Ma per una visione generale di foto a tutto schermo in un monitor di computer o Tv, la differenza non è tanta. E subentrano altri fattori come quelli che alcuni qui hanno scritto. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:06
Mi sento fuori dal coro.... dei 12mp onestamente non rimpiango nulla, se non forse il minor peso dei files ma anche quello, almeno per me che non faccio un mare di scatti all'anno, non lo vedo come un problema. Con i 36mp ho avuto solo vantaggi, con 42 altri ancora. Gli alti ISO vanno meglio pure loro grazie anche alla retroilluminazione dei sensori. Recupero luci, ombre, ritagli senza patemi, gradualità dei toni, maggiore nitidezza nativa (la mdc spesso non serve).... sono tutti vantaggi reali, sugli eccessi di saturazione in RGB onestamente non saprei dire, quella situazione particolare, nei rari casi che mi necessita, la affronto in modalità LAB e lì si ottengono saturazioni incredibili senza fare danni.... Ho solo una curiosità che vorrei togliermi, usare un bel CCD (ovviamente a bassi ISO) |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:10
“ Concordo, si chiama progresso ed è nella natura umana evolversi „ non funziona che l'evoluzione è pari allo scorrere del tempo... una cosa nuova non è detto che sia sempre migliore di una già esistente, magari lo è parzialmente o è qualcosa di diverso. in ambito fotografico le moderne big megapixel sono meglio delle vecchie CCD o small megapixel.. ?? dipende da cosa si valuta e da cosa ci serve, le moderne digitali sono meglio delle analogiche..?? sono cose diverse pere con mele. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:19
Style.... è umano e normale avere nostalgia del passato, sapessi quanta ne ho io.... ma non esageriamo! |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:31
“ Style.... è umano e normale avere nostalgia del passato, sapessi quanta ne ho io.... ma non esageriamo!;-) „ oppure quando saturate fortemente vi siete abituati a verdi radioattivi, blu elettrici e Rossi fluo |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 9:33
ho scattato nelle stesse condizioni, un anno dopo, migliaia di foto passando dalla 350d alla 600d. Credevo di migliorare soltanto: Sono rimasto deluso. Non sono riuscito ad avere i colori e la brillantezza che avevo con la 350d. Intendiamoci, le foto non sono brutte, anzi. Ma diverse. Se guardo la galleria su Juza delle foto fatte con 350d (su google juzaphoto 350d) e quelle della 600d, io ritrovo il "decadimento" generale che ho provato passando dalla 350d alla 600d. Forse è la 350d che rende i colori in un modo particolare. A questo punto non saprei. Vi invito a guardare le gallerie e dare le vs impressioni. Non vorrei che fossi io ad avere un giudizio di parte.... |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:15
Nella resa finale di una stampa contano molti fattori, indubbiamente il tipo di sensore e la sua elettronica di contorno, modi e metodi in PP, il tipo di sw adottato, le ottiche adottate, la correzione digitale sulle ottiche, le tecniche di ripresa e l'illuminazione della scena; le combinazioni sono moltissime e ognuno di noi ha il diritto di scegliersi la propria ricetta. Come ho detto prima ""non vivo di nostalgia" ma do solamente alle mie foto un giudizio estetico materico e tra le tante fotocamere che ho avuto quelle che preferisco come resa, saturazione e senso materico, beninteso non come facilità operativa o features tecnologiche, sono la eos 5D mk1, la Fuji Xpro1. Poi nell'uso pratico dove serve tempismo e facilità d'uso e prestazioni considero molto valide la eos 80D e la xpro2 ma è un'altra questione non attinente la Thread. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:22
“ può essere in effetti che 18mpx su aps-c per l'epoca fossero troppi, mentre la tecnologia era matura per 8mpx all'epoca della 350d. „ “ Difatti con una fotocamera di quelle vecchie si sta molto più attenti alle condizioni di luce „ . . . si questo è un fattore importante, con le vecchiette serve rigore e attenzione allo scatto per non pregiudicare il risultato finale, è necessario capire bene i limiti del mezzo, la stessa cosa vale ancor di + per le vecchie CCD dalle ottime e gradevoli sfumature e belle saturazioni ma difficili se non impossibili da gestire con iso medio/alti e inguardabili con condizione di luce pessima o luci miste/giallognole. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:23
“ oppure quando saturate fortemente vi siete abituati a verdi radioattivi, blu elettrici e Rossi fluo MrGreen „ Il LAB è la soluzione |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:30
“ Il LAB è la soluzione;-) „ Si Giancarlo non metto in dubbio, ma io non uso PS e C1 da quel che vedo non ha il Lab, ma comunque con pixel grandi potevo saturare fortemente senza rese elettriche e sbattimenti di Lab |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:34
Quando si fanno i blind test non ne viene azzeccata mai una Secondo me è solo nostalgia Tra l'altro i JPEG di una qualsiasi Fuji sono anni luce avanti ai raw della mia vecchissima 40D quindi temo che siamo andati avanti e di molto |
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