| inviato il 14 Novembre 2020 ore 14:00
Simone sto avendo la discussione sugli iso-invarianti con un mio amico che mi ha linkato un articolo in cui si parla di ben 5 stop recuperabili col sensore della D850, fantascienza fino a qualche anno fa! |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 14:05
Il dubbio l'hai insinuato tu, ed è bello vedere qualcuno che le foto le osserva davvero e non le sofglia velocemente solo per dare Like o "wow". Io ho solo "fatto il lavoro sporco" perché in effetti i dati non quadravano |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 14:19
Complimenti per aver svelato l'arcano! Comunque anche tu in questo tuo scatto, sei riuscito a tenere bassi gli iso anche con tempi veloci, e senza usare una macchina recentissima. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1669064&l=it |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 14:25
sono arrivato tardi ma l'utente c'è ancora? edit: cancellato comprare foto sullo stock per farsi mettere i like su juza mi mancava. |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 17:50
“ sono arrivato tardiMrGreen ma l'utente c'è ancora? edit: cancellato comprare foto sullo stock per farsi mettere i like su juza mi mancava. „  Di solito quando vedi una pantegana in cantina è difficile sia da sola, che i segugi non mollino la pista. |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 18:51
Ahahahah |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 19:03
maronn che storia ecco perchè cercavo le foto ma non le trovavo |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 20:57
Utente e foto cancellate |
user120016 | inviato il 14 Novembre 2020 ore 22:42
Sappiate che se trovate qualche foto delle mie gallerie sui siti di stock photo, sono loro che le hanno comprate da me e non viceversa Scherzi a parte, per tornare alla domanda iniziale, se un esposimetro legge correttamente la luce, a parità di ISO, deve ottenere la stessa coppia tempo/diaframma. Punto. Poi la modernità o la dimensione del sensore può consentire recuperi maggiori o minori, ma se misuro correttamente (es in modalità spot) con una FF, con una APSC, con una fotocamera analogica 135 o medio formato o ancora con un esposimetro esterno impostato su luce riflessa, la lettura deve essere quella. Se trovo letture diverse e dunque coppie diverse, o sbaglio a misurare o l'esposimetro è starato... Non facciamo passare messaggi del tipo che la lettura esposimetrica dipende dalla dimensione o dalla tecnologia del sensore. Che qualcuno che passa e legge queste cose poi finisce per crederci. |
user120016 | inviato il 15 Novembre 2020 ore 10:05
Simone, è verissimo quello che scrivi però, se io ho "tirato" la pellicola a 1600 o 3200 ISO, ingannando volutamente l'esposimetro, ho ottenuto una coppia di tempi e diaframmi per 1600 o per 3200 e, per onestà intellettuale, devo indicare questo stratagemma nei dati di scatto. Anche perché la resa di una Ilford HP5 tirata a 3200 ASA è ben diversa rispetto ad una Ilford delta 3200 nativa e dunque il gioco è presto sgamato... Alla fine, a parte chi si inventa i dati che non commento neppure, non capisco che vantaggi si possa trarre a scrivere dati non veri. Io spesso mi appunto i dati su un taccuino al momento dello scatto per ricordarli al momento in cui svilupperò i rulli ma nel caso non li ricordassi, piuttosto non li scrivo. |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 11:01
A parte il fatto il fatto che il tuo approccio, di dichiarare tutto, è sicuramente il migliore. Qui salta fuori in effetti una differenza nel parallelo che ho cercato di fare sopra: nella macchina analogica con pellicola 400, imposto la ghiera della sensibilità su 1600. Nella macchina digitale invece posso esporre con valore 1600 (x determibare la coppia tempo diaframma) poi prima di scattare devo portare il valore iso a 400. Di conseguenza il dato exif che viene registrato e sarà poi caricato in automatico sul portale è 400 iso. In altre parole l'iso è quello della macchina e non quello della terna. |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 11:13
Anche la foto sarà diversa, devo poi in PP aprire di 2 stop. Ma sull'analogico c'era la ghiera della sensibilità? Non dipendeva dalla pellicola? Magari sono io che non ho capito il ragionamento. |
| inviato il 15 Novembre 2020 ore 11:31
Certamente la foto deve essere aperta di 2 stop in PP. Credo il vantaggio sia che preservi le alte luci. Non so quanto venga sfruttata in pratica questa caratteristica di iso-invarianza ( io sono rimasto alla d700 che non lo è di certo). Sull'analogico si può impostare la sensibilità a piacere indipendente dalla pellicola caricata. Sui rullini c'è una banda magnetica che permette alla macchina (se di generazione relativamente recente) di leggere la sensibilità della pellicola in automatico all'accensione quando viene inserito il rullino e quindi salvo modifiche manuali l'esposimetro si setta in automatico per quella sensibilità. |
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