| inviato il 10 Novembre 2020 ore 14:24
La regola dei terzi funziona meglio anche se in realtà è una sezione aurea semplificata. Spesso è discusso come dogma, perché in molti hanno dimostrato che si può applicare a qualunque porzione di foto già scattata. La mia opinione è che non sempre funziona, spesso va bene la semplice regola dei terzi ma soprattutto la foto deve colpire a prescindere da regole e dogmi. |
user92328 | inviato il 10 Novembre 2020 ore 15:13
“ @ Salvo, se stampi sei obbligato a scegliere la carta in formato 3:2 o il 4:3 non so se esiste il formato quadrato „ ci sono le stampe che usano il rullo di carta e non i fogli singoli... li si stampa esattamente per il formato che ha il file che consegni allo stampatore.... Comunque, io sono più per l'appiccicarsi un paio di monitor per casa che miriade si quadri singoli, anche perché con il monitor ne fai girare decine di foto e se si prende un bel 32-42 pollici è una figata vederli in quelle dimensioni e poi, il monitor è sempre illuminato, la stampa no, se la luce sulla foto non è giusta la foto si apprezza male... E poi, vogliamo mettere la bellezza di un bel file con quella di una stampa...?? per me non c'è storia, ma ovviamente sono solo gusti personali... Detto ciò me ne vòh sull'Etna a far due fotine al foliage autunnale delle betulle.... |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 15:19
@Mario: la foto in gara come vedi ha due diverse rese cromatiche, ho sbagliato a salvare lo spazio colore. I colori che ho dato alla foto sono quelli che si vedono da juza e non quelli che si vedono da danny. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 15:30
Si, avevo notato la differenza nelle anteprime, non c'è problema. Giudico sempre quelle di Juza. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 16:07
 Ciao a tutti ecco la mia |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 17:33
Aggiornamento generale: Ho cominciato a valutare le elaborazioni e mi sono reso conto che anche in questo caso, come la scorsa volta sul ritratto, un solo voto è difficile darlo. Inoltre in questo caso la valutazione è ancor più soggettiva, e andrò molto sulle “sensazioni”. Quindi ho deciso che: - non commenterò tutti gli elaborati, ma solo 1° e forse 2°/3° posto. - assegnerò a tutti 3 voti da 1 a 10: Colori, Taglio, Luci/Ombre. La somma dei tre darà il totale. - tutti i voti, anche se senza commenti, saranno pubblicati come la scorsa - come suggerito pubblicherò la mia elaborazione a fine gara, che ho già realizzato in precedenza...e la voterò confrontandola con le vostre....mi sembra il minimo a questo punto. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 17:43
I voti! mi sembra di tornare al secolo scorso quando andavo ancora a scuola... |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 18:57
Buonasera ragazzi. Io non commento perché non saprei dare un giudizio tecnico in merito. Dico solo le mie sensazioni. Quando si fa post produzione, mi piacciono spesso le interpretazioni di tutti. Sono i punti di vista e di interpretazione degli utenti. Poi ovviamente ci sono post che mi attirano di più, ma sono difatti capace di esprimere giudizi soggettivi, ma non tecnici. Intanto, come ve la passate in questo periodo? |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 19:36
Grazie Mario. Jug, cosa vuoi...vorrei che andasse meglio, ma in fin dei conti non posso lamentarmi: finchè c'è prosecco, c'é speranza (che tra l'altro é il titolo di un film che dovete guardare) |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 23:29
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| inviato il 10 Novembre 2020 ore 23:51
@Fasoad: ahahah. Ora che mi ci hai fatto pensare, dovrei fare scorta di birra buona (non quella del supermercato)... @Ale Z: mi informerò. Su che canale è trasmesso? |
| inviato il 11 Novembre 2020 ore 8:15
“ Stasera mi riguardo un (vecchio) film che parla di un gruppo di fotografi „ Ale lo sto scaricando, ma la critica non ne parla bene , te cosa ne pensi, ti è piaciuto? Ripoto uno stralcio di una critica: Judith Matloff , corrispondente estera veterana e redattore collaboratore della Columbia Journalism Review [6] , ha detto nella sua recensione del film che è "l'ultima produzione di Hollywood a sbagliare il ruolo del corrispondente del conflitto". [7] Matloff ha scritto: "Ma i giornalisti e i fotografi di stanza in Sud Africa all'epoca erano anche esseri umani compassionevoli che si sono esposti al pericolo perché volevano registrare la storia. Questo non emerge particolarmente nel film. Invece, Silver gioca sullo stereotipo hollywoodiano dei giornalisti come estranei senza cuore. Dopo una giornata divertente scattando foto di persone di colore che si massacrano a vicenda, i ragazzi tornano nei sobborghi bianchi e fanno festa - l'implicazione è che lo spargimento di sangue è un gioco per loro " |
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