| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 11:47
“ Vero... occorre stare moooolto attenti. In giro a forum comincia ad esserci lo stesso concentrato i cattiveria che si trova sui social tipo FB. Troppi "maestri", troppi "giudici". Ma vabbè, basta saperlo e regolarsi di conseguenza. ;-) „ se si parla di gogna pubblica perchè uno si dichiara pro jpeg, hai perfettamente ragione. Aprire una discussione con "Deluso dall'ultimo giocattolino da 1'500 euro, restituita dopo 15 gg", significa gettare benzina sul fuoco a parer mio. Non so, mi sembra allarme rosso e poi scopri che la motivazione è lo stabilizzatore non abbastanza efficiente (e si confronta aps con 4:3). Giustissimo che l'autore cambi ogni fotocamera sul mercato finchè non trova la pace dei sensi, ci mancherebbe altro (e glielo auguro sinceramente di tutto cuore), pero' "Io con la xt4 non mi trovo bene" sarebbe stato un titolo piu' onesto e meno allarmistico |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 11:55
“ e si confronta aps con 4:3). „ il micro quattro terzi è un sensore più piccolo dell'APS-* e questa è una delle ragioni per cui si stabilizza più facilmente. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:04
“ il micro quattro terzi è un sensore più piccolo „ Però se saputo usare dà parecchie soddisfazioni... |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:08
Posso chiedere in che senso "se saputa usare“? Cosa differisce nel suo particolare utilizzo ad esempio con una apsc o una ff? |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:15
“ "Il fatto è che ci sono pochi fotografi capaci di padroneggiare il proprio strumento. Al contrario, si fanno padroneggiare dal mezzo e si infilano in un interminabile inseguimento alla nuova lente, alla nuova carta, al nuovo gadget... Non stanno mai con un solo equipaggiamento abbastanza a lungo da impararne tutte le potenzialità." Edward Weston S E G N A L I B R O PER T U T T I !!! MrGreen „ La maggior parte degli appassionati oramai sono testatori di tecnologia più che appassionati di fotografia, non tutti con le competenze da tester .. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:28
“ Posso chiedere in che senso "se saputa usare“? „ Hai mai sentito parlare di: . ironia . umorismo . sarcasmo . scherno . ecc.. Questa >> << Vuol dire risata sarcastica Cambiate hobby, questo vi fa pesantemente male... prendete tutto troppo sul serio... |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:28
Ma a dire il vero la mia era solo una domanda... non c'è bisogno di chiamare tutta Zelig e il bagaglino. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:31
“ Ma a dire il vero la mia era solo una domanda... „ La mia era una battuta... Se vuoi che riprenda un attimo di serietà la risposta te l'ha data ilcentaurorosso: "Il fatto è che ci sono pochi fotografi capaci di padroneggiare il proprio strumento. Al contrario, si fanno padroneggiare dal mezzo e si infilano in un interminabile inseguimento alla nuova lente, alla nuova carta, al nuovo gadget... Non stanno mai con un solo equipaggiamento abbastanza a lungo da impararne tutte le potenzialità." Edward Weston |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:33
Eh vabbè ok chiusa qui senza per forza farci tanto cinema. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:35
se si parla di gogna pubblica perchè uno si dichiara pro jpeg, hai perfettamente ragione. Sono d'accordo con tutti….e quindi anche un po' con nessuno :-) Mi spiego: la gogna verso chi usa i Jpeg non è "infondata": per alcune macchine fotografiche usare il jpeg è come guidare la moto "coi fermi", cioè limita, e a volte pesantemente, le potenzialità della fotocamera. Questo è uno dei motivi per cui la Fuji hanno riscosso così tanto successo: una delle poche fotocamere moderne (ma una volta c'erano le Nikon e le Sony coi loro CCD) che hanno già un ottimo Jpeg in macchina! |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:35
In generale, oggi, praticamente qualsiasi macchina, anche una merd0sa m43, soddisfa le necessità del 95% degli amatori... Ma molti (di noi) amatori (me compreso) devono sentirsi appagati dallo strumento indipendentemente dal fine. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:38
Nel forum c'è gente che giustifica l'acquisto di migliaia di euro di attrezzatura per correre dietro al figlio iperattivo... Ognuno spende i soldi come meglio crede, ma nulla ha a che fare con il raziocinio... |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:42
"Il fatto è che ci sono pochi fotografi capaci di padroneggiare il proprio strumento. Al contrario, si fanno padroneggiare dal mezzo e si infilano in un interminabile inseguimento alla nuova lente, alla nuova carta, al nuovo gadget... Non stanno mai con un solo equipaggiamento abbastanza a lungo da impararne tutte le potenzialità." Edward Weston Quoto e sono pienamente d'accordo!!! Frase vera, giusta. Bisogna anche dire che i tempi cambiano e oggi la tecnologia è così veloce (in tanti ambiti, non solo nella fotografia) da rendere sempre più corti i cicli di validità delle tecnologie correnti. E così ci si ritrova in un vorticoso e rapido cambiamento di tecnologie e prodotti... che i consumatori spesso sfruttano solo parzialmente perchè quando cominci ad avere la sensazione di dominare(almeno in parte) uno strumento o un software, poi il tuo strumento comincia ad avere dei limiti che i nuovi strumenti ti permettono di superare. E' un discorso generico ma credo sia da considerare. Ed è in parte frustrante perchè sempre più saremmo costretti a non poter conoscere a fondo le tecnologie che ci vengono messe nelle mani. Per fare un esempio pratico, emblematico: ho appena acquistato un obiettivo vintage degli anni 50 (uno Zeiss Biotar), è semplice, tutto di metallo, un carro armato pensato per durare tanto(come infatti sta durando), otticamente è sicuramente superato(non di tanto) dalla stragrande maggioranza degli equivalenti obiettivi di oggi. Ma dopo 70 anni si può ancora utilizzare!!! Un obiettivo acquistato oggi, con tutta la sua tecnologia, qualità, elettronica ecc ecc. per quanto tempo sarà utilizzabile? Lo dico non per essere provocatorio o nostalgico, ma per far capire che gli approcci ad uno strumento sono cambiati profondamente. E anche il marketing e le logiche di consumo e obsolescenza. Negli anni '50 del secolo scorso potevi tenere un apparato di ripresa 10 o 20 anni e tecnologicamente non avevi limiti, e avevi il tempo per usarlo, dominarlo e conoscerlo a fondo senza frenesie di dover acquistare un prodotto più nuovo. Oggi tutto migliora (e molto) velocemente, il prezzo da pagare è che tutto da tanto ma nulla dura a lungo. Io negli anni '90 facevo fotografia analogica su pellicola, già allora c'era meno frenesia produttiva e rispetto a oggi un prodotto durava molto di più. Però se riprendo in mano quegli oggetti degli anni novanta del secolo scorso, che ho ancora, noto che taluni particolari già si stanno deteriorando, che alcune semplici parti di elettronica molto basica non sono in grado di funzionare(o son da riparare), alcune plastiche si scollano o si disfano... e son passati 25 anni. Lo Zeiss Biotar è intatto, robusto, senza che il tempo abbia fatto subirgli chissà che... e ha 70 anni!!! Un obiettivo di oggi per quanti anni sarà utilizzabile? e andando più avanti? Già oggi ci sono prodotti (ottimi) che son fatti per essere usati un anno o due, ed esce la nuova versione (migliore sicuramente), e se decidi di tenere il tuo strumento, nel caso che si guasti costa di più riparlarlo che acquistare la nuova versione... obsolescenza programmata, velocità di ricambio tecnologico... e così si è sempre con strumenti nuovi, efficaci e aggiornati, ma per poco. La frase di Weston resta valida, ma i tempi odierni non sono il massimo per poterla mettere in pratica fino in fondo. Sono cambiate le logiche e dinamiche del consumismo di oggi. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:44
Ma é così ovunque, chi può permetterselo cambia iPhone da 1400 euro ogni anno e cambia auto ogni 10.000 km e così via... non penso sia un problema solo in fotografia. Si utilizza un prodotto e dopo un po' che lo si ha a mano viene a noia e si cambia. |
| inviato il 30 Ottobre 2020 ore 12:48
“ "Il fatto è che ci sono pochi fotografi capaci di padroneggiare il proprio strumento. Al contrario, si fanno padroneggiare dal mezzo e si infilano in un interminabile inseguimento alla nuova lente, alla nuova carta, al nuovo gadget... Non stanno mai con un solo equipaggiamento abbastanza a lungo da impararne tutte le potenzialità." Edward Weston S E G N A L I B R O PER T U T T I !!! „ massima degli anni 50. I tempi cambiano e la fotografia è morta da tempo! |
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