| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:24
Chi non ha le spalle larghe, piano piano sparirà...la prossima sarà Canon, purtroppo... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:26
“ .la prossima sarà Canon, purtroppo... „ cosa ti hanno fatto di male quelli di canon... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:32
Prima allora ci sarà Pentax e Nikon Se contano le spalle larghe |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:33
A me niente, anzi mi dispiacerebbe tantissimo... Però...Nikon sta facendo bene ed è coperta dalla Mitsubishi, Panasonic è in campo solo per rompere le uova a Sony (5% di profitti dalla fotografia??), Sony sta andando alla grande, Fuji sta andando alla grande, Canon limita le sue camere da 2500€/4000€ di proposito facendo imbestialire i clienti... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:38
Peccato perchè l'ultima E-M1III sembra una gran macchina. |
user177356 | inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:38
“ Chi non ha le spalle larghe, piano piano sparirà. „ Questa è una cosa che proprio non riuscite a capire, evidentemente di strategie aziendali siete parecchio digiuni. Sony potrebbe essere la società più florida del mondo (e non lo è) ma se la sua divisione fotocamere fosse strutturalmente in perdita la chiuderebbe senza rimpianti (ricordativi della divisione Vaio). Le grandi aziende ragionano per divisioni come se fossero entità autonome, che devono giustificare la propria esistenza in base ad un conto economico separato. Certamente le divisioni floride possono sostenere per qualche tempo quelle traballanti, ma solo se le prospettive del mercato sono positive. Lo stesso vale per Canon, che fa altre cose (più redditizie) oltre alle fotocamere. Potrebbe decidere di chiudere la divisione, o più probabilmente di cederla, concentrandosi su altri settori con migliori prospettive. L'unica cosa che può rallentare un processo simile, in Giappone, è una cultura aziendale diversa da quella statunitense o europea, per cui si è più riluttanti ad accettare "l'onta" di un insuccesso, oltre alle viscosità tipiche dei Keiretsu . Ma le cose sono molto diverse anche solo rispetto a dieci o quindici anni fa. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:47
Samsung a suo tempo ha chiuso senza remore, per loro la fotografia non è una passione, è una fonte di profitti. Se manca il profitto si chiude, come è giusto che sia. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 16:55
“ Sony potrebbe essere la società più florida del mondo (e non lo è) ma se la sua divisione fotocamere fosse strutturalmente in perdita la chiuderebbe senza rimpianti (ricordativi della divisione Vaio). Le grandi aziende ragionano per divisioni come se fossero entità autonome, che devono giustificare la propria esistenza in base ad un conto economico separato. Certamente le divisioni floride possono sostenere per qualche tempo quelle traballanti, ma solo se le prospettive del mercato sono positive. „ Esattamente. Che poi è lo stesso motivo per cui, per dire, la divisione Sony che si occupa di produrre sensori li vende senza farsi eccessivi problemi anche a competitor diretti della divisione Sony che produce macchine fotografiche. Se non lo facesse, non avrebbe probabilmente gli stessi profitti che ha ora e rischierebbe di essere bellamente tagliata da un anno all'altro. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:02
Parecchio tempo fa un manager mi disse: le aziende i rami secchi ,seppur grossi o importanti, li tagliano sempre.... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:08
Fossi in loro entrerei nell' L-mount. |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:18
E pagare licenze a Leica? Mah...piuttosto faccio da me visto il successone di Sigma e Panasonic |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:18
Canon & Nikon invece che per almeno un decennio hanno fatto finta di investire nel ramo fotocamere e che hanno cominciato a sfornare ML soltanto perchè costretti e che oggi producono ancora troppe reflex che presto non vorrà più nessuno... stanno meglio? L'unica abbastanza sicura è Pentax perchè è riuscita a trasformare quel ramo in un bonsai che ha bisogno di pochissime risorse per sopravvivere... |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:34
“ Fossi in loro entrerei nell' L-mount. „ Magari solo come produttore terzo di lenti |
| inviato il 30 Settembre 2020 ore 17:47
Ebbi a che fare con Olympus solo moltissimi anni fa, con la OM 10, la mia prima reflex a cui mi "introdusse" un caro amico che aveva la OM 1, poi più nulla, tuttavia dispiace sempre quando un brand scompare o rischia di scomparire, specialmente uno di quelli illustri come Olympus, un pezzo importante della storia della fotografia: speriamo in un rilancio, magari anche con caratteristiche diverse, del marchio. |
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